Piemme

Bunker Diary

26.6.20

Titolo: Bunker Diary
Autore: Kevin Brooks
Editore: Piemme
Anno: 2015
Pagine: 277
Prezzo: 9,40

Trama:
Linus, sedici anni, insieme a quattro adulti e una ragazzina di nove, si trova intrappolato in un bunker, uno spazio claustrofobico da cui nessuno può fuggire. Sono stati rapiti da qualcuno che si è presentato loro ogni volta in modo diverso e non sanno perché sono stati scelti. Spiati da decine di telecamere e microfoni perfino in bagno, dovranno trovare un modo per sopravvivere. "Bunker Diary" è un incubo da vivere sulla propria pelle attraverso le pagine del diario di Linus, in un'escalation di umiliazioni, meccanismi perversi e violenza fisica e psicologica innescati "dall'uomo di sopra"...

Recensione:
Non sapevo cosa aspettarmi da Bunker Diary fino a che non l'ho iniziato e anche una volta girata l'ultima pagina (digitale visto che l'ho letto sul Kobo), non sono riuscita a capire se ne fossi rimasta soddisfatta o meno.
La verità è che mi ha lasciato pensieri contrastanti, perchè un po' contrastante è in fondo la vicenda raccontata in questo romanzo.

Linus, il nostro protagonista, è il narratore della storia, e la storia sua e di quelli che finiscono come lui, ce la racconta tramite una sorta di diario, un diario del prigioniero.
Sì, perchè il ragazzo viene improvvisamente rapito e segregato in questo bunker sotterraneo, non si sa perchè, non si sa da chi, ciò che sappiamo fin da subito è che lui non sarà l'unica vittima e infatti pian piano iniziano ad arrivare altri cinque sconosciuti.
Sei in totale, sei topi da laboratorio, sei personaggi diversi che più diversi non si può.
Linus è colui che fa un po' da collante, quando le cose iniziano a surriscaldarsi tra i prigionieri, tutti desiderosi di trovare una via d'uscita, desiderosi di ingraziarsi chi "sta di sopra" per avere la possibilità di uscire.
L'ascensore, è un elemento centrale della storia, da lì arrivano i nuovi "detenuti", da lì si capisce se la giornata sarà "buona" con scorte di cibo e quant'altro, o se i sei saranno preda di fame, allucinazioni, attacchi di rabbia e psicosi.

Quello che non ho apprezzato pienamente della storia è stato il finale, sebbene non possa bocciarlo totalmente, perchè in una certa misura si allinea un po' a tutta la stranezza e all'atmosfera della storia, mi ha lasciato comunque con l'amaro in bocca e una sensazione di incompletezza.

Ciò che invece ho apprezzato, è lo stile scorrevolissimo utilizzato dall'autore e soprattutto la vena psicologica e sociale che passa nella storia, tramite le sue parole. I sei personaggi infatti, appartengono a mondi completamente diversi, hanno abitudini diverse e anche diverse età, eppure lì sotto, tra la paura e le menzogne, vengono a galla le parificazioni, i bisogni comuni, e la crudeltà umana.
Altra cosa degna di nota, è il ritmo costante del romanzo, pur non utilizzando l'escamotage di scene truculente o sanguinose, l'autore riesce comunque a mantenere un clima di inquietudine nella sua semplicità, l'ignoto che terrorizza più di qualsiasi cosa e la sensazione claustrofobica di trovarsi nei panni del protagonista trapelano per tutto il libro.

Valutazione:
♥♥♥

Instagram

5 app fotografiche per Instagram - parte seconda

22.6.20

Secondo appuntamento dedicato all'editing fotografico e al mondo di Instagram, con particolare riferimento a noi bookstagrammer ovviamente.
Se vi siete persi la prima parte, la trovate qui.

