Newton Compton

Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato

31.5.13


 «Un romanzo che è come una soffice veste di mussolina: leggero e delicato, ma sorretto da una struttura forte e ben intrecciata. Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato sarà una sorpresa per chi conosce a memoria i romanzi della grande autrice britannica, e un’affascinante guida per chi deve ancora scoprirli.» UK Sunday Telegraph

Titolo: Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato
Autore: Cora Harrison
Editore: Newton e Compton
Collana: Anagramma
Anno: 2012
Pagine: 311
Prezzo: 9,90

Trama:
Inghilterra, 1791. Jane Austen e sua cugina Jenny trascorrono le vacanze di primavera a Bath, tra balli di gala, pettegolezzi e sale da tè. Jenny ha trovato l’uomo giusto da sposare, l’affascinante e coraggioso capitano Thomas Williams, ma ha bisogno dell’aiuto di Jane per coronare il suo sogno d’amore e superare le resistenze del fratello, il pavido Edward-John, che si rifiuta di acconsentire alle nozze. Jane, invece, non ha ancora trovato il principe azzurro: il suo fascino e la sua arguzia, sorprendenti per una quindicenne, attraggono molti pretendenti, anche quelli su cui hanno già messo gli occhi altre ragazze… E così, suo malgrado, la ragazza si ritrova al centro di uno scandalo che potrebbe rovinarle la reputazione e mettere fine a tutte le sue speranze di trovare il vero amore. Tra storia e finzione, sontuose sale da ballo e sfarzose boutique, Cora Harrison ci offre il delizioso ritratto di Jane Austen da ragazza, nel diario segreto di sua cugina Jenny.


Recensione:
Incuriosita dal titolo, mi sono immersa in questa lettura, ansiosa di scoprire come la grande Jane Austen veniva descritta.
Mi sono ritrovata a leggere il diario di Jenny, la cugina di Jane, che racconta con un linguaggio diretto e informale, rendendo la lettura piacevole e coinvolgente. Si entra nel vivo dell'epoca, tra balli lussuosi, scandali e matrimoni proibiti. Jenny, ci descrive una Jane Austen determinata e indipendente, divertente e ostinata, molto più ostinata di tutte le altre ragazze dell'epoca, della sua età. La sua folle passione per la scrittura è ben visibile, in quanto la porta a tramutare ogni cosa che vede, in futuri romanzi da lei scritti, con avventurosi cavalieri e donzelle non proprio simpatiche.
Se Jenny è una ragazza coi piedi per terra, conscia delle regole a cui deve stare, con un'accentuata vena romantica, Jane è invece così fantasiosa e sicura di sé, da riuscire a trascinare anche la cugina nei suoi strategici piani.
Le due ragazze sono unite da un rapporto molto profondo e speciale, Jenny è ospitata infatti dalla famiglia di Jane in seguito alla perdita della madre. Quando Thomas, un affascinante giovane innamorato di lei, chiede al fratello di Jenny la sua mano della sorella, egli, sotto insistente consiglio della moglie Augusta rifiuta di concedere il permesso per far sposare Jenny, reputandola ancora troppo giovane. 
E' da qui che parte la storia in cui i personaggi che si incrociano sullo sfondo della cittadina di Bath sono davvero tanti, mentre le due ragazze cercando di trovare un rimedio per ottenere il permesso del matrimonio. Harry Digweed, il “ragazzo della porta accanto” dei signori Austen che sembra tenerci davvero molto a Jane, l'eccentrica cugina Eliza, fonte di consigli e idee, dai modi vivaci e socievoli, gli zii Leigh-Perrot che si troveranno sconvolti in uno
scandalo imprevisto... il linguaggio usato dalla scrittrice è semplice e diretto, con un tono fresco e giocoso anche per descrivere i particolari più “scandalosi”.

Il personaggio di Jane Austen è entusiastico, coraggioso e adorabile. Nel leggere questo romanzo mi sono ritrovata a desiderare ardentemente di venire trasportata per magia nel 1791, per poter passeggiare insieme a Jane e Jenny per stradine acciottolate accanto alle carrozze trainate dai cavalli. Oppure a partecipare a profumati balli caratteristici, immersa in una stoffa soffice e colorata comprata in un negozietto sotto consiglio di Eliza.
Una note dell'autrice, racconta come questo romanzo sia nato in seguito a numerose ricerche, e fino a che punto la realtà biografica abbia poi lasciato il posto alla fantasia.

Valutazione:
♥♥♥/e mezzo

Jane Austen è la ragazza che tutti vorremmo come amica, geniale e stupefacente, come lo sono stati i suoi capolavori.  


