Bisbigli dal Baule

Bisbigli dal Baule #6

30.4.13


Bisbigli dal Baule, Ã¨ una rubrica a cadenza occasionale (inutile stabilire un giorno, tanto non me lo ricorderei e finirei per non rispettarlo!) dove pubblicherò frasi di libri letti più o meno recentemente, o frasi di film, telefilm... Insomma, citazioni trovate che mi hanno colpito particolarmente e che vorrei condividere con voi.
Se volete partecipare, scrivete un commento con le frasi che più vi piacciono!
Le due citazioni di oggi, sono prese dal libro di Ally Condie, "Matched" che io ho amato davvero molto.
Attualmente sto leggendo il secondo volume, "Crossed", ma se non conoscete Matched e volete farvi un'idea, trovate la recensione Qui.


“Di che colore sono i tuoi occhi?”. Voglio sapere cosa pensa, come vede se stesso, quando ha il coraggio di guardarsi davvero, di vedere il vero Ky.
“Blu” dice con aria sorpresa. “Sono sempre stati blu”.
“Non per me”.
“E di che colore sarebbero, per te?” mi chiede, confuso e divertito. Non guarda più le mie labbra, ora guarda i miei occhi.
“Di molti colori” comincio. “All'inizio credevo che fossero marroni. Una volta mi sono sembrati verdi, e un'altra grigi. In effetti però, la maggior parte delle volte sono blu”.ù”E ora, come sono?”, mi chiedi. Apre gli occhi un po' di più, si avvicina, me li lascia studiare quanto e come voglio.
E ci sono talmente tante cose da vedere...Sono blu, neri e di altri colori ancora, e so cosa hanno visto e cosa spero che vedano in questo momento. Me. Cassia. Ciò che provo, chi sono.
“E allora?” mi chiede.
“Tutto” esclamo. “Sono tutto”.



 Ky mi ha fatto tre regali di compleanno. Una poesia, un bacio e la disperata, meravigliosa fiducia che le cose possano funzionare. Quando apro gli occhi e tocco il punto su cui ha poggiato le labbra, dico: “Io non ti ho regalato nulla per il tuo compleanno, non so neanche quand'è”. E lui risponde: “Non ti preoccupare”, e io: “Che posso fare?”, e lui risponde: “Lasciami credere in tutto questo, e credici con me”.
E io ci credo.
Per un giorno intero lascio che il suo bacio continui ad ardermi sulla guancia e nelle vene, e cerco di trattenerne il ricordo.



Spero vi siano piaciute e se avete letto il libro, sono curiosa di sapere come vi è sembrato! :)

News dal baule

Premi!

29.4.13

Innanzitutto, ringrazio tantissimo SaraLinda di Libro, dolce libro e il blog Butterfliesandhurricans per questo premio inaspettato! :)

Ecco le regole:
1. Ringraziare nel post il blog che vi ha assegnato il premio
2. Scrivere 11 cose su di te
3. Rispondere alle 11 domande
4. Formulare altre 11 domande
5. Premiare 11 blog che si ritengono meritevoli
6. Informare i blogger



Iniziamo con le 11 cose che mi riguardano:

1. Adoro i film horror, anche se nella vita sono abbastanza paurosa.
2. Potrei mangiare solo dolci all'infinito
3.Ho un debole per i chitarristi
4.Ho una nipotina di tre anni, di nome Lara
5. Sono musica-dipendente
6. Adoro gli smalti, ma mi irritano quando iniziano a venire via
7. Sono una frana a a truccarmi
8. Odio gli sport (in realtà sono loro che odiano me!)
9. Un tempo ero una patita della saga di Twilight, ora fatico a sopportarlo
10. Vorrei tanto avere un gatto/cane
11. Mangio solo biscotti Pan di stelle o Gocciole!


Ecco le domande di Libro, dolce libro:

