Shadowhunters - Città di ossa
21.5.13
Titolo: Shadowhunters - Città di ossa
Titolo Originale: The mortal instruments - City of bones
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori/Oscar Mondadori
Serie: The Mortal Istruments #1
Anno: 2007
Pagine: 525
Prezzo: 17,00/9,90
TRAMA:
Titolo Originale: The mortal instruments - City of bones
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori/Oscar Mondadori
Serie: The Mortal Istruments #1
Anno: 2007
Pagine: 525
Prezzo: 17,00/9,90
TRAMA:
La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.
RECENSIONE:
Ho iniziato a leggere il primo volume di questa serie dopo averne
sentito parecchio parlare, sempre in modo positivo. Avendo visto il
trailer del film in uscita ad agosto mi sono detta che era il momento
giusto per iniziare la saga di Cassandra Clare, perchè volevo
assolutamente capire con cosa avevo a che fare, prima di vederne
appunto la versione cinematografica.
Premetto che solitamente mi piacciono molto le saghe (Harry Potter e
Hunger Games su tutte), perciò ero ben felice di iniziarne una
nuova.
The Mortal Instruments, racconta la storia di Clarissa Fray, un
adolescente dalla vita apparentemente normale e piatta. Una bella ragazza
dai capelli rossi la cui esistenza viene sconvolta quando, assieme al
suo amico Simon, vede qualcosa che non dovrebbe, all'interno del
Pandemonium, un locale della sua città.
Da lì in poi, succede il finimondo per lei. Tutte le basi su cui era
cresciuta, minacciano di cedere quando viene a sapere dell'esistenza
degli Shdowhunter, cacciatori di demoni, dopo che sua madre viene
rapita dal temutissimo Valentine. Jace, uno dei cacciatori, le
mostrerà tutto quello che deve sapere sul mondo degli Shadowhunters,
convinto che anche nel sangue di Clary vi siano tracce di sangue di cacciatore.
Da lì, partirà una corsa contro il tempo, alla ricerca della Coppa
Mortale, l'unico oggetto che potrebbe riportare Clary da sua madre.
La storia è una piramide di avvenimenti e sorprese che lasceranno
senza fiato fino alla fine del libro.
Col procedere della storia, il personaggio di Clary, assume a parere mio, delle sfumature un po' fastidiose. A parte
la sua quasi indifferenza alla scoperta dell'esistenza di mostri,
demoni eccetera, non mi sembra molto spossata dal rapimento della
madre. Voglio dire, la madre probabilmente sta per essere torturata,
o magari è addirittura morta, eppure lei è tranquilla. O piange non
impreca, non insiste come dovrebbe per cercare di liberarla, ma
procede con una calma che non dovrebbe appartenerle, vista la
situazione.
Senza alcuna paura.
E in fondo, non dovrebbe essere propri il sentimento della paura, nei fantasy, a risaltare di più, sovrastando il resto? La scoperta di un mondo fatto di creature malvagie, un mondo sconosciuto, anormale, fuori dal nostro controllo, un mondo inaspettato a cui non siamo preparati, non dovrebbe suscitare prima di tutto paura?
Queste quindicenni/sedicenni risultano sempre fin troppo coraggiose, mentre io, personalmente, mi chiuderei in un armadio o mi prendere a padellate in testa (stile Rapunzel), pur di non vedere un mondo così.
Ma tornando a noi, vediamo ora il personaggio di Jace. Un personaggio dotato di magnetismo, con i capelli di un candido biondo e una bellezza angelica. Nonostante la bella presenza, però, non è come i soliti personaggi maschili dei libri, ma ha un carattere atipico. Non lancia commenti smielati a tutto spiano, ma battute a non finire ed è il suo essere indipendente, solo e apparentemente così forte da non sentire il bisogno di nessuno, che affascina, quando inizia a instaurare un rapporto con Clary.
Jace Wayland è un concentrato puro di ironia e forza di spirito così coinvolgente che il lettore non può fare altro che adorare.
Ho trovato alcuni dialoghi un po' futili e forzati, nel senso di poco naturali In alcune circostanze, tipo durante uno scontro mortale, io eviterei di far battute a destra e a manca, ma mi sarei concentrata di più su ciò che avevo davanti, cercando di evitare di farmi spiaccicare al muro, no?
L'ironia di Jace ci sta, ma il troppo stroppia.