«Un romanzo gradevolissimo, in cui sono abilmente miscelate storia e finzione: le protagoniste conquisteranno il cuore delle lettrici.» The Guardian

«Le lettrici saranno catapultate nell’eccitante mondo della società britannica di fine settecento, tra splendidi abiti, affascinanti gentiluomini e giovani amori. Una deliziosa combinazione tra romanzo storico e fiction.» San Francisco Book Review

«Un modo originalissimo e divertente di introdurre le nuove generazioni al mondo e all’opera di Jane Austen. Ancora più ammirevole se consideriamo che il romanzo si basa su una storia vera.» Waterstone’s Books Quarterly

News dal baule

Anteprima: Shades of Life

29.5.13

Oggi ho una super-anteprima, che sono molto contenta di presentarvi, ovvero "Shades of life", il romanzo d'esordio di Glinda Izabel.
La creatrice del seguitissimo blog ATELIER DEI LIBRI, è riuscita a realizzare il suo grande sogno dopo aver vinto un concorso indetto dalla Fazi Editore, che le permette di vedere pubblicata la propria opera che secondo me, promette davvero bene.
Atelier dei libri è stato il primo blog dedicato ai libri che ho scoperto e che mi ha permesso di conoscere tanti titoli interessanti, sono sicura che "Shades of life" sarà proprio uno di questi libri di cui tutti noi ci innamoreremo!

Formato: Ebook
Prezzo: 1,99 euro
Titolo: Shades Of life
Autrice: Glinda Izabel
Numero Pagine: 250 ca.
Isbn: 978-88-7625-277-8
Editore: Fazi - Collana Lain
Data di pubblicazione: 31 maggio 2013

Pensava che la morte fosse la fine — poi l’amore la riportò alla vita.

TRAMA:
Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni sorta di eccesso senza temere ripercussioni. 
Ma non c’è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni indefiniti. . 
Il suo cuore non batte realmente, e tutto di lei - i suoi respiri, i suoi sorrisi, le lacrime che spesso le solcano le guance, sono solo l’eco di una vita ormai lontana. 
Juniper è sola e non possiede alcun ricordo. L’unica memoria che sollecita la sua mente, sin da quando si è risvegliata nella sua nuova forma spettrale, è quella di un nome. Il suo. Unica eredità della ragazza che doveva essere stata un tempo. Eppure, nonostante sembri non esserci nulla a legarla al mondo dei vivi, Juniper non riesce a seguire il raggio di luce che potrebbe aprirle le porte dell’aldilà.

Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo scintillante, tutto per lei si tinge di nuovi e abbaglianti colori. Logan è diverso dagli altri spettri, è come se in sé nascondesse qualcosa di unico, che l’attrae in modo irresistibile. 
Qualcosa di inspiegabile avviene quando i due si toccano, come l’esplosione di una forza celestiale. E un ingranaggio si smuove nei recessi della mente di lei, facendole provare sensazioni mai conosciute prima. Sensazioni che profumano di ricordi sopiti e verità dimenticate. Sensazioni che potrebbero rispondere alla domanda che l’ha assillata sin dal giorno del suo risveglio: chi è davvero Juniper Lee?

«Il bellissimo debutto di Glinda Izabel, Shades of Life, è una dolce ossessione. È toccante, misterioso, magico - un'avventura romantica che lascerà per sempre un'impronta sulla vostra anima. Assolutamente consigliato.» 
Rebecca Hamilton, autrice di The Forever Girl.


L'AUTRICE:
Glinda Izabel è un’eterna adolescente invaghita della bellezza delle parole. Condivide la sua particolare dipendenza per carta e inchiostro su Atelier dei Libri, uno tra i blog letterari più seguiti in Italia.
Vive nel Sud Italia, ma il suo cuore batte in quel di Londra, tra un cimitero vittoriano e una sala da tè. 
Legge e scrive a tempo pieno, perdendosi in  storie di genere paranormal e romance. 
Shades of Life, una fiaba romantica e spettrale, ha vinto il concorso letterario I-Fantasy Fazi.

Nina Dobrev

The Vampire Diaries - Season Finale.

28.5.13

Ecco le mie considerazioni sull'ultima puntata della quarta serie di The Vampire Diaries, "Graduation"

ATTENZIONE!!!
Se non avete visto la quarta serie e soprattutto gli episodi finali, non leggete oltre.
SPOILER!


Inizio questa recensione, non sapendo ancora dove mi porterà, ancora esterrefatta dal finale emozionante e imprevedibile.