  1. Twilight o Harry Potter? Assolutamente Harry Potter. E' la mia saga preferita.
  2. cosa usi come segnalibro?   Spesso anche scontrini o fogliette trovati in giro per casa. La prima cosa che mi capita sotto mano insomma!
  3. che libro consiglieresti a una persona che non legge? Consiglierei sicuramente il mio libro preferito, ovvero la saga di Harry Potter, altrimenti un classico come Il ritratto di Dorian Gray che è anche abbastanza piccino
  4. qual è stato il libro che ti ha fatto piangere? (anche più di uno) I passi dell'amore. Ma in generale un pò tutti quelli di Sparks!
  5. il libro che è stato una fregatura assoluta? Uno splendido disastro. L'ho detestato.
  6. se potessi aver scritto tu un libro di qualcun'altro, quale sceglieresti? La saga di Hunger Games
  7. il posto migliore per leggere? Camera mia... o il parco!
  8. come è nato il tuo blog? E' nato qualche mese fa. E' da molto che porto avanti la mia passione per la lettura, così che alla fine ho deciso di trovare un modo concreto per poter condividere i miei pensieri con persone che hanno i miei stessi interessi. Non parlo solo di libri, ma anche di fil e telefilm, quindi è sottinteso che amo anche il mondo cinematografico alla follia!
  9. quale libro desideri da anni, ma ancora non sei riuscito a comprare? I libri che desidero fortemente, li compro appena escono in libreria, però ho una lunga lista di letture che sembra farsi sempre più infinita!
  10. perchè leggi? Leggo perchè è una cosa che mi fa stare bene. Amo perdermi in altri mondi e troppo spesso ho il forte impulso di desiderare di vivere davvero in uno di quei mondi inventati piuttosto che nella realtà. Sono una sognatrice, perciò i libri sono un bene preziosissimo per me, mi aiutano a sognare meglio.
  11. chi è le persona che più ti sostiene in questa tua passione?? Mmh...la mia mamma? Anche lei è un'accanita lettrice.



Qui le domande di Butterfliesandhurricanes:
1- Qual'è la tua più grande ambizione? Diventare una cantante!
2-Preferisci i fantasy o le distopie? Dipende, anche se sono un pò più propensa per il fantasy
3- In che libro ti piacerebbe vivere? Harry Potter, che è la mia saga preferita e perchè lì è tutto così magico!
4- Che colore di capelli vorresti avere (escludendo il tuo colore naturale)? Rosso. Ma non un rosso banale che hanno un pò tutti, una tonalità di rosso molto particolare!
5- Qual'è il tuo nome preferito? Mi piace molto il nome Viola.
6- Che personaggio (di un libro) ti piacerebbe essere? In quale ti riconosci di più? Da una parte mi piacerebbe essere Katniss, forte e combattiva, anche per poter passare solo pochi minuti in compagnia di Peeta...ma probabilmente finirei infilzata appena metterei piede nell'arena! Quindi penso che Hermione Granger mi risecchi molto di più.
7-Stagione preferita? Primavere
8- Se ti dico... Josh Hutcherson. Mio marito? Scherzi a parte, è uno dei miei attori preferiti...fin da prima che interpretasse Peeta.
9- In quale di questi animali ti riconosci di più...
-Cerbiatto spaventato
-Gatto pigro 
-Pesce iperattivo
- Pecora ribelle
Assolutamente gatto pigro!!!
10-Quale colore ti rappresenta di più? Di nuovo rosso.
11-Ti piace il temporale o preferisci il sole? Sole. Anche se ci trovo qualcosa di confortante nello stare a casa, sotto le coperte a leggere un libro, quando fuori diluvia!


Ecco le mie domande per i blog che premierò:

1. Cartaceo o e-book?
2. Un film che avete trovato all'altezza del libro da cui è tratto?
3. Libro preferito?
4. Avete mai abbandonato un libro alle prime pagine, se non vi convinceva?
5. Estate o inverno?
6. Il vostro luogo ideale per leggere
7. Che canzone abbinereste, all'ultimo libro che avete letto?
8. C'è un autore/autrice che non vi delude mai?
9. Quali sono i generi letterari che preferite?
10. Una citazione che amate? (anche più di una)
11. Guardate telefilm? Se si, i vostri preferiti?

Ecco gli 11 blog che premio:

Di nuovo grazie a chi mi ha premiato, e buona settimana a tutti! :)

Cinque Stelle

Ribelle - The Brave

28.4.13


GENERE: Animazione, Avventura
REGIA: Mark Andrews

PRODUZIONE: Pixar Animation Studios
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
PAESE: USA 2012
DURATA: 100 Min


TRAMA:
Merida, abile arciera, è l'impetuosa figlia di Re Fergus e della Regina Elinor. Determinata a farsi strada nella vita, Merida sfida un'usanza antichissima, considerata sacra dai fragorosi signori della terra: il potente Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l'irascibile Lord Dingwall. Le azioni della principessa involontariamente scatenano il caos e la furia in tutto il regno. La ragazza chiede aiuto a un'eccentrica vecchia Strega che le concede di esaudire un unico desiderio. Il "dono" della strega, però, si rivelerà fatale. Merida dovrà fare ricorso a tutto il suo coraggio e alle sue risorse, inclusi i tre divertentissimi gemelli combina guai, per sconfiggere la terribile maledizione.


