Monthly Recap

Mothly Recap - Marzo

31.3.17

Ebbene si, siamo ormai giunti alla fine anche di marzo...ma come vola il tempo? No, davvero, non so da voi, ma qui da me inizia già a fare caldo, e uno dei motivi per cui adoro a primavera è che le temperature sono miti, ovvero dovrebbero, ma se va avanti così...non oso immaginare come sarà questa estate!

LIBRI
Comunque, parlanndo di blog, ecco il recap di questo mese, partendo come sempre dai libri che vi ho recensito:
Il Trono di spade + Il grande inverno (♥♥♥♥/ e mezzo)
Il Prigioniero del cielo (♥♥♥♥)
The 100: Day 21 (♥♥/ e mezzo)
L'universo nei tuoi occhi♥♥♥♥)
Color Fuoco (♥♥♥♥)

A parte il secondo volume di The 100, che non mi ha fatto impazzire, così com'era stato per il primo libro, non mi posso lamentare delle letture fatte questo mese.
In realtà, sono riuscita a leggere anche qualche altro libro, ma non ho fatto in tempo a parlarvene nei giorni scorsi, ma lo farò di sicuro prossimamente.

                                             FILM&TELEFILM
Buffy - L'ammazzavampiri (♥♥♥♥)

Eh si, questo mese sono finalmente riuscita a buttare giù una recensione di Buffy, olè!!!
Per quanto riguarda le serie tv, non ho iniziato nulla di nuovo, ma sto continuando a seguire quelli in onda attualmente (Arrow, The Flash, Young & Hungry, The 100 e anche This is us, Grey's Anatomy, Supergirl e Sleepy Hollow, che seguo in italiano).
Per i film, invece, non sono purtroppo ancora riuscita ad andare a vedere L Bella e la Bestia (spero di farlo nei prossimi giorni), ma mi sto gustando, ancora una volta, la serie de Il Signore degli anelli, che stanno mandando in onda in queste domeniche *_*

                                                         NOTE
Per la Reading Challenge, questo mese sono riuscita a completare solo due obiettivi, ed entrambi con Il trono di spade:

Obiettivo 18: Un libro da cui hanno tratto  una serie tv che segui
Obiettivo 36: inizia la serie de Il trono di Spade

Game of Thrones

Il Trono di spade | Il Grande Inverno

30.3.17

Titolo: Il trono di spade: Il trono di spade e Il Grande inverno
Autore: George R. R. Martin
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Absolute
Serie: Le Cronache del ghiaccio e del fuoco #1 e #2
Anno: 2016
Pagine: 840
Prezzo: 16,50

Trama:
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de "Le cronache del ghiaccio e del fuoco". Questa edizione presenta in un volume unico "Il trono di spade" e "Il Grande inverno".

Recensione:
Iniziato per caso, come lo stesso telefilm, sto ancora cercando di capire da quanti volumi sia composta la serie, perchè ne esistono tantissime edizioni, e a quanto pare qui in Italia, un libro è diviso in due parti. Quello che ho letto io, però, trovato fortunatamente in biblioteca, racchiude i primi due: Il trono di spade e Il grande inverno.
Ero un po' insicura sull'iniziare a leggere questa serie, forse pensando che non mi sarebbe piaciuta nella versione scritta, perchè magari troppo complessa, pesante, con uno stile non nelle mie corde, visto che non è un genere che leggo spesso ultimamente. E si, un po' anche per la mole del libro in questione, e in generale della serie, abbastanza lunga!
Al contrario delle mie aspettative invece, mi è piaciuto tantissimo, e soprattutto, è un libro all'altezza della serie tv e viceversa. Perchè spesso e volentieri, i libri da cui sono tratte serie tv -o almeno quelle che ho letto io fino ad ora- sono sempre un passo indietro rispetto al telefilm (vedi Pretty Little Liars, The Vampire Diaries, The 100, The Secret Circle...).
Siccome la scorsa estate ho fatto una maratona della serie tv, divorando tutte e sei le stagioni in un mese e mezzo, i ricordi delle puntate erano abbastanza freschi, e leggendo il libro, mi sono accorta di quanto il telefilm andasse di pari passo con il romanzo, rispettando davvero moltissimo la storia (almeno la parte letta fino ad ora), di Martin.
Non vado a parlarvi della trama, perchè se seguite la serie, la conoscete già, e se non la conoscete, è così complessa da riassumere in un paio di righe, che non saprei da dove cominciare!       

Certo, senza aver visto la serie tv, con tutti i personaggi, i luoghi, nomi delle casate, paretele varie eccetera eccetera, riuscire a inquadrare chi è chi, chi fa cosa, sarebbe stato davvero complicatissimo, sarebbe utile prendere appunti durante la lettura! xD E' un romanzo davvero pienissimo di dettagli, sia per quanto riguarda le descrizioni, perchè Martin utilizza uno stile molto descrittivo, ricco, ma non prolisso, che non risulta pesante. Sia, per, appunto, la quantità dei personaggi, da quelli principali alle comparse, i vari legami, le parentele...insomma, c'è da studiare un po'! Leggendo tutti i dettagli minuziosi, i collegamenti, il vastissimo mondo creato da Martin, ci si rende pienamente conto del lavoro complesso e studiato nei particolari, fatto dall'autore per realizzare una serie di tale portata, ovvero epica!
I personaggi principali, sono tutti di spessore, così come li vediamo nella serie tv, le voci narranti sono tante, a partire dagli Stark, abbiamo capitoli di: Jon, Eddard, Bran, Sansa, Arya Catelyn e Robb. Poi, ci sono anche capitoli di Daeneryes e Tyrion. Il punto di vista di Tyrion, l'ho apprezzato moltissimo, perchè è un personaggio che mi piace tanto, mentre Danaryes, un po' come è successo nella serie tv, non mi ha fatto impazzire.
So che il suo, è un personaggio amatissimo, ma non so perchè, personalmente non è ancora riuscita a conquistarmi pienamente, e non riesco a capirne il motivo, perchè in realtà è un personaggio femminile molto forte, parte da zero e diventa qualcuno, capace di farsi rispettare da tutti....non so, non riesco ad entrare in sintonia con lei!
In ogni caso, avere più punti di vista è stato necessario, per darci una visione più completa possibile della storia, visto che si svolge in tantissimi luoghi, con tantissime vicende contemporaneamente.
Alla fine del libro, c'è un ricco approfondimento su tutte le casate, origini, motto, nomi e descrizione dei personaggi, stemmi eccetera.