Facendo un breve riassunto degli episodi precedenti, dopo la (quasi) partenza degli Originals, troviamo una Elena ancora “spenta”, torturata da Damon e Stefan, nel folle tentativo di riaccendere la sua umanità. I sue ragazzi, consapevoli che l'amore che provano nei suoi confronti, impedisce loro di torturarla come si deve, chiamano in soccorso Katherine, che ha poi la geniale idea di liberare Elena.
Rebekah: "La prima regola della vita reale è fare le cose di cui hai più paura"

Questa, in fuga e affamata, aggredisce il povero Matt, che ormai è una sacca di sangue ambulante e dovrebbe essere già stato dissanguato da parecchio, povero! Il buon Matt, per cui io tifo sempre visto che è rimasto l'unico umano, viene poi aggredito da Damon (ma fa tutto parte del piano), e sarà proprio questo gesto e questa paura a riaccendere in Elena la sua umanità. La paura di aver perso nuovamente qualcuno che ama. (Vai Matt!!!!)
le emzioni riemerse tutte insieme, sovrastano Elena, che sotto consiglio di Stefan, decide di concentrarsi su una cosa soltanto: l'odio nei confronti di Katherine.
Bonnie nel frattempo, è alle prese con un Silas parecchio arrabbiato che tortura psicologicamente lei e i suoi amici per ottenere ciò che vuole, ovvero: un incantesimo che “abbassi il velo”, riportando in vita i morti, così d ricongiungersi con la sua amata.
Beh, in questo episodio finale, acceda proprio il finimondo!
Bonnie abbassa il velo quanto basta per far tornare in vita solo alcune persone, tra cui Lexie, Kol, Alaric e Jeremy, due graditi ritorni. Stefan e Damon tentano di colmare l'odio di Elena nei confronti di una Kathrine che nel frattempo ha collaborato proprio con Bonnie dandole la pietra tombale di Silas.  
Kol se la prende con Elena che ha già abbastanza da fare, Stefan se la spassa con Lexie, che è l'unica a rinvigorirlo sempre dandogli un pò di spensieratezza, Damon è felice di rivedere Alaric, ma preoccupato di scoprire ciò che Elena prova davvero per lui. Klaus torna, e concede a Tyler la libertà, in un ultimo(forse unico) gesto di amore nei confronti di Caroline, Bonnie muore per la potenza del suo incantesimo, mentre Jeremy torna invece in vita. Damon ha poi la conferma dell'amore di Elena per lui, in un emozionante dichiarazione, la cura finisce letteralmente tra le fauci di Katherine (che spreco!) e un avvilito e povero Stefan, finisce chiuso in una cassa e buttato in acqua dopo una fatale scoperta: è lui il doppelganger di Silas!


Ho apprezzato tantissimo il ritorno di Alaric e Lexie che sono rispettivamente per Damon e Stefan la cosa più vicina a degli amici, capaci di riaccendere in loro il sentimento della fiducia e dell'amicizia. Una delle scene che ho preferito, è stata il pranzo di Elena con Alaric e Jeremy, aveva bisogno di un ricongiungimento con loro dopo tutto quello che ha passato, in quel momento più che mai, aveva bisogno dell'affetto della famiglia. Ho trovato un po' inutile il ritorno dell'ex di Rebekah, il cacciatore, in una puntata già ricca di avvenimenti ha solo confuso le idee...tanto il bacio tra lei e Matt era già nell'aria da parecchio tempo, potevano farlo "scattare" in un altro modo. Anche il ritorno di Kol non è stato molto funzionale alla puntata, Elena era già abbastanza impegnata tra mille cose per badare anche a lui!
Tornando un attimo a Matt, secondo me è un personaggio ricco di potenzialità, andrebbe usato un po' meglio, non solo quando si è a corto di sangue! Il rapporto vampiri/umani è in fondo il fulcro di tutto il telefilm, se mi fanno fuori anche lui, giuro che do di matto!

Ho dei dubbi riguardo la morte di Bonnie, è un personaggio troppo importante nella vita di Elena che ha già perso troppo, e le sue doti magiche sono utili in praticamente tutte le puntate, sono sicura che un modo per farla tornare lo troveranno. (Avete notato che quasi tutti gli incantesimi iniziano con “fesmatus...”, che fantasia!) Non ho ben capito invece, se Jeremy è proprio tornato, tornato, anche se spero di si, la sua morte mi aveva abbastanza scosso, prendendomi in contro piede.

Damon: "Cosa ci dovrei fare con questa? "
Alaric: "Conquista la ragazza! "

[...]

Damon: "L'ho conquistata."

