Respiro solo se tu - recensione in anteprima e intervista a Jennifer Niven

13.4.21

Titolo: Respiro solo se tu
Autore: Jennifer Niven
Editore: DeA Planeta
Data di uscita: 13 aprile 2021
Pagine: 465
Prezzo: 15,90

Trama:
Manca una manciata di giorni al diploma e Claudine non vede l'ora di trasferirsi a New York per andare al college e diventare una grande scrittrice. Adesso però pensa solo a come godersi l'ultima estate con le amiche. Il viaggio della maturità, le follie, i vestiti appariscenti, i ragazzi, la prima volta, il sesso Ma vivere intensamente i diciotto anni non è semplice, se i tuoi genitori decidono di divorziare e tu sei costretta a trasferirti in un altro Stato. Su un'isola abitata solo da cavalli e trentuno persone. Letteralmente. Il mondo di Claudine crolla come il più instabile dei castelli di foglie. Non ha più radici, e i legami più importanti della sua vita sono spezzati. Ha capito che niente dura o vale la pena di essere amato. Non aveva calcolato che, tra quei trentuno isolani, potesse incontrare qualcuno come Jeremiah, armato di spray anti zanzare e pungente sarcasmo. Ma i rapporti sono imprevedibili, Claudine lo sa: non puoi affidarti all'altro per respirare, perché all'improvviso potrebbe lasciarti. Forse però l'estate della maturità è anche questo: rischiare, ed essere pronti a ricominciare.

Recensione:
Se frequentate il blog da un po', sapete bene quanto il primo romanzo della Niven, "Raccontami di un giorno perfetto", abbia conquistato il mio cuore, quando uscì. Il secondo romanzo, era stato nettamente meno impattante nella mia vita da lettrice, sebbene non mi sia dispiaciuto, quindi inutile dire che le mie aspettative su questo nuovo lavoro erano molto, molto alte.

Come ci viene presentato, questo è il romanzo più intimo scritto dall'autrice, infatti una buona parte ricalca degli avvenimenti accaduti alla Niven, che l'hanno ispirata per questa storia, come ci racconta poi nei Ringraziamenti.

La protagonista del libro è Claudine, a pochi giorni dal diploma, riceve una notizia che le sconvolgerà completamente la vita e i piani da sogno per la sua estate avventurosa prima di partire per il college.
Costretta a fare un viaggio con la madre, su un'isola molto particolare, dove il wi-fi non prende, d0ve lei e la madre, scrittrice, tireranno i fili di alcuni misteri legati alla loro famiglia, con pacchi che, dalla terraferma le riportano gli oggetti più personali che possiede, ricordandole che la vita che aveva prima, non esiste più.
Respiro solo se tu, è senza dubbio un romanzo molto particolare, che affronta diverse tematiche, e forse il problema che ho riscontrato, sta proprio qui. L'autrice ha dato risalto a diversi argomenti, senza però soffermarsi su nessuno in particolare, o meglio, non approfondendoli così bene da riuscire a far entrare il lettore in empatia  con la protagonista, o almeno, questa è stata la mia sensazione.

Abbiamo il tema della separazione, per esempio, che però non riguarda solo la famiglia di Claudine, ma anche la migliore amica Suz, con cui Claudine ha un rapporto molto stretto. Ho trovato un po' fastidiosa la pretesa di Claudine di voler sapere a tutti i costi alcuni dettagli intimi della vita della migliore amica, quando lei stessa è la prima a nasconderle delle cose, ad esempio. Va benissimo essere migliori amiche da una vita ed avere una folle paura di perdere questo legame, in vista dei cambiamenti futuri, ma a dispetto della situazione dolorosa che Claudine sta vivendo, mi sembra poco sensato essere così piccata nei confronti di Suz, se quest'ultima non le ha raccontato immediatamente della sua prima volta...voglio dire, saranno pure fatti suoi eh

Altro punto che mi ha fatto storcere il naso, il presunto rapporto, o almeno, l'inizio di un possibile legame che Claudine instaura prima di partire, salvo poi abbandonarlo completamente nel corso della storia. Considerando che era una cosa molto desiderata dalla ragazza, ho trovato strano creare questa fiammella, senza che poi venisse alimentata durante il libro, anzi, mi è risultata piuttosto superflua?

Se il tema della famiglia, della separazione e di alcuni "misteri" che ruotano attorno alla famiglia di Claudine (e anche qui, forse la parte relativa al mistero l'avrei proprio evitata), un altro elemento fondamentale nella storia è l'amore, e in particolar modo la parte relativa alla sfera sessuale della protagonista, che diventa per lei quasi una sorta di ossessione.

Devo dire che la basi per una storia interessante e fatta bene c'erano tutte, ma personalmente, a malincuore, devo ammettere che questo libro non mi è piaciuto quanto mi aspettassi.
Non sono riuscita a entrare in empatia con Claudine completamente, ho fatto un po' fatica a "sentire" i suoi sentimenti per Jeremiah probabilmente sono riuscita a comprenderla solo relativamente a ciò che prova per il padre, sentimenti che invece sono assolutamente veritieri e ben espressi. 
La sensazione che ho avuto nel corso della lettura, è stata quella che gli elementi del romanzo non fossero stati totalmente amalgamati tra loro, non so come dire, e questo ne ha fatto fuoriuscire qualcosa di un pochino confuso.

