Dormi stanotte sul mio cuore

12.8.20

 
Titolo: Dormi stanotte sul mio cuore
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Anno: 2020
Pagine: 368

Trama: 
Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c'è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: "perché Fede è andato via?". Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l'ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l'ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell'acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta il nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l'apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un'enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo.

Recensione:
Nuovo libro di Enrico Galiano, nuova recensione! Ormai se seguite il blog da un po' lo sapete, non leggo tantissimi autori italiani (ahimè!), ma tra i contemporanei, le storie di Galiano mi piacciono particolarmente.
Dormi stanotte sul mio cuore, uscito quest'anno, ha una trama che si discosta un po' dagli altri romanzi dell'autore, o meglio, una costante sono i protagonisti, di età giovanissima, ma questa volta Galiano si sofferma su una tematica molto interessante, ovvero il razzismo.

Nei suoi romanzi, ci troviamo sempre di fronte a personaggi complessi, a tutto tondo, con delle caratteristiche uniche e particolari, ma questa volta forse l'autore si è superato ancora di più.
I protagonisti di questa storia sono Mia e Fede. Mia è appena una bambina quando questo bimbo sperduto, che lei soprannominerà "Fede" piomba in casa sua, quando i suoi genitori decidono di prenderlo in affido. Il bambino ha vissuto gli orrori della guerra, è scappato dal suo paese e si è rinchiuso talmente tanto in sè stesso e nel raccapriccio di ciò che ha vissuto, da cadere nel mutismo. I genitori di Mia e gli insegnanti, infatti, non riescono a costruire un vero e proprio legame con lui, sarà Mia, che con pazienza invece, riuscirà a far parlare Fede e ad instaurare un legame complesso, ma unico.
La storia procede un po' a ritroso, perchè ad inizio libro noi ci ritroviamo con una Mia già adolescente e affetta da una patologia che le impedisce di avere alcun contatto fisico con gli altri. Un abbraccio, uno sfioramento di mano, il contatto più casuale con un familiare o uno sconosciuto, portano in lei una grande sofferenza, e va da sè che ciò rende la sua vita scolastica/sociale e in famiglia, un vero e proprio incubo.
Sarà questa Mia a raccontarci, pagina dopo pagina, dell'arrivo di Fede e di come le cose attraverso gli anni siano cambiate fino a peggiorare drasticamente dopo un evento catastrofico.

Il romanzo, così come i personaggi descritti dall'autore, è molto complesso. Affronta diverse tematiche, quali appunto la difficoltà del trovare il proprio posto nel mondo, le discriminazioni, le violenze, i disturbi post-traumatici, i soprusi, la guerra sono solo alcuni dei punti trattati dall'autore.
I giovani personaggi di Galiano, non hanno mai paura di mettere in luce le proprie difficoltà, le sofferenze nè tanto meno le differenze che li distinguono, nel bene o nel male, dai coetanei. Quella che ci racconta Mia, è la storia sua e di Fede attraverso gli anni, il libro infatti procede per un arco temporale piuttosto ampio, tra corrispondenze rubate, diari,viaggi e insegnamenti. L'autore, giovane professore che sembra immedesimarsi pienamente nei personaggi di cui scrive, forse proprio grazie il suo lavoro a stretto contatto con i giovani, centra ancora una volta il punto, con una storia ampiamente emotiva, che mette in rilievo diverse difficoltà della vita di tutti i giorni, ma anche appunto paure più articolate e complesse da sradicare.

Dormi stanotte sul mio cuore è un romanzo dolce amaro, una storia che cattura il lettore, lo porta a viaggiare insieme a Mia, tra male e bene, tra gioia e dolore (soprattutto), alla ricerca di uno spiraglio di speranza che anche di fronte alla sofferenza più viscerale, non deve mai mancare, se non volgiamo soffocare.
Valutazione:
♥♥♥♥

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