La verità di Amelia
24.10.14
Lo so, lo so, con il Blogger Love Project, in questi giorni non sto pubblicando praticamente nient'altro, ma sto cercando di recuperare tutte e recensioni in arretrato, e spero di riuscire a completare tutti i miei obiettivi entro la fine del BLP!
Oggi però, nuova recensione, del libro di Kimberly McCreight, "La verità di Amelia".
Titolo: La verità di Amelia
Autore: Kimberly McCreight
Editore: Nord
Anno: 2014
Pagine: 398
Prezzo: 16,40
Trama:
"Non è da lei". Mentre si fa largo tra i passanti, Kate Baron ripensa incredula alla telefonata che l'ha costretta a lasciare una riunione decisiva per la sua carriera: dopo essere stata scoperta a copiare, sua figlia Amelia è stata sospesa con effetto immediato dal preside della Grace Hall, uno degli istituti privati più esclusivi di New York. "Non è da lei", continua a ripetersi Kate, finché non si trova davanti a una scena sconvolgente. L'ingresso della scuola è bloccato da un cordone di agenti di polizia, vigili del fuoco e paramedici. E la causa è proprio sua figlia. Per la vergogna, Amelia si è suicidata, lanciandosi dal tetto dell'edificio. Col suo mondo ormai in pezzi, Kate si chiude in un bozzolo di dolore e sensi di colpa, ma alcuni giorni dopo la tragedia riceve un inquietante SMS anonimo: "Amelia non si è buttata" Cosa significa? Possibile che la verità sia diversa da quella sostenuta dalle autorità scolastiche? Possibile che ci sia un'altra verità? Kate deve saperlo. Deve raccogliere le forze e scandagliare la vita della figlia, una vita segnata da ombre e segreti di cui lei neppure sospettava l'esistenza. E, a poco a poco, una domanda inizia a tormentarla. Chi era veramente Amelia? Solo trovando la risposta, Kate potrà rendere giustizia alla figlia. Solo così porterà alla luce la verità di Amelia.
Recensione:
Non leggo moltissimi thriller, soprattutto nell'ultimo periodo, non perchè non mi piacciano, ma perchè nel poco tempo che ho (e per leggere, il tempo non è mai abbastanza), prediligo altri generi.
Di questo libro, mi è piaciuta subito la copertina, con questa sorta di puzzle che compone il viso della ragazza, e il titolo, che mette curiosità; cosa sarà mai questa verità misteriosa che Amelia nasconde?
La storia racconta di Amelia, una ragazzina delle superiori che, apparentemente decide di buttarsi dal tetto della scuola, dopo essere stata accusata di aver copiato un compito, quindi essere stata sospesa (mamma mia, che severità! Se lo facessero nelle scuole pubbliche, la metà degli studenti sarebbe a casa!). La madre della ragazza non capisce perchè mai la figlia abbia compiuto questo gesto orribile, e non comprende nemmeno come Amelia, ragazza studiosissima e dedita alla scuola, possa aver copiato un compito. Qualcosa non quadra, e il sospetto di Kate si fa più profondo, quando inizia a ricevere degli strani sms che parlano proprio di sua figlia.
Il libro ha il doppio punto di vista, Kate del presente, con il dramma che sta vivendo, la confusione e la disperazione, Kate del passato, alle prese con una gravidanza inaspettata e il non sapere cosa fare della propria vita, e Amelia prima dell'incidente, con gli sms, le chat su Facebook, e l'inizio di tutto. Certi elementi della storia mi hanno ricordato un po' Pretty Little Liars, con gli sms minatori in perfetto stile -A, e in parte Gossip Girl, a causa del blog sulla scuola, dove tutti i pettegolezzi vengono crudelmente sbattuti in prima pagina, accessibili a tutti gli studenti. Ovviamente il curatore del blog ha un'identità misteriosa che nessuno conosce.
