News dal baule

Recap: il meglio del 2018

30.12.18

Buondì lettori!
Penultimo giorno dell'anno, e vogliamo non farlo un sunto di questo 2018? Ho deciso di mettere solo il meglio, tralasciando il peggio, di quest'anno che sta per giungere al termine, tra letture e film/serie tv.

LIBRI
Questo 2018 è stato caratterizzato da meno letture rispetto gli anni precedenti, un po' per mancanza di tempo, un po' per vari "blocchi" e un po' anche per qualche lettura insoddisfacente, che mi ha portato ad abbandonare più libri di quanti voglia ammettere. Quattro, però, in particolare, sono state le letture che più mi sono piaciute, eccole qui:


SERITV
Sul fronte serie tv, invece, ho iniziato qualcosa di nuovo, ma perlopiù mi sono dedicata al rincorrere (come sempre) i soliti telefilm che seguo, e per cui sono sempre in arretrato con gli episodi. Tra quelli citati qui sotto, però, a parte This is us che è sempre una certezza, le stagioni migliori si sono rivelate essere proprio quelle delle nuove scoperte:
The Handmaid's Tale (stagione 1 e 2) una serie tv forte, crudele e spietata, ma assolutamente originale e, soprattutto, recitata egregiamente.
Chiamatemi Anna (stagione 1 e 2) ennesima rivisitazione di una storia conosciutissima, pur essendo qualcosa di già visto, ha saputo sorprendermi tantissimo, soprattutto merito della piccola protagonista che interpreta Anna.
Stranger Things  (stagione 1 - stagione 2) Visto a cavallo tra fine 2017 e inizio 2018, anche io sono entrata nel tunnel di Stranger Things. Volevo capire come mai tutti ne parlassero (bene), e così anche io ne sono rimasta piacevolmente colpita.
This is us (stagione 2) nulla da dire, questo telefilm rimane un gioiellino, capace di emozionare in ogni episodio.

FILM 
Molti i film che non sono riuscita a recensire quest'anno, come il secondo capitolo di Animali fantastici, Sierra Burges è una sfigata o The Help, visto subito dopo averne letto il libro. Spero, nel 2019 di riuscire non solo a vedere più film, ma anche a recensirvene qualcuno in più!
Tra i migliori visti quest'anno, però, ci sono sicuramente i tre riportati qui sotto, ne avete già visto qualcuno?
                                        POST
Ecco un paio di post speciali, che mi sono divertita particolarmente a scrivere in questo 2018. Spero per il prossimo anno, di scriverne di più così, anzi, se avete idee da suggerirmi, sono ben accette!
10 personaggi inutili/insopportabili delle serie tv
I peggiori clichè della letteratura young adult (ma non solo)

A voi com'è andata quest'anno?
 Ma soprattutto, cosa vi aspettate dal 2019?

Buon Natale!

24.12.18

Buongiorno lettori,
approfitto di questo post per farvi i miei migliori auguri di buon Natale!
Spero che sotto l'albero troviate tutti i libri che desiderate (anche se è un'impresa assai ardua, se la vostra wishlist è lunga come la mia), ma soprattutto che passiate delle giornate magnifiche, circondati dalle persone che vi vogliono bene, e perchè no, da tanto cibo!

Auguri e a presto :)

quotes

Speciale: citazioni preferite (seconda parte)

23.12.18

Buongiorno lettori!
Il Natale è alle porte ormai, siete pronti? Avete impacchettato tutti i regali? Cosa sperate di trovare sotto l'albero?
Post breve quello di oggi, vi lascio alcune delle mie citazioni preferite (quelli delle citazioni sono un po' i miei post preferiti da leggere anche sui blog degli altri, lo ammetto), ma questa volta direttamente in lingua inglese :)

"I feel like spring after winter, and sun on the leaves; and like trumpets and harps and all the songs i have ever heard"
Samwise Gangee

"A minds needs books as a sword needs a whetstone, if it is to keep its edge. That is why i read so much"
Tyrion Lannisten

"A faerie heart is different from a human heart. Human hearts are elastic. They have room for all sorts of passions, and the can break and heal and love again and again"
Tiger Lily

"There was no twinkle in his eyes"
"Maybe i just love some of you. Maybe not enough."
Tiger Lily binked at him, and she didn't understand how anyone could only love a part. Her greedy heart didn't work that way.
Tiger Lily

Conoscevate già queste citazioni? 
Quali sono invece le vostre preferite?

