Trigger Warning
19.7.19
Titolo: Trigger Warning
Autore: Neil Gaiman
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Pagine: 307
Prezzo: 19,90
Trama:
Forse i libri andrebbero provvisti di istruzioni. Un foglietto di carta ripiegato e infilato in ogni copia che ci avverta: solo per una persona alla volta; non usare come sgabello o predellino; il mancato rispetto delle istruzioni può provocare gravi infortuni.
Trigger Warning è un'espressione che si incontra a volte navigando in Internet e che segnala la presenza di un contenuto difficile da maneggiare, immagini o concetti che potrebbero turbare i visitatori. Da qualche parte nel mondo, alcune università stanno valutando l'ipotesi di mettere un trigger warning anche su opere letterarie e artistiche che potrebbero spaventare o inquietare gli studenti. Ma le storie, ci suggerisce Neil Gaiman, non avrebbero forse sempre bisogno di questa avvertenza? Attenzione, c'è un grilletto ed è pronto a sparare! Le storie infatti molto spesso turbano le nostre certezze, aprono porte che volevamo sigillate, ci tolgono il terreno sotto i piedi e ci scaraventano in luoghi oscuri e poco accoglienti. Il cuore inizia a battere più forte, manca il respiro, il passato ritorna con tutti i suoi mostri chiusi nell'armadio. In questa raccolta di racconti c'è il meglio di Neil Gaiman, e quindi ci sono storie che potrebbero turbarvi. "In questo libro, come nella vita, ci sono morte e dolore, lacrime e disagio, violenza di tutti i tipi. C'è anche bontà, qualche volta. Persino qualche lieto fine. Ci sono mostri, in queste pagine, e dove c'è un mostro c'è anche un miracolo." Ci sono racconti lunghi e altri brevi, qualche poesia. Ma una cosa è sicura: ogni pagina di questo libro è un piccolo grilletto, e ogni volta che viene premuto nel buio, noi impariamo qualcosa di noi stessi e delle nostre vite.
Trigger Warning è un'espressione che si incontra a volte navigando in Internet e che segnala la presenza di un contenuto difficile da maneggiare, immagini o concetti che potrebbero turbare i visitatori. Da qualche parte nel mondo, alcune università stanno valutando l'ipotesi di mettere un trigger warning anche su opere letterarie e artistiche che potrebbero spaventare o inquietare gli studenti. Ma le storie, ci suggerisce Neil Gaiman, non avrebbero forse sempre bisogno di questa avvertenza? Attenzione, c'è un grilletto ed è pronto a sparare! Le storie infatti molto spesso turbano le nostre certezze, aprono porte che volevamo sigillate, ci tolgono il terreno sotto i piedi e ci scaraventano in luoghi oscuri e poco accoglienti. Il cuore inizia a battere più forte, manca il respiro, il passato ritorna con tutti i suoi mostri chiusi nell'armadio. In questa raccolta di racconti c'è il meglio di Neil Gaiman, e quindi ci sono storie che potrebbero turbarvi. "In questo libro, come nella vita, ci sono morte e dolore, lacrime e disagio, violenza di tutti i tipi. C'è anche bontà, qualche volta. Persino qualche lieto fine. Ci sono mostri, in queste pagine, e dove c'è un mostro c'è anche un miracolo." Ci sono racconti lunghi e altri brevi, qualche poesia. Ma una cosa è sicura: ogni pagina di questo libro è un piccolo grilletto, e ogni volta che viene premuto nel buio, noi impariamo qualcosa di noi stessi e delle nostre vite.
Recensione:
Escludendo American Gods, questo è il secondo lavoro che leggo dell'acclamatissimo Neil Gaiman (anche se ho visto le trasposizioni cinematografiche dei suoi Coraline e Stardust).
Trigger Warning è una raccolta di racconti, come apprendo dal web, nello specifico, è la terza antologia di questo autore che, ci avvisa fin da subito della particolarità del suo libro.
Sul web, "trigger warning", è infatti un espressione utilizzata per la segnalazione di tutti i contenuti ritenuti "pericolosi" diciamo così, ovvero in grado di turbare, per contenuto o immagini, i lettori/spettatori.
Gaiman, inizia il suo libro, quindi, con una sorta di "dichiarazione d'intenti" interessante tanto quanto i 24 racconti narrati, che sono poi commentati uno per uno dallo stesso autore (altra cosa che ho apprezzato particolarmente).
Ci troviamo di fronte ad una raccolta piacevole, che scorre in scioltezza tra racconti della durata di un paio di pagine soltanto, fino a racconti più lunghi. Ne abbiamo alcuni a lieto fine, altri no, alcuni che virano al romanticismo, altri alla brutalità, dal surreale all'horror, ma tutti narrati con uno stile interessante e che, mi pare di capire, sia tipico di questo autore.
Alcuni racconti, a mio parere funzionano meglio di altri, che invece ho trovato un tantino più lenti, ma tutto sommato, mantengono tutti ironia e drammaticità dove necessario. Alcuni sono in prosa, altri invece composti in versi, sono tutti particolari e soprattutto inaspettati. Abbiamo elementi differenti e bizzarrie varie, ma ogni racconto non scade in un finale scontato, bensì in uno difficilmente intuibile e a suo modo originale.
Per farvi qualche esempio, nel libro troviamo "Almanacco di racconti" in cui abbiamo un racconto per ogni mese, in cui l'autore mixa un po' di tutto, alcune fiabe riadattate (tra cui La Bella addormentata nel bosco), o il "mito" di un fidanzato immaginario ne "La particolarità di Cassandra" (probabilmente il racconto che mi ha divertito di più).
Insomma, Gaiman ci delizia mischiando elementi molto differenti tra loro, abbiamo qualche ambientazione propriamente fantasy, alcuni riferimenti a David Bowie o a Fahrenheit 451.
In conclusione, perfetto se cercate una lettura veloce e originale, in cui ritrovare, tra le altre cose, nell'ultimo racconto dell'antologia, anche Shadow, il protagonista di American Gods, o ancora Doctor Who e Sherlock Holmes.
Valutazione:
♥♥♥♥
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