Giovani carine e bugiarde
22.9.15
Autore: Sara Shepard
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Serie: Pretty Little Liars #1
Anno: 2011
Pagine: 255
Prezzo: 12,90
Trama:
Philadelphia. Nell'esclusivo quartiere di Rosewood quattro ragazze vivono tranquille tra manicure, pettegolezzi e problemi d'amore. L'intellettuale Aria ha una storia con un professore; Hanna, fashionist incallita, è continuamente a caccia di vestiti e accessori; la raffinata Spencer vede in segreto il fidanzato di sua sorella, mentre Emily è alle prese con una strana attrazione per una nuova compagna di classe. Ma queste quattro ragazze dall'aria ingenua e fragile in passato hanno davvero esagerato con i loro "scherzetti", capeggiate da Alison, la leader del gruppo improvvisamente scomparsa tre anni prima... E quando iniziano a ricevere inquietanti messaggi con una misteriosa firma, una semplice A, cominciano a sospettare che qualcuno che conosce tutti i loro segreti sia tornato. È senz'altro Alison, che non vede l'ora di rovinare la vita alle sue ex compagne, che sono state tanto, tanto cattive.
Recensione:
E’ più di un anno, che ho comprato il libro “Giovani
carine e bugiarde”, il libro “quattro in uno” della Newton Compton, che a soli
9,90, racchiude i primi quattro libri della serie. Non mi decidevo mai ad
iniziarlo, ma nelle scorse settimane ho avuto il coraggio di dargli una possibilità. Ho letto solo il primo libro però,
gli altri tre, presuppongo di recensirveli prossimamente (se ho la pazienza di
concluderli xD)
Al contrario di ciò che accade per i film, trovo
che i telefilm tratti dai libri, siano sempre nettamente superiori alla
versione scritta. L’ho pensato per Outlander, di cui vi ho parlato qualche
settimana fa, e anche per The Vampire Diaries e The Secret Cirlce (di cui
entrambi, mi sono fermata ai primi volumi, perché gli ho trovati davvero
terribili).
Anche qui, la penso allo stesso modo.
Anche se, sono ormai finiti i bei tempi in cui il
telefilm Pretty Little Liars mi faceva impazzire di curiosità, le prime
stagioni le avevo adorate tantissimo, ma a lungo andare… diciamo che al momento
mi fa solo impazzire, e basta. Nel senso che, finchè Marlene King non si
deciderà a dare un benedetto finale alla serie, sarò costretta a guardarlo,
sorbendomi i sue deliranti colpi di scena a dir poco deludenti.
Non posso non parlarvi del libro, facendo un
confronto con il telefilm, iniziando dal fatto che, il primo libro, racconta
praticamente il primo episodio della serie.
Pagine, che vengono concentrate in una quarantina di minuti. Ora capisco
perché la serie ha qualcosa tipo 18190 libri ( in realtà sono “solamente” 16 libri).
La storia quindi, in poche parole è questa: quattro amiche e compagne di scuola, si riavvicinarlo dopo un periodo di lontananza, a causa di misteriosi messaggi, sms ed e-mail firmati da un altrettanto misterioso/a -A. Questo individuo, sembra conoscere tutti i loro più intimi segreti, segreti che, solo una persona conosceva, ovvero la loro amica Allison, scomparsa nel nulla tempo prima. E’ scappata, è stata rapita o ammazzata? Non si sa, è semplicemente scomparsa, e da allora, le quattro si sono divise, perché era proprio lei il collante che teneva legate le quattro amiche, era l’ape regina, in grado di lodarle, ma anche di mortificarle, a suo piacimento. Insomma, le quattro sono terrorizzate, spaventate dal fatto che questo/a –A possa raccontare tutti i loro altarini.
