Titolo: Un ponte per Terabithia
Autore: Katherine Paterson
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestseller
Anno: 2008
Pagine: 213
Prezzo: 10,00
Trama:
Jess Aarons si è allenato tutta l'estate per vincere la gara di corsa della scuola. Non avrebbe mai pensato che a fargli mangiare la polvere sarebbe stata una ragazzina: Leslie Burke, la nuova arrivata, che si veste come un maschio e abita in una casa piena di libri. Jess non avrebbe mai immaginato neanche di essere suo amico, eppure i due diventeranno in poco tempo inseparabili. Jess e Leslie sono due outsider nella piccola scuola del villaggio, ma saranno Re e Regina nel meraviglioso mondo di Terabithia, un luogo immaginario e segreto dove condividono storie e sogni, e dove nessuno può fare loro del male. Solo tra gli alberi di quel magico regno Jess e Leslie riescono a vincere le paure. Finché qualcosa di terribile non romperà l'incanto...
Un Ponte per Terabithia, è uno dei miei film preferiti, non solo perchè c'è un piccolo Josh Hutcherson, ma perchè è davvero bellissimo e lo consiglio a chiunque non l'abbia ancora visto.
Il libro lo volevo leggere da un po', e strano ma vero, ho trovato migliore la versione cinematografica. Ripeto, forse sarà perchè è uno dei film che preferisco,e quindi l'ho visto tantissime volte e mi sono affezionata agli attori, non lo so.
La storia è la stessa, alcune frasi del libro, sono state riportate anche nel film, ma alcuni articolari, invece, sono diversi, a partire dai due protagonisti, che per certi versi, caratterialmente, sono un po' l'opposto.
La Leslie del film, è coraggiosissima e super determinata, mentre nel libro, piena di fantasia ed originalissima, ed è questo che fa di lei una bambina davvero speciale ed un personaggio eccellente. Nel libro, invece, ho trovato queste sue caratteristiche parecchio smorzate, l'ho trovata più anonima", diciamo così. La povertà nella famiglia di Jesse, invece, viene accentuata nel libro, in modo più dettagliato, a nche le sue numerose sorelle, sono molto più presenti.
La parte di Terabithia, di questo luogo magico e fantastico, che loro due hanno creato, e solo loro due riescono a vedere, nel libro è difficile d immaginare, secondo me l'autrice avrebbe potuto descriverla molto meglio, per far capire ai lettori come fosse davvero questo luogo per loro due.
E' un libro per ragazzi, lo so, quindi forse descrizioni troppo dettagliate, avrebbero potuto stancare il lettore, però, personalmente, avrei preferito maggiori dettagli, e un po' più di magia, che nel romanzo manca, mentre trovo che nel film, sia riportato molto meglio.
La storia rimane comunque davvero bella, soprattutto per ciò che vuole raccontare, per il rapporto che questi due bambini instaurano tra loro, nonostante le differenze economiche o familiari. E il bello è proprio quello, sono entrambi due emarginati, a scuola e nella società , lui per la difficile condizione economica della famiglia, lei per i suoi modo stravaganti e la sua fantasia, m si incontrano e stringono una bellissima amicizia, che li segna, e li aiuta ad emergere, e ad accettarsi per come sono, e questo è importantissimo, secondo me.
♥♥♥/ e mezzo
E voi, che ne dite?
Avete letto il libro, o visto il film?