HarperCollins

16 modi per spezzarti il cuore

16.12.18

Titolo: 16 modi per spezzarti il cuore
Autore: Lauren Strasnick
Editore:  HarperCollins
Anno: 2018
Pagine: 240
Prezzo: 16,90

Trama:
La storia d'amore tra Natalie e Dan non sarebbe potuta iniziare in modo più romantico: l'incontro-scontro nella caffetteria della scuola in cui entrambi fanno volontariato, il pomeriggio trascorso a scambiarsi sogni e confidenze, il primo appuntamento – e il primo bacio – sotto le stelle. Tra loro è scattata subito un'intesa speciale, che a poco a poco si è trasformata in qualcosa di più. E a quel punto innamorarsi è stato facile, quasi inevitabile. Lui trovava intriganti le trasgressive creazioni artistiche di Natalie e contagiosa la sua gioia di vivere; lei era attratta dalla sua aria da bravo ragazzo e dalla sua determinazione a raggiungere il successo come documentarista. Ma questo era prima. Prima che le discussioni accese si trasformassero in litigi furibondi. Prima che una miriade di dispetti scavasse un abisso tra loro e portasse alla luce la vera natura della loro relazione. Ora Natalie vuole che lui sappia fino a che punto l'ha ferita e glielo scrive in sedici lettere. Leggendo nel corso di una sola lunga giornata quella che è la sua versione della loro storia d'amore, Dan si rende conto che Natalie ha un ultimo messaggio per lui. Un messaggio che potrebbe mandare a rotoli la sua vita accuratamente programmata...

Recensione:
Due erano le mie supposizioni riguardo questo libro, prima di iniziarne la lettura: pensavo si potesse rivelare uno young adult divertente e perchè no, magari anche utile con qualche suggerimento efficace per spezzare cuori a destra e a manca, oppure, che si sarebbe rivelata invece una storia dolce, malinconica ma assolutamente emozionante.
E invece, purtroppo, arrivata alla pagina finale, mi sono ritrovata a domandarmi cosa caspita avessi appena letto?
Si perchè non mi è ben chiaro dove l'autrice volesse andare a parare con la sua storia o i suoi personaggi, e alla fin fine mi sono resa conto che il libro non mi ha lasciato assolutamente nulla.

Due sono i punti di vista presenti, quello di lei, che attraverso le sue lettere ripercorre la storia d'amore ad un ritmo altalenante, senza seguirne l'ordine cronologico, passando da ricordi più vividi, ad altri più frammentari o astratti, mentre lui, al presente espone il suo punto di vista sulla vicenda, man mano che legge le lettere.

Non ho trovato, o meglio, provato, emozioni o sentimenti leggendo questa storia d'amore, non ho sentito assolutamente nulla, ed è un peccato, perchè le premesse erano ottime. Forse ero io ad essermi fatta troppe aspettative al riguardo, o forse mi immaginavo semplicemente una storia che descrivesse in modo più veritiero, realistico e toccante, quella che avrebbe dovuto essere una storia d'amore travolgente.
E per carità, per travolgere travolge eh, ma è più come un uragano, che si porta tutto dietro, una relazione inizialmente che sboccia dal nulla, e sembra fiamma viva, che pian piano però diventa sempre più distruttiva. I due ragazzi, sembrano vivere la loro relazione fatta di pochissimi attimi felici, mentre i litigi invece, non si contano. Abbiamo sfuriate, sesso riappacificatore che inizialmente sembra ricucire tutto, gelosie spesso insensate, bugie senza capo nè coda...
Ho trovato tutto molto confuso, senza senso. Natalie, troppo ossessiva, cambia umore ogni due per tre, sembra che nemmeno lei stesa riesca a stare dietro ai propri pensieri, tant'è irritante a volte. Dan, invece, apparentemente carino, e anche molto paziente visto come si comporta lei, gioca in realtà con i cuori di ben tre ragazze, a conti fatti.

A parte l'attrazione fisica palpabile, tra i due ragazzi sembra ci sia un rapporto per lo più forzato, che si basa appunto quasi esclusivamente su gelosia e tira e molla continui.
I due protagonisti hanno ben poco in comune, ma anche i loro stessi interessi, che vengono mostrati come elementi molto importanti nelle loro vite, risultano però un po' troppo "buttati lì", nel senso che anche la caratterizzazione dei personaggi, per esempio, mi ha lasciato un senso di incompleto, sia dal punto di vista fisico che per il lato caratteriale.
Insomma, personalmente speravo in un romanzo più carino, a tratti anche sarcastico e divertente, con queste famose 16 lettere che avrebbero reso la storia interessante e positiva, ma purtroppo in questo libro ho trovato poco nulla.
Sullo stile, nulla da dire invece, semplice e scorrevolissimo, il libro si legge piuttosto in fretta. Sono proprio la storia e i personaggi in sè a non avermi convinto pienamente.