La cosa che mi ha fatto storcere il naso, però, è la giovanissima età dei personaggi. Non so, nè ricordo, con precisione quanti anni abbiano gli Stark e gli altri personaggi più giovani, all'inizio
della prima stagione del telefilm, ma che una bambina di 10-11 anni abbia come unico sogno sposarsi e fare figli...va beh!
Avrei forse mostrato maggiormente la parte fanciullesca dei personaggi più piccoli, seppure è vero che debbano stare a regole ferreee, rispettare determinati comportamenti e così via, sono pur sempre bambini! Addirittura al piccolo di Casa Stark, che ha solo 3-4 anni, qualcuno vorrebbe già iniziare a parlare di guerra, voglio dire, va bene che è uno Stark, deve crescere in fretta e prendersi le sue responsabilità, ma un pochino di più di affetto nei confronti dei più piccoli, non sarebbe stato male, visto che già devono subire di tutto e di più! So che forse è un ragionamento stupido, perchè la serie è molto forte, cruda, violenta, e anche crudele, proprio perchè nessuno è al sicuro, nessuno ha un attimo di pace, tutti devono essere pronti a difendersi, ad entrare in guerra da un momento all'altro e così via, però non so, forse mi sono abituata meglio al telefilm, in cui loro hanno qualche anno in più, ecco.

Detto questo, non posso invece non menzionare il personaggio di Arya, che ho adorato, così come adoro nel telefilm, proprio per la sua cocciutaggine, il suo coraggio, la sua ribellione da regole a cui non vuole minimamente sottostare, come persona, e soprattutto come femmina.
Ci vorrebbero più Arya Stark nei libri, ma anche nella vita di tutti i giorni! xD


Valutazione:
♥♥♥♥/ e mezzo

Anteprima

Color Fuoco

25.3.17

Titolo: Color Fuoco
Autore: Jenny Valentine
Editore: Rizzoli
Anno: 2017
Pagine: 224
Prezzo: 16,00

Trama:
Iris, 16 anni, non ha mai conosciuto il padre Ernest, celebre collezionista d'arte, ma soprattutto uomo inaffidabile, a detta della madre Hannah. Ernest ha però una malattia incurabile, e Iris viene spedita al suo capezzale per mettere un'ipoteca sull'eredità che Hannah considera il giusto risarcimento all'irresponsabilità del marito. Ma quando arriva alla villa-museo di Ernest, Iris trova una persona lontana dai ritratti della madre, e d'un tratto tutto ciò che credeva di sapere - su di lei e sul padre - sfuma nel nero. A Ernest non rimangono molti giorni, ma saranno sufficienti a Iris per capire che c'è un nocciolo di bellezza purissima nei segreti che velano la sua infanzia, e che ce n'è uno altrettanto sfolgorante nel suo futuro tutto da scoprire.


Recensione:
Avevo questo libro in wishlist, perchè il titolo mi aveva attirato fin da quando è uscito, ma ho avuto l'occasione di leggerlo grazie a Youkid, un sito web dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi con cui ho iniziato a collaborare, e che mi ha dato l'opportunità di leggere questo libro.

Color fuoco, di Jenny Valentine, racconta la storia di Iris, un adolescente che è cresciuta con la madre, e al cui padre non ha mai pensato, avendo sempre creduto che lui avesse abbandonato lei e sua madre, Hannah, tanto tempo fa.
Hannah, non è un genitore esemplare e leggendo il romanzo, viene spontaneo, chiedersi come Iris abbia fatto a crescere così relativamente tranquilla, o almeno è quello che mi sono chiesta io. Perchè si, la madre di Iris è una donna frivola, superficiale ai livelli massimi, non fa che bere, fumare, acquistare vestiti, andare alla ricerca di una ricchezza che sembra non raggiungere mai...insomma, fa di tutto, tranne che rendersi cura di sua figlia, che praticamente si gestisce ed è cresciuta da sola.
Madre e figlia non potrebbero essere più diverse, due poli opposti,  a Iris non interessano i soldi o i vestiti, la fama e la superficialità, non le importa sembrare un maschiaccio, o non truccarsi mai, anzi,  non ama essere al centro dell'attenzione Al contrario di sua madre, appunto, e del compagno di Hannah che vive con loro.
A Iris  piace solamente passare il tempo con  il suo unico amico, il suo migliore amico. E il fuoco.
Il fuoco le piace tanto, inizia per caso questa sua "passione", ma la fa sentire viva, speciale. Il crepitio delle fiamme calde, il senso bruciante del fare qualcosa, qualcosa di proibito, il mettere in ordine, ripulire, purificare un luogo grazie al suo fuoco. Quando sta accanto alle fiamme, lei si sente bene, agisce, fa vedere che c'è, è viva,  ha dei sentimenti e anche se fatica ad ammetterlo, il menefreghismo della madre, la tocca eccome.

Il padre di Iris, a cui la protagonista si avvicina quasi per caso, le regala tantissimo, frammenti di una vita intera passata lontani, ricordi di una gioventù passata e segreti. Le regala molto, più di quanto abbia avuto dalla madre in una vita intera.

