Vanish - La Traditrice
25.5.14
Autore: Sophie Jordan
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Serie: Firelight #2
Anno: 2012
Pagine: 259
Prezzo: 15,60
Trama:
Jacinda ha tradito il suo clan draki per amore di un cacciatore. Ha rivelato la sua natura trasformandosi in drago proprio davanti agli avversari di sempre, uomini capaci di ogni malvagità. Era l'unica cosa da fare per salvare la vita a Will, il suo amore, il suo nemico. Senza l'intervento di Cassian, il principe ereditario, Jacinda sarebbe finita peggio che morta, e di fronte a un gesto simile, nessuna ragazza può restare indifferente. Il compromesso è stato abbandonare Will e tornare a vivere nel clan, ma non più come futura regina. Nessuno parla a una traditrice, nessuno vuole avere a che fare con lei, nessuno la capisce. Nemmeno la sorella gemella, perdutamente innamorata di Cassian. Tutto si complica quando Will supera le barriere protettive del clan per ritrovare Jacinda e, senza saperlo, si porta dietro la sua famiglia. Tutti cacciatori, dal primo all'ultimo.
Recensione:
Firelight è stata una bellissima sorpresa sia per la storia, che per i personaggi, sia per la "mitologia draki" che per lo stile utilizzato dall'autrice.
Avevo l'ultimo libro sulla scrivania da un bel po', ma non trovavo mai il tempo di recuperare Vanish fino a qualche giorno fa. L'ho divorato in pochissimo tempo, perchè il libro è abbastanza breve, ma purtroppo anche molto piatto.
E' il solito volume di mezzo, che non mi convince mai, problema che ho riscontrato anche in altre trilogie, in cui il volume due era sempre il più problematico. Il solito "ponte" tra l'inizio e la fine, che più che allungare il brodo non fa.
Vanish, è un continuo scappo, anzi no, rimango. Me ne vado, o resto qui e accetto di far parte del clan per l'eternità? Sostanzialmente è questo che fa Jacinda in questo libro. O meglio, delle piccole cose succedono, si, ma nulla di esaltante o particolarmente emozionante rispetto a tutto ciò che era avvenuto in Firelight. Ciò che viene raccontato in queste pagine, poteva essere riassunto in molto meno spazio, ed essere attaccato a ciò che verrà raccontato nel capitolo finale, Hidden secondo me.
Nel primo volume, Jacinda mi era piaciuta moltissimo caratterialmente, qui, è sempre una voce leggera, fresca e scorrevole, però ho trovato il suo umore un po' troppo ballerino, nel senso che alterna momenti di profonda insicurezza, ad altri in cui è fermamente convinta di ciò che vuole.
Vediamo meglio come funziona e come si svolge la vita dei draki nel clan, le usanze, la scuola e i lavori che queste affascinanti creature svolgono.
I cacciatori, nemici mortali, sono poco presenti in questo volume, altra cosa che ho trovato strana visto che la battaglia è proprio contro di loro. Mi aspettavo che, per com'era finito il primo volume, ci fossero scene particolarmente violente o impreviste, e che quindi i cugini di Will e tutti gli altri cacciatori fossero presenti maggiormente.
Will, come nel primo romanzo, mi è piaciuto anche qui, la sua sicurezza nei confronti del sentimento che prova per Jacinda e il modo in cui si rapporta a lei, pur essendo una creatura potente, lui cerca in tutti i modi di proteggerla come può. Cassian ovviamente, non rimane in disparte, anzi, come si era intuito fin dal primo volume, è poco disposto a rinunciare a Jacinda e al suo posto nel clan. Il suo personaggio viene approfondito maggiormente, così vediamo altri lati del suo carattere, lati di cui nemmeno Jacinda sembra essere a conoscenza, e la cosa le fa sorgere qualche dubbio,
Anche Tamra, sorella di Jacinda, è un personaggio che qui acquista spessore, anzi, si rivelerà essere una sorpresa per tutti, e fondamentale per la riuscita del piano.
Insomma, avrei preferito che ci fosse più azione, più colpi di scena, un ritmo più veloce e da fiato sospeso com'era stato con Firelight, invece l'ho trovato abbastanza lento.