Che dire, per me The Vampire Diaries è uno dei pochi casi in cui non riesco a "schierarmi" da una arte o dall'altra. Mi piace Stefan e allo stesso modo mi piace Damon quindi sono felice e delusa allo stesso modo, si può? 
Nell'attesa delle quinta stagione che, se non avevo letto male, dovrebbe ricominciare entro la fine dell'anno, a Perugia dal 31 maggio al 2 giugno si terrà il Love&Blood Ita Con, la convention italiana (sold out) dedicata appunto al nostro amato telefilm. Gli ospiti presenti saranno: Paul Wesley, Zach Roerig, Torrey DeVitto, Candice Accola, Nathaniel Buzolic e Ian Somerhalder, voglio dire *_*
Se solo non fosse così costoso...ç_ç
Info QUI
Stefan: "Non sono contento per Elena, ma non sono neanche dispiaciuto per te."
Damon: "Grazie, fratello."


VALUTAZIONE:

Stefan:"Lei è l'amore della mia vita. Tornerei da lei in un attimo"
[...]
Lexi: "Lei è e sarà sempre un amore epico"

E si sa, gli amori epici...non li batte nessuno, aggiungo io!


Promo:

News dal baule

Prossime uscite e novità

27.5.13

Vi mostro oggi, due libri che approderanno nelle nostre librerie tra fine maggio e inizio giugno, e "Una stanza piena di sogni" edito Garzanti, già uscito.


Titolo: La mappa segreta dell'amore
Autore: Leah Fleming
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 30 maggio 2013
Pagine: 512
Prezzo: 9,90

Romantico, unico, indimenticabile
La sua storia d'amore è quella di tutti noi

Dall'autrice del bestseller La strada in fondo al mare, Premio Roma 2012

Trama:
Un grande amore può sopravvivere alla guerra e al tempo?
Nel maggio del 1941 l’isola di Creta è invasa dai paracadutisti tedeschi. Dopo un’estenuante battaglia, migliaia di soldati inglesi sono costretti a ritirarsi sulle colline o a confondersi con gli abitanti dei villaggi per evitare di essere fatti prigionieri. 

Sessant’anni dopo, Lois West e il giovane figlio, Alex, propongono all’esuberante prozia Penelope di festeggiare il suo ottantacinquesimo compleanno a Creta, sapendo che la donna non ha più messo piede sull’isola dopo la fine della guerra. Penelope, sulle prime piuttosto riluttante, alla fine si lascia convincere. Forse per lei è davvero arrivato il momento di ritornare in Grecia e di compiere quel viaggio per cui pensava non avrebbe mai trovato il coraggio. Mentre da Atene sta andando verso Creta, ricorda e rivive le sue esperienze, i primi anni del tirocinio come infermiera, fino agli ultimi giorni bui quando rimase bloccata sull’isola, unica donna straniera in quella terra. Giunta a destinazione, la notizia del suo arrivo si diffonde e gli amici e i parenti cretesi arrivano a salutarla: da quel momento Lois e Alex vengono coinvolti in una sorta di viaggio epico nel passato di zia Pen. Un viaggio che porterà la donna a ritrovare un amore che credeva perso per sempre e a scoprire la verità celata da un segreto sepolto nei ricordi…


Titolo: Una stanza piena di sogni
Autore: Ruta Sepetys
Editore: Garzanti
Data di uscita: 23 maggio 2013
Pagine: 320
Prezzo: 17,60

Trama:
New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la stanza sopra la libreria del quartiere, dove lavora. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando, un giorno, nel negozio entra Hearne, un uomo misterioso con la passione per le poesie di Keats, Josie per la prima volta crede che il sogno di una nuova vita potrebbe diventare realtà. Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. Ãˆ come il padre che non ha mai avuto. Ma, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza.Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore, e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.

Dopo il grande successo di Avevano spento anche la luna, bestseller mondiale tradotto in quaranta lingue e ancora in classifica in Italia ad un anno e mezzo dall'uscita, Ruta Sepetys torna con un romanzo intenso sul potere dei desideri. Una stanza piena di sogni Ã¨ una storia unica che racconta di scelte difficili e svolte coraggiose, di fughe e speranze, di bisogno di amore e voglia di sognare.