Voto:
♥♥/ e mezzo

Mondadori

The Help

7.12.18

Titolo: The Help
Autore: Kathryn Stockett
Editore: Mondadori 
Collana: Oscar Betseller
Anno: 2016
Pagine: 526
Prezzo: 13,00

Trama:
È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Kathryn Stockett racconta personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.

Trama:
Possiedo questo e-book sul Kobo da tempo immemore, e penso di non aver mai visto il film per intero se non a spezzoni, anche se ora, dopo aver terminato la mia lettura, conto di guardarlo al più presto.
Sono tre i punti di vista che ci vengono forniti in questo romanzo: Abileen, Minny e Skeeter, tre donne, tre narrazioni ben definite che raccontano la loro visione diversa del mondo che vivono, ma che si ritrovano uniti da uno scopo comune ovvero quello di far sapere la realtà che affrontano ogni giorno, nella loro cittadina del Mississippi.
Inizialmente la loro "collaborazione" non è affatto semplice, se Abileen e Minny sono amiche da anni, ma hanno comunque dei motivi di scontro, su certe idee, nei confronti di Skeeter nutrono una vera e propria diffidenza (Minny soprattutto).
Ma scopriamo insieme queste tre protagoniste: Abileen è una domestica, amabilissima nei confronti dei bambini di cui si cura, molto più dolce e comprensiva delle loro stesse mamme, spesso troppo occupate, o semplicemente fredde e superficiali per curarsi dei propri pargoletti. Abi ha una vita dura, arrivare alla fine del mese non è sempre facile, la famiglia per cui lavora spesso non si accorge nemmeno che lei esiste, le ingiustizie le vive sulla propria pelle ogni giorno, ma le sopporta, perchè capisce quando è necessario fare un passo indietro, per mantenere il lavoro e la sua casa.
Minny, invece, ha una famiglia numerosa alle spalle di cui prendersi cura, tanti figli e un marito violento, fatica a tenere a freno la lingua, e questo la porta a cambiare spesso lavoro. Almeno fino a che incontra una giovane donna, nuova in città, bella e truccatissima, che passa le sue giornate chiusa in casa alla ricerca di qualche amicizia e la voglia di imparare a sorprendere il proprio marito.
Infine, Skeeter è quella che sta "dall'altra parte", è la bianca, giovane e di bella famiglia, quella che dovrebbe comandare quelle come Minny ed Abileen, ma che invece ha imparato, fin da piccola, ad affezionarsi e voler bene alla propria domestica, una certa Constantine, che è sparita quando Skeeter è partita per l'università e di cui nessuno sembra sapere più nulla. Tra la voglia di scoprire cosa sia successo a Constantine e la costanza dell'inseguire il proprio sogno, ovvero quello di scrivere, a Skeeter viene un'idea pericolosa e folle, ma necessaria. La ragazza è stanca di sentirsi giudicata per i vestiti che porta o la sua altezza, vuole essere più di una donna alla ricerca di un marito perfetto, vuole essere indipendente e forte.

The Help è un libro corposo, che esprime adeguatamente tutte le piccole e le grandi ingiustizie razziali che Abileen, Minny e tante altre come loro vivono ogni giorno. L'autrice mette in luce tutte le pretese, i vizi e le cattiverie delle donne - soprattutto - e degli uomini bianchi, nei confronti delle persone di colore. Jackson, la cittadina in cui il romanzo è ambientato, è una cittadina divisa propriamente in due. Una zona ricca e popolata dai bianchi, dai giardini perfetti e i negozi sempre aperti, mentre poi abbiamo il "ghetto", la zona buia e silenziosa in cui vivono i neri, i due mondi si incontrano solo sui pullman che portano quelle come Abileen a passare le giornate in una casa che non è la loro, ad accudire bambini che non sono i loro, a cucinare in cucine che non sono le loro, per riuscire a racimolare quanto basta per sopravvivere giorno per giorno.

Abileen e Skeeter vogliono andare contro corrente, seppure inizialmente il loro rapporto è difficile, perchè instaurare un'amicizia sembra impossibile, riescono poi a mettere nero su bianco un fiume di parole, di fatti, perlopiù dolorosi e ingiusti, ma qualche volta anche positivi, di tutte le domestiche di Jackson, che ricercano la libertà che meritano.

