Misteriosa - Le storie di Olga di Carta

2.11.18

Buondì lettori!
In questa nuova giornata di pioggia, vi parlo di Misteriosa, la nuova storia della serie di Olga di Carta, di Elisabetta Gnone, che ho avuto l'occasione di leggere in anteprima grazie alla Salani che mi ha inviato una copia del libro.

Titolo:  Misteriosa - Le storie di Olga di Carta
Autore: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Anno: 2018
Pagine: 192
Prezzo: 14,90

Trama:
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini. 

Recensione:
Nuova avventura per Olga di Carta e i suoi amici, la cantastorie di Balicò, nata dall'infallibile penna di Eisabetta Gnone torna infatti a raccontarci una nuova storia.
Anche in questo suo nuovo lavoro, la Gnone ci ripropone "una storia nella storia", perchè come abbiamo ben imparato nei due libri precedenti, la protagonista, Olga, è un portento nel raccontare novelle, tanto che tutti, tutti, ma proprio tutti nel villaggio, anche i più musoni o gli scettici, interrompono qualsiasi cosa stiano facendo, per fermarsi ad ascoltare la bambina.

In questa "Misteriosa", la Gnone narra la sua storia in un brevissimo arco di tempo, e con meno personaggi rispetto a quelli che siamo abituati a incontrare. Olga, Bruco e la loro compagnia di amici, infatti, partono per una gita, ma rimangono intrappolati sulla montagna a causa di un forte temporale. Tra la paura per i loro cari, a causa di una frana che rischia di spazzare via il villaggio, il freddo, la fame e il terrore per i pericoli che infuriano fuori, nella tempesta, Olga riesce a calmare gli animi dei suoi amici con la sua nuova storia.
Misteriosa, è infatti la protagonista del nuovo racconto di Olga, una bambina dalla bizzarra capacità ovvero quella di infilarsi ovunque. Quando non la si trova, molto probabilmente è perchè sia finita in un dipinto, nella pubblicità della scatola dei suoi cereali preferiti, o nello scampolo di stoffa di un vestito da confezionare. La ragazzina, riesce addirittura a scomparire nei suoi stessi vestiti, sempre troppo grandi per lei, ma riesce anche ad insegnarci, con l'aiuto dei suoi amici, che rifugiarsi nella fantasia è importante e bello, ma non per nascondersi o scappare dalla realtà. 
E' bello, per divertirsi, rifugiarsi in mondi dove tutto è possibile, dove si è capaci di spiccare il volo assieme ad uno stormo di uccelli, o essere qualcuno di nuovo. Usare la fantasia, e non perderla mai è fondamentale per essere felici, ma anche per poi tornare alla realtà e conservare i ricordi delle avventure appena vissute, che siano state dentro un dipinto, nella pubblicità dei cereali al cioccolato, o in una colorata e allegra stoffa.
Per diventare splendidi adulti bisogna restare un po' bambini.
Lo stile inconfondibile della Gnone, è qui, forse un po' smorzato dal fatto che la vicenda si svolge molto velocemente, in un arco temporale ridotto e in un ambientazione meno varia rispetto a quella che ci propone di solito. Sono proprio i particolari e i dettagli minuziosi, dalle ambientazioni alle caratteristiche dei personaggi, quelle che fanno, dello stile della Gnone una solida certezza.
Se questa volta l'autrice si sofferma maggiormente sulla storia all'interno della storia, è però vero che il nuovo personaggio di Mirina, che si aggiunge alla compagnia di Olga, offre diversi insegnamenti. La ragazzina, infatti, arriva a Balicò con molte paure e diversi pregiudizi. Ha paura degli animali, non sa come comportarsi in mezzo ai boschi, non nota le piccole cose che fanno del villaggio un posto delizioso. Le manca la città, e i genitori l'hanno cresciuta con numerosi divieti e obblighi, vietato sporcarsi o rotolarsi nell'erba, quindi, per lei...insomma, tra Olga e i suoi amici, così abituati a vivere e rispettare la natura o gli animali, Mirina sembra un pesce fuor d'acqua.

Ma nel corso della storia, la piccola impara e cambia abitudini, si affeziona ai nuovi amici, inizia ad essere più gentile e aperta, e d'altra parte, con la passione che Olga mette nelle sue avventure, non si può fare a meno che innamorarsi della piccola cantastorie e degli abitanti bizzarri ma super gentili, che abitano il villaggio e tutto ciò che lo circonda.

Valutazione:
♥♥♥♥

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3 commenti

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