Iris, è un personaggio fuori dal comune, non è la solita protagonista femminile, come il suo migliore amico, d'altra parte, che di classico non ha nulla. I due ragazzi si trovano subito bene assieme, forse proprio per le loro stranezze, le loro stravaganze.
Avrei preferito che l'autrice si soffermasse maggiormente sull'infanzia di Iris perchè, come ho accennato prima, la madre è una persona così sconsiderata che, sapere e capire come Iris possa essere cresciuta, accanto ad una donna così, era una mia curiosità.
A parte questo, l'ho trovato un romanzo scorrevolissimo, con uno stile fluido, che si legge tutto d'un fiato, in una storia  particolarissima.

Color fuoco è la storia di una famiglia ritrovata, di legami solidi nonostante le distanze, e il poco tempo trascorso assieme. Racconta di amicizie solide, che sconfiggono le barriere, e di fuochi vivi, brucianti, che ogni tanto portano anche a qualcosa di buono.

Valutazione:
♥♥♥♥

Anteprima

Novità in libreria

23.3.17

Buongiorno!
Oggi post super veloce, ma molto interessante, perchè vi mostro tre novità che potete trovare in libreria in questi giorni, e che sono finite dritte dritte nella mia infinita wishlist!
In particolar modo, La ragazza del dipinto, mi ispira parecchio. E a voi? :)

Titolo: Carry On        
Autore: Rainbow Rowell  
Editore: Piemme 
 Data d'uscita: 21 Marzo 2017      
Prezzo: 17,00        

Trama: 
Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno? 


Titolo: La ragazza del dipinto         
Autore: Ellen Umansky  
Editore: Newton Compton          
Data d'uscita: 23 Marzo 2017
Prezzo: 10,00           
 
Trama: 
Vienna, 1939. Mentre lo spettro della guerra terrorizza l'Europa, i genitori di Rose Zimmer cercano disperatamente un modo per lasciare l'Austria. Non riuscendoci, decidono di salvare almeno la loro giovane figlia. Rose viene così affidata a degli sconosciuti e portata in Inghilterra. Sei anni più tardi, quando la guerra è finalmente terminata, Rose tenta di ricostruire la propria vita devastata: si mette quindi alla ricerca di un quadro del pittore Soutine, appartenuto alla madre, e al quale la donna era legatissima. Sulle tracce di quel dipinto, diventato per lei quasi un'ossessione, Rose arriverà fino a Los Angeles e a Lizzie Goldstein, figlia di un famoso collezionista. Tra Lizzie e Rose nasce un'amicizia inaspettata, destinata però a interrompersi bruscamente quando le due donne si troveranno di fronte a una verità dolorosa: un segreto che ha a che fare con il quadro di Soutine e che è rimasto nascosto per tanti anni...



Titolo: Le stanze dei ricordi        
Autore: Jenny Eclair   
Editore: Sperling & Kupfer     
 Data d'uscita: 14 Marzo 2017   
Prezzo: 18,90         


Trama: 
Londra, Kennington Road. La grande casa georgiana al numero 137 è in vendita. Tanto affollata un tempo, ora è soltanto un nido vuoto, troppo grande per una donna sola. Troppo carica di ricordi per chi non vuole più essere prigioniera del proprio passato. E così Edwina Spinner, ex artista e illustratrice, ha deciso di andarsene. Mentre conduce l'agente immobiliare di stanza in stanza, si sente trasportare indietro nel tempo. La sua mente torna a cinquant'anni prima, quando si era trasferita lì dopo le nozze, giovanissima, con il primo, grande amore. Torna ai suoi bambini, i gemelli Rowena e Charlie, così imprevedibili, così diversi. Torna al secondo marito e al figlio acquisito, che l'ha sempre detestata - e che lei ora non riesce nemmeno a nominare. Ogni angolo della casa è intriso della loro gioia, delle loro lacrime, del loro sangue. Ci sono porte da cui Edwina sente ancora risuonare risate cristalline. Altre che preferirebbe non aprire mai più, per non lasciare uscire i segreti più inconfessabili. Come il ricordo della notte che ha spezzato per sempre la sua famiglia. Ma nemmeno Edwina conosce davvero tutta la storia. La verità su quella notte è un mosaico al quale mancano alcune tessere: un indizio nascosto in un baule mai aperto, una confessione rimandata da troppo tempo. E, per scoprire tutta la verità, Edwina dovrà affrontare proprio l'unica persona che non avrebbe voluto rivedere mai più. Un romanzo che si tinge ora di suspense, ora di commozione, per raccontare i segreti e i drammi di una famiglia e ricordarci la forza dei legami di sangue e del perdono. 

Anteprima

L'universo nei tuoi occhi (recensione in anteprima)

21.3.17

Titolo: L'universo nei tuoi occhi
Autore: Jennifer Niven
Editore: De Agostini
Data di uscita: 21 marzo 2017
Prezzo: 14,90

Trama:
Jack ha 16 anni, si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per farsi accettare dai suoi compagni. Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, un gioco che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due tipi più diversi di loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.



Recensione:
Raccontami di un giorno perfetto, penso che rimarrà, sempre e per sempre, nella lista dei miei libri preferiti in assoluto, penso di non essermi mai emozionata e allo stesso tempo aver sofferto tanto con un libro, come è successo con la storia di Finch e Violet.
Giunta alla fine della loro storia ho deciso che qualsiasi cosa scriva la Niven, io la leggerò, e infatti la tentazione di acquistare questo suo nuovo romanzo direttamente in lingua inglese è stata fortissima, ma pazientemente ho atteso l'uscita italiana, e grazie alla De Agostini, ho avuto modo di leggere L'universo nei tuoi occhi in anteprima.