RECENSIONE:
Tra i magnifici scorci del paesaggio scozzese, spicca la lunga chioma riccia e rossa di una principessa fuori dal comune: Merida. Una piccola e dolce bambina dagli occhioni azzurri, che risulta irresistibile fin dalle prime immagini.

Il coraggio, lo spirito ribelle (da cui il titolo), l'abilità nell'arco, la voglia di lottare per il proprio destino, fanno di questa principessa un'icona da imitare. Diversa da tutte le altre principesse Disney, è una figura femminile forte, ricca di spirito di iniziativa e voglia di fare.
La nostra Merida è stanca delle continue pressioni della mamma, che le dice come si deve comportare, cosa deve dire e cosa deve fare per essere all'altezza del suo stato di principessa, così decide di prendere in mano la situazione e con tutto il coraggio che ha, parte alla ricerca di una soluzione. Le regole che le vengono imposte non fanno parte di lei, che ama tirare con l'arco e sfrecciare a cavallo tra i boschi, non vuole essere costretta a scegliere un principe che non le piace, ma vuole poter scegliere ciò che è meglio per la sua vita. Crede fortemente che ognuno abbia il diritto di essere libero di fare le proprie scelte ed essere se stesso.
Parte e segue i fuochi fatui, che la guideranno dal proprio destino e da una buffa vecchina intagliatrice di legno. La stramba vecchietta in questione, è in realtà una strega che darà a Merida una pozione, da somministrare alla madre. Le cose però, non vanno come previsto, e la mamma di Merida finisce per trasformarsi in un orso, molto simile a Mor'du, l'orso che tempo prima aveva portato via la gamba del padre della ragazza, in un combattimento.
Il presente si mescola con il passato e la leggenda dei quattro fratelli che tempo prima avevano mandato in rovina l'intero regno...

I tre fratellini di Merida, buffissimi e teneri, danno un tocco in più di colore alla storia, sono degli adorabili combina guai Hamish, Hubert e Harris. E se Merida non è la classica principessa, anche Re Fergus non è il classico re pacato e severo, bensì un padre giocherellone e sempre pronto a partecipare ad una zuffa. Ci pensa la Regina Elinor, sua moglie, a mantenere la calma e il rigore nel regno, facendo rispettare le regole. Questo però, la porta a perdere di vista le cose più importanti, come ascoltare i propri figli.

Una favola fresca e innovativa, che parla di sentimenti e di determinazione necessaria per raggiungere la propria strada. I personaggi sono convincenti e adorabili, i dialoghi sono ben strutturati e le atmosfere più cupe si uniscono ai tipici colori allegri dei paesaggi da fiaba.
Una favola che non si dimentica e che difficilmente ci si stanca di vedere. Merida è entrata a far parte delle mie principesse preferite, guadagnandosi il primo posto con il suo spirito ribelle ma soprattutto, la prova che, non c'è bisogno di nessun principe. Noi ragazze, sappiamo salvarci benissimo anche da sole!

Noemi, compone una canzone della colonna sonora, e visti i suoi capelli rosso fuoco, non poteva essere altrimenti!
Un esplosione di colori per questo capolavoro d'animazione vincitore degli Oscar 2013.


VALUTAZIONE:

Consigliato a tutti gli amanti dei personaggi originali, forti e intraprendenti, capaci di lasciare il segno, ma soprattutto di farci battere forte il cuore.


Dal grande schermo

Noi siamo infinito (libro+film)

28.4.13

"The Perks of a Being a Wallflower" è il titolo originale dell'opera di Stephen Chbosky di cui vi parlerò oggi. 


Noi siamo infinito – Ragazzo da parete
Titolo originale: The perks of being a wallflower
Autore: Stephen Chbosky
Editore: Sperling&Kupfer
Collana: Pandora
Anno:2012 (precedentemente pubblicato da Frassinelli)
Pagine:272
Prezzo: 16,90


TRAMA:

Tra un saggio scolastico su Kerouac, una canzone degli Smiths e una citazione del Rocky Horror Picture Show, scorrono i giorni di un adolescente per nulla ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un turbine di prime volte: la prima festa, la prima rissa, la prima cotta... e via salendo nella scala dell'adrenalina. E Charlie, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti. Peccato che il segreto più grande sia nascosto proprio dentro di lui...