NovitàTitolo: Colpo di fulmine
Autore: Jennifer Bosworth
Editore: Corbaccio
Data di uscita: 13 Giugno 2013
Numero di pagine: 342
Prezzo: € 17,60


Trama:
Sinossi: Mia Price è drogata di fulmini. È sopravvissuta a infinite scariche elettriche, ma la sua dipendenza dall’energia scaricata dai temporali mette in pericolo la sua vita e la vita di chi le sta intorno. Per questo si sente tranquilla a vivere a Los Angeles, perché è rarissimo che si scatenino temporali. Ma quando un terremoto devasta la città, il posto che lei credeva il più sicuro al mondo si trasforma letteralmente in un inferno. Le spiagge diventano gigantesche tendopoli e il centro è una terra perduta dove spadroneggiano bande di saccheggiatori e assassini. Due gruppi di fanatici si contendono il governo della città ed entrambi vedono in Mia una conferma alle loro concezioni apocalittiche, perché credono che Mia sia connessa alla tempesta elettrica che ha preceduto il terremoto e che si ripresenterà ancora più letale. Mia vorrebbe potersi fidare di Jeremy, affascinante ed enigmatico, che ha promesso di proteggerla e verso il quale si sente attratta da una forza e una passione irresistibili, ma dentro di sé teme di essere ingannata. E solo quando tutto sembra perduto e la catastrofe finale sta per abbattersi sulla città, Mia capirà come usare il suo potere per salvare le persone che ama. E capirà se Jeremy la ama davvero… 


Dal grande schermo

Hunger Games - Movie

26.5.13


Titolo: Hunger Games
Anno: 2012
Genere: Distopico, drammatico,
Regia: Gary Ross
Soggetto: basato sulla trilogia di Suzanne Collins
Casa di produzione: Lionsgate
Distribuzione: Warner Bross
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Stanley Tucci, Lenny Kravitz, Donald Sutherland, Woody Harrelson, Elizabeth Banks


Trama:
Ogni anno tra le rovine di quello che fu il Nord America, lo stato di Panem obbliga ognuno dei suoi dodici distretti a mandare un ragazzo e una ragazza a competere agli Hunger Games. In parte bizzarro spettacolo, in parte stratagemma intimidatorio del Governo, gli Hunger Games sono un evento televisivo nazionale nel quale i "Tributi" devono combattere gli uni con gli altri per la sopravvivenza. Contrapposta ai Tributi ben allenati che si sono preparati agli Hunger Games per tutta la vita, Katniss è costretta a contare sul suo brillante istinto oltre che sull'addestramento di un precedente vincitore dei giochi, l'alcolizzato Haymitch Abernathy. Per tornare a casa al Distretto 12, Katniss deve fare scelte impossibili nell'arena, che metteranno sulla bilancia la sopravvivenza contro l'umanità e la vita e contro l'amore.


Recensione:


Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!”

L'urlo di Katniss squarcia l'aria del Distretto 12 ed è così intriso di sentimento e paura per Prim, che coinvolge tutti, entrando sottopelle e dandoci non pochi brividi. Da lì in poi è un viaggio verso l'ignoto per lei e per noi che ormai, dopo il suo gesto di folle puro amore, ci sentiamo legati alle sorti di questa ragazza un po' schiva, ma tanto coraggiosa.

Senza aver letto il libro, ammetto che è difficile comprendere appieno la storia, che è più complessa di come appare (i Giorni Bui vengono accennati un po' troppo frettolosamente). Oltretutto, se nel libro, con la narrazione in prima persona, abbiamo un chiaro ritratto della situazione e della mente di Katniss (da quando sta morendo di sete a quando viene ferita), nel film possiamo invece vedere il nascere del mal contento nel Distretto 11, che preannuncia un po' le rivolte del secondo volume.

Insomma, la nostra protagonista, Katniss Everdeen si offre al posto della sorellina Prim, di partecipare ai "giochi della fame" che ogni anno Capitol City organizza e obbliga a guardare. Nell'arena in cui i ventiquattro ragazzi verranno mandati, può succedere di tutto poichè uno solamente dovrà essere il vincitore. Katniss, è così costretta a partire per Capitol City dove, prima di entrare nell'arena, i ragazzi verranno allenati, preparati e intervistati, cercando di accaparrarsi una fetta di pubblico, in modo da ricevere aiuti, un volta iniziati i giochi. Insieme al suo staff di preparatori, agli stilisti e al suo mentore, Haymytch  Abernathy (interpretato da Woody Harrelson), ci sarà l'altro ragazzo sorteggiato del suo distretto, Peeta Mellark, il figlio del fornaio.

Ho sentito molto parlare di questo film prima dell'uscita nelle sale cinematografiche (quando ancora non conoscevo i libri) e ne sono subito stata attratta, per la presenza di Josh Hutcherson (Peeta), uno dei miei attori preferiti da sempre.

Ammetto che inizialmente Jennifer Lawrence nei panni di Katniss, non mi aveva convinto molto, tanto che ho avuto delle riserve anche nei confronti dell'attrice. Poi, ho “conosciuto” (si fa per dire) meglio Jennifer Lawrence, ammirandola in altri film e guardando certe sue interviste e ho capito quanto sia favolosa. Non solo è totalmente differente da Katniss (pur interpretandola alla perfezione), simpaticissima e solare, ma è anche da ammirare per i suoi sanissimi principi (ama alla follia il cibo e ha dichiarato che non interpreterebbe mai un film che la obbliga a dimagrire...insomma, è contro le star che danno un cattivo esempio alle ragazze, "incitandole" a dimagrire per apparire più belle). 

