Una grande e terribile bellezza

14.3.14



E' con sommo piacere, che oggi vi parlo di questo libro. Primo di una trilogia scritta da Libba Bray qualche anno fa, è tra le serie che ho amato di più in assoluto. L'ho un paio d'anni fa, scovata casualmente tra gli scaffali della biblioteca, mi era piaciuta talmente tanto che da qualche mese, sentivo il bisogno di rileggerla. Ne ho approfittato, e mi sono fatta regalare il primo volume a Natale, mentre gli altri due sono in arrivo. Non è una serie conosciutissima, perciò, spero, con la mia recensione, di farla scoprire a qualcuno di voi, perchè ne vale davvero la pena.

Titolo: Una grande e terribile bellezza
Autore: Libba Bray
Editore: Elliot
Collana: Scatti
Anno: 2008
Pagine: 454
Prezzo: 17,50

Trama:
Fine Ottocento. Alla morte della madre, la sedicenne Gemma Doyle, trascurata da un padre schiavo del laudano, lascia Bombay dove ha trascorso l'intera infanzia per un severo e cupo collegio femminile appena fuori Londra, la Spence Academy. Qui, dopo molti tentativi, riesce a entrare nell'esclusivo gruppo formato dalla potente Felicity, la vezzosa Pippi e l'imbranata Ann. Dopo il primo periodo di permanenza, costellato di noiose lezioni, rigida disciplina e soprattutto oscure visioni (nonché dalla presenza di Kartik, un giovane misterioso e seducente che l'ha seguita fin dall'India e l'avvisa di non dar retta ai sogni che la funestano), Gemma scopre un diario segreto che le svela l'esistenza dell'Ordine, una congrega di sole donne dedite alla magia e alla ricerca di universi paralleli dove tutto è possibile. Assieme alle amiche, e nonostante la ferma opposizione di Kartik e di altri a lui vicini, la ragazza è intenzionata a saperne di più, a ribellarsi alle regole che la vorrebbero studentessa modello, a raggiungere la grotta nascosta dove l'attende un destino imprevedibile e dove alcuni pressanti interrogativi troveranno finalmente un chiarimento.

Recensione:

Tornare a far parte della vita di Gemma Doyle, è stato come rivisitare un luogo già visto, eppure assaporarne ogni bellezza come la prima volta, con occhi nuovi.
Gemma, è una ragazzina spaventata, da quando si è vista portare via la madre da un evento a dir poco soprannaturale, così, quando varca i cancelli della Spence, non sa cosa aspettarsi. Trasferirsi dall'India a Londra, era uno dei suoi più grandi desideri, ma il dolore e la confusione che si porta dentro, rendono questo sogno, ormai di poco valore. Dopo un primo periodo difficile, Gemma riesce a fare breccia nell'animo di Felicity, una delle ragazze più popolari del collegio, così, con lei, la bella Pippi e l'imbranata Ann, Gemma scoprirà la magia che la scuola racchiude. Proprio grazie a lei, infatti, le ragazze potranno varcare la porta dei Regni, dei luoghi fantastici dove possono essere loro stesse, dove sono in grado di fare tutto ed ogni cosa assume un aspetto magico e affascinante. Kartik però, uno zingaro che sembra conoscere bene Gemma, cerca di avvertirla dei pericoli che dalla sua capacità potrebbero scaturire, e lo stesso sembra voler fare un diario, scritto tempo prima, da una ragazza che, come loro quattro, aveva assaporato la bellezza, ma anche la crudeltà del regno magico.

Gemma è una protagonista adorabile. Rimane impressa e difficilmente si riesce a resistere al fascino con cui racconta, scopre e vive le cose. L'autrice ha creato un personaggio caratterizzato benissimo, mettendone in luce i pregi e i difetti, i punti deboli e le forze su cui si basa. È estremamente vera, acuta, divertente e sarcastica ogni volta che serve. Questo è un grande punto di forza nella storia, il fatto che pur essendo ambientata a fine '800, in un collegio, in un'epoca con regole e doveri così diversi dai nostri, le protagoniste siano esattamente come noi. Stesse paure, stessi sogni, stesse ambizioni, stessa voglia di ottenere cose che a loro sono proibite, essendo per la donna un periodo di rinunce e costrizioni. Eppure, non possono fare a meno di desiderare il grande, vero e puro amore, di desiderare un mondo in cui le cose siano diverse, di desiderare di essere accettate così come sono, e non essere considerate semplici oggetti da possedere. Queste ragazze non smettono di sperare, nonostante vogliano cose che non possono avere. E diventa facile affezionarsi a loro, avvicinarsi a questi personaggi così tanto, da finire per considerarli amici.