La Niven è proprio brava. 
Lo è nel creare storie particolari, appassionanti e che trattano temi difficili, diversi dal solito. E lo è, nel creare personaggi azzeccati, perfetti, veritieri, a cui è facile avvicinarsi e rapportarsi.
Così è stato anche per questo suo nuovo romanzo, in cui fanno capolino Jack e Libby, due adolescenti diversissimi, che si scontrano (letteralmente), e pian piano si avvicinano e si conoscono.
Lui è abbastanza popolare nella sua scuola, ma questo gli costa non poca fatica, visto che è affetto da una rara malattia che gli crea parecchi problemi nella sua vita di tutti i giorni, sia in famiglia che con gli amici, e le difficoltà sono anche maggiori, visto che la sua patologia rimane un segreto. 
Lei, invece, non ha certo meno problemi di lui, anzi, Libby ha serissimi problemi di peso, non è semplicemente una ragazza in carne, ma è davvero molto, molto in sovrappeso, tanto da esser costretta a rimanere chiusa in casa per diversi anni della sua vita, abbandonando suola, amici, la vita all'esterno di quelle quattro mura che diventano il suo porto sicuro, il suo posto segreto, almeno fino a che qualcuno deve violentemente strapparla fuori da casa sua. Per davvero.
Per uno stupido scherzo, una scommessa, i mondi di Jack e Libby trovano un punto d'incontro, due satelliti che si scontrano violentemente e poi con calma imparano a conoscere i problemi, i pregi e i difetti dell'altro. La loro amicizia nasce all'improvviso, e in modo sorprendente, all'apparenza non hanno nulla in comune, ma riescono ad aiutarsi e a supportarsi a vicenda.

Come ho detto, la Niven è brava a creare storie in cui affronta temi delicati e non facili da trattare, seppure meno "gravi" per certi versi, rispetto a quelli di Raccontami di un giorno perfetto, i problemi di Libby e Jack non sono molto e importanti: obesità e prosopagnosia, malattia di cui non avevo mai sentito parlare prima.

Libby e Jack sono due personaggi a tutto tondo, con cui mi sono trovata subito "bene".
Ho adorato entrambi, la Niven è riuscita a dare a tutti e due il giusto spessore, tanto che è veramente facile pensare che questi due ragazzi siano reali, con tutte le loro insicurezze, i dubbi e le perplessità tipiche della loro età, oltre che a tutte le complicanze che si trascinano dietro a causa dei loro problemi.
Libby ha un carattere forte, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, è una sognatrice, è determinata, anche se ha i suoi momenti no. Forse la cosa che mi ha lasciata un po' perplessa, è il modo in cui riesce subito ad inserirsi a scuola, non tanto per le sue condizioni fisiche, quanto proprio il fatto che, essendo stata lontana dall'ambiente scolastico,e, soprattutto per coetanei e adolescenti per diversi anni, avevo previsto il suo rientro in modo più traumatico, invece non ha faticato molto a riabituarsi a stare accanto ai coetanei. Anche se  nei suoi confronti hanno tutti atteggiamenti meschini.
Jack, l'ho adorato forse ancora di più, l'autrice è davvero bravissima a creare personaggi maschili in grado di far venire gli occhi a cuoricino alle sue lettrici! Mi sono piaciuti i suoi ragionamenti, la forza e l'intelligenza con cui si rapporta alla sua malattia, con cui cerca di riconoscere chi gli sta attorno, per quanto sia difficile, e soprattutto mi è piaciuto il suo rapporto con il fratellino.
Ho trovato un pochino strano, però, il fatto che nessuno in famiglia si sia accorto del suo problema, per quanto lui sia bravo a fingere e ad arrangiarsi, non deve essere stato facile, soprattutto all'inizio, da piccolo, avere a che fare con una patologia del genere e tenerla nascosta, quindi il fatto che i suoi genitori non si siano mai accorti di nulla, mi ha lasciata un po' perplessa.
A parte questi piccoli accorgimenti, ho trovato la storia raccontata in questo libro, davvero bellissima, coinvolgente e appassionante, ho divorato il libro in un paio di pomeriggi e ho davvero adorato questi due protagonisti simpaticissimi e speciali.
Altra cosa che ho adorato, sono i vari riferimenti alla serie tv  Supernatural, di cui l'autrice è una grandissima fan, basta spulciare il suo Instagram per capirlo, quindi si, Jennifer Niven è una fangirl come noi!!!
Se siete alla ricerca di una storia 

Valutazione:
♥♥♥♥

Recensioni telefilm

The Vampire Diaries (stagione 8)

20.3.17

The Vampire Diaries, per me, è stato un telefilm pieno di alti e bassi, fatto di stagioni da urlo, emozionanti e piene di sorprese, ma anche di stagioni assolutamente noiose e inutili, fatte di cose troppo ripetitive, quindi si, se fosse stato per me, avrei chiuso questa serie con un paio di stagioni in meno, perchè allungare il brodo tanto per, non è mai bello, ma d'altra parte quando qualcosa ha così tanto successo, è difficile rinunciarci.

Questa ottava stagione, racchiude un po' il ritmo altalenante della serie in generale, ovvero puntate  noiose, e piatte, mischiate ad altre più interessanti. Praticamente ho trovato tutta la storia delle Sirene e di Cade, davvero noiosa, nonostante il finale di stagione scorso mi avesse incuriosito, non so, la storyline di questi episodi non mi ha entusiasmato per niente. Tant'è che, se non fosse stata l'ultima stagione, probabilmente, lo ammetto, avrei volentieri saltato un po' di episodi per vedere direttamente quelli finali, ma visto che si tratta della fine di una serie che, tutto sommato seguo da anni, sono stata brava e ho visto tutte le puntate xD


Non mi è piaciuta la fine che hanno fatto fare al personaggio di Enzo, uno dei migliori a mio parere, nè, il suo rapporto con Bonnie che ho trovato forzatissimo e  poco realistico. Potevano anche essere una bella coppia, se la cosa non avesse fatto diventare Enzo praticamente un'altra persona, perchè diciamocelo, da un giorno all'altro ha perso completamente il suo smalto diventando un romanticone smielato eccetera eccetera...ma l'Enzo che piaceva a noi era proprio quello un po' irruente e sarcastico che, dov'è finito non si sa!