Per quanto riguarda Josh invece, interpreta Peeta in maniera impeccabile, con la giusta dose di coraggio e dolcezza che fa del personaggio creato da Suzanne Collins, il ragazzo che tutte noi desidereremmo incontrare. Liam Hemsworth, interpreta invece Gale Hawthorne, il migliore amico di Katniss in questo primo capitolo cinematografico.  Gale, come la stessa Katniss, vive nel Distretto 12, ha la passione per la caccia e il peso di una famiglia da mantenere.

Nel film, la brutalità dei giochi si può ben vedere, così come lo stato di povertà in cui vertono i distretti. Per quanto riguarda Capitol City invece, forse mi aspettavo qualcosa di più. L'eccentricità degli abitanti della capitale c'è (parrucche e pelle muticolor), ma potevano mostrare un po' meglio la grandiosità della città e le tecnologie di cui può vantare.
Per quanto riguarda i tributi prescelti, così come nel libro, vengono mostrati solo quelli più importanti (i favoriti, Rue e Tresh, e Faccia di volpe), gli altri quasi non vengono neanche inquadrati.
Senza i pensieri di Katniss, è difficile capire i messaggi che stanno dietro i regali di Haymitch, o la vera natura dei sentimenti della protagonista verso Peeta. Nessun ragionamento complesso, nessun piano per salvaguardarsi, ma solo il tanto sospirato bacio nella grotta e l'atroce paura di perderlo. 
Commovente la scena della morte di Rue, uno dei momenti migliori del film secondo me.

La barba di Seneca Crane è davvero indimenticabile, anche se la scena in cui Haymitch gli parla per convincerlo a dare una mano a Katniss, l'avrei evitata. La povertà in cui verte il Distretto 12, è quasi palpabile dai colori smorzati del grigio, rispetto allo scintillio di luci di Capitol City.
Il film è buono e il cast è ben scelto e di qualità, che dire...non mi resta altro che aspettare il 22 novembre per il secondo, nuovo ed emozionante capitolo di Hunger Games: Catching Fire.


Valutazione:
♥♥♥♥





Avviso!

23.5.13

Domani, 24 maggio 2013, il blog resterà chiuso, causa evento supermegaextra atteso, indimenticabile, strabiliante, emozionante, scoppiettante...

insomma, il concerto dei GREEN DAY!!!









vado a realizzare uno dei miei sogni :)

Anteprima

Anteprime: The look e Non lasciarmi andare

22.5.13

Due interessantissime novità libresche, edite Newton Compton e Piemme.

Titolo: Non lasciarmi andare
Autrice: Jessica Sorensen
Editore: Newton Compton
In uscita il 6 giugno 2013
Pagine: 288 
Euro: 9,90


Ella è tornata
Micha non può perderla un’altra volta…

Trama:
Ella e Micha si conoscono da quando erano bambini, sono cresciuti insieme e sotto gli occhi l’uno dell’altra sono diventati un uomo e una donna. Finché una tragica notte di otto mesi fa è accaduto qualcosa di irreversibile, ed Ella ha deciso di scappare all’università e lasciarsi tutto alle spalle.
E così, da giovane ribelle e senza limiti, ha deciso di diventare una ragazza perbene, una di quelle che eseguono gli ordini senza discutere e tengono i sentimenti sottochiave. Ma sono arrivate le vacanze estive e l’unico posto dove tornare è casa sua.
Ella trema all’idea che tutto lo sforzo che ha fatto per mettere a tacere i suoi impulsi più veri e seppellire i suoi bollenti spiriti sia stato vano. Con Micha nel raggio di pochi metri si sente davvero vulnerabile. Lui è sexy, intelligente e sicuro di sé, conosce di Ella anche i segreti più oscuri e inconfessabili e ha deciso che farà qualunque cosa sia necessaria per averla. E così l’eccitazione, le parole e gli occhi magnetici di Micha scateneranno nella ingenua e inesperta Ella sensazioni mai provate prima, istinti difficili da frenare…



Titolo: The Look
Autore: Sophia Bennett
Editore: Piemme Freeway
Data di uscita: 21 maggio 2013
Prezzo: €16


Trama:
Ted ha il look che chiunque vorrebbe, una vita da super-modella alle porte…
E una durissima scelta da prendere perché la sua sorella Ava è gravemente malata. Una storia di crescita che mescola il fascino della moda alle scelte di vita. Un romanzo sincero e mai moralista, che affronta temi importanti con il linguaggio dei ragazzi.

