Girl Online
18.4.15
Autore: Zoe Sugg
Editore: Mondadori
Anno: 2015
Pagine: 343
Prezzo: 14,90
Trama:
Con lo pseudonimo Girl Online ogni giorno scrive un blog. Nascosta dietro al suo nickname, Penny condivide i suoi pensieri e le sue emozioni più vere sull'amicizia, l'amore, la scuola, la sua famiglia un po' assurda e quei terribili attacchi di panico che condizionano drammaticamente la sua vita. Proprio quando le cose stanno davvero prendendo una brutta piega i genitori le organizzano un viaggio a New York. Qui incontra Noah, bello, anzi bellissimo, e per di più chitarrista eccezionale. Penny si innamora per la prima volta e racconta ogni minuto di questo sogno sul suo blog. Ma anche Noah ha un segreto: talmente grosso che rischia di far saltare la copertura di Penny e rovinare per sempre l'amicizia con il suo migliore amico.
Recensione:
Ci sono state molte polemiche riguardo questo libro, sull'autrice Zoe Sugg, in arte Zoella, famosa youtuber, che sarebbe stata "aiutata" da un misterioso ghost writer nella scrittura di questo romanzo. Premetto che, prima di scoprire l'esistenza i questo libro qualche mese fa, non avevo mai sentito parlare di questa Zoella, non sono molto aggiornata riguardo gli youtubers, ma poi sono andata a vedermi qualche suo video, giusto per curiosità. Non so bene cosa pensare riguardo questa cosa, sono un po' scettica, perchè tutti i video che ho visto riguardavano capelli, make up, haul eccetera, nulla riguardo i libri o la sua presunta passione per la scrittura.
Comunque, tralasciano queste questione "tecniche", mi limiterò a parlare del libro.
La storia, non sprizza certo per originalità, ma aveva del potenziale che poteva essere sfruttato senza dubbio in modo migliore.
Girl Online racconta la storia di Penny, un'adolescente che, nascosta dietro lo pseudonimo di "Girl Onilne" gestisce un blog in cui racconta tutto di sè. L'unico a conoscere questo suo segreto, è il suo vicino di casa, nonchè migliore amico, ma quando, per una serie di fortunati eventi, Penny sarà costretta a partire per New York assieme ai genitori, la sua vita e la sua identità segreta di blogger, verrà stravolta da Noah, il ragazzo di cui è destinata ad innamorarsi.
Ci sono alcune cose nella storia, che non mi hanno convinta, partendo dal blog, che la protagonista gestisce. Il punto è che, il suo blog non si occupa di un argomento particolare, ma si limita a dare spunti per chi la segue, partendo sempre dalla sua vita, e da ciò che accade a lei. Io mi chiede, come faccia, un blog quasi totalmente autobiografico, ad avere talmente tanti seguaci che, Penny si ritrovi a dover rispondere a qualcosa tipo 200 commenti? Insomma, è abbastanza surreale, no? I suoi post sono anche spesso banalucci. Vi faccio un esempio, Penny, racconta nel suo blog dell'incidente automobilistico che ha avuto, e che è stato la causa della nascita dei suoi attacchi di panico. Un argomento di cui non è certo facile parlare, un evento dolorose a traumatico in cui lei se ne esce con una rase del tipo: "Per fortuna che non siamo morti". Io sono rimasta tipo così O.O Voglio dire, lei e la sua famiglia rischia la vita, cosa che travolge, sconvolge e lascia un segno indelebile, e lei esordisce con una frase così! Mi ha fatto un po' sorridere, ma anche innervosire, se devo essere sincera!
Il colpo di scena (che sfortunatamente mi sono auto-spoilerata andando a cercare notizie su Zoella), e che dovrebbe essere poi il fulcro del romanzo, tarda ad arrivare ed è sviluppato anche un po' troppo frettolosamente, per cui il finale non mi ha soddisfatto pienamente.
Il tema degli attacchi di panico, che poteva essere un buono spunto e un buon argomento, importante e attuale, andava probabilmente approfondito, invece viene sviluppato in modo solo superficiale, e neanche del tutto corretto.
Insomma, è una lettura leggera e assolutamente senza pretese, nel complesso non è male, ma da una che "lavora" nel campo del web, mi aspettavo qualcosa di più sul fronte "ragazza online". Qualcosa di più sulla sua passione per lo scrivere e lo raccontare, per il modo in cui, tenere un rapporto con i lettori del blog fosse importante nella sua vita eccetera. Il romanzo non è certo all'altezza del successo che ha scatenato in America. Insomma, altra testimonianza di come, un nome conosciuto, faccia una gran bella differenza.