RECENSIONE:
Prima di leggere il libro, ho visto il film, quindi avevo già le idee chiare sulla storia che andava ad affrontare e devo dire non ho notato particolari mancanze nella pellicola. A parte forse il finale un po' frettoloso, rispecchia il libro in modo eccellente.

Il romanzo è epistolare, Charlie scrive lettere a un amico, raccontando senza filtri tutto quello che è la sua vita. Lo fa in modo sincero, con la sua spiccata sensibilità ed emotività (nel libro piange anche troppo, per i miei gusti!).
È al suo primo anno delle superiori, un anno già di per sé difficoltoso, senza doverlo affrontare da solo, dopo aver perso un caro amico. Si sente perso Charlie, fino a che incontra casualmente Patrick e Sam, due tipi fuori dal comune, fratellastri, che lo coinvolgeranno nel loro mondo e nel loro gruppo di amici.

Charlie ha una sorella e un fratello (campione dello sport) più grandi e due genitori che non sembrano rivolgergli particolari attenzioni. Soprattutto visto il suo stato emotivo e i problemi seri che in passato aveva avuto, dopo la morte della zia Helen.

Ma lui scrive, così si confida e butta fuori tutto Si sfoga con noi raccontandoci di Bill, l'insegnante che gli regala libri e lo considera speciale, della sua famiglia, di Sam che gli piace troppo ma ha paura di perderla come amica, e ci scrive di Patrick che è costretto a nascondere chi è davvero. Soprattutto però, ci scrive di lui, del suo modo di vedere le cose, del forte bisogno di avere degli amici e sentirsi parte di qualcosa. Del suo modo dolce di voler fare stare bene tutte le persone che ama, e ci racconta anche di quelle canzoni perfette che in certi momenti altrettanto perfetti, lo fanno sentire vivo. Lo fanno sentire infinito.

Il romanzo è ambientato negli anni '90 a Pittsburgh, perciò si incontrano film, canzoni e mode dell'epoca. La scrittura è diretta e semplice, un flusso di pensieri continuo. Si parla di tutto, affrontando tanti argomenti diversi (scuola, amicizia, violenza, droga, omosessualità e suicidio) senza mai sconfinare nel volgare.
I problemi emotivi di Charlie, sono abbastanza chiari fin dall'inizio, quando decide di scrivere le proprie lettere a uno sconosciuto, piuttosto che ad un amico. I drammi da lui subiti e i problemi repressi che si porta dietro fin dall'infanzia, però, emergeranno solo più avanti, come tante tessere di un puzzle che ci doneranno l'immagine chiara dell'insieme.
Il personaggio di Charlie, mi ha suscitato tanta tenerezza, è un ragazzino dolce a tal punto da mettere gli altri sempre davanti a se stesso, lui trova nelle persone cose che nessun altro riesce a vedere. Capisce gli altri, ma fatica a capire se stesso.


"Caro amico,voglio raccontarti della nostra corsa. C'era questo tramonto fantastico. E una collina. E solo poche ore prima, Sam, Patrick e tutte le persone che conosco e a cui voglio bene avevano festeggiato il loro ultimissimo giorno alle superiori. Ed io ero felice, perchè loro erano felici."


Noi siamo infinito – ragazzo da parete, non è il solito libro adolescenziale, va oltre i drammi tipici del periodo delle superiori, scavando più a fondo nelle vite dei ragazzi, mostrandone i turbamenti e le sofferenze. Può essere considerato un ottimo romanzo di formazione, e al suo interni cita grandi classici letterari come Il giovane Holden di Jerome D. Salinger o Sulla strada di Jack Kerouac.


E tutti i libri che hai letto sono stati letti da altre persone. E tutte le canzoni che hai amato sono state ascoltate da altre persone. E la ragazza che pensi sia carina è considerata carina da altre persone. E se se consideri questa cosa quando sei felice, ti sentirai benissimo perché starai descrivendo la parola "armonia".


Logan Leman interpreta perfettamente il “ragazzo da parete” goffo e insicuro, anche se non notare Logan Lerman a parere mio, è impossibile (non è mica male il ragazzo!).
Emma Watson, svesti i panni della mia adorata Hermione, ricopre il ruolo di Sam, ragazza vivace, dolce e protettiva nei confronti del “piccolo” Charlie. Ezra Miller invece è Patrick, il “Niente” della situazione, mentre Nina Dobrev (Elena di The vampire Diaries) è la sorella di Charlie.

