The OC
13.4.13Titolo: The OC
Anno: 2003 – 2007
Genere: teen drama
Stagioni: 4
Episodi: 92
Ideatore: Josh Schwartz
Trama:
Quando
Ryan Atwood finisce in galera per aver aiutato il fratello a rubare
una macchina, l'avvocato d'ufficio Sandy Cohe
lo
fa scagionare e lo ospita nella sua sfarzosa villa nella contea di
Orange County dove vive con la moglie Kirsten e il solitario figlio
Seth
Ryan,
ragazzo di periferia, si scontra subito con la ricca e viziata città
di Newport Beach e, facendo amicizia con Seth, lo aiuterà ad
integrarsi con i suoi coetanei: Marissa Cooper, la bella e tormentata
ragazza vicina di casa dei Cohen, e Summer Roberts, di cui Seth è
innamorato ma a cui non ha mai avuto il coraggio di rivolgere la
parola.
Recensione:
Scrivo la recensione di questo telefilm dopo aver visto la pubblicità di La5, che lo sta riproponendo proprio in questo periodo.
Sono particolarmente legata a The OC, quando l'hanno trasmesso per la
prima volta ero alle scuole medie e non sopportavo più di tanto i
telefilm in stile Beverly Hills o Dawson's Creek di cui invece mia
sorella più grande andava pazza. Con The OC Invece è stato il
contrario, sono stata io ad innamorarmene. È entrato poi
ufficialmente nella lista dei miei telefilm preferiti in assoluto (il
che è tutto dire, perchè ne ho visti/ne guardo davvero molti), e
questo vuol dire che: repliche su repliche, poco importa, sono sempre
felice di rivederlo.
Ho riso, mi sono emozionata, ho tifato per uno o per l'altro, sono
stata felice, ma a volte ho anche pianto, perchè The OC è uno di
quei telefilm che riesce a darti tutto.
Tutto.
Ryan Atwood non è un personaggio che passa inosservato e ancora una
volta la mia passione per i ribelli e per gli amori proibiti mi ha
incantato. D'altronde, chi non è rimasta folgorata da lui?
La prima serie è un vortice di emozioni, una montagna russa da cui non puoi più scendere, perchè ai personaggi ti ci affezioni subito. Non si riesce a non provare simpatia per il simpatico e un po' imbranato Seth Coen, il nerd per eccellenza, non si può non ammirare la dolcezza e la fragilità di Marissa, restare incantati da Summer ed avere un balzo al cuore ogni volta che Ryan si becca un pugno (il che succede a quasi tutte le feste, che a Newport Beach sono un po' come il pane e Nutella...non puoi farne a meno!).
La storia ha quel tocco drammatico che tiene incollato allo schermo, con la sensazione che se solo ti volti un istante, tanto basta per farti perdere il colpo di scena che sai arriverà.
Racconta la vita di un ragazzo che viene da una famiglia e da un'infanzia difficile, tra galera e alcool, trapiantato poi in mezzo a ville di lusso e ragazzi ricchi sfondati. Seguiamo Ryan ad ogni passo, testimoni delle sue difficoltà nell'ambientarsi in una realtà così diversa da quella in cui è nato lui, colpito continuamente dai pregiudizi nei suoi confronti, ma con abbastanza sfacciataggine da permettergli di sopravvivere a dispetto di tutti. Poi c'è Marissa, che gli rimane subito impressa nel cuore, come un timido bagliore luminoso in mezzo all'ostinato buio che nel suo vecchio quartiere e nella sua infanzia l'aveva sempre avvolto. E così questa coppia rimane impressa anche nei nostri di cuori, che le sentiamo sulla pelle tutte le difficoltà che questi ragazzi devono sopportare per potersi amare liberamente.
Ryan trova la serenità in questa nuova famiglia, nell'affetto di due adulti che non hanno niente a che vedere con i suoi genitori naturali, ma che credono in lui quanto basta per convincerlo a fare altrettanto. Fanno sbocciare in lui caratteristiche e valori che nel suo quartiere era sempre stato costretto a sopprimere, troppo occupato a badare a una famiglia sfasciata e a persone che non lo consideravano davvero. Trova in Seth un amico fidato e così Seth trova in lui invece il suo primo e vero amico, così diverso da tutti i ragazzi di Newport Beach che l'avevano sempre schernito.
