Chiamatemi Anna (terza stagione)

16.1.20

Titolo: Chiamatemi Anna
Regia: Molly Walley-Beckett
Paese: Canada
Stagioni: 3
Cast: Amybeth McNully, Geraldine James, R.H. Thomson, Dalila Bela, Lucas Jade Zumann, Aymeric Jett Montaz, Corinne Koslo, Dalmar Abuzeid
Soggetto: Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery


Recensione:
Quando ho iniziato a guardare Chiamatemi Anna, un paio d'annetti fa, non mi aspettavo assolutamente nulla. Conoscevo già, ovviamente, a grandi linee la storia, grazie al cartone animato visto da bambina, e il chiacchiericcio su questa nuova versione mi aveva incuriosita, ma sinceramente non pensavo facesse per me.
Sono bastate un paio di puntate, per capire invece, che Chiamatemi Anna era in assoluto ciò di cui avevo bisogno in quel momento, due stagioni di pochi episodi ciascuna, che si divoravano in un attimo. 
Giovanissimi attori eccezionali nei loro ruoli, un'attrice protagonista, quella che interpreta Anna, che non poteva essere più perfetta nei panni di Anna Shirley, una piccola orfana, con un passato difficile, ma una mente brillante, altamente all'avanguardia, moderna e poetica. 
Anna è un'anima buona, sognante, passionale e creativa, pericolosamente fantasiosa per l'epoca in cui vive, fin troppo logorroica, i capelli pel di carota non passano inosservati, le sue lentiggini nemmeno, insomma, la storia di Anna per certi versi penso sia familiare un po' a tutti. Intendo la parte in cui non si sente apprezzata, in cui non si sente bella, inferiore rispetto alle sue compagne di scuola, poco di classe, poco alla moda, desiderosa di essere indipendente, di non stare alle rigide regole a cui le ragazze sono costrette a sottostare, e tutto quanto.

In questa terza, e ahimè ultima stagione, lei egli altri ragazzi sono e stanno crescendo, si apprestano a terminare la scuola e ciò ne consegue che dietro l'angolo ci siano numerosi cambiamenti ad aspettarli, la libertà di poter studiare in una nuova scuola, in una nuova città, forse.
Ma prima, sono tante le cose da affrontare, il desiderio di scoprire qualcosa in più sul suo passato, per esempio, l'avvicinarsi maggiormente ai ragazzi, l'arrivo ad Avonlea di un gruppo di indiani, subito mal visti dalla popolazione, gli incubi del collegio, il tenere nascoste cose e affetti che non verrebbero ben visti, non si sa perchè...
Sono tanti i temi affrontati in questa stagione e in generale nella serie, ed è ciò che in Chiamatemi Anna più mi piace. Il riportare, attraverso i suoi protagonisti e la loro storia, tematiche molto importanti quali la disparità dei sessi per esempio (puntata che ho apprezzato forse più di tutte), le differenze sociali, l'abbandono, il lutto, le prime delusioni d'amore, i tradimenti in amicizia, la violenza... tutti argomenti trattati in maniera delicata, ma sempre esaustiva, chiara, realistica e costruita in modo perfetto, in armonia con il resto.

Chiamatemi Anna, o Anne with an e come dice il titolo originale, è una serie di cui ci si innamora all'istante. Se in un primo momento la ragazzina tanto chiacchierona e senza peli sulla lingua sarà così tanto chiacchierona e così tanto senza peli sulla lingua da risultare esasperante, poi non si potrà fare a meno di tifare per lei. Di esultare per ogni suo traguardo, di soffrire per ogni sua presa in giro e verso di scherno. In tutto ciò, la giovane Amybeth McNully è assolutamente perfetta in ogni scena.
Anna a parte, che è un po' la paladina della legge ad Avonlea, anche gli altri personaggi non passano inosservati, dalla sua migliore amica, ben diversa dal punto di vista economico rispetto ad Anna, che seppure con qualche inciampo si dimostra sempre dalla parte della Shirley con un animo buono anch'essa. 
E poi ci sono ovviamente Marilla e  Mattew, che con i loro modi a tratti freddi ma subito dopo amorevoli e sinceri, nutrono giorno per giorno l'affetto per una bambina sfortunata,  cosa che fa anche la maestra di Avonlea, con tutti i suoi studenti, malvista dagli adulti perchè troppo femminista, troppo indipendente e troppo moderna, insegna invece ai ragazzi ad aprire la mente e a non arrendersi. E per ultimo, ovviamente Gilbert, il ragazzo perfetto per eccellenza, interpretato perfettamente da Lucas Jade Zumann, che ci ha fatto sospirare per le prime due stagioni e continua a farlo in questa terza, con il suo buon carattere, la sua dolcezza e la sincerità che mette in tutte le cose che fa, così pura da risultare disarmante, inutile dire che ho shippato lui e Anna fin dal principio e anche anche in questi episodi mi hanno fatta soffrire parecchio eh!
Oltre a personaggi e storia, è anche l'ambientazione che mi mancherà di questa serie, un'ambientazione ormai familiare, calorosa e in qualche modo accogliente (con con tutti però, attenzione!) e che, sono sicura, mi obbligheranno a fare un rewatch di questa meravigliosa serie prima o poi!
Un plauso infine, anche per la sigla meravigliosa dal punto di vista estetico e perfettamente in linea con l'intera storia.

Valutazione:
♥♥♥♥♥

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2 commenti

  1. È da tantissimo che vorrei iniziare questa serie! Ne ho sentito parlare davvero bene, e da piccola adoravo il cartone animato 😍
    Magari prima recupererò il romanzo, ma non garantisco che riuscirò effettivamente ad aspettare tanto prima di iniziare la visione ahah

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    Risposte
    1. Guardala, è assolutamente adorabile *_*
      Anche io ora vorrei recuperare il libro!

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