Passenger
7.5.17
Titolo: Passenger
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Anno: 420
Pagine: 2017
Prezzo: 18,90
Trama:
In una terribile notte, Etta Spencer – giovanissima violinista – perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all’improvviso in un mondo sconosciuto, ha un’unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un’abilità di cui lei ha sempre ignorato l’esistenza. Fino ad ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell’oceano, e disposta a tutto per ritornare al proprio tempo, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, il capitano della nave. Ma i suoi tentativi per trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio, tempo, tradimento e amore.
Recensione:
Passenger era nella mia wishlist da parecchio tempo, l'avevo adocchiato in lingua, e la sua meravigliosa copertina mi aveva attirata fin da subito. La trama, poi, mi aveva convinta ancoro di più, perchè il tema dei viaggi del tempo, che avevo già apprezzato per esempio nella Trilogia delle Gemme, mi incuriosiva.
Fortunatamente, la Sperling ha deciso di mantenere le cover originali, per la gioia di tutti noi booklovers, e io mi sono subito gettata a capofitto nell'acquisto di questo libro, e del suo seguito, Traveller, perchè ero davvero curiosissima.
Come suggerisce la trama, Passenger racconta la storia di Etta, un'adolescente con una carriera molto promettente come violinista, che vede però la sua vita stravolta, da un avvenimento sorprendente, quanto improbabile: un viaggio, un viaggio nel tempo.
In un altro luogo e in un altra epoca, lontanissima da casa sua, fa la conoscenza di Sophie e di Nicholas, che le rivelano cose della sua famiglia, e della sua "capacità particolare", che non sapeva di possedere, che la manderanno abbastanza in crisi.
Le premesse per una storia ottima, ci sono tutte, una protagonista forte e carismatica, la nostra Etta, una ragazzo, Nicholas, misterioso e affascinante, da cui, Etta dovrebbe teoricamente stare alla larga - e le storie proibite sono un po' le migliori, no?- e viaggi nel tempo, in luoghi lontani e anni passati, da cui scoprire, e imparare tanto.
Peccato che queste succulente premesse, secondo me, non sono state sfruttate al massimo.
La storia è carina, non fraintendetemi, ed è stato piacevole "viaggiare" con Etta, però, personalmente mi aspettavo molto di più.
Partendo proprio da Etta, la protagonista, all'inizio mi piaceva, la trovavo simpatica, e questo suo coraggio, il fatto di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, ed essere così determinata, erano pregi che me la rendevano ancora più simpatica, perchè le protagoniste forti, sono quelle che mi piacciono di più. Ad un certo punto, però, ho iniziato a trovarla un po' troppo saccente, irritante. Partendo dal fatto che non rimane stupita più di tanto dalla scoperta di queste sue potenzialità - ma di solito accade sempre così, nessuno si stupisce mai più di tanto di possedere poteri magici o simili, come se non fosse niente di che- mi ha infastidita il fatto che fin da subito si creda una grande esperta. Sa subito cosa fare e non fare, non ascolta i consigli di nessuno, perchè sembra già sapere tutto... peccato che non sia così, o almeno non dovrebbe, visto che fino a poco prima era una ragazza come tante, e ai viaggi nel tempo non aveva nemmeno mai pensato.
Per quanto riguarda suo rapporto con Nicholas, come ho detto, solitamente le storie proibite, sono quelle più emozionanti o sorprendenti, ma purtroppo, leggendo di ciò che accadeva tra loro, nonostante ci siano moltissime scene romantiche, io non ho avvertito nulla. Tutto questo romanticismo, non l'ho sentito, i sentimenti che l'autrice descrive, a parte in qualche rara scena, per il resto non sono riusciti a coinvolgermi. Il problema, forse, è proprio il fatto che tra loro ci siano troppe scene romantiche.
Teoricamente i due ragazzi dovrebbero essere impegnati in tutt'altro, e la storia d'amore dovrebbe essere marginale, magari nascendo pian piano. Invece, l'autrice si basa più sul loro rapporto che sullo spiegarci più dettagliatamente dei viaggi nel tempo. Non c'è l'azione o l'adrenalina, o i colpi di scena che mi aspettavo, perchè alla parte dei viaggi, dei luoghi e della missione da compire, l'autrice preferisce soffermarsi su Nicholas ed Etta.
Anche quando l'autrice parla delle città e degli anni addietro, in cui i due ragazzi si addentrano, secondo me l'autrice avrebbe dovuto approfondire maggiormente le differenza tra le varie epoche e le varie città, invece sorvola sul fatto che teoricamente, rispetto agli anni differenti, i due protagonisti dovrebbero comportarsi e vestirsi in modi molto differenti per non dare nell'occhio.
Mi aspettavo approfondite determinate cose, che invece non ho trovato, al contrario della Trilogia delle Gemme della Gier, in cui la questione viaggi del tempo, era trattata più nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda l'importanza di confondersi tra le persone in base all'anno e alla città...
Insomma, è un romanzo carino, che aveva potenzialità per una storia molto più intrigante ed emozionante, che mi ha un po' delusa. Spero che il secondo romanzo vada meglio!
