Stagioni: 1
Anno: 2019
Genere: Teen drama
Cast: Zendaya Coleman, Hunter Schafer, Jacob Elordy, Sydney Sweeney, Barbie Ferreira, Angus Cloud, Storm Reid, Maud Apatow, Eric Dane
Recensione:
Serie shock dell'anno, con la bravissima Zendaya, fino ad ora vista sempre in ruoli tranquilli, qui fa scalpore.
Serie d'eccessi che affronta diverse tematiche adolescenziali, ma in modo troppo esagerato.
Droga, violenza, alcolismo, accettazione di sè.... tutto ben condito, ben strutturato ma sempre in modo molto eclatante.
Si fa guardare, per quanto bizzarra e incredibile, è tutto sommato godibile, niente male, bravi gli interpreti chi più e chi meno.
Teen drama di 8 episodi, che amplifica enormemente le frustrazioni e le situazioni della gioventù odierna. La solitudine, le insicurezze, le fragilità di chi è costantemente sotto pressione da coetanei e società , che li vogliono sempre perfetti, sempre pronti, sempre sul filo del rasoio, sotto continue attenzioni, ma spesso vuoti, bisognosi di aiuto, urlano in silenzio.
Zendaya è la protagonista, ma in ogni episodio si affrontano diversi problemi legati agli altri personaggi della storia. Così vediamo per esempio le difficoltà di Jules, una ragazza transgender (che è poi secondo me il personaggio pi+ù interessante oltre alla protagonista), c'è chi è colpito da bullismo, chi da violenza fisica, chi mette in atto una trasformazione per farsi accettare dagli altri (finendo per rinnegare sè stessi)...
Particolare che colpisce, è il modo in cui la storia viene narrata, con una tecnica molto particolare che alterna una visione normale della storia, a scene più dirette, che parlano allo spettatore, quasi come uno spot pubblicitario. .
Delicato e violento, rabbioso e comprensivo. Euphoria è un concentrato di eccessi e perversione, dolore e rabbia, che di certo è riuscito nell'intento di far parlare di sè.
Valutazione:
♥♥♥♥
Stagioni: 1
Paese: Usa
Anno: 2019
Genere: drammatico
Cast: Toni Collette, Merritt Wever, Kaitlyn Dever, Danielle Macdonald
Recensione:
Serie passata inosservata, forse non ha spiccato quanto doveva, eppure è tratta da una storia vera, triste ma vera. L'attrice protagonista, è Kaitlyn Dever, alle prese con un ruolo molto diverso rispetto a quello che interpreta nella serie comedy L'uomo di casa.
Qui è una ragazza "difficile" per la sua storia familiare travagliata, in cui dopo una brutale violenza sessuale è costretta a subire anche l'umiliazione del non essere creduta. Una miniserie con altri nomi altisonanti quali Merritt Wever e Toni Colette che interpretano una coppia di detective che riescono dopo un lungo lavoro ad arrivare a seguire una pista corretta, che potrebbe portare alla risoluzione del caso di Marie Adler.
Una storia coraggiosa, coraggiosa l'idea di portarla sullo schermo, proprio perchè reale.
Così come i poliziotti che seguono il suo caso, anche lo spettatore è portato in qualche occasione a domandarsi sulla veridicità della storia di Marie, che sull'orlo della frustrazione fa della sua violenza quasi una colpevolezza, finendo quasi per credere alla verità che gli altri pensano di sapere su di lei.
Una serie di otto episodi assolutamente ben fatta, costruita bene e cruda quanto basta per far capire cosa una vittima di violenza prova su di sè, per tutta la vita, perchè un invasione della propria persona, così brutale e aggressiva, difficilmente si dimentica.
Valutazione:
♥♥♥♥
Stagioni: 2 - in corso
Regia: Nicola De Angelis
Paese: Italia
Anno: 2019
Genere: Teen drama
Cast: Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Riccardo Mandolini, Brando Pacitto, Mirko Trovato, Claudia Pandolfi, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari
Recensione:
Continua la serie shock tutta italiana sul caso Roma Parioli, che vede le due ragazze protagoniste cercare di nascondere ancora una volta la loro seconda vita. Una manciata di puntate, sei appena (o per fortuna), che provano ad approfondire la situazione di Chiara e Alice che nella prima stagione sono entrate in un giro di prostituzione da cui uscire risulta più complicato di quanto credessero.
Regali, serate, segreti, soldi facili, ma anche tante bugie, verità nascoste a genitori che qualcosa iniziano a sospettare, compagni di scuola gelosi, ricattatori, incomprensioni...
I protagonisti, alcuni buoni nella parte, altri che devono ancora sviluppare adeguate doti interpretative, fanno dell'eccesso delle situazioni la loro arma vincente.
Se nella prima stagione avevo tollerato Chiara, qui ho trovato i suoi comportamenti non solo fastidiosi, ma proprio inconcepibili e ingiustificabili. Sotto la corazza di Alice invece si nasconde ovviamente una fragilità e un insicurezza intrinseca, che però non riescono del tutto a colmare i suoi comportamenti. Non tutte le scelte fatte dalla regia risultano giustificabili o semplicemente adeguate, a parere mio, la seconda stagione di difetti ne ha parecchi, alcuni stanno appunto nelle interpretazioni dei giovani attori, altri nei personaggi in sè.
Si fa guardare, trash quanto basta per risultare piacevole, ma diciamo che più di sei episodi non li avrei retti, ecco!
Si fa guardare, trash quanto basta per risultare piacevole, ma diciamo che più di sei episodi non li avrei retti, ecco!
Valutazione:
♥♥/ e mezzo