La narrazione, nonostante sia in terza persona, segue sempre il punto di vista di Clary, per questo avrei prediletto una narrazione in prima persona, approfondendo comunque un po' di più gli stati d'animo degli altri personaggi.
A parte queste considerazioni, che purtroppo mi hanno fatto storcere il naso, nel complesso, la storia è ben costruita e dettagliata.
Non posso entrare nello specifico, per evitare spoiler, ma l'unica cosa che non mi è piaciuta, è la piega che ha preso alla fine il rapporto Clary/Jace. Avevo un presentimento prima ancora di leggere della fatale scoperta, ma non ci potevo e volevo credere. Ancora adesso dentro di me ricaccio giù l'idea che mi ha fatto andare di traverso l'intera storia. Sarà perchè sono una romantica, sarà perchè Jace mi è piaciuto fin da subito, sarà...che ora voglio leggere il prima possibile Città di cenere, non posso stare in sospeso così, devo sapere!!!
Lo stile della Clare è semplice e scorrevole, e la trama procede liscia senza ulteriori intoppi narrativi.
Senza alcuna paura.
E in fondo, non dovrebbe essere propri il sentimento della paura, nei fantasy, a risaltare di più, sovrastando il resto? La scoperta di un mondo fatto di creature malvagie, un mondo sconosciuto, anormale, fuori dal nostro controllo, un mondo inaspettato a cui non siamo preparati, non dovrebbe suscitare prima di tutto paura?
Queste quindicenni/sedicenni risultano sempre fin troppo coraggiose, mentre io, personalmente, mi chiuderei in un armadio o mi prendere a padellate in testa (stile Rapunzel), pur di non vedere un mondo così.
Ma tornando a noi, vediamo ora il personaggio di Jace. Un personaggio dotato di magnetismo, con i capelli di un candido biondo e una bellezza angelica. Nonostante la bella presenza, però, non è come i soliti personaggi maschili dei libri, ma ha un carattere atipico. Non lancia commenti smielati a tutto spiano, ma battute a non finire ed è il suo essere indipendente, solo e apparentemente così forte da non sentire il bisogno di nessuno, che affascina, quando inizia a instaurare un rapporto con Clary.
Jace Wayland è un concentrato puro di ironia e forza di spirito così coinvolgente che il lettore non può fare altro che adorare.
Ho trovato alcuni dialoghi un po' futili e forzati, nel senso di poco naturali In alcune circostanze, tipo durante uno scontro mortale, io eviterei di far battute a destra e a manca, ma mi sarei concentrata di più su ciò che avevo davanti, cercando di evitare di farmi spiaccicare al muro, no?
L'ironia di Jace ci sta, ma il troppo stroppia.
La narrazione, nonostante sia in terza persona, segue sempre il punto di vista di Clary, per questo avrei prediletto una narrazione in prima persona, approfondendo comunque un po' di più gli stati d'animo degli altri personaggi.
A parte queste considerazioni, che purtroppo mi hanno fatto storcere il naso, nel complesso, la storia è ben costruita e dettagliata.
Non posso entrare nello specifico, per evitare spoiler, ma l'unica cosa che non mi è piaciuta, è la piega che ha preso alla fine il rapporto Clary/Jace. Avevo un presentimento prima ancora di leggere della fatale scoperta, ma non ci potevo e volevo credere. Ancora adesso dentro di me ricaccio giù l'idea che mi ha fatto andare di traverso l'intera storia. Sarà perchè sono una romantica, sarà perchè Jace mi è piaciuto fin da subito, sarà...che ora voglio leggere il prima possibile Città di cenere, non posso stare in sospeso così, devo sapere!!!
Lo stile della Clare è semplice e scorrevole, e la trama procede liscia senza ulteriori intoppi narrativi.
VALUTAZIONE:
♥♥♥/e mezzo
3 commenti
Noooo! :DD
RispondiElimina"Solo" tre stelline e mezzo alla Clare!
Cattiva!
ahaha!! :D
(Scherzo eh!)
La trilogia The infernal devices magari può piacerti di più! ^^
I realtà la storia mi è piaciuta, è lo stile in cui è scritto che non mi ha preso molto. Ma va bè, sono comunque corsa a recuperare Città di cenere, l'ho iniziato a leggere proprio ieri!
RispondiEliminaAttendo pareri allora!
Elimina(Comunque prima mi son dimenticata.. Anche a me Clare ha fatto prudere le mani!! XD)
Cari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)