Nonostante tutto, la serie sembrava reggere anche senza la presenza di Elena, che in fin dei conti è sempre stata la vera protagonista, però la notizia del ritorno della Dobrev per il gran finale, ha fatto subito il giro del web, perciò tutti ci aspettavamo chissà che... In realtà, appare solo nell'ultimissimo episodio, e non convince nemmeno più di tanto. Insomma, la mitica, indistruttibile Katherine morta e resuscitata non so quante volte, madre di piani malefici e di ogni sorta di congettura che, in due secondi finisce stecchita senza nemmeno ribellarsi? No, non va!
E poi, tutte le aspettative dei fan, ma anche di Damon stesso, visto che da quando Elena è morta ha cercato praticamente di proteggere il suo corpo ogni singolo episodio, svanite nel nulla, con un paio di scene insieme dei due, che però sono state alquanto insipide e poco emozionanti. Diciamo che si notava un po' la rigidità della Dobrev e di Somerhalder, anche se più volte hanno smentito dicendo che sono amiconi, non hanno problemi a stare insieme eccetera eccetera...mah!

Insomma, le puntate più interessanti sono state le ultime, e personalmente, anzichè concentrarmi sulla storia delle Sirene che, come ho detto, mi è parsa davvero noiosissima, mi sarei concentrata qualche episodio in più, sull'umanità di Stefan, per esempio, che sarebbe stato un elemento davvero interessante su cui lavorare. Oppure sul ritorno dei poteri di Bonnie (senza farglieli rispuntare all'ultimo minuto), sul matrimonio di Caroline e Stefan che, poveretti, non hanno avuto nemmeno un giorno di pace, o su Kai. Si, un po' più di Kai in questa stagione avrebbe fatto bene perchè, diciamocelo, è stata una ventata di aria fresca, non so voi, ma a me ha fatto morire dal ridere!

Alla fin fine, tutto sommato il finale non mi è dispiaciuto, soprattutto per il "ricongiungimento" finale, anche se ho visto tutto un po' troppo frettoloso e confuso, e mi dispiace anche per Stefan, perchè sotto sotto ho sempre tifato un po' più per lui fin dai primi episodi (si o ammetto, ero una Stelena xD).
Ho apprezzato anche il ritorno di alcuni volti noti della serie, anche se solo per qualche secondo, e anche se per alcuni di loro, tipo Jeremy, magari accennare su dove fosse finito negli ultimi  anni, o vedere il ricongiungimento con la sorella resuscitata, non sarebbe stato male xD
Alla fin fine, però, l'unica certezza di questa serie è stato Matt Donovan, unico "umano" dall'inizio alla fine, e sorprendentemente inutile!

Valutazione:
♥♥♥

#5coseche

5 cose che #22 : 5 personaggi di cui leggerei uno spin-off

17.3.17



Rubrica ideata da Twin Books Lovers (a cui potete aderire qui) in cui, ogni settimana, in base ad un tema prescelto, si stila una lista di cinque cose.

Buon venerdì!
Dopo aver passato praticamente tutta la mattinata dalla dottoressa (in sala d'attesa, perchè poi io ovviamente son stata dentro due minuti, come al solito), sono riuscita finalmente a buttar giù il nuovo post della rubrica 5 Cose che, il cui tema del giorno è: 5 personaggi di cui leggerei uno spin-off

Haymitch Abernathy (Hunger Games)
Mi piacerebbe tantissimo leggere dell'adolescenza di Haymitch, e in particolare dalla sua edizione degli Hunger Games, oltre a tutto ciò che ha provato e ha comportato in lui, il fatto di essere un mentore e vedere anno dopo anno, i tributi del Distretto 12 perdere ai giochi, fino all'arrivo di Katniss e Peeta. O ancora, sarebbe bello poter leggere quello che ha fatto lui, mentre Peeta e Katniss partecipavano ai giochi, il suo modo di aiutarli mentre erano nell'Arena.

Draco Malfoy (Harry Potter)
Draco è un personaggio che mi è sempre piaciuto, fin dal primo libro (e film, grazie a Tom Felton), e vedere le cose dal suo punto di vista, scoprire cosa fa quando è nella sala comune di Serpeverde, o, soprattutto cosa gli succede dopo la fine dell'ultimo libro, come matura e finisce per diventare marito e padre, sarebbe davvero interessantissimo!


Felicity (Una grande e terribile bellezza)
Con i suoi alti e bassi, il personaggio di Felicity della serie di Libba Bray, personalmente mi è sempre piaciuto, perchè non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, è all'avanguardia, con una mente aperta e tanta voglia di libertà, quindi curiosare nella sua vita di donna libera e priva di obblighi, come si intuisce alla fine del terzo libro, sarebbe proprio divertente.

Luna Lovegood (Harry Potter)
Eh si, ho scelto un altro personaggio di Harry Potter!
Personalmente vorrei spin-off di ogni personaggio della serie, ma va beh, tralasciamo...!
Chi è che non vorrebbe un libro interamente dedicato a Luna? Insomma, è un personaggio così particolare, bizzarro e dalla mente talmente stramba, ma allo stesso modo intelligentissima, dolce e gentile per cui si, mi piacerebbe tantissimo scoprire cosa passa per la sua mente xD

Jacob Black (Twilight)
Ammetto che ultimente la serie di Twilight mi sta un po' sui nervi, ma anni fa l'avevo adorata e divorata come poche altre serie, tant'è che avevo anche contagiato diverse amiche e compagne di scuola a leggerla! Poi non so, forse il troppo businness venuto fuori con i libri (il troppo stroppia, si sa) mi ha irritato xD
Comunque, a Edward, io avevo sempre preferito Jacob (fan dei lupi mannari forever!), quindi si, qualcosina raccontato da lui l'avrei letto, o magari lo leggerei ancora, perchè mi piaceva moltissimo come personaggio.