L'autrice ha provato ad immedesimarsi nella vita di una domestica di colore nel Mississippi del 1962, non so quanto questo suo sforzo possa essere paragonato all'essere DAVVERO una domestica di colore nel 1962, ma il libro risulta comunque buono. Scritto in maniera fluida, diretta e scorrevole, senza fronzoli, le tre voci narranti sono ben definite, urlano forte la loro voglia di libertà, tre donne ben diverse, ma che appassionano al medesimo modo durante la lettura del romanzo.
Un libro forte, di quelli che lasciano il segno, con piccole accortezze e grandi verità, The Help è un libro che si legge tutto d'un fiato, me che non si dimentica.

Valutazione:
♥♥♥♥

Recensioni

Elite

4.12.18

Titolo: Elite 
Anno: 2018 - in produzione
Stagioni: 1 - in corso
Cast: Maria Pedraza, Itzan Escamilla, Miguel Bernardeau, Miguel Herran, Alvaro Rico, Mina El Hammani, 


Ho iniziato questa serie tv semplicemente perchè tutti continuavano a parlarne, ed ero molto incuriosita, anche perchè un po' di trash non fa mai male, ammettiamolo!
Motivo del tanto parlare di questa serie tv? Sinceramente mentre lo stavo seguendo non ne capivo assolutamente il motivo, che tutt'ora ignoro, se non per il fatto che alcuni degli attori della serie sono gli stessi de La casa di carta, quindi va da sè che molti spettatori abbiano iniziato Elite per questo motivo (credo).

Ma di cosa parla questo chiacchieratissimo Elite?
Samuel, Nadia e Christian, tre studenti, vengono trasferiti nella privilegiata scuola di Las Encinas grazie a delle borse di studio, dopo che la loro scuola statale è crollata a causa di negligenze nella costruzione.
I tre nuovi arrivati capiscono subito che nella nuova scuola le cose non saranno affatto semplici, vengono trattati male e con sufficienza dagli altri studenti, che li vedono come dei poveracci, diciamocelo chiaramente. 
La serie, però, è ricca di flashback, dalle battute iniziali, infatti, vediamo ciò che per tutta la stagione, e soprattutto nell'ultimo episodio, andremo ad esplorare: un omicidio, che coinvolge proprio uno degli studenti della scuola, e per cui gli altri ragazzi vengono indagati, perchè tutti sembrano essere sospettati.

E' una storia di eccessi, droghe, criminali, sesso sfrenato, omicidio, tentazioni e divieti.
Elite è una sorta di mix tra 13, Pretty Little Liars e Gossip Girl, ma in salsa spagnola, che si guarda velocemente (8 episodi), ma che comunque non mi ha colpito, forse proprio perchè è tutto troppo un eccedere.
Partiamo da una delle protagoniste, Marina, nei primi due/tre episodi sembrava pure interessante, la più interessante del gruppo  dei ricchi diciamo, quella empatica e disposta a fare la loro conoscenza, ma in men che non si dica le accade di tutto, DI TUTTO, un po' come l'Hannah Baker di 13.
Elite è tutto un immischiarsi nei problemi degli altri, senza che nessuno si prenda le proprie colpe.
Possiamo definirlo un teen drama, che vira al mistery, ma non riesce perfettamente nel suo intento, perchè si concentra soprattutto sugli stereotipi dei liceali ricchi e privilegiati, che possono ricattare i professori, cadere nei clichè più banali, nascondere segreti inconfessabili e cadere in triangoli amorosi in grado di innescare delle vere e proprie bombe.
La cosa che più viene esplorata, nonostante l'omicidio, che dovrebbe essere quindi il punto centrale di questi otto episodi, è invece la differenza tra i due ceti sociali, in cui per esempio il ricco e arrogante Guzman, va ad interessarsi a Nadia, oppure Clara e Polo vanno a creare una morbosa relazione con Christian per cui provano amore/odio.

La recitazione degli attori, poi, non mi ha fatto impazzire, anche se salvo qualche personaggio, e in generale le tematiche affrontate, che sono molteplici (razzismo, omofobia, pregiudizi...) anche se in alcuni casi potevano essere affrontati appunto in modo migliore.

Insomma, tirando le conclusioni, se siete alla ricerca di una serie veloce, leggerissima e giusto un po' - molto - trash, Elite è la serie che fa per voi, ma da vedere senza alcuna aspettativa. Divertente si, ma a mio parere di medio-bassa qualità, che spero regali qualche sorpresa in più nella seconda stagione.


Valutazione:
♥♥/ e mezzo

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