In ogni caso, il modo in cui l'autrice descrive l'ambiente che circonda il clan e anche le figure dei draki, è molto suggestivo. Spero tanto che il terzo e ultimo volume, Hidden, migliori e torni ad essere sorprendente come il primo libro a cui avevo dato quattro cuori e mezzo.
“A volte sogno di cadere. Ovviamente comincia tutto volando.
Perché ne sono capace, perché sono fatta così. Perché volare è ciò che amo.
Qualche settimana fa avrei detto che volare è ciò che più amo al mondo, ma da allora molto, anzi, tutto è cambiato.”
Firelight è stata una bellissima sorpresa sia per la storia, che per i personaggi, sia per la "mitologia draki" che per lo stile utilizzato dall'autrice.
Avevo l'ultimo libro sulla scrivania da un bel po', ma non trovavo mai il tempo di recuperare Vanish fino a qualche giorno fa. L'ho divorato in pochissimo tempo, perchè il libro è abbastanza breve, ma purtroppo anche molto piatto.
E' il solito volume di mezzo, che non mi convince mai, problema che ho riscontrato anche in altre trilogie, in cui il volume due era sempre il più problematico. Il solito "ponte" tra l'inizio e la fine, che più che allungare il brodo non fa.
Vanish, è un continuo scappo, anzi no, rimango. Me ne vado, o resto qui e accetto di far parte del clan per l'eternità? Sostanzialmente è questo che fa Jacinda in questo libro. O meglio, delle piccole cose succedono, si, ma nulla di esaltante o particolarmente emozionante rispetto a tutto ciò che era avvenuto in Firelight. Ciò che viene raccontato in queste pagine, poteva essere riassunto in molto meno spazio, ed essere attaccato a ciò che verrà raccontato nel capitolo finale, Hidden secondo me.
Nel primo volume, Jacinda mi era piaciuta moltissimo caratterialmente, qui, è sempre una voce leggera, fresca e scorrevole, però ho trovato il suo umore un po' troppo ballerino, nel senso che alterna momenti di profonda insicurezza, ad altri in cui è fermamente convinta di ciò che vuole.
Vediamo meglio come funziona e come si svolge la vita dei draki nel clan, le usanze, la scuola e i lavori che queste affascinanti creature svolgono.
I cacciatori, nemici mortali, sono poco presenti in questo volume, altra cosa che ho trovato strana visto che la battaglia è proprio contro di loro. Mi aspettavo che, per com'era finito il primo volume, ci fossero scene particolarmente violente o impreviste, e che quindi i cugini di Will e tutti gli altri cacciatori fossero presenti maggiormente.
Will, come nel primo romanzo, mi è piaciuto anche qui, la sua sicurezza nei confronti del sentimento che prova per Jacinda e il modo in cui si rapporta a lei, pur essendo una creatura potente, lui cerca in tutti i modi di proteggerla come può. Cassian ovviamente, non rimane in disparte, anzi, come si era intuito fin dal primo volume, è poco disposto a rinunciare a Jacinda e al suo posto nel clan. Il suo personaggio viene approfondito maggiormente, così vediamo altri lati del suo carattere, lati di cui nemmeno Jacinda sembra essere a conoscenza, e la cosa le fa sorgere qualche dubbio,
Anche Tamra, sorella di Jacinda, è un personaggio che qui acquista spessore, anzi, si rivelerà essere una sorpresa per tutti, e fondamentale per la riuscita del piano.
Insomma, avrei preferito che ci fosse più azione, più colpi di scena, un ritmo più veloce e da fiato sospeso com'era stato con Firelight, invece l'ho trovato abbastanza lento.
In ogni caso, il modo in cui l'autrice descrive l'ambiente che circonda il clan e anche le figure dei draki, è molto suggestivo. Spero tanto che il terzo e ultimo volume, Hidden, migliori e torni ad essere sorprendente come il primo libro a cui avevo dato quattro cuori e mezzo.
Valutazione:
♥♥♥
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1 commenti
Firelight l'ho amato davvero moltissimo ♥ Vanish, come dici tu, è il classico volume di mezzo, di transito.. carino, ma niente di che. Hidden si riprende molto invece ^^
RispondiEliminaCari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)