Quali sono i vostri?

Cinque Stelle

Buffy - The Vampire Slayer

15.3.17

Ebbene si, è giunta l'ora, è arrivato il momento tanto atteso e tanto temuto: oggi vi parlo di Buffy!
Se mi seguite qui e/o su Instagram, probabilmente vi sarà capitato di leggere che, Buffy- L'ammazzavampiri è in assoluto al primo posto nella lista delle mie serie preferite, però non l'avevo mai recensito qui sul blog.
Siccome però, negli scorsi mesi, e fino a qualche settimana fa, mi sono concessa un rewatch di tutta la serie (mi mancava troppo!) e quindi ho dato una rinfrescata alla memoria e per di più, qualche giorno fa c'è stato l'anniversario dei 20 anni della serie (#BuffySlays20), ho deciso di prendere coraggio e buttar giù questa recensione.
Non è semplice parlarne, perchè qualsiasi parola o frase non potrà mai spigare appieno quanto io ami questa serie, e anche perchè riassumere la bellezza di sette stagioni non è facile, ma ci provo, parlandovi un po' in generale di tutto il telefilm.

Titolo: Buffy - L'ammazzavampiri (titolo originale: Buffy the Vampire Slayer)
Regia: Joss Whedon
Paese: Usa
Anno: 1997 - 2003
Stagioni: 7 (144 episodi)
Cast: Sarah Michelle Gellar, Alyson Hannigan, Anthony Stewart Head, David Borenaz, Nicholan Brendon, James Marsters, Michelle Trachtenberg, Seth Green, Emma Caulfield, Marc Blucas, Amber Benson, Charisma Carpenter, Eliza Dushku, Kristine Sutherland, Julie Benz, Nathan Fillion, Tom Lenk

Recensione:
Prima di The Vampire Diaries, prima di Twilight, prima di True Blod eccetera eccetera, c'era lei, Buffy l'ammazzavampiri.
E si, se siete fan del genere dovete assolutamente vederlo, perchè in questa serie, i vampiri, assomigliano più alle creature classiche che conosciamo dalle prime leggende su Dracula, niente sbrilluccichio all'aperto alla Edward Cullen o cuori estratti e rimessi dentro alla Vampire Diaries! I vampiri che popolano Sunnydale (città in cui si svolge la serie), sono allergici all'acqua santa, alle croci, se si espongono alla luce, rischiano la combustione istantanea, i classici paletti di legno per loro sono micidiali (o comunque qualsiasi oggetto appuntito). Per entrare in un edificio (privato) devono essere invitati ad entrare dal padrone di casa e una volta che sono polvere, polvere rimangono, non ci sono rinascite...vabbè qualcuna c'è xD
E inoltre, non abbiamo solo i vampiri, ma anche tante altre creature, come mummie, lupi mannari, fantasmi, mostri robotici e in generale demoni di ogni tipo, che, soprattutto nelle prime stagioni, sono diversi in ogni episodio, e ce ne vengono spiegate le specifiche caratteristiche, provenienza, punti deboli... c'è mitologia, simbologia, l'importanza dei libri, delle ricerche, degli incantesimi e della magia, appresa dopo molti studi (al contrario di alcune serie in cui basta pronunciare due paroline e toh, sono diventata una strega potentissima!)
Buffy è un evergreen, un po' come Friends, non passa mai di moda, è sempre attualissimo e anzi, su molte cose è stato un passo avanti.
Mostra l'importanza dell'amicizia, nonostante i litigi e le incomprensioni, l'importanza di "essere una squadra" perchè se è vero che Buffy Summers è la protagonista, senza la sua scooby-gang, non andrebbe da nessuna parte. In particolar modo, il trio Buffy-Willow-Xander è legato da un'amicizia indissolubile, bellissima e per sette stagioni, nonostante la Willow cattiva, le brutte compagnie di Xander (specialmente nei primi episodi xD) e i problemi di Buffy, va avanti, episodio dopo episodio, una delle amicizie più belle della storia dei telefilm, secondo me.
Quello di Buffy, è un personaggio a tutto tondo, non è perfetta, infallibile e indistruttibile (nonostante di graffi se ne faccia sempre pochi xD), ed è proprio questo che mi piace di lei, la sua umanità
La vediamo perdersi, abbattersi e disperarsi, in più situazioni. La vediamo perdere fiducia, e perdere affetti, la vediamo combattiva, coraggiosa e determinata, le vediamo ridere, divertirsi, e fare battute, con il sarcasmo irresistibile che la contraddistingue. Bella, invidiata, amata e pronta a tutto per proteggere le persone che ama, ma anche lei ogni tanto ha bisogno di essere consolata, di una spalla su cui piangere, la vediamo sola, e malata anche (di solito i personaggi delle serie non lo sono mai xD)
A volte si chiude in sè stessa, scappa, piange, e sacrifica l'amore della sua vita. A volte è confusa, e insicura.  E' per tutto questo, che Buffy Summers è un personaggio così speciale, a cui è facile rapportarsi, è semplice desiderare di essere lei, considerarla un'eroina, o sognare di averla accanto, perchè nella sua umanità, nella sua fragilità e nella sua forza, è un esempio da seguire.
Oltre a lei, però, tutti i personaggi che popolano questa serie, sono caratterizzati benissimo, dai membri della sua squadra, ai cattivi, sono tutti amati proprio perchè approfonditi benissimo, e nonostante personalmente all'inizio non apprezzi mai le nuove entrate, (li vedo sempre come estranei che si vogliono intrufolare in un gruppo ben consolidato), ho imparato ad apprezzarli tutti, proprio perchè ben costruiti.
Ammetto che anche Tara, che all'inizio odiavo, per la questione Oz (ogni volta che vedo le due puntate in cui se ne va, sono una valle di lacrime), durante questo rewatch, l'ho rivalutata.