La storia quindi, in poche parole è questa: quattro amiche e compagne di scuola, si riavvicinarlo dopo un periodo di lontananza, a causa di misteriosi messaggi, sms ed e-mail firmati da un altrettanto misterioso/a -A. Questo individuo, sembra conoscere tutti i loro più intimi segreti, segreti che, solo una persona conosceva, ovvero la loro amica Allison, scomparsa nel nulla tempo prima. E’ scappata, è stata rapita o ammazzata? Non si sa, è semplicemente scomparsa, e da allora, le quattro si sono divise, perché era proprio lei il collante che teneva legate le quattro amiche, era l’ape regina, in grado di lodarle, ma anche di mortificarle, a suo piacimento. Insomma, le quattro sono terrorizzate, spaventate dal fatto che questo/a –A possa raccontare tutti i loro altarini.
Ho notato parecchie differenze tra il libro e il
telefilm, in particolare il fatto che il 99,9% dei personaggi, è antipatico da
morire. Ma è una cosa che ho notato anche negli altri libri che vi ho citato
sopra, nel senso che la Elena di “Il diario del vampiro”, è mille volte più
antipatica della Elena interpretata dalla Dobrev. Così come i personaggi di “The
Secret Circle” del primo libro, sono di una crudeltà allucinante rispetto al
telefilm.
Altra cosa che ho notato, il fatto che il 90% della
popolazione di Rosewood, è bionda. Praticamente uno su dieci ha i capelli
biondi, al contrario della serie tv. Ci sono anche parecchie altre differenze
nei personaggi, dal punto di vista fisico.
Nel telefilm, ormai ho perso completamente la cognizione del tempo, quindi
non ho la più pallida idea della linea temporale in cui si svolge il tutto,
ormai, ma nel libro, tutto inizia dopo l’estate della terza media, e quando le
ragazze si riavvicinano, sono ormai passati ben tre anni dalla sparizione di
Alison (nel telefilm invece, se non sbaglio, ne passa uno soltanto). Michelangelo, è il fratello di Aria (non so,
perché ma la trasformazione di Mike in Michelangelo mi ha fatto parecchio
sorridere), Andrew compare spesso (mentre nel telefilm nelle prime stagioni non
c’è), e così anche una certa Bethany viene nominata.. Melissa (la sorella di
Spencer, nel caso abbiate un vuoto di memoria, visto che è sparita dalla
circolazione) e il padre di Hannna, sono crudelissimi ed Emily è di una
stupidità incredibile (più che nel telefilm xD).
Spancer è una maniaca ossessiva compulsiva con un
evidente problema cerebrale, visto che per rilassarsi si mette a riordinare
qualsiasi cosa le capiti tra le mani, in modo davvero maniacale. Del tipo che
ad un certo punto si mette a ordinare i soldi che ha nel portafogli, per ordine
di matrice…what?! Alison l’ho invece trovata meno caparbia, rispetto alla
versione interpretata da Sasha Pieterse.
Lo stile utilizzato dall’autrice è abbastanza
lineare, asciutto e non particolarmente originale, con descrizioni corpose (a
volte anche troppo). Gli stati emotivi delle protagoniste, in particolar modo,
sono descritti solo superficialmente, l’autrice non scava in profondità nei
suoi personaggi da questo punto di vista, e così la paura, e il nervosismo che affrontano Spencer,
Emily, Aria ed Hanna, non si avvertono poi molto. E oltretutto, non c’è nemmeno una grande
maturazione in loro, perché le protagoniste ad inizio libro, che fanno ancora
le medie, non sono poi cambiate molto dalle protagoniste che sono, tre anni
dopo la scomparsa di Alison.
Per non parlare poi dell’ambientazione: la Rosewood
del telefilm è una cittadina di provincia, per quanto piccola, non è così
minuscola da consentire ai suoi abitanti di sapere ogni più piccolo segreto dei
propri vicini, e ci sono persone benestanti, si, ma non solo. Qui invece, è una sorta di incrocio con
l’Orange County di The OC, perché sono quasi tutti ricchi e con mega ville
colossali con piscine ed ettari di giardino, le dodicenni vanno già ai party
organizzati dai ragazzi più grandi delle superiori, e le bambine ai propri
compleanni, ricevono niente di meno che gioielli Tiffany.
Mah, vedremo cosa accadrà nel secondo libro…sempre
se riesco a finirlo!
Valutazione: ♥♥♥
1 commenti
Io sono curiosa nel leggerlo! Mi spiace non ti abbia fatto impazzire!
RispondiEliminaCari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)