Per quanto thriller, non si respira un'atmosfera particolarmente "ansiolitica", nè il fattore suspance è particolarmente sviluppato, sono forse i messaggi anonimi, ciò che mettono più curiosità e voglia di sapere. La conclusione del libro è inaspettata e sorprendente, ma forse leggermente troppo articolato il presunto collegamento di certi personaggi, che tra loro sembrano avere pochissimo a che fare.
Ho trovato i personaggi secondari non molto strutturati, abbozzati e forse troppo volubili: la migliore amica che passa dall'essere un'appassionata di moda, ad una così ossessionata dai ragazzi e dai fatti suoi, da non accorgersi del mucchio di segreti che Amelia le nasconde. Poi c'è Dylan, una delle ragazze più carine della scuola, anche se sembra non accorgersene, che è prima gentile e premurosa, per poi allontanarsi senza un apparente motivo, fino a diventare lo zerbino della propria migliore amica, che tra l'altro fa tanto la dura e la cattiva, ma risulta essere solo un burattino.
Mi è piaciuta la storia nel complesso, ma certi particolari non li ho graditi molto, l'ho trovato abbastanza debole per quanto riguarda gli elementi tipici che dovrebbe avere in quanto thriller.
La madre di Amelia poi, in quanto avvocato per un famoso e importante studio, sembra non avere i mezzi per fare nulla quando, credo, il potere di fare qualcosa in più lo aveva di sicuro. Fare causa alla scuola per esempio, visto che nessuno sembra preoccuparsi più di tanto che un'alunna si sia gettata proprio dal tetto dell'edificio. Nei confronti di Kate, oltretutto, non c'è neanche un minimo di tatto, dai poliziotti che le sbattono in faccia la notizia della morte della figlia senza alcuna pietà, alla vice preside, simpatica quanto un insetto fastidioso che avrei volentieri calpestato!
Il tema del bullismo, è il centro di questa storia, e fa anche riflettere, come sugli adolescenti, in un periodo già fragilissimo della loro vita, ne subiscano le conseguenze sulla propria pelle, come si facciano influenzare dai coetanei, e soprattutto, come i giovani riescano ad essere crudeli quando vogliono. Ma ciò che di questo libro mi è rimasto maggiormente, è l'amore della madre, nei confronti della figlia, l'amore così profondo e forte, che non le permette di mollare, fino a scoprire la verità, perchè per quanto faccia male, è sempre meglio saperla, che rimanere all'oscuro.
Non leggo moltissimi thriller, soprattutto nell'ultimo periodo, non perchè non mi piacciano, ma perchè nel poco tempo che ho (e per leggere, il tempo non è mai abbastanza), prediligo altri generi.
Di questo libro, mi è piaciuta subito la copertina, con questa sorta di puzzle che compone il viso della ragazza, e il titolo, che mette curiosità; cosa sarà mai questa verità misteriosa che Amelia nasconde?
La storia racconta di Amelia, una ragazzina delle superiori che, apparentemente decide di buttarsi dal tetto della scuola, dopo essere stata accusata di aver copiato un compito, quindi essere stata sospesa (mamma mia, che severità! Se lo facessero nelle scuole pubbliche, la metà degli studenti sarebbe a casa!). La madre della ragazza non capisce perchè mai la figlia abbia compiuto questo gesto orribile, e non comprende nemmeno come Amelia, ragazza studiosissima e dedita alla scuola, possa aver copiato un compito. Qualcosa non quadra, e il sospetto di Kate si fa più profondo, quando inizia a ricevere degli strani sms che parlano proprio di sua figlia.
Il libro ha il doppio punto di vista, Kate del presente, con il dramma che sta vivendo, la confusione e la disperazione, Kate del passato, alle prese con una gravidanza inaspettata e il non sapere cosa fare della propria vita, e Amelia prima dell'incidente, con gli sms, le chat su Facebook, e l'inizio di tutto. Certi elementi della storia mi hanno ricordato un po' Pretty Little Liars, con gli sms minatori in perfetto stile -A, e in parte Gossip Girl, a causa del blog sulla scuola, dove tutti i pettegolezzi vengono crudelmente sbattuti in prima pagina, accessibili a tutti gli studenti. Ovviamente il curatore del blog ha un'identità misteriosa che nessuno conosce.
