Titolo:
Il richiamo del cuculo
Autore: Robert Galbraith
Editore: Salani
Anno: 2013
Pagine: 464
Prezzo: 16,90
Autore: Robert Galbraith
Editore: Salani
Anno: 2013
Pagine: 464
Prezzo: 16,90
Trama:
Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike.
Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike.
Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata…
Recensione:
Quando ho scoperto chi si celava dietro il nome di Robert Galbraith, non stavo più nella pelle. J.K.Rowling, aveva scommesso sul suo talento, vincendo la pubblicazione anche sotto pseudonimo, quella donna è un genio, davvero.
Come per “Il seggio vacante”, però, anche qui, quando ho letto la trama di “Il richiamo del cuculo”, non ero propriamente affascinata dalla storia, se devo essere sincera. Essendo cresciuta con la Rowling, e amando la saga di Harry Potter alla follia, mi ritrovo ad essere un po' troppo critica nei suoi confronti. Mi aspetto grandi cose da lei (si, sembra la frase pronunciata da Olivander), e non lo so, un giallo non mi sembrava esattamente nelle sue corde, non perchè non la credevo capace di scriverne uno, (lei potrebbe rendere entusiasmante anche un libro di cucina), ma perchè mi aspettavo qualcosa di più fantasioso o originale.Nonostante fossi prevenuta nei confronti di questa storia, e nonostante non ami particolarmente i gialli (fatta eccezione per quelli di Agatha Christie), il libro mi è piaciuto.Lo stile è inconfondibilmente suo. Ricco di dettagli, di particolari sui personaggi, sulle descrizioni ambientali, sulle situazioni create, particolari che gli altri autori danno per scontati e che mettono in evidenza il gradissimo talento della Rowling. I suoi personaggi prendono vita sulla carta, ognuno con il proprio carattere, la propria voce, le movenze e i modi di fare di una persona in carne e ossa, ognuno diverso dall'altro. Uno dei maggior pregi di questa scrittrice nel suo modo di raccontare, è proprio la capacità di dare vita a tutti i personaggi, anche quelli del gradino più basso nella scala di importanza, hanno una loro personalità .
Il nostro protagonista, è altamente atipico sia caratterialmente, che dal punto di vista fisico. Cormoran è grande, grosso, poco atletico e all'apparenza vecchio. Non si cura molto delle apparenze, non è socievole, ma è bravissimo nel suo lavoro, nonostante non faccia affari d'oro da un pò. Lei invece, Robin, dalle prime pagine sembra una donna superficiale (“Il mio anello, il mio adorato anello di diamanti”!), si dimostra poi essere tosta, sveglia, con voglia di fare e scoprire, e con un innato spirito di iniziativa che non guasta mai.
Il caso su cui i due lavorano, è quello di Lula Landry, una modella famosissima in tutto il mondo, ricca, bella, corteggiata e conosciutissima, che viene trovata morta davanti il suo appartamento. Tutto a primo avviso, fa pensare ad un suicidio, ma c'è chi non ne è convinto, e affida il caso a Cormoran.
E' stato interessante tuffarsi nella vita di Lula Landry, perchè mi ha dato modo di capire una piccolissima percentuale di come deve essere la vita di una persona famosa. La fama è anche frustrazione, occhi puntati addosso in ogni momento, essere privati di una libertà a cui, personalmente, non vorrei rinunciare per nulla al mondo. Paparazzi alla continua ricerca di scoop, pedinamenti, vita privata sbattuta su qualsiasi giornale...no, la vita di Lula Landry non è piacevole come ci si potrebbe aspettare!
Pochi indizi svelati pian piano, non danno modo di far scoprire al lettore granchè fino alla fine, ma suggeriscono che il nostro investigatore, invece, sia a conoscenza di cose a noi sconosciute, e che sia arrivato al verdetto finale.
E' una strana coppia la loro, ma funziona!
Ho sentito qualche voce su una possibile serie con questi due personaggi, da una parte sarei curiosa di leggere di un'altra loro indagine, dall'altra però, trovo che il talento della Rowling si apprezzi maggiormente nei libri autoconclusivi, non ce la vedo in un'altra serie se non si parla di Harry Potter. E' inutile, per me rimarrà sempre, sempre, sempre, la madre di Harry, il genio che ha creato un mondo capace di ospitarmi da piccola, un monda che è stato la mia casa per tanto tempo, e che so, sarà sempre pronto ad accogliermi in qualsiasi momento.