VSCO
Questa è, insieme a Snapseed probabilmente l'app più utilizzata per l'editing fotografico direttamente da cellulare.
Vsco si presenta come un'app completa, oltre ad avere numerosissimi filtri, permette anche di regolare i preset in modo da salvare e creare dei filtri personalizzabili. Anche quelli già impostati nell'app sono totalmente modificabili tra contrasto, saturazione, bilanciamento del bianco e tutte le altre impostazioni del caso, e oltretutto permette di copiare e incollare le modifiche da una foto all'altra, se volete usare lo stesso preset senza dover agire nuovamente sui singoli parametri, cosa secondo me utilissima per risparmiare tempo.

Light X
Light X è un'app che ho utilizzato per qualche tempo (ahimè l'ho dovuta cancellare per questioni di memoria del cellulare!). Si presenta come un'app abbastanza fornita, permette di modificare i soliti parametri di luminosità, vividezza eccetera e dispone di diversi filtri (anche se a me non facevano impazzire). In aggiunta, permette di tagliare, cancellare e incollare diversi elementi tra più fotografie, che è forse l'opzione più utile di questa applicazione.

A Color Story
Quest'app ha diversi filtri niente male, molti gratuiti ed altri a pagamento.
L'app è abbastanza semplice ed intuitiva, permette anche di modificare le curve e salvare i propri filtri personalizzati in modo da non doverli reimpostare al ritocco successivo. 
Anche questa l'ho utilizzata per un certo periodo ma poi cancellata per questione di spazio. Non è male, nel complesso, ma ho preferito sostituirla con altre app più comode per me.

Adobe Lightroom
Non ho mai utilizzato Adobe Lightroom, ma a quanto ho letto, penso sia tra le applicazioni più efficienti in campo di editing. L'app è gratuita, ma le funzioni avanzate sono accessibili solo se abbonati. E' richiesta una registrazione, ma si può tranquillamente accedere con il proprio account Google o Facebook. Con Adobe Lightroom potete ritagliare, correggere, modificare temperatura, saturazione, nitidezza e chiarezza dello scatto...

Vimage
E' l'app che vi permette di creare cinegraph in modo semplice e rapido. Se non sapeste di cosa sto parlando, i cinegraph sono quelle immagini che hanno dei dettagli in movimento (nuvole che si spostano, farfalle che sbattono le ali, per esempio). Vi dà modo insomma di dare vita alle vostre foto con delle piccole animazione. L'unico difetto di questa app è che pur essendo gratuita, salva le immagini con il watermark, per toglierlo è necessario pagare (o altrimenti tenersi l'immagine così!)

consigli

5 app fotografiche per Instagram

14.6.20

Buongiorno lettori, quello di oggi è un post un po' diverso dal solito, parliamo infatti di fotografie e in particolare ho pensato di suggerirvi 5 app utili per le vostre foto  (quasi) totalmente gratuite, che potete utilizzare per i vostri canali Instagram:

Picsart 
Picsart è in parte gratuita ma ha alcuni elementi aggiuntivi a pagamento.
La utilizzo soprattutto quando voglio creare foto più creative, per creare doppie esposizioni per esempio, utilizzare gli elementi come "dispersione" e "movimento", applicare font e soprattutto  trovate una miniera di adesivi e pennelli in grado di creare delle vere e proprie foto magiche, adatto anche ai più imbranati (come la sottoscritta!).
Il bello di questa app è che trovate (sullo stesso instagram, nella stessa applicazione, ma anche su youtube), diversi tutorial, alcuni già impostati e modificabili direttamente da Picsart semplicemente inserendo le vostre foto.

Snapseed
Disponibile sia per i-phone che per android, permette di editare le vostre foto in maniera quasi professionale, è infatti forse la più utilizzata (e totalmente gratuita).
Trovate diversi filtri già impostati a seconda della tipologia di foto che volete creare (portrait, vintage, glamour ecc) ma permette anche di agire su contrasto, luminosità e variare la curva di colore nelle foto per modificare in maniera precisa una determinata zona della vostra immagine.
Pixlr
Altra app utilissima, che utilizzo già da diversi anni perchè ne esiste anche la versione web. Utile se volete creare collage, ma anche apportare modifiche alle singole foto, regolando i soliti parametri come contrasto, ombre, vividezza... ma anche correggere, scurire o schiarire determinate aree, aggiungere frasi o cornici.
Anche qui trovate numerosissimi filtri già  impostati, personalmente non li ho mai usati, a parte qualche volta il black & white, ma se li apprezzate, qui ne trovate davvero di tutti i tipi.
L'app è gratuita, ma ne esiste anche una versione a pagamento per accedere alle opzioni avanzate.