L'ottima trasposizione cinematografica, rispetto al libro, penso sia dovuta soprattutto al ruolo dello stesso Stephen Chbosky come regista. Una storia straordinaria da leggere, ma anche da guardare.



VALUTAZIONE:



 Ãˆ un romanzo sempre attuale, una storia, quella di Charlie, di cui meravigliarsi ogni giorno.



CANZONE CONSIGLIATA:

Note musicali dal Baule

Note musicali dal Baule #3

27.4.13



Vista la mia folle passione per la musica, come si può benissimo constatare QUA, ho deciso di aprire una rubrica in tema anche per il blog.
"Note musicali dal baule" è una rubrica senza cadenza fissa, in cui vi posterò le mie canzoni preferite, le nuove scoperte, vi presenterò alcuni artisti...
Se volete lasciare tra i commenti i titoli delle canzoni che VOI amate di più, i vostri cantanti preferiti, o consigliarmi qualche canzone, fate pure! Non sono mai sazia di musica, quindi ogni nuova scoperta mi rende felice :)


I pezzi che vi propongo oggi, sono:

"Up in the air", la nuova canzone dei 30 seconds to Mars, che stanno per tornare con un nuovo cd!




E "Radioactive" degli Image Dragons, che ho scoperto grazie al film "The Host"



Bisbigli dal Baule

Bisbigli dal Baule #5

26.4.13


Bisbigli dal Baule, Ã¨ una rubrica a cadenza occasionale (inutile stabilire un giorno, tanto non me lo ricorderei e finirei per non rispettarlo!) dove pubblicherò frasi di libri letti più o meno recentemente, o frasi di film, telefilm... Insomma, citazioni trovate che mi hanno colpito particolarmente e che vorrei condividere con voi.
Se volete partecipare, scrivete un commento con le frasi che più vi piacciono!


Le citazioni che vi propongo in questo venerdì, che a me sembra tanto sabato, sono:

"Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice."

 Jules Renard.




“A volte le persone ritornano solo per finire di distruggere quel pezzo di cuore che ti è ancora rimasto.”

Liquid Lives.


"Non si possono domare i sognatori"

Paulo Coelho - "Aleph"


Spero che vi siano piaciute! :)

Qualcosa di me...

24.4.13

Ciao!
Oggi, invece del solito post legato ai libri, ai film, telefilm eccetera, voglio raccontarvi qualcosa di me, così magari conosco un pò anche voi!

Oggi, sono particolarmente elettrizzata, perchè tra un mese esatto andrò al concerto del mio gruppo preferito, i Green Day. Seguo questa band dal 2005, quando ero in terza media (li avevo scoperti proprio a scuola) e il pensiero di poterli finalmente vedere mi rende immensamente felice/contenta/stupendamente... insomma, il giorno prima del concerto ho la vaga idea che correrò per casa come una pazza! Ma in fondo non è una novità, sono sempre affetta da quest'ansia allucinante pre-concerti. 

Ho avuto la fortuna di poter vedere i Green Day anche quando sono venuti qui in Italia nel 2009, quindi non è la mia prima volta, ma spero bene che questa volta, Billie Joe abbia la decenza di non presentarsi nuovamente biondo!!!  Ma alla fine è stupendo in ogni caso, perciò...!
La prima canzone con cui li ho scoperti è stata "Boulevard of broken dreams" che ha tutt'ora per me un significato importantissimo, poi "Good riddance" è un'altra che ho amato fin dal primo ascolto, è una di quelle canzoni che ti entra dentro. Nelle vene, nel cuore, nell'anima, nella testa, insomma ce l'hai nel corpo e da lì non te la levi più. I Green Day non me li levo più, per tutta la vita. 
Cambiando argomento, dopo ostinate ricerche, quando ormai mi ero quasi arresa, ho miracolosamente trovato i leggins con il pizzo di Calzedonia di cui mi ero innamorata. Purtroppo sono un'eterna indecisa, perciò non li ho presi appena li ho visti, ma ho aspettato...così alla fine ho dovuto patire le pene dell'inferno per ritrovarli! Spero che questo mi sarà di lezione per la prossima volta: quando vedo una cosa che mi piace, devo comprarla subito, altrimenti sparisce!
Insieme a quelli ne ho presi anche un altro paio a pois, e quattro smalti della Kiko.
(dalla foto il pizzo dei leggins non si vede, ma sono bellissimi!)

