Monthly Recap

Monthly Recap - Agosto

31.8.17




Anche agosto è terminato, noooo!

Sono tristissima,come la maggior parte di voi credo,  perchè le vacanze sono finite, ma una parte di me, non vede l'ora che questo caldo, afoso, insopportabile, che rende invivibile Milano, finisca.
Sia chiaro, soffro parecchio anche il freddo, quindi non voglio che "l'inverno arrivi" presto, l'ideale per me, sono le mezze stagioni, che sono quelle che preferisco.
Comunque, tornando a noi, ecco  il recap di questo mese,  abbastanza breve,  visto che per la maggior parte del tempo, il blog è stato in pausa:

LIBRI
Intenso come un ricordo (♥♥♥♥♥)
Io sono buio (♥♥♥♥ /e mezzo)

approfittando delle vacanze, e della pausa del blog, sono riuscita a leggere tantissimo, e a preparare diverse recensioni che vedrete nel mese di settembre. Posso ritenermi abbastana soddisfatta delle letture fatte da fine luglio a questa parte, perchè a parte qualche eccezione, le altre sono state più che positive.

FILM&TELEFILM
Per quanto riguarda il versante serie tv, a parte Got e Teen Wolf, per il resto non ho visto altro, ma visto che Il trono di spade si è concluso, penso di parlarvi presto dell'ultima stagione, e così anche di qualche altra serie che ho terminato a giugno, ma di cui, abbiate pietà, non sono ancora riuscita a buttar giù una recensione decente!
Visto che sono stata abbastanza libera dalle serie tv, ne ho approfittato, questo mese, per gustarmi qualche bel film, di cui, spero, di parlarvi presto qui sul blog.


Anteprima

Speciale: "Il dominio del fuoco" e anteprima "Una fiamma nella notte"

30.8.17

Dopo mesi e mesi d'attesa, finalmente l'uscita di Una fiamma nella notte, seguito di Il dominio del fuoco, è alle porte.
Lo ammetto, ancora un po' e mi sarei decisa a leggere il libro in lingua, perchè aspettare questo benedetto secondo volume, è stata una vera tortura.
Se avete amato il primo libro (e se l'avete letto, sono sicura che è così), sapete quanto me quanto è stata dura aspettare, se invece non avete ancora letto "Il dominio del fuoco", questo post è diretto a voi, il mio obiettivo oggi, infatti, è quello di convincervi a leggere il libro di Sabaa Tahir, perchè sì, io ne vado pazza, e voglio che sia così anche per voi!

DI COSA PARLA IL DOMINIO DEL FUOCO?

C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l'amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l'accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

La mia recensione super entusiastica al primo libro, comunque, la trovate qui


7 MOTIVI PER LEGGERE IL DOMINIO DEL FUOCO
- World-building  (praticamente perfetto)
Se amate le ambientazioni ben fatte, studiate, dettagliate fin nei dettagli più piccini, quelle ambientazioni, insomma, che riuscite ad immaginare davanti agli occhi, così da vivere la storia a 360°, Il Dominio del fuoco, fa al caso vostro.
Si, perchè l'autrice ha fatto un lavoro ottimo, estremamente minuzioso per quanto riguarda l'ambientazione della sua storia, nulla viene lasciato al caso, e questo lascia il lettore più che soddisfatto.

- I protagonisti...
E' impossibile leggere il libro e non fare il tifo per Laia ed Elias, perchè sono due personaggi che fanno breccia nel cuore del lettore fin dalle primissime pagine. Diversi all'apparenza, eppure con tante caratteristiche in comune, sono coraggiosi, anche se non se ne rendono conto, lottano per quello in cui credono e per difendere le persone a cui vogliono bene. Sono disposti a soffrire e subire umiliazioni pur di non tradire i loro valori, sono due personaggi dal cuore grande, ricchissimi di sfaccettature, caratterizzati benissimo, sono di quei personaggi che riesci a sentire vicini, come se fossero davvero accanto a te mentre leggi il romanzo

- ...e gli altri personaggi
Se i protagonisti sono eccellenti, anche gli altri personaggi non sono da meno, da quelli che fanno solo da contorno, a quelli più crudeli e meschini, fino a quelli più misteriosi, i personaggi della Thair sono tutti di grande spessore.