Ted è altissima e particolare, con sopracciglia assurde che sembrano un bruco piazzato in mezzo alla fronte. La bella di famiglia è invece sua sorella Ava, affascinante come una star del cinema. Per questo, quando un’agenzia di modelle la nota, Ted non riesce a crederci. Nello stesso tempo, non riesce nemmeno a credere che Ava sia gravemente malata.
All’improvviso, in un mondo che non ha più nessuna certezza da offrire, Ted si troverà a scegliere tra fama e famiglia. Dalle passerelle della Londra Fashion Week ai casting a Manhattan…riuscirà Ted a essere una supermodella e una supersorella?


A me sembrano interessanti, voi che dite?

Shopping e gelato ai frutti di bosco!

22.5.13

Hola, come state?
In queste giornate finalmente soleggiate, dal profumo primaverile io mi sento subito bene. E ho già voglia d'estate, di sabbia, di aria che sa di mare, di erba soffice sotto le mani, di coni gelati giganti...vabbè fermiamoci qui che è meglio, anche se per quanto riguarda i gelati, sono già a buon punto! 
Rettifico, quando ho iniziato a scrivere il post le giornate erano belle, ora sembra ancora inverno :(
Eccomi qui, ancora una volta a postarvi qualcosa in cui non vi parlo strettamente di libri o film, ma vi racconto qualcosa di me, così magari voi mi racconterete qualcosa di voi (scusate la ripetizione), sono sempre molto interessata a conoscere persone con le mie stesse passioni :)
Stranamente, questo è un periodo "profiquo" per quanto riguarda lo shopping e so che probabilmente non ve ne importerà nulla, ma siccome non mi capita spesso di avere la fortuna di trovare nello stesso periodo tante cose che mi piacciono, condivido questa cosa con voi!
Da sfegatata assurda per la musica, non mi potevo certo far mancare il nuovo cd dei Paramore, preso nel cofanetto, insieme alla maglietta. Mi piace tantissimo, lo sto ascoltando in continuazione in questo periodo e questo non fa che accrescere il mio dispiacere per non poter andare al loro concerto. Oltre ad ammirare questi tre ragazzi per le straordinarie doti musicali ho anche un debole per i capelli di Hayley Williams.
Li amo e infatti porto quasi sempre una sua foto quando devo tagliarmi i capelli, anche se i risultati non sono mai uguali ç_ç 
A proposito, oggi sono andata proprio dalla parrucchiera! Devo dire che sono molto soddisfatta, anche se dopo quasi un anno che no mi tagliavo i capelli, ora me li vedo cortissimi ç_ç Però, mi piace assai il colore, riflessante rosso, con le punte più scure sul rosso/viola...sul prugna, ecco! Sono un'indecisa cronica e visto che il color rosso mi piace da sempre, prima i farmi una tinta drastica, ho voluto fare questa "prova", non durerà molto, ma almeno ne è valsa la pena!
Tipo (tipo) il colore di questa foto.

Oltre a questo acquisto musicale, mi sono comprata anche dei pantaloncini alla Pimkie e un rossetto Kiko. Non ho mai amato/usato particolarmente i rossetti/lucidalabbra, ma ultimamente, con l'allergia che mi impedisce di truccarmi tanto gli occhi, mi sono data ai rossetti!
Infine, ultima così  poi vi lascio liberi, con mia mamma che guarda sempre programmi di cucina, abbiamo sperimentato un "gelato con salsa calda ai frutti di bosco" semplicissimo ma davvero gustoso (visto da "I menù di Benedetta" xD)
(L foto non rende abbastanza, perchè il gelato si era un pò sciolto)

Venerdì, ovvero tra due giorni, SOLO DUE GIORNI c'è il concerto dei Green Day e io sono super-mega-extra in ansia, non so come sopravviverò alle ore di attesa pre-concerto!

Voi invece, che mi raccontate?

Chrysalide

Shadowhunters - Città di ossa

21.5.13

Titolo: Shadowhunters - Città di ossa
Titolo Originale: The mortal instruments - City of bones
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori/Oscar Mondadori
Serie: The Mortal Istruments #1
Anno: 2007
Pagine: 525
Prezzo: 17,00/9,90




TRAMA:
La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.