Ieri ho scoperto una bellissima iniziativa della Giunti, un concorso letterario (tutte le info QUI, se vi interessa) e mi è venuta voglia di partecipare! Certo il tempo non è molto perchè bisogna inviare tutto entro l' 1/07, ma ieri sera non riuscivo a dormire, così mi sono messa a crearmi nella testa già tutta una storia che potrebbe andare...speriamo bene!

Voi che mi raccontate?

Chrysalide

Stay

24.4.13


Oggi vi parlo di un romanzo molto carino che ho letto recentemente tutto d'un fiato!

Titolo: Stay
Autore: Tamara Ireland Stone
Editore: Modadori
Collana: Chrysalide
Anno: 2013
Pagine: 331
Prezzo: 16,00


TRAMA:
Anna e Bennett non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennett si ritrova nel 1995 perché può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi, per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata. Ma se un battito di farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa potrà provocare un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo? Anna e Bennett si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio che ticchetta nelle loro esistenze. Quanto sono pronti a perdere? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare, alterando gli eventi che li circondano?


"Viaggerai nel tempo molte volte, amerai una volta sola."

RECENSIONE:

Stay è un romanzo dolce e appassionante, che parla di mondi lontani sognati a occhi aperti e di posti vicini, che con accanto la persona che si ama, assumono tutto un altro aspetto.


Ho letto questo libro in una giornata, complice una febbre delirante che mi ha costretto a stare a letto, quindi no è che avessi molto da fare. Ma soprattutto, complice il fatto che la storia di Anna e soprattutto i segreti di Bennet mi hanno subito acceso curiosità.
Il romanzo parte subito da un mistero, a San Francisco nel 2011, e con un inizio così curioso, si può solo andare avanti sperando di colmare presto la propria voglia di sapere.
Anna è la protagonista di questa storia, ha sedici anni nel 1995. Ama correre prima di andare a scuola, con la musica a tutto volume che le scorre nelle orecchie (fin da subito si può notare che ha ottimi gusti musicali...ascolta i Green Day! *_*), è una ragazza simpatica e gentile.
al contrario degli altri ragazzi della scuola, lei non è ricca e ancora no è riuscita a visitare il mondo, anche se viaggiare è il suo sogno più grande.
Bennet invece, è il ragazzo nuovo (tipico) appena trasferitosi a Evanston (Illinois) dice di essere lì solo di passaggio perciò non sembra voler perdere tempo a socializzare con gli altri e soprattutto sembra non essere interessato ad Anna, che al contrario è convinta di conoscerlo già.

Gli iniziali tentativi del ragazzo per evitarla, risulteranno poi inutili quando entrambi capiranno che tra loro sta nascendo un sentimento. Bennet, però nasconde più di un segreto, delle doti straordinarie con cui è in grado di viaggiare per il mondo e nel tempo.


"Non rimango mai a lungo in un posto. 
Visito. Osservo. Riparto. 
Non mi fermo mai."

 Ho apprezzato il fatto che Bennett non cerca di negare e/o nascondere ciò che sa fare ad Anna, bensì è disposto a fidarsi ciecamente di lei raccontandole ogni cosa. È un ragazzo dolce e sincero e anche se compie degli errori, non ha paura di chiedere scusa ad Anna.
Emma è la migliore amica di Anna ed è una figura importante nel romanzo, porta una ventata di freschezza con il suo spirito socievole e coinvolgente. È allegra, solare e portatrice sana di figure imbarazzanti per Anna, ma le vuole un gran bene. È un ottima amica, una spalla su cui contare. Il rapporto tra le due ragazze è molto stretto e di lunga data e nel corso delle storia diventerà ancora più solido


È interessante vedere come l'autrice coniuga i due diversi anni tra loro, il 1995 e il 2011/2012, e soprattutto è ancora più interessante ripercorrere gli anni '90 dove i ragazzi non avevano bisogno di nessun cellulare di ultima generazione per essere felici.
Nonostante la trama non sia particolarmente originale, è una lettura è piacevole e leggera.
Oltretutto, invaghirsi del dolcissimo Bennet è molto facile!
Dedicato a tutti quelli che vogliono una bella storia d'amore fuori dal tempo.

"La parola che solo pochi minuti fa mi stava premendo contro il petto adesso viene dalle sue labbra e, anche se desideravo tanto vederla su carta, credo che non fossi preparata a sentirla pronunciare ad alta voce. Mi ama. Vuole stare con me. Non riesco a elaborare completamente nessuna di queste due informazioni, ma mi sento stordita sa tutta la speranza che mi sta scorrendo nelle vene."