Lezioni di portamento, giri in carrozza e valzer, si respira perfettamente l'atmosfera Ottocentesca, con i suoi abiti dalle stoffe pregiate, i corsetti mozza respiro e gli incontri proibiti al calare della notte. La Spence non è, in fondo, il collegio così severo e rigido che ci si potrebbe aspettare, perchè Gemma, Ann, Felicity e Pippi, tra quelle mura stringono un patto, un legame solido, una promessa: insieme, nonostante tutto. Così, insieme, riescono anche a divertirsi tra i banchi di scuola, vivendo ogni esperienza con rinnovata spensieratezza, grazie alla loro amicizia.

Le cose tra loro, però, non filano sempre lisce, perchè le compagne d'avventura di Gemma, hanno dei bei caratterini! Ann è la più tranquilla, forse troppo. Adagiata sulla consapevolezza di non poter essere come le altre, ricorre a mezzi drastici per riuscire a provare qualcosa, pur avendo un grande dono, che potrebbe farla sentire molto più viva, il canto.
Pippi è permalosa, gelosa di chiunque si avvicini alla sua Felicity, a volte è così superficiale e priva di tatto, da risultare sciocca. L'autrice la descrive come una ragazza dalla bellezza sconfinata, che non riesce, in alcun modo, a rinunciar all'idea che ha, sull'amore romantico.
Felicity, dopo Gemma, è il mio personaggio preferito. Ha una personalità molto particolare, a volte è rude, pronta a tutto e senza peli sulla lingua, ci sono alcuni momenti in cui le sue doti di leader e il suo spiccato talento per le bugie (ha un futuro da attrice) riescono a salvarla in diverse situazioni. È quella meno incline a mostrare i propri sentimenti e le debolezze, ma quando lo fa, è come toccare davvero una parte di lei. È fedele alle sue amiche, non lo ammetterebbe mai, ma ha un disperato bisogno della loro amicizia, ed è quella che meglio riesce a comprendere Gemma e quello che le passa per la testa.
Ci sono numerosissimi altri personaggi in questo primo libro, dal corpo docenti della Spence, agli zingari che abitano nei confini della scuola. Dai familiari di Gemma, alle altre allieve del collegio (anche se poche vengono effettivamente citate per nome).
La storia è ambientata a Londra, anche se parte dalle atmosfere ben diverse dell'India, dove Gemma vive prima di entrare alla Spence. Le ragazze passano quasi tutto il tempo tra i confini della scuola, descritta dettagliatamente, o nei Regni, che vengono ritratti come un luogo di meravigliosa bellezza, dove tutto è possibile, e che tutti, almeno una volta nella vita, vorremmo visitare.
A narrare la storia in prima persona, è la nostra Gemma. La scrittrice utilizza un linguaggio scorrevole, ironico, divertente e pungente. Al presente, si uniscono i ricordi di due ragazze dell'Ordine, Sarah e Mary, che hanno messo per iscritto in un diario, la loro storia.
La storia è coinvolgente, ricca di suspance e colpi di scena. Ha un ritmo incalzante, per cui è difficilissimo abbandonare la lettura. È come seguire passo passo i movimenti di Gemma, tifare per quelle quattro ragazze così infinitamente sfaccettate, da risultare reali, che sembra quai di conoscerle effettivamente di persona.
Non ho dimenticato Kartik, non l'ho dimenticato assolutamente, ho solo voluto lasciare il meglio alla fine!
Kartik è uno dei miei personaggi maschili preferiti. Una delle mie cotte letterarie più sviluppate, diciamo così! È riuscito a rapirmi il cuore la prima volta che ho letto questo libro, ed è riuscito a fare altrettanto anche questa volta, emozionatissima di rileggere i primi incontri tra lui e Gemma. Ho vissuto assieme a lei il bisogno di capire le sensazioni estranee che lui le suscita, l'immagine di un rapporto che entrambi sanno sia proibito, pericoloso e impossibile. Eppure lui è l'unica persona che conosce, non solo tutta la verità, ma anche il dolore atroce che si prova a perdere una persona cara. Dolore che Gemma, riesce ad attenuare solo in parte, nel corso del libro.
Una grande e terribile bellezza rapisce il lettore, lo fa viaggiare nei Regni, tra i corridoi della Spence, alle sedute spiritiche e alle lezioni di arte nelle grotte. C'è tutto quello che una storia ben costruita debba avere: magia, un'atmosfera misteriosa, delle ragazze adorabili, una scuola che cela oscuri segreti, pericoli improvvisi, la nascita di un amore proibito, ma altamente emozionante e una forte, potente e sincera amicizia.
La storia di Gemma Doyle non si dimentica.


Questo romanzo vi catturerà!

Valutazione:
♥♥♥♥♥ 

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2 commenti

  1. Sembra davvero molto bello e non lo conoscevo! <3 lo aggiungo alla mia WL! Grazie per averne parlato! ^_^

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  2. Questo romanzo già lo conoscevo e mi ha sempre intrigato! Credo proprio che gli darò una possibilità ora :)

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