The Society | The Act

26.6.19

Titolo: The Society
Stagioni : 1 - in corso?
Anno: 2019

Recensione:
The Society, sbarcata nelle scorse settimana su Netflix, ci appare, dal trailer e dalla sinossi, come una serie tv originale e interessante, e forse qualcuno l'ha anche trovata tale, ma a me purtroppo non è piaciuta minimamente.
Due parole sulla storia: The Society racconta di un gruppo di ragazzi che, al ritorno da una gita scolastica si ritrova nella loro cittadina natale una realtà nuova e totalmente stravolta. I loro genitori sono spariti, non possono comunicare con chi sta fuori dalla loro città, e non possono nemmeno varcarne i confini, insomma sono intrappolati lì e da soli.
Bello, no? Nessun genitore, nessun controllo, nessuna regola, ma via via la cosa inizia a diventare preoccupante quando la mancanza di regole porta questi a saccheggiare i negozi in cerca di cibo o quando iniziano a spaventarsi non sapendo quanta riserva di energia o acqua essi abbiano a disposizione. Cominciano così, attraverso alcune regole, a creare una propria società, ma non a tutti la cosa va a genio...

Questa serie, dalla trama, aveva ottime premesse per qualcosa di interessante, un mix tra distopia e fantascienza, con un accenno di teen drama che non guasta mai, ma purtroppo io ho riscontrato solo teen drama e nemmeno di quello ben fatto. I protagonisti della serie, infatti, tra litigi, amicizie/amori e qualche omicidio, passano le 10 puntate a non fare nulla che li possa portare alla risoluzione del vero problema, ovvero tornare alla normalità.
A parte qualche piccolo passettino pressochè inutile, difatti, pare che nessuno si preoccupi del focus della faccenda. Sì, stilano regole da seguire per la loro nuova "comunità", sì cercano di razionare il cibo eccetera eccetera, ma di scoprire cosa sia successo ai genitori, del perchè sono intrappolati lì, di quale sorta di mistero/incubo siano capitati, sembra non interessare molto a nessuno.

E questo avviene praticamente per tutti e 10 gli episodi che, a parte forse i primi due, gli altri scorrono piuttosto lenti, mentre lo spettatore è lì, incredulo, a sperare che avvenga un qualcosa, un colpo di scena, o che un tassello del puzzle venga alla luce che dia un minimo di spiegazione sensata a quello che stiamo guardando.
E il finale? Vogliamo parlare del finale, che è probabilmente la cosa più assurda mai vista? Non lascia alcuna risposta, ma solo domande, è un finale aperto che fa presupporre ci sarà una seconda stagione, certo, ma dopo la delusione di 10 puntate buttate praticamente al vento, con fatica credo che mi impegnerò a continuare questo telefilm!
Voi l'avete guardato? Nel caso di risposta affermativa, scrivetemi assolutamente nei commenti che ne pensate, perchè sono davvero curiosa.

Valutazione:
♥♥

Titolo: The Act
Stagioni: 1 - 8 episodi
Anno: 2019

Recensione:
Mentre l'episodio di The 100 continuava a bloccarsi, facendomi innervosire non poco, ho scoperto The Act, e così dal nulla ho deciso di iniziarlo. Non sapevo a cosa stavo andando incontro, non ne avevo mai sentito parlare, ma dall'immagine inquietante di copertina, e il fatto che fossero solo 8 episodi, mi hanno spinto a dare una possibilità a questa serie. Storia, di cui si è parlato ben poco, ma che è interpretata da un cast stellare: la protagonista ha l'irriconoscibile volto di Joey King vista in The Kissing Booth mentre la madre ha l'altrettanto irriconoscibile volto di Patricia Arquette. I più attenti, riconosceranno poi Anna Sophia Robb di Un ponte per Terabithia o The Carrie Diaries, Chloe Sevigny e  Calum  Worthy (dal Disney Channel, al ruolo di psicopatico è un attimo).

La storia raccontata, in due parole è quella di  Gypsy Blanchard una ragazzina affetta da varie patologie, seguita in maniera abbastanza morbosa dalla madre, che si dimostra fin da subito abbastanza severa e gelosa nei confronti della figlioletta. Una madre che ha sofferto molto, e che non ha certo vista facile, si può pensare inizialmente. Una madre che dopo l'uragano Kathrina è costretta a trasferirsi  in una nuova città e non ha l'aiuto del marito, ma si deve occupare di tutto da sola, una madre che ha il totale e pieno controllo della figlia che....beh, in realtà non è così malata come sembra.
The Act racconta in modo perfetto una storia altamente inquietante. Ammetto di averla divorata con avidità, ma anche con preoccupazione, perchè più mi addentravo nella vicenda, più questa mi spaventava per la sua morbosità. L'atmosfera tra il cupo e il lugubre è resa benissimo, e crea in questa storia, che di horror in fondo non ha niente, un pizzico di terrore, che si fa via via più reale quando si pensa, puntata dopo puntata, che The Act è tratto da una storia vera.

I personaggi sono reali, seppure viene specificato che alcuni tratti della storia siano stati un po' drammatizzati, la vicenda è avvenuta realmente, ed è questo, più di tutto ad avermi fatto riflettere mentre guardavo questi otto episodi. Questa storia è davvero incredibile, assurda, ma nella sua assurdità e nei suoi tratti macabri ha trovato degli ottimi attori che risultano ben credibili nel portarla in scena. Un po' tutti, ma in particolare alle due protagoniste, che interpretano senza dubbio un ruolo difficilissimo, perchè in fondo, grattando oltre la superficie, sia Gypsy che Dee Dee nascondono tante sfaccettature, che vengono alla luce nel corso di queste otto puntate.  Un amore/odio il loro, un affetto sbagliato, che si fatica a comprendere, ma che nella sua erroneità, è pur sempre il rapporto tra una madre e una figlia, che anche negli sbagli cercano di proteggersi, finchè il tutto stroppia e finisce in catastrofe.

Valutazione:
♥♥♥♥

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6 commenti

  1. Vedrò sicuramente The Act, l'altro per fortuna mai entrato nella lista delle cose da vedere!

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    1. Fai bene, risparmi solo tempo! The Act invece da vedere assolutamente :)

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  2. Non conoscevo The Act, ma dopo il tuo post mi ispira non poco *^*
    Riguardo a The Society avevo in mente di vederlo, ma ora non ne sono più così convinta soprattutto perchè la mancanza di un reale avanzamento della trama è tra le cose che fanno soffrire maggiormente lo spettatore...

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    1. In realtà a molti ho letto che è piaciuto, ma a me questa svista verso il focus della storia, ha davvero infastidito!

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  3. Peccato, mi ispirava "The Society" :(

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    1. Se decidi di guardarlo comunque, fammi sapere che ne pensi :)

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