- Azione a gogo
Sì, se siete amanti dei libri adrenalinici, ricchi di colpi di scena, suspance, combattimenti... dove i personaggi non si fermano mai, dove in ogni capitolo c'è una sorpresa che tradisce tutte le certezze, e "costringe" a continuare la lettura, pagina dopo pagina, senza riuscire più a fermarsi, dovete assolutamente leggere questo libro!

- Sabaa Thair, questa sconosciuta!
E' incredibile pensare che questo sia il primo romanzo dell'autrice, sfido chiunque, dopo aver letto questo romanzo, a non pensare che, per essere il romanzo d'esordio della Thair, il suo sia davvero un lavoro con i fiocchi, con uno stile così fluido, scorrevole, ipnotico...ti prego Sabaa, non smettere mai di scrivere!

- Fangirl?
A me è bastata una manciata di pagine, per iniziare a fangirlare per Laia ed Elias, lo ammetto.
Anche quando il loro incontro era lontano anni luce, io ho iniziato a fantasticare per conto mio su loro due, e da lì la mia fantasia non si è più fermata! 
E poi, Elias, è così perfetto che ci ha messo solo due minuti a finire nella lista dei miei book-boyfriend per eccellenza *-*

- Adatto a chi...
Se avete amato "Il trono di spade", "Il trono di ghiaccio","Io sono buio", "Red queen", "The fate of the tearling"...insomma, i libri forti, adrenalinici, con protagonisti tostissimi e coraggiosi, correte ad acquistare "Il dominio del fuoco", non ve ne pentirete!


DREAMCAST
Ve lo dico fin da subito, non sono soddisfatta al 100% di questo dreamcast, per nessuno dei personaggi proposti. E' stato davvero difficilissimo tentare di dare un volto ai personaggi di questo libro, perchè non ho trovato nessun attore/attrice che rispecchi appieno come io mi sono immaginata i personaggi, quindi questo è il meglio che sono riuscita a fare per il momento:

Elias
Blake Michael

Laia
Marie Avgeropoulos

Helene
Sophie Turner

Comandante
Cate Blanchett


ANTEPRIMA "UNA FIAMMA NELLA NOTTE"
Titolo: Una fiamma nella notte
Autore: Sabaa Tahir
Editore: Nord
 Serie: AnEmberintheashes#2
Data di uscita: 7 settembre
 Prezzo:16,90 

Trama:
Per tutta la vita, a Elias è stato ripetuto che il suo destino era servire l'Impero. Ma tutto è cambiato quando lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava la cui unica colpa era sognare un mondo migliore. In quell'istante, Elias ha capito di non voler diventare lo strumento di un regime oppressivo e autoritario, che ha proibito ogni forma di scrittura. E per questo è stato condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto è accorsa Laia, che adesso gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno la caccia a lui e a Laia c'è anche Helene, la sua compagna di addestramento, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...


Ebbene, vi ho convinto a iniziare la serie della Tahir? Spero proprio di si, perchè vi assicuro che ne vale la pena!
Fatemi sapere se l'avete letto, e se anche voi, come me attendete il secondo libro con trepidazione :)

Cinque Stelle

Intenso come un ricordo

28.8.17

Dopo "Io sono buio" di cui vi ho parlato qualche giorno fa, un altro libro assurdamente bello è "Intenso come un ricordo" di cui vi parlo oggi. Insomma, sono stata molto fortunata con le mie letture estive, quasi tutte super positive :)

Titolo: Intenso come un ricordo
Autore: Jodi Picoult
Editore: Corbaccio
Anno:  2014
Pagine: 470
Prezzo:16,40