Canva
Canva è stata una grandissima scoperta, più che per la modifica delle foto di per sè, è invece uno strumento indicatissimo se siete alla ricerca di un applicazione che vi permetta di creare template per instagram, piuttosto che segnalibri, brouchure, volantini... trovate tantissimi modelli predefiniti, che potete però cambiare a vostro piacimento con colori, elementi e posizioni. Alcuni elementi o template sono a pagamento, ma la maggior parte di quelli gratuiti sono carini e così ben assortiti da essere abbastanza per creare qualcosa di assolutamente grandioso.
E' quindi utile, non solo per le vostre Instagram Stories o gli highlights, ma per creare storytelling utili anche per Facebook, Pinterest, blog e in generale layout per il web totalmente modificabili.


Animated Stories
Questa è l'app perfetta per creare storie interattive per le vostre pagine Instagram. Nell'app sono presenti modelli già impostati, ma modificabili con colori, testi ed elementi aggiuntivi, più alcuni layout invece a pagamento, tutti suddivisi per tipologia.
Se siete alla ricerca di qualcosa che vi permetta di dare un tocco in più alle vostre storie, questa fa sicuramente al caso vostro, è intuitiva e semplice e dà modo di creare animazioni niente male in pochissimi minuti.

Longanesi

Isola di neve

12.6.20

Titolo: Isola di neve
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Longanesi
Anno: 2018
Pagine: 500
Prezzo: 19,90

Trama:
Un'isola che sa proteggere. Ma anche ferire. Un amore indimenticabile sepolto dal tempo. 2004. A ventotto anni, Manuel si sente già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L'unico suo rifugio è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida - l'isoletta del vecchio carcere, abbandonato -, Novembre sembra il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull'isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant'anni: la storia di Andreas von Berger - violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida - e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. 
L'unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di quella donna: Tempesta. 1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull'isola di Novembre. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l'unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando, un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. La sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata su cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell'isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.

Recensione:
Isola di neve era l'ultimo libro del repertorio della D'Urbano che avevo a disposizione, l'ultimo che non avevo ancora letto.
Ammetto che la curiosità era parecchia, ma avevo deciso di tenermelo stretto per un momento no, sicura che anche questa volta l'autrice non mi avrebbe deluso e così, tra una lettura e l'altra abbandonata durante la quarantena, ho deciso di ricorrere proprio a Isola di neve per sbloccare l'ennesimo blocco del lettore.
Ebbene, l'autrice non delude nemmeno stavolta, anzi, Isola di neve finisce dritto dritto al secondo posto nella mia classifica della D'Urbano, dopo il crudele "Il rumore dei tuoi passi".

Quella raccontata in queste pagine, è una doppia storia, su una doppia linea temporale, e come in ogni suo romanzo, l'autrice, finisce per intrecciarne i fili in maniera perfetta ed efficiente.

Ci troviamo questa volta sull'isola di Novembre, dove Manuel si rifugia dopo l'ennesima delusione. In cerca di una via di fuga e di un nascondiglio, in questa remota e all'apparenza tranquillissima isola, il ragazzo conosce Edith una ragazza tedesca finita sull'isola per risolvere un mistero che coinvolge un violino prezioso e un violinista apparentemente sparito nel nulla.
Su quella stessa Isola, una ragazza, soprannominata Neve, molti anni prima, tra le ombre del carcere di Novembre conosce un prigioniero, Andreas, un uomo misterioso che finisce per affascinare la ragazza, la cui vitalità è sopita tra il lavoro, una famiglia affamata ed il padre violento.