I vari personaggi che fanno parte di questo telefilm sono ben caratterizzati, sia quelli più giovani, che la parte genitoriale. Non si parla solo di Ryan e dei suoi amici infatti, ma anche i personaggi adulti come Sandy, Kirsten e Julie, sono sempre presenti e parte integrante della storia.
A fare da sfondo a tutti i nostri amati beniamini, sono le meravigliose spiagge di Newport Beach, il sole, il mare e i ragazzi della California.
Le feste sfrenate e ville supermegaextralussuose.
Ambientazioni da sogno a parte, le situazioni affrontate e i dialoghi sono ben costruiti. Non mancano i toni sarcastici, le battute e le scene esilaranti a dare freschezza e vivacità al telefilm.
The O.C è in realtà filmata in diverse città balneari della California del sud (40 miglia dalla vera Newport Beach) per ridurre i costi. Molte parti all'interno delle abitazioni e degli uffici, inclusa la casa dei Cohen, sono filmate a Manhattan Beach, California, mentre le parti esterne (come i negozi o i locali) vengono filmate a Redondo Beach ed Hermosa Beach.La piscina dei Cohen è poco profonda e infatti il cast è costretto a girare le scene in ginocchio. Il Newport Group invece è lo stesso che viene usato per il commissariato di Polizia nella serie americana CSI Miami
E' stato trasmesso per la prima volta in Italia, su Italia1 il 7 settembre 2004.Partito benissimo in termini di ascolti sia negli Stati Uniti che in Italia, è crollato poi nella terza serie, cosa che ha fatto prendere poi la decisione di produrne una quarta che sarebbe poi stata l'ultima.
Dopo lo scioccante finale della terza serie, riprendersi è stata durissima e così anche abituarsi alla quarta e ultima stagione che secondo me non è all'altezza delle prime tre.
La vera anima di The OC infatti, a parere mio, si perde con la fine della terza serie.
Cast:
Ryan Atwood: Benjamin McKenzie
Seth Cohen: Adam Brody
Marissa Cooper: Misha Barton
Summer Roberts: Rachel Bilson
Sandy Cohen: Peter Gallagher
Kirsten Cohen: Kelly Rowan
Julie Cooper: Melinda Clarke
Jimmy Cooper: Tate Donovan
Luke Ward: Chris Carmack
Anna Stern: Samaire Armstrong
Caleb Nichol: Alan Dale
Valutazione:La prima serie è un vortice di emozioni, una montagna russa da cui non puoi più scendere, perchè ai personaggi ti ci affezioni subito. Non si riesce a non provare simpatia per il simpatico e un po' imbranato Seth Coen, il nerd per eccellenza, non si può non ammirare la dolcezza e la fragilità di Marissa, restare incantati da Summer ed avere un balzo al cuore ogni volta che Ryan si becca un pugno (il che succede a quasi tutte le feste, che a Newport Beach sono un po' come il pane e Nutella...non puoi farne a meno!).
La storia ha quel tocco drammatico che tiene incollato allo schermo, con la sensazione che se solo ti volti un istante, tanto basta per farti perdere il colpo di scena che sai arriverà.
Racconta la vita di un ragazzo che viene da una famiglia e da un'infanzia difficile, tra galera e alcool, trapiantato poi in mezzo a ville di lusso e ragazzi ricchi sfondati. Seguiamo Ryan ad ogni passo, testimoni delle sue difficoltà nell'ambientarsi in una realtà così diversa da quella in cui è nato lui, colpito continuamente dai pregiudizi nei suoi confronti, ma con abbastanza sfacciataggine da permettergli di sopravvivere a dispetto di tutti. Poi c'è Marissa, che gli rimane subito impressa nel cuore, come un timido bagliore luminoso in mezzo all'ostinato buio che nel suo vecchio quartiere e nella sua infanzia l'aveva sempre avvolto. E così questa coppia rimane impressa anche nei nostri di cuori, che le sentiamo sulla pelle tutte le difficoltà che questi ragazzi devono sopportare per potersi amare liberamente.
