Delirium
8.4.13
Autore: Lauren Oliver
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Serie: Delitium
Anno: 2011
Pagine: 382
Prezzo: 18,00
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Serie: Delitium
Anno: 2011
Pagine: 382
Prezzo: 18,00
TRAMA:
Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita..
Dicono che dopo la cura per il delirium
sarò felice e al sicuro.
Ci ho sempre creduto.
Fino a ora. Ora tutto è cambiato.
Ora preferirei venire infettata dall'amore
anche solo per un secondo
piuttosto che vivere cent'anni
soffocata da una bugia.
RECENSIONE:
L'amore è una malattia. Questo è il punto centrale di tutto il
libro.
L'amore è una malattia e in un futuro imprecisato, negli Stati
Uniti, nella cittadina di Portland, tutti vivono con questa
convinzione. O meglio, quasi tutti.
Lena di sicuro ci ha sempre creduto. Crede nella procedura a cui
vengono sottoposti tutti i ragazzi al compimento dei diciotto anni,
un operazione che “cura” le persone, togliendo loro il rischio di
contrarre il delirium ovvero innamorarsi.
Lena non vede l'ora di subire la procedura, conta i giorni che
mancano, aspettando con ansia di essere curata, soprattutto dopo che
sua madre l'aveva lasciata quando lei era piccina, proprio perchè su
di lei la procedura non aveva funzionato e così aveva contratto la
malattia.
La scrittura del libro è scorrevole, le descrizioni sono evocative ma talvolta
un po' ripetitive, i pensieri della protagonista hanno toni
sarcastici che rendono la narrazione piacevole e anche divertente. La
parte centrale del romanzo tuttavia risulta un tantino noiosa e
lenta, mentre sul finale si riprende con avvenimenti inaspettati.
In questo mondo, non solo l'amore è visto come una cosa negativa, ma la cura è
destinata a cancellare anche il dolore, la sofferenza, ogni tipo di
sentimento, e anche l'amicizia.
I matrimoni sono solo un affare, delle convenzioni in cui marito e
moglie sono obbligati a formare una famiglia (al contrario di
Matched, dove l'amore era leggermente più libero, almeno ci si
poteva innamorare del il patner con cui si era abbinati) ma nulla di
più. Vivono un rapporto freddo e distaccato.
La cura annulla parte della propria personalità, gli interessi e
l'affetto verso qualsiasi individuo.
Far parte di una famiglia con “precedenti”, casi di Simpatizzanti
o Invadili, è debilitante. Far parlare male di sé, rischia di
complicare il futuro dei giovani, come avviene alla nostra Lena, già
nell'occhio del ciclone a causa dei pettegolezzi sulla madre.
Per essere curati, i giovani vengono studiati, analizzati e valutati
in base alle loro risposte e in seguito accoppiati a cinque partner
tra cui è possibile scegliere il futuro marito/moglie.
Al minimo sintomo della malattia, è possibile ricorrere alla cura
anticipata, anche se rischiosa.
Le telefonate sono controllate, il coprifuoco per i non curati scade
alle nove di sera, i regolatori controllano severamente la città in
cerca di infrazioni. Non esiste la poesia e anche musica, siti
internet e libri vengono scelti e approvati.
Tutto ciò che in qualche modo possa incoraggiare al sentimento
dell'amore, è bandito.
I personaggi di Lena e Alex, sono ben caratterizzati, anche se avrei
sviluppato maggiormente il personaggio di Grace. È in fondo l'unica
della famiglia di Lena a rifiutare a modo suo il mondo in cui vivono,
racchiudendo in sé stessa il dolore per una perdita che non riesce a
cancellare.
Il personaggio che preferisco forse è Hanna, l'amica del cuore di
Lena perchè porta una ventata d'aria fresca con la sua spontaneità
e la simpatia frizzante. È lei ad aprire gli occhi a Lena, è lei a
esserle sempre stata vicina ed è ancora lei ad aiutarla a non perdere ciò che ha appena conquistato: la libertà di amare Alex.
Le malattie più pericolose sono quelle che ci fanno credere di star bene.
(Quarantaduesimo proverbio del libro di Ssh)
Nel complesso, la storia è carina e ben trattata, ma mi aspettavo qualcosa di più. Forse il problema è che avendo già letto "Matched" di Ally Condie, l'ho trovato per certi versi troppo simile.
Sono comunque curiosa di scoprire come continuerà la storia di Lena, nel secondo volume della trilogia, "Chaos".
VALUTAZIONE:
La copertina iniziale italiana, è stata poi sostituita con quella sottostante nella nuova versione, più in tono con quella del secondo volume, Chaos.
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