I personaggi sono ben sviluppati e caratterizzati in maniera adeguata, i quattro ragazzi sono ovviamente i personaggi sui cui l'autrice si concentra maggiormente, ma abbiamo un ventaglio di altri personaggi secondari che hanno il giusto spazio nel corso della vicenda.
Neve è stata senza dubbio il personaggio che ho preferito, per la sua spontaneità, il coraggio ma anche l'avventatezza. E' forte e sfacciata e testarda, nonostante tutto e tutti siano contro di lei, nonostante i graffi e le botte, fisiche e mentali, continua imperterrita per la sua strada.
Andreas ha anche una storia ben delineata, ho trovato affascinante la sua vicenda e fino alla fine l'autrice ci tiene con il fiato sospeso riguardo certi particolari della vita dell'uomo.

Tutto è ben incastrato, ma solo verso la fine del libro le due vicende, quella del 2004 e del 1952 si uniscono e sbrogliano quei nodi facendo acquistare al lettore la visione completa del quadro narrato dalla D'Urbano.

Isola di neve è una storia ben delineata, interessante e sentimentalmente toccante.
Ho amato follemente l'ambientazione, ben descritta e vivida, Novembre si erge aspra e selvaggia, sprezzate e ventosa, un luogo remoto dove mette radici un amore che sprofonda nelle rocce e cresce forte a dispetto di tutto. 
Ammetto di aver preferito la linea temporale del passato, e di aver trovato invece i due personaggi del "presente" molto meno interessanti rispetto ad Andreas e Neve, ma chiunque sbiadirebbe rispetto alla storia di questi ultimi due.
Lo stile è semplice, lineare, eppure ancora una volta l'autrice riesce a tenere il lettore ancorato alle pagine del suo romanzo, con una penna graffiante e ipnotica, un ritmo inizialmente regolare, che acquista velocità però da metà libro, assicurando colpi di scena da trattenere il fiato.

Nonostante la mole del romanzo, insomma, la vicenda si srotola agli occhi del lettore in maniera automatica, com'è segno distintivo dei romanzi di questa autrice, che riesce a tenere i suoi lettori attaccati alle pagine dei suoi romanzi, affamati di sapere come le cose andranno a finire. Ancora una volta, quindi, la storia si presenta emozionalmente perfetta, drammatica e sentimentale quanto basta, una storia che tocca le corde del cuore e che riesce a commuovere ancora una volta, in maniera semplice ma mai banale.

Valutazione:
♥♥♥♥♥

Di ritorni, cose e chiacchiere varie

10.6.20

E' passato quasi un mese e mezzo dall'ultimo post qui sul blog, penso di non essere mai stata lontana così a lungo nel corso di questi sette anni, e comunque i periodi di "latitanza" da questi schermi sono sempre coincisi al massimo con il periodo estivo.
Il mio distaccamento dal Baule, è avvenuto alla fine di aprile, non è stata una cosa voluta a tutti gli effetti, semplicemente una mattina mi sono svegliata, ho aperto Instagram, ho visto una cosa che mi ha dato molto fastidio (alias ferita) e mi sono detta "Mò Chiara devi un attimo ripigliarti", complice il fatto che durante la quarantena ho passato sprecato davvero troppo troppo tempo al cellulare, ho cancellato le app di Facebook e Instagram e via, mi sono detta, per tutto il mese stai lontana dai social!
L'ho visto anche come una sorta di esperimento per quanto riguarda proprio l'account di Instagram del Baule, perchè negli ultimi mesi ho notato delle cose che non funzionavano nei dati statistici, e volevo un po' vedere se nel frattempo qualcosa sarebbe cambiato, e in generale se sarei riuscita in questa mia impresa, considerando il tempo che di norma passo sui social e al cellulare in generale.

Mi spiace essere sparita, perchè tra marzo ed aprile, complice appunto la noia da quarantena, ho scattato davvero un sacco di foto, e mi sono portata avanti con qualche idea per nuovi post (tutte cose che vedrete prossimamente), e per fortuna aggiungerei, perchè in realtà maggio è stato un mese totalmente vuoto.