Trama:
Sage Singer è una ragazza solitaria. Evita ogni contatto con il mondo, nasconde il proprio volto sfregiato in seguito a un incidente, si rifugia in una relazione clandestina perché le consente di non impegnarsi fino in fondo. Finché non stringe amicizia con un vecchio signore, Josef Weber. Insegnante in pensione, di origine tedesca, Weber è un filantropo benvoluto da tutti nella piccola comunità in cui vive. Ma un giorno, contando sul rapporto di stima e affetto che li lega, Weber chiede a Sage un favore molto particolare che sconvolgerà la ragazza. Scioccata, confusa, Sage non acconsente ma non può rifiutarsi di ascoltare la confessione dell'anziano amico. Weber è stato nelle SS ed era fra le guardie di Auschwitz. E la nonna di Sage è una sopravvissuta ai campi di sterminio... Come si può reagire quando si capisce che la persona che si ha di fronte incarna il male assoluto? È possibile cancellare un passato criminoso con un comportamento irreprensibile? Si ha il diritto di offrire perdono anche se non si è la vittima diretta di un'ingiustizia? E... qualora Sage accogliesse la richiesta di Weber, si tratterebbe di vendetta... o di giustizia?

Recensione:
Non amo moltissimo i libri che trattano il tema del Nazismo, devo essere sincera perché ovviamente non è mai un argomento facile da leggere. I pochi che ho letto, però, e saranno stati al massimo 3-4, mi hanno però colpita moltissimo per la loro intensità, così ho deciso di dare un’opportunità a questo libro, che puntavo, e allo stesso modo evitavo, da un po’.
Non dimenticare, è fondamentale, non solo il 27 gennaio, ma sempre. Ricordare non è semplice, fa male, spaventa pensare agli atti che noi uomini siamo stati capaci di compiere, nei confronti di altri esseri umani,,ma è necessario, per riflettere e non commettere mai, mai più gli errori di un passato davvero infernale.

Quello della Picoult, di cui avevo letto in precedenza un solo altro romanzo ("Incantesimo tra le righe", che non mi aveva colpita più di tanto), è un libro prepotentemente intenso, travolgente, intriso di particolari crudi sbattuti in pagina, non facili da digerire, ma necessari per capire fino in fondo. O almeno provarci.
È una storia cruda, e crudele, eppure bellissima, con un messaggio di speranza e perdono, due sentimenti meravigliosi, se siamo capace di “usarli”. Mi sono ritrovata a divorare questo romanzo in un paio di pomeriggi, troppo avida di scoprire il passato e il futuro dei personaggi che popolano questa storia, sia buoni che cattivi. Si, perché anche i cattivi hanno molto da dire, e l’autrice è così brava a raccontare la sua storia, che riesce ad appassionare anche quando a parlare è una persona all’apparenza senza cuore, senza scrupoli, disumana.

Narrato magistralmente, e da più voci, questo libro racconta tante storie: quella di Sage, la protagonista, da cui la vicenda parte, una ragazza fragilissima, appassionata dell’arte del pane, e da come l’autrice spiega il processo dell’impasto, della lievitazione, la cura e l’amore che i personaggi ci mettono nel creare un cibo tanto semplice, quanto fondamentale come il pane, durante la lettura mi sembrava quasi di riuscire a sentire il deliziosi profumino di una pagnotta bella calda e croccante, appena sfornata. O di un sofficissimo e dolce panbrioche preparato con amore.
Il libro racconta anche la storia della nonna di Sage, che è poi la parte più dura da mandare giù, perché la sua è una storia tormentata, difficilissima, un orrore vissuto sulla propria pelle, che non smette mai di creare incubi e paure, ma allo stesso modo è stata forse la storia che mi ha emozionata di più, proprio perché non si può fare a meno di adorare quella donna-ragazzina così forte e coraggiosa e desiderosa di vivere, da essere sopravvissuta all’Olocausto.
Racconta la storia del cattivo, Josef, quello che è stato l’incubo di molti, e che è in cerca di redenzione, perché gli incubi tormentano anche lui.
La storia di Leo, un personaggio più marginale, ma che mi ha ugualmente colpito molto, perché in poco tempo riesce ad aiutare una Sage tormentata, distrutta e provata da dolore e sensi di colpa.