Prima del Delena, degli Stydia, degli Haleb e chi più ne ha più ne metta, c'erano loro: gli Spuffy e i Bangel, tra cui, personalmente, non sono mai riuscita a "scegliere", lo trovo impossibile.
Sono due amori troppo diversi, ed entrambi così potenti e appassionanti che, devo esser sincera, ho sempre tifato sia per Spike che per Angel! Con Angel, per quanto la storia si stata travagliata e sofferente, è uno di quegli amori che, come la stessa Buffy ammetta, rimane per sempre, è qualcosa di epico. Con Spike invece, è un sentimento che nasce improvviso e porta in lui un grande cambiamento (anche se c'è stato il "passo indietro" nella sesta stagione), maturazione di entrambi e un sentimento davvero travolgente quanto inaspettato
Le mie stagioni preferite, sono la seconda, la terza e la quinta. Le prime sono le migliori dal punto di vista della "squadra" sono molto uniti, essendo al liceo ci sono un sacco di dinamiche interessanti, c'è l'entrata in scena di Faith che crea parecchio scompiglio xD La quinta, invece l'adoro sia perchè il nemico della stagione, ovvero Glory, sembra invincibile, e per via della "chiave" ha uno stretto collegamento con Buffy, e anche perchè adoro vedere Spyke che, pian piano prende consapevolezza dei suoi sentimenti tanto da mettersi in ridicolo o/e in pericolo in diverse situazioni!  Episodi MERAVIGLIOSI! *_*
Ma in generale, non c'è stagione che non mi sia piaciuta, gli anni del liceo sono i migliori, senza dubbio, ma anche quelli che seguono, non sono da meno, perchè i cattivi di turno sono sempre più indistruttibili e richiedono maggiore preparazione da parte di Buffy, Giles, Willow e tutti gli altri.
Mi piace moltissimo il personaggio di Giles, e il suo rapporto con Buffy, quasi paterno (visto che suo padre si vede si e no in due episodi in tutte e sette le stagioni). Mi piace tantissimo anche il rapporto tra Buffy e Willow, perchè si sostengono a vicenda in ogni situazione, da quelle più semplici, a quelle più intricate e complesse, dagli smarrimenti della Cacciatrice, alle perdite di controllo di Willow che, stagione dopo stagione cambia. Uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, come ho accennato sopra, è Oz e si, ogni volta che vedo quei due dannati episodi in cui lascia Sunnydale, mi ritrovo a piangere come una scema!
Anche l'ultimissimo episodio della settima stagione, per quanto, sia ogni volta un colpo al cuore, lo trovo perfetto, soddisfacente e credo che Joss Whedon non avrebbe potuto concludere la serie in modo migliore di quello, ha fatto davvero un ottimo lavoro. Anche se, ripeto, è sempre struggente vederlo, sia perchè è la fine e sia per...Spike! Ho apprezzato tantissimo anche i "vecchi ritorni" nella settima stagione, penso che serie così longeve dovrebbero tutte terminare con la capatina di qualche personaggio storico, per chiudere in bellezza (spero appunto che succeda anche in Teen Wolf).
La cosa bella del telefilm, poi, è proprio il fatto che oltre ai cattivi che fanno da filo conduttore ad ogni stagione, quasi in ogni puntata ci sono altri cattivi, il che rende ogni episodio dinamico ed interessante. In sette stagioni, non ho mai trovato una puntata noiosa, inutile, lenta eccetera, anzi, ce ne sono alcune particolarissime, come l'episodio musical(6x07), quello in cui la città diventa muta (4x10), quello in cui Buffy finisce in trance (5x21) o ancora l'episodio in cui ubriaca diventa una "scimmia"(4x05).
Insomma, è una serie che va vista, perchè c'è tutto: mistero, amicizia, famiglia, mostri, amore, atmosfere lugubri, tante passeggiate notturne ai cimiteri, emozioni, adrenalina, combattimenti, mostri che infestano la scuola (su cui, guarda caso sorge proprio la bocca dell'inferno!), gag e battute puntate particolari, personaggi meravigliosi....

Valutazione:
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
Correte a guardarlo. 
Subito!!!

Recensioni

The 100: Day 21

12.3.17

Buongiorno e buona domenica miei cari!
Avete programmi particolari per questa giornata?
Io approfitto di un po' di tempo libero per parlarvi del secondo volume della serie di Kass Morgan, The 100: Day 21

Titolo: The 100: Day 21
Autore: Kass Morgan
Editore: Rizzoli
Anno: 2016
Pagine: 319
Prezzo: 16,90

Trama:
Wells era certo che gli assalitori sarebbero tornati, e si teneva pronto.
Glass ignorava quanto tempo le rimanesse, ma era determinata a vivere intensamente ogni istante.
Bellamy avrebbe fatto di tutto per ritrovare sua sorella, a costo di rischiare la vita.
Clarke aveva una nuova speranza, ed era decisa a inseguirla.

Sono passati ventun giorni dall’arrivo dei 100 sulla Terra per ricolonizzare il pianeta, a seguito della guerra nucleare che l’ha devastata secoli prima. All’inizio credevano di essere soli. Si sbagliavano. Dopo l’attacco di ignoti nemici, non è facile tenere unito il gruppo. La cattura di Sasha, una terrestre, divide gli animi: c’è chi vorrebbe tenerla prigioniera, chi invece si fida di lei. Mentre Wells si preoccupa di gestire le tensioni, Clarke va in cerca di altri coloni, animata da una segreta speranza. Bellamy, dal canto suo, è deciso a tentare di tutto pur di ritrovare la sorella scomparsa. Sulla stazione spaziale, nel frattempo, le risorse si vanno esaurendo insieme all’ossigeno, e Glass dovrà scegliere tra l’amore della sua vita e la vita stessa.