VALUTAZIONE:



Canzone consigliata:



News dal baule

Giornata Mondiale del Libro

23.4.13


In occasione della GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO, vi posto i 10 Diritti imprescrittibili del lettore secondo Daniel Pennac! :)


Diritti imprescrittibili del lettore
di Daniel Pennac (dal libro “Come un romanzo”).
1. Il diritto di non leggere.
Naturalmente, “non leggere” non significa “non leggere mai“, o non si sarebbe più lettori… ma una qualche pausa dovremo pur prendercela, no?
2. Il diritto di saltare le pagine.
È il libro che deve essere al servizio del lettore, non il contrario, perciò se il suddetto libro è noioso in alcuni punti, il lettore deve avere tutto il diritto di saltarli.
3. Il diritto di non finire il libro.
Proprio non capisco coloro che finiscono a ogni costo tutti i libri che iniziano: perché sprecare tempo a leggere un libro che non piace, quando potremmo impiegare lo stesso tempo a leggerne uno migliore?
4. Il diritto di rileggere.
Odio quelli che, vedendomi rileggere un libro, dicono: «Ma non l’hai già letto? Perché non ne leggi uno nuovo?» Lo so io perché non ne leggo uno nuovo, tranquillo.
5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa.
Detesto anche coloro che criticano le scelte altrui, o che addirittura costringono a leggere un determinato libro. Ti va di leggere Guerra e Pace? Oppure Tre metri sopra il cielo? Ottimo, liberissimo di farlo.
6. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa).
Assolutamente legittimo, oltre che liberatorio, scegliere di leggere un libro per estraniarsi dalla realtà, per vivere in un mondo migliore. In mancanza di meglio, un buon libro aiuta sempre.
7. Il diritto di leggere ovunque.
Questo è il diritto che reclamo di più, ma che spesso mi viene negato: cosa c’è di male nel leggere sulla corriera, in attesa all’ufficio postale o dal medico, sulla brandina mezza sfondata che sta in terrazzo, a testa in giù in posizione yoga oppure… lì-dove-so-io?
8. Il diritto di spizzicare.
Altro diritto indispensabile, ma che certe case editrici hanno pensato bene di rendere impossibile incartando i loro libri con la pellicola protettiva, in modo che non vi si possa sbirciare dentro prima di acquistare… Per fortuna, però, ci sono gli estratti scaricabili gratuitamente.
9. Il diritto di leggere ad alta voce.
Questo è più un dovere che un diritto: il diritto dovrebbe essere “avere sempre qualcuno disposto a leggere a voce alta”. In ogni caso, non c’è niente di meglio che leggere un libro a qualcun altro o sentirselo leggere… è magico, in una parola.
10. Il diritto di tacere.
Sante parole. Perché mai dovrebbero importare le famose “impressioni” su di un libro letto? Svelarle è come rompere l’intimità che si è creata tra libro e lettore, assolutamente da non fare.

Chrysalide

Proibito

22.4.13





Titolo: Proibito
Autore: Tabitha Suzuma
Editore: Mondadori
Anno: 2011
Pagine: 353
Prezzo: 16,00




Trama:
Fuori, nel mondo, Lochan non si è mai sentito a suo agio. Gli altri sono tutti estranei, alieni… Solo a casa riesce ad essere se stesso. Maya ha sedici anni, è una ragazza sensibile, delicata e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. Lochan e Maya sono fratelli, e hanno altri tre fratellini da accudire: Kit, Tiffin e Willa sono la loro ragione di vita e la loro preoccupazione più grande, da quando il padre li ha abbandonati per una nuova famiglia e la madre ha iniziato a bere, si è trovata un altro uomo e a casa non c’è mai. I giorni passano e solo una cosa ha senso: essere vicini, insieme, legati, forti contro tutto e tutti. Per Maya, Lochan è il migliore amico. Per Lochan, Maya è l’unica confidente. Finché la complicità li trascina in un vortice di sentimenti, verso l’irreparabile. Qualcosa di terribile e meraviglioso allo stesso tempo, inaspettato ma in qualche modo anche così naturale. Qualcosa che, ancor prima di iniziare, è già condannato. 


Recensione:

"Come può una cosa tanto sbagliata renderti così felice?"

