Dov'è finita Audrey?
3.9.15
Autore: Sophie Kinsella
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Anno: 2015
Pagine: 288
Prezzo: 16,00
Trama:
Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e - con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica - non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. "Dov'è finita Audrey?" è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.
Recensione:
Questo, è stato il primo romanzo di Sophie Kinsella
che ho letto.
Non so perché, l’avevo sempre un po’ snobbata, nonostante i suoi libri siano spesso passati da casa mia (mia sorella li ha letti, ne sono quasi certa), e la stessa cosa ho fatto per il film “I love shopping”. Questo però, primo romanzo per ragazzi, e dalla trama parecchio intrigante, m’incuriosiva moltissimo, così ho deciso di dare un’opportunità all’autrice. E devo dire, che non solo sono rimasta soddisfattissima dalla lettura, ma sono convinta che presto andrò in cerca di altri libri della Kinsella, se sono tutti così simpatici e frizzanti!
Non so perché, l’avevo sempre un po’ snobbata, nonostante i suoi libri siano spesso passati da casa mia (mia sorella li ha letti, ne sono quasi certa), e la stessa cosa ho fatto per il film “I love shopping”. Questo però, primo romanzo per ragazzi, e dalla trama parecchio intrigante, m’incuriosiva moltissimo, così ho deciso di dare un’opportunità all’autrice. E devo dire, che non solo sono rimasta soddisfattissima dalla lettura, ma sono convinta che presto andrò in cerca di altri libri della Kinsella, se sono tutti così simpatici e frizzanti!
Pur essendo una storia piacevole, leggera e
spiritosa, sotto il lato divertente, nasconde qualcosa di molto più profondo.
Quello di Audrey, infatti, non è un banale problema adolescenziale, bensì un
vero e proprio “ostacolo”, un disturbo venuto allo scoperto all’improvviso,
dopo un brutto avvenimento, ma che pian piano ha iniziato a cambiarle la vita
in modo davvero drastico. Questo suo
problema, l’ha portata a diventare una reclusa, perché ha paura di uscire, ha
paura dei contatti con gli altri, si sente insicura di se stessa, debole,
inutile, e tutto ciò condiziona moltissimo anche la vita degli altri membri
della famiglia. Il libro è narrato proprio dalla voce di Audrey, e ciò ci
permette di esplorare e comprendere il suo disturbo in modo profondo e
dettagliato, attraverso le sue sensazioni e i pensieri più intimi. Tutto però è
raccontato anche con freschezza e ironia, e la bizzarria della famiglia di
Audrey, rendono la storia davvero carina.
Le scene più briose e divertenti, riguardano la
madre di Audrey, che non solo deve preoccuparsi della figlia, ma è anche
estremamente spaventata dal figlio maggiore e dalla sua dipendenza dai
videogiochi. Vi giuro, grazie alla madre di Audrey, ho riso parecchio! E’ affettuosa,
e veramente protettiva nei confronti dei figli, ma è anche un personaggio
caratterizzato veramente bene, con le sue manie di controllo, le fissazioni e
le idee spesso strambissime.
L’unica cosa per cui sono rimasta un tantino delusa
è il finale. O meglio, non il finale di per sé, che è molto soddisfacente, ma
il fatto che credessi nel finale fosse rivelato “l’avvenimento” che aveva
scatenato in Audrey la sua depressione. Ci viene dato solo qualche indizio nel
corso del libro, ma l’autrice non si sofferma più di tanto, e in fondo va bene
così, se il suo intento era semplicemente quello di raccontare il difficile
processo di guarigione di una ragazzina che, nonostante tutte le idee che le
frullano nella testa, è estremamente intelligente, premurosa e gentile.
Non è quindi, solo Audrey la protagonista del
libro, ma un po’ tutti quelli che la circondano e che, in un modo o nell’altro
hanno anche a che fare con il suo problema, e a volte proprio per questo, non
sanno come rapportarsi con lei. L’autrice, utilizza un linguaggio fresco,
semplice ma capace di coinvolgere e divertire il lettore, nonostante il tema
spinoso. Ci mostra infatti, non solo i lati bui di Audrey, le sue paure e le
sue mancanze, ma anche e soprattutto il suo coraggioso entusiasmo verso la vita
di tutti i giorni, verso le piccole cose, anche se all’inizio non sarà affatto
semplice.
Mi è piaciuta moltissimo la storia nell’insieme, e
il modo in cui l’autrice ha deciso di affrontare i problemi di tutti i
personaggi, dall’apprensione della madre, alla passione/ossessione del fratello
maggiore di Audrey, in modo sincero e realistico, ma non pesante.
Bellissima anche la copertina, essenziale e
simpatica, ma d’effetto.
Valutazione: ♥♥♥♥/ e mezzo
7 commenti
AHHHH *_* bello bello <3 io ho letto i primi libri della serie Shopaholic e mi era piaciuta tanto senza che me lo aspettassi, e anche di questo sento sempre parlare bene... di quest'autrice mi piace che i libri siano divertenti e freschi, un ottimo modo per passar il tempo e sorridere :) bella recensione comunque ^_^
RispondiEliminaIo amo la Kinsella, ho letto pratiamente ogni suo libro. Ti consiglio la serie I love shopping, ma anche i suoi libri autoconclusivi sono dei piccoli tesori. Il mio preferito è "Ti ricordi di me?".
RispondiEliminaDov'è finita Audrey? l'ho trovato molto carino nonostante non sia il classico genere della Kinsella, infatti è più proiettata per i chick-lit. Ha affrontato un argomento delicato con delicatezza non facendo mancare brio e ironicità che sono da sempre le sue prerogative! :)
Per me è stato il secondo, e devo dire che me l'ha fatta rivalutare tantissimo.
RispondiEliminaPrima avevo letto "sai tenere un segreto?" che avevo trovato insulso, sciocco e banale.
questo invece mi è piaciuto. Affronta una tematica importante, in maniera leggera. Unendo momenti di grande riflessione ad altri molto divertenti.
Colleziono i suoi libri, questo mi manca. Forse attenderò una edizione più economica, ma non sono ancora sicura! ahah
RispondiEliminanon ho letto molto della Kinsella, ma non mi spiace quello che ho letto...
RispondiEliminaquesto non ce l'ho ma farò in modo di recuperarlo...
Io non ho ancora capito se la Kinsella mi piace o meno: mi è piaciuto molto Ti ricordi di me? mentre non sono riuscita ad andare oltre le prime pagine di I love shopping: magari leggendo questo riuscirò ad avere un'opinione più completa! :D
RispondiEliminadalla tua recensione, ma anche come quelle di altri blog, persone ecc ecc, la kinsella piaccia... io sinceramente non ho mai letto nulla di suo... forse tanto è dovuto al fatto che le sue copertine sono un po' poco invintanti diciamo così... cmq lo metterò nella lista delle letture... grazie <3
RispondiEliminaCari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)