Mi piacerebbe dire di aver impiegato il mio tempo in maniera più fruttuosa, mi piacerebbe dire di aver letto libri meravigliosi e aver fatto un sacco di cose belle, ma in realtà come gli ultimi tre maggio delle mia vita, anche questo è stato un mese piuttosto negativo (mi sa che il prossimo anno mi iberno e passo diretta a giugno).
Dall'inizio dell'anno ad oggi, si è concretizzata una situazione fatta di visite ed ospedali, e il tutto è culminato qualche settimana fa, quando un membro della mia famiglia ha dovuto subire un operazione a detta dei medici, di routine, ma a mio parere piuttosto delicata (e anche spaventosa aggiungerei). Quindi diciamo che in linea generale le ultime settimane sono state colme per la maggior parte di ansia, questa cara amica che negli ultimi mesi è stata a bada tranquilla, ma che ha deciso di farsi rivedere perchè a quanto pare non sa stare lontana da me troppo a lungo (e la capisco pure eh, voglio dire è difficile starmi lontano, ma io senza di lei stavo benissimo però). E di conseguenza, insonnia che manco i video ASMR (una scoperta che mi ha cambiato la vita!) sono riusciti ad allentare pienamente, e quindi dosi di caffeina superiori alla mia media perchè in qualche modo sveglia durante il giorno ci dovevo  pur rimanere, pseudo tachicardia da caffeina e quant'altro, insomma delle giornate davvero piene eh! Ma soprattutto, direi paura, tanta, una paura che avevo già vissuto, per una situazione molto simile (e che speravo di non dover più rivivere), una decina di anni fa, allora ero molto più piccola, ma devo dire che anche questa volta ero spaventata in egual modo. Per certi versi mi sono sentita molto sola in questa mia paura, nonostante non lo fossi, anzi, ma è una sensazione che a tratti mi perseguita già da un po', e purtroppo temo anche di conoscerne il motivo (ovviamente la quarantena non ha aiutato ad alleviare il tutto).

In ogni caso, tutto si è fortunatamente risolto per il meglio, ma tutto questo ha fatto sì che la mia mente non riuscisse a concentrarsi su nulla di concreto, infatti per tutto il mese di maggio  non ho aperto un libro, scritto una parola, nè preso in mano la macchina fotografica, perchè proprio no.

Devo dire che sebbene stare lontana dal Baule un po' mi sia pesato (qualche sbirciatina su Instagram per rimanere un minimo aggiornata sulle uscite, ammetto di averla data), al contrario ho scoperto che Facebook non mi è mancato per niente, anzi non ci sono più entrata e non ne sento particolarmente il bisogno al momento... sarà anche che mi sono dimenticata sia password che mail con cui ero iscritta :')

Ora però, voglio recuperare tutto quello che ho perso o rimandato nell'ultimo periodo, voglio concentrarmi maggiormente su ciò che desidero leggere (emh, potrei aver appena fatto due ordini su Amazon), voglio iniziare a risparmiare per una nuova macchina fotografica (ecco, forse i due ordini su Amazon potevo evitarli allora) perchè voglio approfittare dei momenti di ispirazione e creatività che ogni tanto mi prendono e creare qualcosa che riesca a stupire prima di tutto me. Tempo permettendo, vorrei anche ricominciare a scrivere (cose che non siano recensioni, si intende) e ovviamente continuare a sbarrare le voci dalla mia infinita lista di serie tv e anime da vedere (ecco, l'unica cosa che non ho abbandonato a maggio sono state proprio le serie tv, sempre siano lodate).

In tutto questo, dopo un mese di latitanza, ho scoperto che dopo 7 anni, Blogger si è completamente rivoluzionato, ci ho messo un attimo ad abituarmici, ma devo dire che tutte queste nuove impostazioni non sono male, anzi, spero aiutino anche nella formattazione dei testi, insomma, mica male come rivoluzione!

Nelle prossime settimane, per concludere, vedrete quindi qualche post che ho scritto e sto scrivendo in questi giorni, un paio di recensioni in arretrato e alcuni articoli un po' diversi dal solito, che spero possano essere di vostro interesse. In ogni caso, spero che voi stiate bene e stiate facendo delle letture  soddisfacenti, se vi va di raccontarmele nei commenti, vi leggo più che volentieri :)

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