Novemila giorni e una sola notte
13.11.13
Titolo:
Novemila giorni e una sola notte
Autore:
Jessica BrockmoleEditore: Nord
Anno: 2013
Pagine: 332
Prezzo: 16,00
Trama:
"Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire. Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non e mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l'anima. Se tu solo sapessi..."
E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l'unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa improvvisamente. Una lettera che è l'appassionata dichiarazione d'amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla? Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell'umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente. La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all'odio di spegnerla. La guidano verso un uomo orgoglioso, che ha sempre seguito la voce del suo cuore, che non si è mai piegato al destino. Le fanno scoprire un amore unico, profondo come l'oceano che divideva Elspeth e David, devastante come la tragedia che incombeva su di loro, eterno come i novemila giorni che sarebbero passati prima del loro incontro Salutato da critica e lettori come il libro-evento dell'anno, Novemila giorni e una sola notte è un inno struggente alla magia delle parole e alla forza di un amore così grande da superare il tempo e la lontananza. Perché se una lettera non è mai soltanto una lettera, un romanzo non è mai soltanto un romanzo. È lo specchio della nostra vita.
Recensione:
Solitamente, non sono una grande fan dei romanzi epistolari, ma per “Novemila giorni e una sola notte”, qualcosa mi suggeriva che questo libro potesse essere un'eccezione ai miei soliti gusti.Nonostante sia privo di prosa, le lettere sono così ben scritte e “vere”, tanto che fatico ancora adesso a credere che Sue e Davey siano solo il frutto della fervida immaginazione della scrittrice. Le loro lettere non si limitano a suggerire, ma ci raccontano dettagliatamente ciò che stanno affrontando i personaggi. I due si aprono totalmente, confidandosi sogni, speranze, paure e delusioni, si raccontano e ci raccontano dei loro due mondi così diversi.Il romanzo è composto da due voci, Elspeth e Margaret che di capitolo in capitolo si alterano, raccontandoci gli anni della prima guerra mondiale e la nascita dell'amicizia tra Davey e Sue, agli anni della seconda guerra mondiale e il bisogno di Margaret di conoscere il proprio passato, le sue radici e il misterioso “primo capitolo” della vita della madre.Le missive sono semplici, chiare e anche simpatiche da un certo punto di vista. I due ragazzi infatti (ripeto, per tutta la durata del libro mi sono sembrati tremendamente reali), si dimostrano subito come persone solari, ironiche, spontanee, affascinanti e capaci di sapersi prendere in giro. Anche, però, bisognose di avere qualcuno a cui aprire il cuore, senza nascondere nulla.
E quello che inizia come un "gioco", come un semplice scambio di opinioni e di frammenti di vita, si fa via via più profondo, creando una trama fitta che avvicina i due ragazzi, nonostante la distanza geografica e i problemi che li separano.
E' stato un modo del tutto nuovo questo, per me, di imparare a conoscere i personaggi, essendo il libro privo di discorsi diretti. L'autrice è stata bravissima a farci vivere la storia attraverso le parole scambiate di nascosto di Davey e Sue che, durante la lattura, mi sembrava davvero di conoscere.
Questo libro ci fa fare il giro del mondo, Scozia, Londra, Illinois, Parigi...ma l'ambiente più descritto e poetico, rimane l'isola di Skye, che mi ha fato venire un immensa voglia di volare in Scozia! Paesaggi con vette verdeggianti, prati ricoperti dai fiori più disparati, natura incontaminata, un silenzio irreale...esiste forse posto migliore?
Esordio strabiliante per questa autrice, che ha saputo creare una storia commovente, un amore travolgente, tanto potente che rifiuta di essere succube, lotta contro tutto, anche contro la crudeltà della guerra.
“Una lettera non è mai solamente una lettera”, la Brockmole lo dimostra, e porta nel suo libro, anche la nostalgia del sapore magico che inchiostro e carta hanno sempre avuto. Sapore che, un sms, una mail e uno schermo freddo, non sapranno mai custodire.
Solitamente, non sono una grande fan dei romanzi epistolari, ma per “Novemila giorni e una sola notte”, qualcosa mi suggeriva che questo libro potesse essere un'eccezione ai miei soliti gusti.Nonostante sia privo di prosa, le lettere sono così ben scritte e “vere”, tanto che fatico ancora adesso a credere che Sue e Davey siano solo il frutto della fervida immaginazione della scrittrice. Le loro lettere non si limitano a suggerire, ma ci raccontano dettagliatamente ciò che stanno affrontando i personaggi. I due si aprono totalmente, confidandosi sogni, speranze, paure e delusioni, si raccontano e ci raccontano dei loro due mondi così diversi.Il romanzo è composto da due voci, Elspeth e Margaret che di capitolo in capitolo si alterano, raccontandoci gli anni della prima guerra mondiale e la nascita dell'amicizia tra Davey e Sue, agli anni della seconda guerra mondiale e il bisogno di Margaret di conoscere il proprio passato, le sue radici e il misterioso “primo capitolo” della vita della madre.Le missive sono semplici, chiare e anche simpatiche da un certo punto di vista. I due ragazzi infatti (ripeto, per tutta la durata del libro mi sono sembrati tremendamente reali), si dimostrano subito come persone solari, ironiche, spontanee, affascinanti e capaci di sapersi prendere in giro. Anche, però, bisognose di avere qualcuno a cui aprire il cuore, senza nascondere nulla.
E quello che inizia come un "gioco", come un semplice scambio di opinioni e di frammenti di vita, si fa via via più profondo, creando una trama fitta che avvicina i due ragazzi, nonostante la distanza geografica e i problemi che li separano.
E' stato un modo del tutto nuovo questo, per me, di imparare a conoscere i personaggi, essendo il libro privo di discorsi diretti. L'autrice è stata bravissima a farci vivere la storia attraverso le parole scambiate di nascosto di Davey e Sue che, durante la lattura, mi sembrava davvero di conoscere.
Questo libro ci fa fare il giro del mondo, Scozia, Londra, Illinois, Parigi...ma l'ambiente più descritto e poetico, rimane l'isola di Skye, che mi ha fato venire un immensa voglia di volare in Scozia! Paesaggi con vette verdeggianti, prati ricoperti dai fiori più disparati, natura incontaminata, un silenzio irreale...esiste forse posto migliore?
Esordio strabiliante per questa autrice, che ha saputo creare una storia commovente, un amore travolgente, tanto potente che rifiuta di essere succube, lotta contro tutto, anche contro la crudeltà della guerra.
“Una lettera non è mai solamente una lettera”, la Brockmole lo dimostra, e porta nel suo libro, anche la nostalgia del sapore magico che inchiostro e carta hanno sempre avuto. Sapore che, un sms, una mail e uno schermo freddo, non sapranno mai custodire.
Valutazione:
♥♥♥♥ e mezzo
BOOKTRAILER:
(é davvero bello, merita di essere visto)
4 commenti
leggo sempre recensioni positive... eppure non riesco a decidermi di leggerlo :(
RispondiEliminaGuarda a me di solito non piacciono molto i romanzi epistolari, ma questo secondo me merita! Ti consiglio di dargli un'opportunità :)
EliminaLa trama che hai riportato qui mi ha fatto capire quanto profondo deve essere questo libro...<3
RispondiEliminaSembra davvero un bel libro. Non ricordo di aver mai letto un romanzo epistolare, ma visto il tuo entusiasmo penso che questa potrebbe essere la volta buona ^^
RispondiEliminaCari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)