Due diverse voci narranti che si alternano in questo romanzo, Lochan e Maya. Due fratelli, lui poco più grande di lei, giovani ma con troppe responsabilità a gravare sulle loro spalle di adolescenti.
Lui estremamente timido e riservato. Un carattere chiuso e fortemente emotivo che mi sarei aspettata di trovare più nel personaggio femminile, che invece è più libero e socievole.
Personalmente, mi ritrovo più nel protagonista maschile, anche se il mio livello di timidezza non raggiunge (fortunatamente) l'estremo Lochan, che a scuola si sente stringere in una morsa, infiammare il viso sotto lo sguardo dei compagni e che non riesce a spiccicare parola, perchè le parole una volta salite alla mente, sfumano dileguandosi nel silenzio.
Lochan e Maya hanno tre fratellini più piccoli di cui occuparsi, Willa di cinque anni, bambina affettuosa e fantasiosa, Tiffin, fonte inesauribile di energia e infine Kit tredicenne in fase ribelle.
Hanno un padre che dopo essersi trasferito ed essersi rifatto una nuova famiglia, li ha gradualmente abbandonati passando da telefonate e regali, fino al nulla. La madre invece, non è mai a casa, quando c'è è ubriaca e collassata sul divano, non ascolta i figli ed è così disinteressata da non preoccuparsi nemmeno quando questi si fanno male. Frequenta un altro uomo e si aggrappa a vestiti e trucco per non ammettere che la sua giovinezza l'ha ormai abbandonata. Spende gran parte dei soldi ricavati dal suo lavoro in un ristorante proprio per i vestiti o per regali che facciano colpo sull'uomo che frequenta.
In pratica, le figure genitoriali dei cinque ragazzi sono assenti e danno esempi negativissimi ai figli.
Lochan e Maya si occupano costantemente dei fratellini: vanno a prenderli a scuola, si assicurano che facciano i compiti, puliscono casa, cucinano, pagano le bollette e oltretutto son sommersi dai propri doveri di studenti. Insomma, non hanno un attimo di pace.
Se Lochan affonda davanti agli altri, se annaspa a causa del suo carattere insicuro e fragile, Maya è invece più solare e allegra e dà un tono di freschezza al libro nelle parti narrative in cui racconta lei.
I due sono fortemente legati, intrecciati da tutte le responsabilità e i problemi che si portano dietro, che finiscono inevitabilmente a confidarsi e sfogarsi l'uno con l'altra, fino a che il loro rapporto fraterno si assottiglia e si trasforma in qualcosa di più.
Sanno che è pericoloso, consapevoli di quanto ciò che provano sia sbagliato, seppure ai loro occhi appare come puro. Sanno che i fratellini più piccoli hanno estremamente bisogno del loro sostegno perchè non hanno nessun altro a cui aggrapparsi se non a Lochan e Maya.

I due giovani iniziano piano piano a vivere il loro nuovo rapporto, sentendosi costantemente in una sorta di prigione dove non possono più fingere di essere semplicemente fratelli. E' più forte di loro, una passione travolgente unita al loro legame indissolubile dove conoscono appieno l'uno le debolezze e le fragilità dell'altro, una passione che non riescono a reprimere e non sentono nemmeno che sia giusto farlo.
Soprattutto Lochan, così chiuso e contrario ad aprirsi al resto del mondo, trova inconcepibile poter pensare di vivere senza Maya e il suo affetto. Lei è l'unica con cui riesce ad essere completamente sè stesso, con lei non si vergogna di ciò che è.
Ha bisogno di lei e ha bisogno del suo amore.
Hanno bisogno di non essere separati, hanno bisogno di stare insieme.

L'autrice, affronta il tema difficilissimo dell'incesto in modo dolce e delicato, bravissima nel narrare anche i dettagli senza mai sconfinare nel volgare.
I personaggi sono ben delineati, soprattutto il personaggio di Willa mi ha colpito particolarmente, è una bambina tenera e piena di fantasia che sente di avere un forte bisogno di protezione da parte di Lochan e Maya, eppure è abbastanza forte da aver accettato che non può contare sulla madre.
Il finale mi ha parecchio spiazzata, seppure si riesce benissimo a intuire la drammaticità della storia. Il romanzo è autoconclusivo ed è il primo di Tabitha Suzuma pubblicato in Italia.
Il cuore spinato in copertina, per quanto molto semplice, esprime chiaramente gli stati d'animo dei due giovani e la loro voglia di lottare contro tutti pur di  mantenere ciò che hanno.


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