Titolo: Il prezzo di una vita
Titolo originale:
Autore: Sugaru Miaki (storia), Shouichi Taguchi (disegni)
Editore: J-Pop
Volumi: 3
Anno: 2016 - 2017
Genere: drammatico, psicologico
Trama:
Un 20enne con poche speranze per il futuro e a corto di soldi per sopravvivere viene a sapere dell'esistenza di un misterioso negozio in cui le persone possono cedere parte della loro salute, del loro tempo o dei propri anni di vita rimasti in cambio di denaro. Il valore della vita del protagonista, che avrebbe ancora 30 anni da vivere, viene stimato essere 300.000 yen - per la misera somma, quindi, di 10.000 all'anno. Il ragazzo accetta lo scambio, ritrovandosi così con all'incirca tre mesi da vivere; a lui verrà affiancata un'"osservatrice" del negozio, in modo che la disperazione non lo spinga a compiere atti sconsiderati volti a far del male ad altre persone. La storia segue le conseguenze di questa decisione.
Recensione:
Il prezzo di una vita è un manga composto da tre volumi, con una trama molto particolare: Kusunoki, il nostro protagonista, vive una vita piatta, priva di stimoli o soddisfazioni. Preda dell'apatia e dello sconforto e in cerca di denaro, finisce in un luogo in cui ha la possibilità di vendere la sua vita per una grossa somma, inutile dire che non ci pensa due volte.
Pochi mesi così, gli restano, pochi mesi con al seguito una ragazza, obbligata a sorvegliarlo, mentre decide come passare ciò che gli rimane, interrogandosi sul prezzo adeguato o meno della propria esistenza.
Kusonoki è appena un ragazzo, eppure non ha famiglia, non ha coltivato amicizie o rapporti, non ha un grande slancio verso la propria vita, o obiettivi, nemmeno quando le giornate che gli rimangono iniziano a diventare sempre meno.
Grazie a Miyagi però, la ragazza destinata a sorvegliarlo, Kusonoki riesce a mettere nero su bianco tutti i fallimenti avuti nel passato, ma anche le piccole soddisfazioni e qualche piccolo desiderio, da sempre rilegato sul fondo di un cassetto.
Il prezzo di una vita è una storia drammatica, come si può ben intuire, è facile, eppure difficile mettersi nei panni di Kusunoki, nel senso che una parte dei suoi sentimenti, l'insoddisfazione verso la vita, piuttosto che l'apatia per un lavoro poco redditizio o la mancanza di legami stabili, sono comprensibili, sì. Mail totale smarrimento, il non aver voglia di fare qualcosa di "decisivo", impulsivo o semplicemente prendersi una piccola soddisfazione nei pochi giorni che gli rimangono, sono forse un po' troppo surreali. Tutto ciò che il ragazzo fa, è infatti merito di Miyagi, che pur essendo altrettanto insoddisfatta della propria vita, riesce almeno a spingere il ragazzo a provare a vivere un pochino più appieno ciò che gli rimane.
Il manga mette in luce quindi la parte buia della vita, ma sa dare anche luce e un po' di speranza man mano che Kusonoki apre gli occhi. E' una storia inevitabilmente toccante, sebbene i sentimenti dei protagonisti diventino sempre più scontati man mano che la storia prosegue, è infatti il volume principale quello più sorprendente e coinvolgente.
In linea generale la storia è pregna di pessimismo, di una visione cupa e buia dell'esistenza, Kusonoki è scoraggiato, indifferente, eppure riesce a riaprire uno spiraglio del proprio cuore, a ritrovare quel lato giovane che sembra essergli strappato via, a non scappare da qualche piccola felicità, bensì a riaccettare la propria umanità e i lati buoni che la vita può dare.
I tre volumi, sono recuperabili singolarmente o (come ho fatto io) in un cofanetto da collezione. Le copertine di Taguchi sono molto belle hanno uno stile acquarellato e dei colori tenui secondo me adattissimi allo stampo della storia, mentre le tavole interne sono minimali ma curate e dai tratti delicati, cosicchè i personaggi risultano sempre molto espressivi.
Complessivamente è una buona storia, riesce a catturare il lettore e far risaltare i sentimenti in maniera molto realistica, ammetto però che per com'è partito l'incipit, mi aspettavo qualcosa di più sorprendente nei due volumi seguenti.
Pochi mesi così, gli restano, pochi mesi con al seguito una ragazza, obbligata a sorvegliarlo, mentre decide come passare ciò che gli rimane, interrogandosi sul prezzo adeguato o meno della propria esistenza.
Kusonoki è appena un ragazzo, eppure non ha famiglia, non ha coltivato amicizie o rapporti, non ha un grande slancio verso la propria vita, o obiettivi, nemmeno quando le giornate che gli rimangono iniziano a diventare sempre meno.
Grazie a Miyagi però, la ragazza destinata a sorvegliarlo, Kusonoki riesce a mettere nero su bianco tutti i fallimenti avuti nel passato, ma anche le piccole soddisfazioni e qualche piccolo desiderio, da sempre rilegato sul fondo di un cassetto.
Il prezzo di una vita è una storia drammatica, come si può ben intuire, è facile, eppure difficile mettersi nei panni di Kusunoki, nel senso che una parte dei suoi sentimenti, l'insoddisfazione verso la vita, piuttosto che l'apatia per un lavoro poco redditizio o la mancanza di legami stabili, sono comprensibili, sì. Mail totale smarrimento, il non aver voglia di fare qualcosa di "decisivo", impulsivo o semplicemente prendersi una piccola soddisfazione nei pochi giorni che gli rimangono, sono forse un po' troppo surreali. Tutto ciò che il ragazzo fa, è infatti merito di Miyagi, che pur essendo altrettanto insoddisfatta della propria vita, riesce almeno a spingere il ragazzo a provare a vivere un pochino più appieno ciò che gli rimane.
Il manga mette in luce quindi la parte buia della vita, ma sa dare anche luce e un po' di speranza man mano che Kusonoki apre gli occhi. E' una storia inevitabilmente toccante, sebbene i sentimenti dei protagonisti diventino sempre più scontati man mano che la storia prosegue, è infatti il volume principale quello più sorprendente e coinvolgente.
In linea generale la storia è pregna di pessimismo, di una visione cupa e buia dell'esistenza, Kusonoki è scoraggiato, indifferente, eppure riesce a riaprire uno spiraglio del proprio cuore, a ritrovare quel lato giovane che sembra essergli strappato via, a non scappare da qualche piccola felicità, bensì a riaccettare la propria umanità e i lati buoni che la vita può dare.
I tre volumi, sono recuperabili singolarmente o (come ho fatto io) in un cofanetto da collezione. Le copertine di Taguchi sono molto belle hanno uno stile acquarellato e dei colori tenui secondo me adattissimi allo stampo della storia, mentre le tavole interne sono minimali ma curate e dai tratti delicati, cosicchè i personaggi risultano sempre molto espressivi.
Complessivamente è una buona storia, riesce a catturare il lettore e far risaltare i sentimenti in maniera molto realistica, ammetto però che per com'è partito l'incipit, mi aspettavo qualcosa di più sorprendente nei due volumi seguenti.
Valutazione:
♥♥♥ / e mezzo