Ryan trova la serenità in questa nuova famiglia, nell'affetto di due adulti che non hanno niente a che vedere con i suoi genitori naturali, ma che credono in lui quanto basta per convincerlo a fare altrettanto. Fanno sbocciare in lui caratteristiche e valori che nel suo quartiere era sempre stato costretto a sopprimere, troppo occupato a badare a una famiglia sfasciata e a persone che non lo consideravano davvero. Trova in Seth un amico fidato e così Seth trova in lui invece il suo primo e vero amico, così diverso da tutti i ragazzi di Newport Beach che l'avevano sempre schernito.
I vari personaggi che fanno parte di questo telefilm sono ben caratterizzati, sia quelli più giovani, che la parte genitoriale. Non si parla solo di Ryan e dei suoi amici infatti, ma anche i personaggi adulti come Sandy, Kirsten e Julie, sono sempre presenti e parte integrante della storia.
A fare da sfondo a tutti i nostri amati beniamini, sono le meravigliose spiagge di Newport Beach, il sole, il mare e i ragazzi della California.
Le feste sfrenate e ville supermegaextralussuose.
Ambientazioni da sogno a parte, le situazioni affrontate e i dialoghi sono ben costruiti. Non mancano i toni sarcastici, le battute e le scene esilaranti a dare freschezza e vivacità al telefilm.
The O.C è in realtà filmata in diverse città balneari della California del sud (40 miglia dalla vera Newport Beach) per ridurre i costi. Molte parti all'interno delle abitazioni e degli uffici, inclusa la casa dei Cohen, sono filmate a Manhattan Beach, California, mentre le parti esterne (come i negozi o i locali) vengono filmate a Redondo Beach ed Hermosa Beach.La piscina dei Cohen è poco profonda e infatti il cast è costretto a girare le scene in ginocchio. Il Newport Group invece è lo stesso che viene usato per il commissariato di Polizia nella serie americana CSI Miami
E' stato trasmesso per la prima volta in Italia, su Italia1 il 7 settembre 2004.Partito benissimo in termini di ascolti sia negli Stati Uniti che in Italia, è crollato poi nella terza serie, cosa che ha fatto prendere poi la decisione di produrne una quarta che sarebbe poi stata l'ultima.
Dopo lo scioccante finale della terza serie, riprendersi è stata durissima e così anche abituarsi alla quarta e ultima stagione che secondo me non è all'altezza delle prime tre.
La vera anima di The OC infatti, a parere mio, si perde con la fine della terza serie.
Ryan Atwood: Benjamin McKenzie
Seth Cohen: Adam Brody
Marissa Cooper: Misha Barton
Summer Roberts: Rachel Bilson
Sandy Cohen: Peter Gallagher
Kirsten Cohen: Kelly Rowan
Julie Cooper: Melinda Clarke
Jimmy Cooper: Tate Donovan
Luke Ward: Chris Carmack
Anna Stern: Samaire Armstrong
Caleb Nichol: Alan Dale
3 commenti
Adoravo questo telefilm... Non mi dovevano neanche parlare quando andava in onda :-)
RispondiEliminaPeccato che ho visto solo le prime due serie. Mi sa che prima o poi mi compro i cofanetti in dvd così mele vedo tutte ^_^
L'ultima serie non mi ha entusiasmato molto rispetto alle prime se devo essere sincera, ma ti consiglio di finirlo perché ne vale la pena! Anche io mentre lo guardavo non c'ero per nessuno, non volevo essere disturbata, mi piaceva troppo! xD
RispondiEliminaO.C.!!!! Bellissimo! Lo sto rivedendo anchio su La 5!
RispondiEliminaBella recensione! Peccato che dopo le prime 3 stagioni O.C. cambia! Non ho ancora finito di vederlo (credo che in realtà non ho mai finito di vedere una serie televisiva XD) ma credo che in questi giorni vedrò le puntate che mi mancano!
Cari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)