Mancherai all'infinito

21.8.20

Titolo: Mancherai all'infinito
Autore: Mattia Ollerongis
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita:  2020
Pagine: 224
Prezzo cartaceo: 15,90 €

Trama:
Dietro certi finali si nascondono magnifici inizi.

Il tempo non basta per superare il dolore, si deve essere pronti a farlo. E per esserlo, per tornare a vivere, bisogna prima trattenere il respiro, immergersi e toccare il fondo. Lo sa bene Mattia, ventenne silenzioso, timido e pigro. È passato ormai un anno da quando tra lui e Anita, il suo primo grande amore, è finita e da allora non riesce a ritrovare le forze per affrontare la vita di ogni giorno, l'università e le responsabilità degli adulti. Mentre i suoi genitori sono via per il weekend, a loro insaputa torna a Valencia, dove era stato con lei per la loro unica, indimenticabile vacanza insieme. Non sa cosa sta cercando, né cosa troverà lì, ma spera che quel piccolo viaggio guarisca una volta per tutte le ferite del suo cuore. Di fronte a quel mare che insieme avevano ammirato, mano nella mano, Mattia riceverà una misteriosa lettera che forse potrà dargli le risposte che cerca. Perché a volte perdersi è l'unica strada per ritrovarsi.

Recensione:
Mancherai all'infinito è un romanzo che ho scoperto assolutamente per caso sul sito della mia biblioteca, l'ho prenotato subito perchè la trama mi suggeriva un po' una storia della quale avessi bisogno, un po' il tipo di stile di scrittura che piace a me.
Una volta terminato il romanzo, ho poi scoperto che l'autore Mattia Ollerongis seguitissimo su Instagram, è in realtà con questo, al suo quarto romanzo.
Ad attirarmi è stata appunto la trama, con la triste promessa del ritrovarmi un po' nel ruolo del protagonista, il titolo senza dubbio, ma anche la cover semplice e pulita, ma in qualche modo d'impatto, con queste pagine volanti in mano alla ragazza.

Ci troviamo di fronte ad una scrittura davvero fluida, di quelle che piacciono a me, un flusso di pensieri che scorre e corre sulle pagine direttamente dal nostro protagonista, con capitoli brevi, che volano via veloci e così il tutto si legge in un attimo.

La storia è piuttosto semplice, Mattia è appena un ventenne, è un ragazzo pacato, silenzioso, molto sulle sue. Anita è una sua coetanea, il suo primo amore, le sue prime volte, le sue prime farfalle nello stomaco. I due insieme sembrano stare benissimo, il loro rapporto sembra procedere alla grande, se non che Anita, come un fulmine a ciel sereno, decide di lasciarlo, senza troppe spiegazioni, lasciando così Mattia, più di un anno dopo, ancora a chiedersi perchè.

Nei panni di Mattia, non è così difficile immedesimarsi, siamo stati tutti preda di sofferenze amorose dovute da qualcun altro, e così come il nostro protagonista, ci siamo fatti tante domande. Il ragazzo, attraverso le parole dell'autore, classe '95 e quindi molto giovane come il suo stesso protagonista, ci porta a vivere tutta la sofferenza e le pene di chi i propri sentimenti non riesce proprio a farli tacere, come vorrebbero gli altri.
Perchè anche chi ci sta vicino, ad un certo punto dice basta, vive la nostra sofferenza attraverso di noi, e decide che non ci sta più, ma è solo Mattia quello che sa cosa voglia dire passare notti insonni, versare lacrime su lacrime per qualcuno che forse abbiamo idealizzato troppo o non ci ha mai meritato veramente.

Mancherai all'infinito, racconta anche la storia di un viaggio, non solo a ritroso, nel percorrere la relazione di Mattia ed Anita, ma anche il viaggio che il ragazzo stesso decide di fare per trovare delle risposte, ma soprattutto sè stesso.
Il romanzo, come ho anticipato all'inizio è davvero scorrevolissimo, l'unico colpo di scena, se così possiamo definirlo, lo troviamo nel finale, ma devo essere sincera, quel dettaglio inaspettato della vicenda, in qualche modo mi ha infastidito. E' ovviamente un espediente per dare poi un senso al tutto, ma personalmente ho trovato che stonasse un po' con la storia, che ho apprezzato proprio perchè procedeva su una strada molto lineare, senza orpelli, ma che faceva di questa sua "normalità" proprio il bello del libro.

Complessivamente quindi, devo dire che è stata una lettura interessante, proprio per lo stile dell'autore e per la brevità dei capitoli, che apprezzo sempre molto, soprattutto nelle storie particolarmente intrise di sentimenti. Di contro, però, non ho apprezzato particolarmente il finale, che avrei preferito forse meno "pesante" e più in linea con l'intera storia.

Valutazione:
♥♥♥


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