E infine una storia di fantasia, ma carica di radici solide, che unisce finzione e leggende, alla pura realtà, e che dimostra come le parole, in certi casi, possano essere la salvezza.
Lo stile dell’autrice, è ipnotico, scorrevolissimo, per certi versi anche poetico. Le descrizioni, sono ben fatte, ricche di particolari.
Ho trovato ottima anche l’ambientazione, raccontata nei minimi dettagli, la storia si svolge perlopiù nei campi di concentramento, e la Picoult, li descrive in modo studiato e fedele a quella che immagino sia stata la realtà.
I personaggi principali, sono tutti di un certo spessore, sia i buoni che i cattivi, sia le vittime, che i carcerieri, sono caratterizzati benissimo, ricchi di sfumature. L’autrice scava all’interno delle loro anime, raccontandoci le paure più profonde, i desideri nascosti, i loro incubi, gli atti malvagi e le prove di coraggio.

Ho trovato questo romanzo davvero intenso, coinvolgente, una prova vivida e realistica di quello che è stato uno dei periodi più bui della storia dell’umanità, quando l’umanità sembrava non esistere  più, tanto era atroce la vita.
Verso il finale della storia, ero rimasta un po’ spiazzata da un avvenimento, che non posso rivelare, ma che mi aveva fatto rimanere abbastanza male, perché mi dava l’idea che in quel modo la storia rimanesse inconclusa, ma la sorpresa, il colpo di scena dell’autrice, sconvolgente e inaspettato, che viene rivelato solo nelle ultimissime pagine, ha chiuso molto bene il romanzo.

Valutazione:
5

Fabbri Editore

Recensione "Io sono buio"

26.8.17

Buongiorno miei cari lettori!
Ebbene si, sono tornata dalle vacanze, in realtà sono tornata da qualche giorno, ma mi sono presa un paio di giornate di pausa ancora, per iniziare a preparare qualche post :)
Come sono andate le vostre vacanze, o meglio, siete già tornati, o siete ancora in riva al mare?
Prevedo molto preso, un bel post chiacchiericcio, in cui vi aggiornerò su quello che ho fatto io in questi mesi estivi, ma intanto, ricominciamo alla grande, con la recensione di un libro che mi è piaciuto davvero moltissimo.

Titolo:  Io sono buio
Autore: Kiersten White
Editore: Fabbri
Anno:2016
Pagine: 475
Prezzo: 17,90

Trama:
Una principessa non dovrebbe essere brutale. Ma Lada, figlia di Vlad Dracul, è diversa da ogni altra: affamata di potere fin da piccola, preferisce la lotta e i coltelli alle bambole. L'esatto contrario del fratello Radu, dolce, bellissimo e delicato come un bocciolo di rosa. Quando i due vengono lasciati in ostaggio dal padre, ancora bambini, al sultano dell'Impero Ottomano – prigionieri di un sovrano crudele e sottomessi a una cultura completamente diversa dalla propria – Lada inizia a progettare la sua spietata vendetta. Mentre la ragazza si prepara a combattere, il figlio del sultano Mehmed si mette tra lei e il fratello, spingendoli a diventare rivali. E in questo triangolo avvelenato forze potenti tendono gli animi: desideri di riscatto, gelosie tremende e un'ambizione sfrenata. Avvolta in un vortice di passioni turbinose, Lada si troverà di fronte alla scelta più difficile: portare a termine il suo piano o arrendersi all'unico nemico che forse non è in grado di sconfiggere, l'amore.