Passenger era nella mia wishlist da parecchio tempo, l'avevo adocchiato in lingua, e la sua meravigliosa copertina mi aveva attirata fin da subito. La trama, poi, mi aveva convinta ancoro di più, perchè il tema dei viaggi del tempo, che avevo già apprezzato per esempio nella Trilogia delle Gemme, mi incuriosiva.
Fortunatamente, la Sperling ha deciso di mantenere le cover originali, per la gioia di tutti noi booklovers, e io mi sono subito gettata a capofitto nell'acquisto di questo libro, e del suo seguito, Traveller, perchè ero davvero curiosissima.
Come suggerisce la trama, Passenger racconta la storia di Etta, un'adolescente con una carriera molto promettente come violinista, che vede però la sua vita stravolta, da un avvenimento sorprendente, quanto improbabile: un viaggio, un viaggio nel tempo.
In un altro luogo e in un altra epoca, lontanissima da casa sua, fa la conoscenza di Sophie e di Nicholas, che le rivelano cose della sua famiglia, e della sua "capacità particolare", che non sapeva di possedere, che la manderanno abbastanza in crisi.
Le premesse per una storia ottima, ci sono tutte, una protagonista forte e carismatica, la nostra Etta, una ragazzo, Nicholas, misterioso e affascinante, da cui, Etta dovrebbe teoricamente stare alla larga - e le storie proibite sono un po' le migliori, no?- e viaggi nel tempo, in luoghi lontani e anni passati, da cui scoprire, e imparare tanto.
Peccato che queste succulente premesse, secondo me, non sono state sfruttate al massimo.
La storia è carina, non fraintendetemi, ed è stato piacevole "viaggiare" con Etta, però, personalmente mi aspettavo molto di più.
Partendo proprio da Etta, la protagonista, all'inizio mi piaceva, la trovavo simpatica, e questo suo coraggio, il fatto di non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, ed essere così determinata, erano pregi che me la rendevano ancora più simpatica, perchè le protagoniste forti, sono quelle che mi piacciono di più. Ad un certo punto, però, ho iniziato a trovarla un po' troppo saccente, irritante. Partendo dal fatto che non rimane stupita più di tanto dalla scoperta di queste sue potenzialità - ma di solito accade sempre così, nessuno si stupisce mai più di tanto di possedere poteri magici o simili, come se non fosse niente di che- mi ha infastidita il fatto che fin da subito si creda una grande esperta. Sa subito cosa fare e non fare, non ascolta i consigli di nessuno, perchè sembra già sapere tutto... peccato che non sia così, o almeno non dovrebbe, visto che fino a poco prima era una ragazza come tante, e ai viaggi nel tempo non aveva nemmeno mai pensato.
Per quanto riguarda suo rapporto con Nicholas, come ho detto, solitamente le storie proibite, sono quelle più emozionanti o sorprendenti, ma purtroppo, leggendo di ciò che accadeva tra loro, nonostante ci siano moltissime scene romantiche, io non ho avvertito nulla. Tutto questo romanticismo, non l'ho sentito, i sentimenti che l'autrice descrive, a parte in qualche rara scena, per il resto non sono riusciti a coinvolgermi. Il problema, forse, è proprio il fatto che tra loro ci siano troppe scene romantiche.
Teoricamente i due ragazzi dovrebbero essere impegnati in tutt'altro, e la storia d'amore dovrebbe essere marginale, magari nascendo pian piano. Invece, l'autrice si basa più sul loro rapporto che sullo spiegarci più dettagliatamente dei viaggi nel tempo. Non c'è l'azione o l'adrenalina, o i colpi di scena che mi aspettavo, perchè alla parte dei viaggi, dei luoghi e della missione da compire, l'autrice preferisce soffermarsi su Nicholas ed Etta.
Anche quando l'autrice parla delle città e degli anni addietro, in cui i due ragazzi si addentrano, secondo me l'autrice avrebbe dovuto approfondire maggiormente le differenza tra le varie epoche e le varie città, invece sorvola sul fatto che teoricamente, rispetto agli anni differenti, i due protagonisti dovrebbero comportarsi e vestirsi in modi molto differenti per non dare nell'occhio.
Mi aspettavo approfondite determinate cose, che invece non ho trovato, al contrario della Trilogia delle Gemme della Gier, in cui la questione viaggi del tempo, era trattata più nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda l'importanza di confondersi tra le persone in base all'anno e alla città...
Insomma, è un romanzo carino, che aveva potenzialità per una storia molto più intrigante ed emozionante, che mi ha un po' delusa. Spero che il secondo romanzo vada meglio!
Valutazione:
♥♥♥
Voi l'avete letto?
Vi è piaciuto?
2 commenti
Anche io ero rimasta affascinata dalla copertina e dalla trama, ma sto leggendo tanti pareri non proprio positivi come mi aspettavo, visto che all'estero tutti sembravano adorarlo.
RispondiEliminaSono curiosa di leggerlo, ma lo farò abbassando un po' le mie aspettative.
Purtroppo la copertina ha tratto in inganno un po' tutti xD Io infatti ho comprato direttamente anche il secondo volume, convinta che mi avrebbe fatto impazzire! Le premesse per una bella storia, ci sono tutte, però secondo me poteva essere sviluppata un po' meglio.
EliminaPerò c'è anche a chi è piaciuto molto eh, quindi se lo leggi, fammi sapere che ne pensi tu :)
Cari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)