Comunque, tralasciano queste questione "tecniche", mi limiterò a parlare del libro.
La storia, non sprizza certo per originalità, ma aveva del potenziale che poteva essere sfruttato senza dubbio in modo migliore.
Girl Online racconta la storia di Penny, un'adolescente che, nascosta dietro lo pseudonimo di "Girl Onilne" gestisce un blog in cui racconta tutto di sè. L'unico a conoscere questo suo segreto, è il suo vicino di casa, nonchè migliore amico, ma quando, per una serie di fortunati eventi, Penny sarà costretta a partire per New York assieme ai genitori, la sua vita e la sua identità segreta di blogger, verrà stravolta da Noah, il ragazzo di cui è destinata ad innamorarsi.
Ci sono alcune cose nella storia, che non mi hanno convinta, partendo dal blog, che la protagonista gestisce. Il punto è che, il suo blog non si occupa di un argomento particolare, ma si limita a dare spunti per chi la segue, partendo sempre dalla sua vita, e da ciò che accade a lei. Io mi chiede, come faccia, un blog quasi totalmente autobiografico, ad avere talmente tanti seguaci che, Penny si ritrovi a dover rispondere a qualcosa tipo 200 commenti? Insomma, è abbastanza surreale, no? I suoi post sono anche spesso banalucci. Vi faccio un esempio, Penny, racconta nel suo blog dell'incidente automobilistico che ha avuto, e che è stato la causa della nascita dei suoi attacchi di panico. Un argomento di cui non è certo facile parlare, un evento dolorose a traumatico in cui lei se ne esce con una rase del tipo: "Per fortuna che non siamo morti". Io sono rimasta tipo così O.O Voglio dire, lei e la sua famiglia rischia la vita, cosa che travolge, sconvolge e lascia un segno indelebile, e lei esordisce con una frase così! Mi ha fatto un po' sorridere, ma anche innervosire, se devo essere sincera!
Il colpo di scena (che sfortunatamente mi sono auto-spoilerata andando a cercare notizie su Zoella), e che dovrebbe essere poi il fulcro del romanzo, tarda ad arrivare ed è sviluppato anche un po' troppo frettolosamente, per cui il finale non mi ha soddisfatto pienamente.
Il tema degli attacchi di panico, che poteva essere un buono spunto e un buon argomento, importante e attuale, andava probabilmente approfondito, invece viene sviluppato in modo solo superficiale, e neanche del tutto corretto.
Insomma, è una lettura leggera e assolutamente senza pretese, nel complesso non è male, ma da una che "lavora" nel campo del web, mi aspettavo qualcosa di più sul fronte "ragazza online". Qualcosa di più sulla sua passione per lo scrivere e lo raccontare, per il modo in cui, tenere un rapporto con i lettori del blog fosse importante nella sua vita eccetera. Il romanzo non è certo all'altezza del successo che ha scatenato in America. Insomma, altra testimonianza di come, un nome conosciuto, faccia una gran bella differenza.
5 commenti
Che peccato ç_ç sembrava molto originale come storia! Non è la prima recensione negativa che leggo di questo libro!
RispondiEliminaNon è ,malaccio nel complesso, ma rispetto il successo che ha avuto, mi aspettavo mooolto, mooolto di più!
Eliminapeccato ç_ç io sono curiosissima al riguardo!
RispondiEliminaChissà, magari a te piacerà! Se lo leggi, fammi sapere :)
EliminaNon ne ho sentito parlare, per la verità, comunque come hai giustamente detto è un po' strano che un blog personale abbia così tanto seguito (dovrebbe avere un argomento centrale, e magari dei post personali con i quali l'autrice poteva mandare avanti la storia).
RispondiEliminaCapisco comunque perché ti abbia lasciata di sasso il fatto che banalizzi su un incidente d'auto che ha sconvolto la sua vita. Detesto quando i libri fanno così, prendono un argomento importante e lo rendono nulla. Ma io credo che se si basi su di un argomento centrale forte, drammatico, l'autore dovrebbe essere capace di gestirlo con il dovuto rispetto e l'importanza che può avere. Non dico di non sdrammatizzare, ma di non minimizzare - che sono due cose diverse u.u
Cari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)