Recensione:
Questo romanzo, mi aspettava da un bel po’ sullo scaffale della mia libreria, praticamente da quando era uscito. Se all’inizio la mia voglia di leggerlo era tantissima, leggere poi così tanti commenti positivi, ha un po’ frenato il mio entusiasmo, perché sono sempre un po’ impaurita di avventurarmi in libri tanto elogiati, per paura di rimanerne delusa.
Ho approfittato delle scorse settimane di calma e pace in montagna, per leggerlo, e devo dire che ne sono rimasta assolutamente soddisfatta.
Il romanzo che ha tra i protagonisti Vlad Dracul, nulla ha a che fare in realtà con il famosissimo vampiro che tutti noi conosciamo. E i veri protagonisti, sono poi i suoi -non tanto amati figlioli- Lada e Radu.
Lada è una vera badass, che più badass non ce n’è. E’ più coraggiosa, più forte, più determinata di qualsiasi protagonista femminile abbia trovato fino ad ora. Non è bella, o gentile, o amorevole, anzi, tutto il contrario, eppure lascia il segno, proprio per il suo essere diversa. E’ potente, astuta, superiore a tanti maschi, fin da piccola impara a difendersi e farsi rispettare, in modo anche spietato e crudele a volte, ma assolutamente fedele ai propri principi. Incline a lotte e battaglie, si difende meglio di chiunque altro.

Suo fratello, invece, Radu, non potrebbe essere più diverso da lei. Sensibile, bello, sa come fare colpo, sa usare le parole giuste ed affascinare, eppure non si sente mai all’altezza, messo in disparte da tutti, non è capace di difendersi, troppo sensibile per sopravvivere da solo, è invece, al contrario di Lada, incline al pianto, alla ricerca di amore ed affetto, ma la sua famiglia non è propriamente avvezza a certi sentimenti.
Ho apprezzato moltissimo entrambi i personaggi, anche se forse, in certe situazioni, li ho trovati un tantino “troppo”. Ho trovato certi loro comportamenti un pochino eccessivi, nel senso che, Radu, ad esempio, all’inizio del libro piange davvero tanto! Lada invece, anche quando non ne ha bisogno, è sempre pronta ad attaccare e combattere.
Ecco, forse avrei evitato di rendere così eccessivi i loro caratteri, ma per il resto li ho trovati personaggi di spessore, ben strutturati proprio per i loro pregi, ma soprattutto difetti, che non cercano di nascondere.

Lada è stata però, la mia narratrice preferita, nel bene o nel male, lascia il segno e non passa assolutamente inosservata al lettore, è troppo forte! Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha espresso i sentimenti e i pensieri di Lada, che pur maturando nel corso del libro, rimane comunque fedele a sé stessa, e questo, secondo me, era davvero importante sottolinearlo, perché sarebbe stato un peccato farla crescere e farla diventare tante altre protagoniste femminili, lei è speciale proprio per il suo caratteraccio e le sue differenze.
Radu, invece, dal canto suo, nel corso della storia impara a sfruttare il potere delle parole e del suo fascino, ma rimane ancorato a certe debolezze di carattere e ad un amore invisibile, nascosto, quanto sentito e disarmante.

Colpi di scena, battaglie, giovani sultani, padri senza cuore, e terre d’origine. Ma anche rivendicazioni, lotte al potere, amore per la propria terra madre, per i due fratelli c’è davvero di tutto, tanti sono gli ingredienti mescolati in questo libro, che l’autrice è stata capace di amalgamare con un ritmo serrato, veloce e scorrevolissimo, con due protagonisti che rimangono le vere star di questo libro.
Sono davvero curiosissima di leggere il seguito di questo romanzo, spero venga tradotto al più presto!

Valutazione:
4/e mezzo

News dal baule

Il blog va in vacanza!

5.8.17

Buongiorno cari lettori!
Questo post velocissimo di oggi, lo scrivo per comunicarvi che il blog, nei prossimi giorni si prende una pausa.
Solitamente, mi impegnavo al massimo per preparare e programmare in anticipo i vari post, durante le vacanze, ma per quest'anno, non sono riuscita a preparare nulla, se non qualche bozza. Ho così deciso che, anzichè riempire il blog di rubriche, più veloci e immediate da preparare rispetto alle recensioni, pur di non lasciare vuoto il mio angolino, di mettere tutto in pausa.
Dovrei tornare operativa verso il 25 agosto, in ogni caso, durante queste settimane, non me ne starò certo con le mani in mano!
Spero di riuscire a leggere molto, di recuperare tutte le recensioni in arretrato (che sono parecchie), scattare tante foto libresche (soprattutto per la challenge che ho organizzato),  guardare taaaanti film,  e tornare più carica e con idee nuove.

