Neve a primavera

31.12.14



Come chiudere/iniziare l'anno in bellezza? Co una bella storia ovviamente, proprio come lo è stata quella raccontata da Sarah Jio, nel suo "Neve a primavera".
E voi, con quale libro avete finito, e inizierete l'anno? :)

Titolo: Neve a primavera
Autore: Sarah Jio
Editore: Nord
Anno: 2013
Pagine: 333
Prezzo: 16,60

Trama:
È tutto bianco. Il cielo, i tetti, le strade. Claire Aldridge è come ipnotizzata davanti a quello scenario. Mai si sarebbe aspettata una tempesta di neve a primavera, un evento rarissimo anche in una città fredda come Seattle. L'ultima volta che si è verificato, infatti, è stato nel lontano 1933, e proprio in quello stesso giorno di maggio. E una coincidenza troppo singolare per non stuzzicare l'interesse giornalistico di Claire, che comincia subito a fare delle ricerche. Ed è così che s'imbatte in un vecchio rapporto di polizia, in cui una donna di nome Vera Ray denuncia la scomparsa del figlio Daniel. Una denuncia che, per Claire, diventa una sfida: riuscirà a scoprire cos'è successo al piccolo Daniel e a ritrovarlo, dopo tutti questi anni? Percorrendo un sentiero tracciato nel labirinto del tempo, Claire inizia quindi a ricostruire, tassello dopo tassello, una storia drammatica eppure struggente. La storia di Vera, una giovane madre che, nella Seattle messa in ginocchio dalla grande depressione, è stata costretta a lasciare solo il suo bambino per andare al lavoro; una donna povera ma orgogliosa, che ha sempre affrontato la vita con coraggio. La storia di un uomo ricco e generoso che, a dispetto delle tradizioni e delle convenzioni sociali, ha sempre seguito la voce del cuore e che non ha mai saputo di essere diventato padre. La storia di un amore profondo e impossibile, di una famiglia pronta a tutto per evitare uno scandalo, di un segreto che nessuno avrebbe mai dovuto svelare...

Recensione:
L'avevo in wishlist da un po' di tempo, e mi sono decisa a leggerlo, dopo averlo vinto in ebook in un giveaway. 
E' uno di quei romanzi, da cui vieni colpito fin dalle prime pagine e ti ritrovi inesorabilmente coinvolto nella storia, dall'inizio alla fine.
Claire un giorno si sveglia, e viene sorpresa dalla neve, che ricopre ogni cosa, non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse una giornata di primavera e quindi il fenomeno risultasse alquanto insolito. Grazie ad un servizio a cui Claire deve lavorare, scopre che molti anni prima, nel 1933, ci fu una nevicata molto simile a quella, e che quello stesso giorno, un bambino scomparve, lasciando la madre in preda alla disperazione. 
La storia di Vera, la mamma del bimbo scomparso, inizia ad ossessionare Claire, che vuole assolutamente scoprire che fine fece il bambino e che cosa successe a Vera, una donna povera, ma che amava il figlio così tanto, da non essersi mai arresa a cercarlo.

Questo libro racconta di due donne e di due anni differenti, ma dello stesso senso di perdita, e voglia di scoprire la verità.
Vera e Claire, si alternano, nella narrazione del romanzo, la prima è così disperata da essere costretta a lasciare il figlioletto di tre anni a casa da solo, pur di portare a casa un misero pezzo di pane e mantenere un tetto sopra la testa. Per una come lei, niente è facile, è costretta a fare un lavoro umile, per pochi spiccioli, ed è costretta a lasciare andare il suo amore più grande, profondo quasi come quello che prova per il figlio, solo perchè sbagliato.
Claire invece, cerca di non soccombere al dolore a cui la vita l'ha messa di fonte, un anno prima, così si butta nel lavoro, e le sue doti giornalistiche e investigative, la spingono a far luce sul mistero, avvenuto tanti anni prima, sotto la stessa neve a primavera, che sconvolge tutti, così improvvisa. 
E' una storia molto toccante, mi sono commossa molto a leggere questo libro, ho sentito tutto il dolore di Vera per la perdita del figlio, ed ho capito il bisogno di Claire, di venire a capo della storia.
Il libro è ambientato a Seattle, dove esploriamo la città ai giorni nostri, ma anche negli anni '30, scoprendone gli angoli bui, e quelli più lussuosi della città, dove Vera non dovrebbe nemmeno mettere piede, perchè non considerata all'altezza.
I personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto le due voci protagoniste, hanno tratti ben delineati, caratteri definiti molto bene, l'autrice è stata brava a descriverne le emozioni e i sentimenti dolorosi che entrambe le protagoniste provano.
La storia è ben studiata, ogni tassello trova il giusto posto alla fine del libro, anche se rimane un po' l'amaro in bocca perchè è un libro profondo e toccante, che mostra la crudeltà delle persone più spietate. Ma per fortuna, riesce anche a mettere in luce l'amore puro e infinito di una madre, che può arrivare a  tutto pur di proteggere suo figlio, il suo tesoro più grande e prezioso.

Valutazione:
♥♥♥♥ / e mezzo

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