RECENSIONE:
Ho iniziato a leggere il primo volume di questa serie dopo averne sentito parecchio parlare, sempre in modo positivo. Avendo visto il trailer del film in uscita ad agosto mi sono detta che era il momento giusto per iniziare la saga di Cassandra Clare, perchè volevo assolutamente capire con cosa avevo a che fare, prima di vederne appunto la versione cinematografica.
Premetto che solitamente mi piacciono molto le saghe (Harry Potter e Hunger Games su tutte), perciò ero ben felice di iniziarne una nuova.

The Mortal Instruments, racconta la storia di Clarissa Fray, un adolescente dalla vita apparentemente normale e piatta. Una bella ragazza dai capelli rossi la cui esistenza viene sconvolta quando, assieme al suo amico Simon, vede qualcosa che non dovrebbe, all'interno del Pandemonium, un locale della sua città.

Da lì in poi, succede il finimondo per lei. Tutte le basi su cui era cresciuta, minacciano di cedere quando viene a sapere dell'esistenza degli Shdowhunter, cacciatori di demoni, dopo che sua madre viene rapita dal temutissimo Valentine. Jace, uno dei cacciatori, le mostrerà tutto quello che deve sapere sul mondo degli Shadowhunters, convinto che anche nel sangue di Clary vi siano tracce di sangue di cacciatore. Da lì, partirà una corsa contro il tempo, alla ricerca della Coppa Mortale, l'unico oggetto che potrebbe riportare Clary da sua madre.
La storia è una piramide di avvenimenti e sorprese che lasceranno senza fiato fino alla fine del libro.

Col procedere della storia, il personaggio di Clary, assume a parere mio, delle sfumature un po' fastidiose. A parte la sua quasi indifferenza alla scoperta dell'esistenza di mostri, demoni eccetera, non mi sembra molto spossata dal rapimento della madre. Voglio dire, la madre probabilmente sta per essere torturata, o magari è addirittura morta, eppure lei è tranquilla. O piange non impreca, non insiste come dovrebbe per cercare di liberarla, ma procede con una calma che non dovrebbe appartenerle, vista la situazione.
Senza alcuna paura.
E in fondo, non dovrebbe essere propri il sentimento della paura, nei fantasy, a risaltare di più, sovrastando il resto? La scoperta di un mondo fatto di creature malvagie, un mondo sconosciuto, anormale, fuori dal nostro controllo, un mondo inaspettato a cui non siamo preparati, non dovrebbe suscitare prima di tutto paura?
Queste quindicenni/sedicenni risultano sempre fin troppo coraggiose, mentre io, personalmente, mi chiuderei in un armadio o mi prendere a padellate in testa (stile Rapunzel), pur di non vedere un mondo così.
Ma tornando a noi, vediamo ora il personaggio di Jace.  Un personaggio dotato di magnetismo, con i capelli di un candido biondo e una bellezza angelica. Nonostante la bella presenza, però, non è come i soliti personaggi maschili dei libri, ma ha un carattere atipico. Non lancia commenti smielati a tutto spiano, ma battute a non finire ed è il suo essere indipendente, solo e apparentemente così forte da non sentire il bisogno di nessuno, che affascina, quando inizia a instaurare un rapporto con Clary.
Jace Wayland è un concentrato puro di ironia e forza di spirito così coinvolgente che il lettore non può fare altro che adorare.

Ho trovato alcuni dialoghi un po' futili e forzati, nel senso di poco naturali In alcune circostanze, tipo durante uno scontro mortale, io eviterei di far battute a destra e a manca, ma mi sarei concentrata di più su ciò che avevo davanti, cercando di evitare di farmi spiaccicare al muro, no?
L'ironia di Jace ci sta, ma il troppo stroppia.

La narrazione, nonostante sia in terza persona, segue sempre il punto di vista di Clary, per questo avrei prediletto una narrazione in prima persona, approfondendo comunque un po' di più gli stati d'animo degli altri personaggi.


A parte queste considerazioni, che purtroppo mi hanno fatto storcere il naso, nel complesso, la storia è ben costruita e dettagliata.
Non posso entrare nello specifico, per evitare spoiler, ma l'unica cosa che non mi è piaciuta, è la piega che ha preso alla fine il rapporto Clary/Jace. Avevo un presentimento prima ancora di leggere della fatale scoperta, ma non ci potevo e volevo credere. Ancora adesso dentro di me ricaccio giù l'idea che mi ha fatto andare di traverso l'intera storia. Sarà perchè sono una romantica, sarà perchè Jace mi è piaciuto fin da subito, sarà...che ora voglio leggere il prima possibile Città di cenere, non posso stare in sospeso così, devo sapere!!!

Lo stile della Clare è semplice e scorrevole, e la trama procede liscia senza ulteriori intoppi narrativi.

VALUTAZIONE:
♥♥♥/e mezzo





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