In ogni caso, potete trovarmi attiva sul mio canale Instagram, con gli aggiornamenti delle mie letture e delle vacanze xD
A proposito, voi siete già partiti per le vacanze, o dovete ancora andarci? E dove siete stati? Ditemi, ditemi, che sono curiosa!

Ci leggiamo il 25 agosto! :)


DeAgostini

Un cattivo ragazzo come te

4.8.17

Titolo: Un cattivo ragazzo come te
Autore: Huntley Fitzpatrick
Editore: De Agostini
Anno: 2017
Pagine:
Prezzo: 14,90

Trama:
Dall’autrice di Quello che c’è tra noi
Torna il secondo fantastico capitolo della saga della famiglia Garrett Una storia che racconta l’importanza delle seconde occasioni e del primo amore 


L’ultima cosa di cui una maniaca del controllo come Alice Garrett ha bisogno è un tipo come Tim Mason. Tim che è il migliore amico di suo fratello minore. Tim che attira i guai come una calamita. Tim che fiuta l’alcol anche bendato. Ma si sa, le cose non vanno sempre come si vorrebbe. Così, quando Tim si trasferisce nell’appartamento sopra il garage dei Garrett, Alice comincia a conoscerlo meglio. E capisce che dietro quella maschera da bad boy si nasconde un ragazzo che, dopo aver toccato il fondo, è pronto a tutto pur di cambiare. Anche a prendersi finalmente la responsabilità per il guaio che ha combinato un anno prima. Un guaio che Tim non ricorda nemmeno ma le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Qualcosa di così scomodo che potrebbe mettere fine alla storia con Alice ancora prima che abbia inizio.


Recensione:
Un cattivo ragazzo come te, arriva a distanza di anni dal libro precedente, "Quello che c'è tra noi", ma è un libro che può benissimo essere considerato autoconclusivo ed essere letto senza aver prima letto il romanzo precedente, visto che e due storie non sono strettamente collegate.
Iniziando questo romanzo, mi sono infatti resa conto che ricordavo ben poco di !Quello che c'è tra noi", devo essere sincera,  anche se entrambi i personaggi, Alice e Tim, si erano già intravisti, così come in questo libro fanno capolino i protagonisti di Quello che c'è tra noi, sono proprio Alice e Tim al centro di questa nuova storia della Fitzpatrick.

Il libro in sè non è male, lo stile dell'autrice è semplice, ma molto scorrevole.
Ho apprezzato molto il personaggio di Tim, e il suo percorso di crescita, la maturità che sviluppa nel corso della storia, tanto da arrivare a fare e pensare, cose che all'inizio del romanzo erano inconcepibili per un tipo come lui, che è un po' il classico bad boy.

Alice invece, è simpatica e carina, sempre presa dalla sua numerosissima famiglia, che la tiene costantemente impegnata e da una relazione, all'inizio del romanzo, che sembra non avere nè capo nè coda.

Su una cosa, però, avrei preferito che l'autrice si concentrasse maggiormente, ovvero i problemi di Tim riguardo la sua dipendenza. Ho trovato poco approfondita quella tematica che, a mio parere andava approfondita meglio, essendo un argomento tanto importante. Non mi è piaciuto che la Fitzpatrick abbia parlato del discorso solo in modo superficiale e frettoloso.

I Garret, invece, rimangono una famiglia davvero straordinaria, frenetici e simpaticissimi, soprattutto i più piccoli!

Per il resto, il romanzo si legge molto in fretta, è scorrevolissimo ed è stata una lettura piacevole, benchè ci sia qualche pecca, qualche dettaglio che non mi ha fatto impazzire, come il finale, in cui speravo qualcosa di meglio!  

Valutazione:
♥♥♥

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