Forse è stata proprio la sensazione di confusione nella trama a non avermi fatto apprezzare pienamente  la storia, ma posso dire che, al contrario, i personaggi sono ben caratterizzati. Com'è tipico dell'autrice, infatti, ci troviamo davanti a dei personaggi a tutto tondo, ben delineati, nel bene e nel male, perchè la stessa Claudine non è perfetta.
La figura del padre della ragazza, è sicuramente uno dei personaggi fondamentali nel romanzo, anche con lui ho fatto un po' fatica a comprenderlo, o meglio, il modo in cui si comporta all'inizio con la figlia, quasi con un senso di rinnegamento verso il legame che i due avevano avuto fino a quel momento, me l'ha reso abbastanza antipatico.

Non lo so, forse sono proprio i sentimenti così forti che, a distanza di anni continuo ad avere per Raccontami di un giorno perfetto, che a mio parere non avrà mai eguali, ad aver reso le mie aspettative nei confronti di tutti i futuri lavori dalla Niven, veramente troppo alte. Ma sì, ammetto che mi aspettavo una una storia capace di farmi emozionare molto di più. 
Nel complesso, comunque, dal punto di vista stilistico e narrativo, il romanzo è scritto fluidamente, si legge piuttosto in fretta, quindi è comunque una lettura che sento di consigliarvi per farvi un opinione vostra... anche perchè tanti hanno odiato Raccontami di un giorno perfetto, quindi i gusti letterari sono veramente qualcosa di vastissimo!
Valutazione:
♥♥

Qualche domanda a Jennifer Niven:

Ieri c'è stato un incontro online organizzato con la Casa Editrice, la DeAgostini, con l'autrice (che è di una dolcezza infinita, sappiatelo), qui di seguito vi riporto un riassunto di alcune delle domande che sono state fatte (ho cercato di accorpare alcune domande molto collegate tra loro)

A cosa si è ispirata per la stesura di "Respiro solo se tu"?
Buona parte del libro è autobiografico, perchè la stessa Niven all'età di diciotto anni  ha ricevuto la notizia del divorzio dei genitori. In seguito, lei e la madre partirono per la montagna, nel North Carolina. A distanza di molti anni, in quegli stessi luoghi, Jennifer ha incontrato l'attuale marito.

Quanto è difficile per lei scrivere di adolescenti?
L'autrice ha svelato che, in cuor suo continua a sentirsi un po' un adolescente, e questo la aiuta enormemente nella stesura dei suoi libri. Riesce a ricordare perfettamente come si sentiva allora, e il rapporto stretta con il suo migliore amico del liceo, con cui ha continuato a mantenere un bellissimo rapporto, la aiuta a tenere vividi i ricordi dell'epoca dell'adolescenza. Ci ha parlato di quanto siano importati le prime volte, il primo bacio, la prima volta come guidatore, la prima volta che si va a votare, per plasmare la persona che si diventerà, crescendo.

Cosa consiglia ad un adolescente che si trova ad affrontare la separazione dei genitori e cosa secondo lei voglia dire essere adolescenti al giorno d'oggi?
Il suo consiglio, è sicuramente quello di confidarsi e parlare con qualcuno della situazione che si sta vivendo.
L'autrice, come la stessa protagonista del libro, era stata costretta dal padre a mantenere per un periodo, il segreto sulla separazione dei genitori, e questo non l'aveva aiutata ad affrontare meglio il processo. E' invece fondamentale sfogarsi, magari anche attraverso forme d'arte e informarsi grazie a tutte le risorse disponibili online (aggiornate anche sul suo sito web).
Essere adolescenti al giorno d'oggi in tempo di pandemia, non è assolutamente facile, porta ad una sorta di isolamento e solitudine, ma è una situazione ben comune agli adolescenti, anche in situazioni normali.
Per questo, nei suoi libri, cerca di affrontare le tematiche che i giovani possono vivere, per farli sentire ascoltati, cosa che sente loro abbiano bisogno, anche attraverso i messaggi che riceve o le presentazioni dei suoi libri in cui i giovani sembrano avere proprio necessità di essere "visti" dagli adulti.

Quando preferisce scrivere e quanto è difficile farlo nelle giornate no?
Jennifer predilige scrivere il pomeriggio o in prima serata e cerca di farlo tutti i giorni. Nelle giornate negative, spesso scrivere la aiuta, siano anche testi che poi tiene per lei, ma se le risulta difficile, preferisce staccare e distrarsi facendo una passeggiata, parlando con gli amici o facendo una maratona di qualche serie tv.

Ha mai avuto un giorno perfetto?
L'autrice ha raccontato di aver avuto più di un giorno perfetto, ma di essere grata di tutte le giornate, anche quelle imperfette.
Per lei, una giornata perfetta, era la stessa giornata di ieri, in cui ha potuto incontrare blogger di un 'altra nazione e dove avrebbe poi passato il resto della giornata sull'isola dove il libro è ambientato.

Infine, la domanda penso più fatidica a cui i lettori sono più interessati:

Prossimi progetti?
L'autrice ha affermato di aver appena finito di scrivere a un libro, assieme ad un altro autore di young adult, che è in fase di editing e potrà raccontare qualcosa in più tra qualche settimana, quando lo annunceranno.
Attualmente sta lavorando ad un altro romanzo, ma anche alla stesura dello screenplay di L'universo nel tuoi occhi, che avrà la sua trasposizione cinematografica. Anche Respira solo se tu, è stato opzionato, ma non sarà lei ad occuparsi della sceneggiatura, essendo al momento già impegnata.

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