Recensione:
Io adoro questo telefilm,  quando ho deciso di iniziare a vederlo, avevo zero aspettative,lo ammetto, ma ne sono subito rimasta coinvolta, e anche se reputo la prima stagione la migliore, continuo a guardarlo con immenso piacere e ad aspettare ardentemente ogni nuova puntata.
Il primo libro però, di questa serie, non mi aveva fatto impazzire, e fatico anche un po' a paragonarlo alla serie televisiva, perchè ci sono molte differenze, a partire dai personaggi diversi/cambiati/mancanti eccetera.
La stessa cosa è successa con questo secondo volume, l'ho trovato lento, praticamente succede poco nulla, non c'è azione, i ritmi serrati o le battaglie che siamo abituati a vedere nella serie tv. 
Sembrano essere  due cose totalmente differenti, perchè nel libro tutto è molto calmo, nonostante la situazione che i ragazzi stanno affrontando. C'è da dire, però, che è abbastanza scorrevole e lo stile in sè non è male e anche se, non mi ha coinvolta o emozionata particolarmente, ho voglia di continuare a leggere questa serie, anche per il gusto di scoprire fin dove la storia narrata e quella sullo schermo, si differenziano.
Anche in questo libro, come nel primo, abbiamo una visione del presente, con i 100  ragazzi sulla terra, alle prese con nuove scoperte, tentativi di sopravvivenza e litigi, e i flashback di episodi passati delle quattro voci narranti, Clarke, Bellamy, Wells e Glass.

Come dico sempre, è raro che un film superi la versione letteraria, ma al contrario, fino ad ora, ho sempre trovato le serie tv di gran lunga migliori della storia scritta e anche per The 100, è questo il caso.
L'idea di Morgan Kass è senza dubbio geniale e originale, ma penso che avrebbe potuto svilupparla meglio, caratterizzare maggiormente i suoi personaggi e dedicarsi di più alle descrizioni, sia per quanto riguarda l'ambiente circostante -visto che i ragazzi vedono tutto con occhi nuovi sulla terra- e sia per quanto riguarda le descrizioni fisiche, che sono pressochè inesistenti. Cosa che mi disturba parecchio di solito, perchè a e piace immaginarmi il personaggio di cui sto leggendo, e quindi le descrizioni sono fondamentali.

In questo secondo volume della serie, manca proprio l'azione caratteristica della serie tv, che è sempre abbastanza sanguinolenta, i contatti con i terrestri che sì, qui iniziano ad avvicinarsi ai 100, ma sempre pian piano, il che rende il libro un continuo vagare qua e là alla ricerca di Octavia e cacciare, ma senza eventi davvero degni di nota, se non per la "scoperta" finale.
Personaggi insipidi e comportamenti incomprensibili (spoiler: vogliamo parlare di Bellamy e Wells che scoprono di essere fratelli, e non ne sono minimamente sconvolti?), e oltretutto un legame tra Bellamy e Clarke che a mio parere nasce  in maniera troppo frettolosa (al contrario della serie in cui, invece, ci fanno sospirare!).
Insomma, si poteva fare meglio. 
Molto meglio!

Valutazione:

♥♥/ e mezzo

#5coseche

5 cose che #21: 5 libri, 5 tipi di tè

10.3.17


Rubrica ideata da Twin Books Lovers (a cui potete aderire qui) in cui, ogni settimana, in base ad un tema prescelto, si stila una lista di cinque cose.

Buon venerdì miei cari lettori, oggi torna l'appuntamento con la rubrica 5 cose che, e per questa settimana si parla di tè, nostro compagno nei freddi pomeriggi invernali, assieme ad un bel romanzo da leggere (anche se pure una bella cioccolata non ci sta male!) :)
Té classico - L'ombra del vento
Siccome, l'ho detto e lo ribadisco, L'ombra del vento è secondo me una lettura così meravigliosa e pefetta che tra un po' di anni, potrebbe ricadere nella categoria dei "classici" da leggere obbligatoriamente, io al libro di Zafon, ci abbinerei un bel tè classico

Tè alla menta - La straniera
Ad un tè dal gusto forte e deciso come quello alla menta, ci abbinerei il romanzo di  Diana Gabaldon da cui è stata tratta la serie tv Outlander, ambientato nella verdeggiante e meravigliosa Scozia, ricco di azione e sentimento.

Tè alla pesca - Tutte le volte che ho scritto ti amo
Il tè lla pesca, è un altro gusto clssico, che ci sta sempre bene, e io ho pensato di abbinarlo ad una lettura leggera, ma allo stesso modo carina, divertente e anche frizzantina, come quella di Jenny Han, che a me è piaciuta moltissimo.

Tè macaroon al limone - Ti darò il sole
Non so se avete mai avuto l'occasione di assaggiare i gusti Pleasure della Lipton, se non l'avete ancora fatto, cercateli al supermercato, perchè hanno gusti davvero particolari, oltre che ottimi, come il "macaroon al limone", che è quello che ho preferito, e che abbinerei ad una lettura come "Ti darò il sole", un romanzo davvero straordinario, intenso e indimenticabile.

Tè arancia e cannella - Il Trono di spade
Al tè arancia e cannella, che trovo perfetto da bere nel periodo natalizio, magari davanti ad un bel camino e con una bella coperta, abbinerei la lettura de Il Trono di spade, che non ha nulla di "soft", ma lo vedo perfetto da leggere quando fa freddo xD



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