La diciannovesima luna
31.8.13
Titolo: La diciannovesima luna
Autore: Kami Garcia e Margaret Sthol
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Serie: Caster Chronicles #4
Anno: 2013
Pagine: 426
Prezzo: 17,00
Trama:
Ho sempre desiderato fuggire dalla mia soffocante cittadina, Gatlin. Ma non avrei mai immaginato di dover lasciare le anguste pareti in cui si è dipanata la mia esistenza… per amore. La ragazza dei miei sogni, Lena Duchannes, è dotata di poteri soprannaturali. E un segreto oscuro e maledetto attende di essere svelato, un segreto che mi ha portato ad un sacrificio tremendo, intrappolandomi in quella specie di torta a tre strati che è il mondo magico. Il mondo della Diciannovesima Luna. Ormai ho un solo obiettivo: trovare la strada per ritornare a Gatlin, da Lena. Ma lei sarà disposta a tutto pur di riavermi con sé? “Tutto” significa fidarsi dei vecchi nemici e mettere a rischio la vita dei nostri cari… Siamo nati sotto una cattiva stella, Lena, ma riusciremo a riscrivere il nostro destino.
Quando mi sono scontrata con “La sedicesima luna”, un paio di
anni fa, scovato per caso sullo scaffale della libreria, ho subito
pensato che sarebbe stata una lettura carina, interessante,
piacevole. Mai avrei pensato però, che sarebbe stata così
interessante, così carina, così piacevole da essere
tremendamente triste ora che la saga si è conclusa.
Quando si arriva alla fine, all'ultima parola dell'ultima pagina, del
capitolo finale di una serie che ci è entrata davvero nel cuore, è
terribile. È come dover dire addio ad un amico. Come abbandonare un
ricordo della nostra infanzia, eliminandolo definitivamente. Come
perdere il porta fortuna che ci ha sempre aiutato nei momenti
difficili.
Così è stato ritrovare Ethan per l'ultima volta: surreale e
toccante.
Il romanzo è narrato in prima persona e viene alternato il punto di
vista di Ethan a quello di Lena.
Questo ultimo capitolo, è completamente diverso dai precedenti.
Ethan non può più abbracciare Lena, non può usare il Metapensiero
o farsi sgridare da Amma, perché Ethan, L'Uno che è Due, è finito
nell'Aldilà nell'esatto momento in cui si è sacrificato, buttandosi
dalla torre idrica di Summerville.
Lì dov'è, si trova costretto ad affrontare cose più grandi di lui,
a incontrare persone che non si aspettava, e a lottare con tutte le
sue forze per riavere indietro ciò che gli è stato portato via.
Lena, invece, non si arrende. È convinta che Ethan sia sempre
accanto a lei e che troverà un modo per tornare. Sembra essere
l'unica a crederlo, perché anche Link, nonostante il suo solito
carattere, riesce solo a fare i conti con la realtà, rifiutandosi di
credere in qualcosa che potrebbe deluderlo nuovamente.
Amma invece, affronta il dolore a modo suo. Un modo che non sembra
essere parte di lei, perché lei, senza il suo ragazzo, non è più
la stessa.
Ne “La diciannovesima luna”, tutti i nodi vengono al pettine,
tutto torna e niente viene lasciato al caso. Il dolore avvicina le
persone, le fa stringere tra loro, combattere e lottare assieme per
sopravvivere ancora una volta alla vita.
Ho trovato Ethan, ma anche Link, molto maturati rispetto ai capitoli
precedenti. Lena invece, non è così fortemente in balìa dei suoi
sentimenti come mi aspettavo, anzi, cerca di assumere un ruolo
razionale e distaccato, per venire a capo della situazione, anche
quando è l'unica a nutrire ancora speranza.
Amma è sempre stata il mio
personaggio preferito. La trovo divertente e adorabile. Vorrei
avere anche io un Amma accanto a me, che mi sgrida con il grande
occhio, che mi urla dietro le definizioni delle parole crociate, che
cucina meglio dell'intera città messa assieme, ma soprattutto, che
mi vuole un immenso bene, come se fossi sua figlia!
Fin dal primo volume ho apprezzato la scrittura
fluida, ipnotica e divertente delle due autrici che hanno
preferito narrare la storia dal punto di vista maschile, scelta che
io ho pienamente apprezzato anche perché non capita spesso.
Come succede spesso negli ultimi volumi di una serie, si incappa
nella paura di ritrovarsi con un finale deludente e un po' scadente,
che faccia precipitare tutte le emozioni provate nei capitoli
precedenti. Non abbiate paura, non è assolutamente questo il caso.
La diciannovesima luna è un finale epico, assolutamente all'altezza
del resto della saga e che, nonostante l'inevitabile tristezza alla
fine del libro, lascia anche un bellissimo ricordo.
Non entro nello specifico, per evitare spoiler, comunque sappiate
che, qui, tutto può accadere. Il ritmo del libro è incalzante,
ricco di suspense, ma anche di spiegazioni ad alcuni misteri lasciati
in sospeso nei primi capitoli.
Vi consiglio di preparare i fazzoletti, ma vi
ricordo anche che, la bellezza dei libri, è proprio la possibilità
di rituffarsi nuovamente nelle stessa avventura tutte le volte che
vogliamo. Come se fosse la prima.
Valutazione:
♥♥♥♥♥
Valutazione:
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