Per quanto thriller, non si respira un'atmosfera particolarmente "ansiolitica", nè il fattore suspance è particolarmente sviluppato, sono forse i messaggi anonimi, ciò che mettono più curiosità e voglia di sapere. La conclusione del libro è inaspettata e sorprendente, ma forse leggermente troppo articolato il presunto collegamento di certi personaggi, che tra loro sembrano avere pochissimo a che fare.
Ho trovato i personaggi secondari non molto strutturati, abbozzati e forse troppo volubili: la migliore amica che passa dall'essere un'appassionata di moda, ad una così ossessionata dai ragazzi e dai fatti suoi, da non accorgersi del mucchio di segreti che Amelia le nasconde. Poi c'è Dylan, una delle ragazze più carine della scuola, anche se sembra non accorgersene, che è prima gentile e premurosa, per poi allontanarsi senza un apparente motivo, fino a diventare lo zerbino della propria migliore amica, che tra l'altro fa tanto la dura e la cattiva, ma risulta essere solo un burattino.
Mi è piaciuta la storia nel complesso, ma certi particolari non li ho graditi molto, l'ho trovato abbastanza debole per quanto riguarda gli elementi tipici che dovrebbe avere in quanto thriller.
La madre di Amelia poi, in quanto avvocato per un famoso e importante studio, sembra non avere i mezzi per fare nulla quando, credo, il potere di fare qualcosa in più lo aveva di sicuro. Fare causa alla scuola per esempio, visto che nessuno sembra preoccuparsi più di tanto che un'alunna si sia gettata proprio dal tetto dell'edificio. Nei confronti di Kate, oltretutto, non c'è neanche un minimo di tatto, dai poliziotti che le sbattono in faccia la notizia della morte della figlia senza alcuna pietà, alla vice preside, simpatica quanto un insetto fastidioso che avrei volentieri calpestato!
Il tema del bullismo, è il centro di questa storia, e fa anche riflettere, come sugli adolescenti, in un periodo già fragilissimo della loro vita, ne subiscano le conseguenze sulla propria pelle, come si facciano influenzare dai coetanei, e soprattutto, come i giovani riescano ad essere crudeli quando vogliono. Ma ciò che di questo libro mi è rimasto maggiormente, è l'amore della madre, nei confronti della figlia, l'amore così profondo e forte, che non le permette di mollare, fino a scoprire la verità, perchè per quanto faccia male, è sempre meglio saperla, che rimanere all'oscuro.
Valutazione:
♥♥♥
♥♥♥
4 commenti
Io, al contrario di te, ho provato davvero un'ansia terribile mentre leggevo questo libro. Insomma ero sempre nervosa e mi è piaciuto moltissimo, tanto da avergli dato il massimo dei voti. Va beh, tutti i gusti sono gusti, se al mondo fossimo tutti uguali sai che casino... però non so, in effetti le cose che hai fatto presente riguardo a Kate sono vere, ma forse ci ho riflettuto troppo tardi. Insomma a me ha preso tantissimo, magari molti dettagli che delle persone reputano difetti mi sono passati sotto gli occhi senza accorgermene da quanto mi piaceva la lettura...meglio così! ahahahahah
RispondiEliminaMa si, per fortuna siamo tutti diversi, altrimenti sai che noia :)
EliminaSono contenta che ti sia piaciuto, nel complesso la storia è piaciuta anche a me, e anche io ero molto curiosa di sapere come andasse a finire :D
Non ho ancora letto questo romanzo: è nella mia wishlist, ma ancora non abbastanza in alto da essere prossimo alla lettura. Mi incuriosisce e, forse, non avendo una grande esperienza con i thriller potrebbe anche piacermi.
RispondiEliminaLa tua recensione mi è stata utilissima, comunque. ^^
Sono contenta che ti sia stata utile! :)
EliminaAnche io non ho una vastissima esperienza con i thriller, di solito prediligo altri generi, ma qualche volta ci sta bene :)
Cari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)