Quando ho scoperto chi si celava dietro il nome di Robert Galbraith, non stavo più nella pelle. J.K.Rowling, aveva scommesso sul suo talento, vincendo la pubblicazione anche sotto pseudonimo, quella donna è un genio, davvero.
Come per “Il seggio vacante”, però, anche qui, quando ho letto la trama di “Il richiamo del cuculo”, non ero propriamente affascinata dalla storia, se devo essere sincera. Essendo cresciuta con la Rowling, e amando la saga di Harry Potter alla follia, mi ritrovo ad essere un po' troppo critica nei suoi confronti. Mi aspetto grandi cose da lei (si, sembra la frase pronunciata da Olivander), e non lo so, un giallo non mi sembrava esattamente nelle sue corde, non perchè non la credevo capace di scriverne uno, (lei potrebbe rendere entusiasmante anche un libro di cucina), ma perchè mi aspettavo qualcosa di più fantasioso o originale.Nonostante fossi prevenuta nei confronti di questa storia, e nonostante non ami particolarmente i gialli (fatta eccezione per quelli di Agatha Christie), il libro mi è piaciuto.Lo stile è inconfondibilmente suo. Ricco di dettagli, di particolari sui personaggi, sulle descrizioni ambientali, sulle situazioni create, particolari che gli altri autori danno per scontati e che mettono in evidenza il gradissimo talento della Rowling. I suoi personaggi prendono vita sulla carta, ognuno con il proprio carattere, la propria voce, le movenze e i modi di fare di una persona in carne e ossa, ognuno diverso dall'altro. Uno dei maggior pregi di questa scrittrice nel suo modo di raccontare, è proprio la capacità di dare vita a tutti i personaggi, anche quelli del gradino più basso nella scala di importanza, hanno una loro personalità .
Il nostro protagonista, è altamente atipico sia caratterialmente, che dal punto di vista fisico. Cormoran è grande, grosso, poco atletico e all'apparenza vecchio. Non si cura molto delle apparenze, non è socievole, ma è bravissimo nel suo lavoro, nonostante non faccia affari d'oro da un pò. Lei invece, Robin, dalle prime pagine sembra una donna superficiale (“Il mio anello, il mio adorato anello di diamanti”!), si dimostra poi essere tosta, sveglia, con voglia di fare e scoprire, e con un innato spirito di iniziativa che non guasta mai.
Il caso su cui i due lavorano, è quello di Lula Landry, una modella famosissima in tutto il mondo, ricca, bella, corteggiata e conosciutissima, che viene trovata morta davanti il suo appartamento. Tutto a primo avviso, fa pensare ad un suicidio, ma c'è chi non ne è convinto, e affida il caso a Cormoran.
E' stato interessante tuffarsi nella vita di Lula Landry, perchè mi ha dato modo di capire una piccolissima percentuale di come deve essere la vita di una persona famosa. La fama è anche frustrazione, occhi puntati addosso in ogni momento, essere privati di una libertà a cui, personalmente, non vorrei rinunciare per nulla al mondo. Paparazzi alla continua ricerca di scoop, pedinamenti, vita privata sbattuta su qualsiasi giornale...no, la vita di Lula Landry non è piacevole come ci si potrebbe aspettare!
Pochi indizi svelati pian piano, non danno modo di far scoprire al lettore granchè fino alla fine, ma suggeriscono che il nostro investigatore, invece, sia a conoscenza di cose a noi sconosciute, e che sia arrivato al verdetto finale.
E' una strana coppia la loro, ma funziona!
Ho sentito qualche voce su una possibile serie con questi due personaggi, da una parte sarei curiosa di leggere di un'altra loro indagine, dall'altra però, trovo che il talento della Rowling si apprezzi maggiormente nei libri autoconclusivi, non ce la vedo in un'altra serie se non si parla di Harry Potter. E' inutile, per me rimarrà sempre, sempre, sempre, la madre di Harry, il genio che ha creato un mondo capace di ospitarmi da piccola, un monda che è stato la mia casa per tanto tempo, e che so, sarà sempre pronto ad accogliermi in qualsiasi momento.
Valutazione:
♥♥♥/ e mezzo