Giveaway

Il Baule d'inchiostro compie 5 anni...Ringraziamenti e giveaway!

25.1.18

Buongiorno lettori, oggi è una giornata speciale, che dico, specialissima, perchè Il Baule d'inchiostro spegne ben 5 candeline!
Come ogni anno, ci tengo a ringraziare tutti voi lettori che mi seguite qui, e sui vari social, che commentate, mi consigliate libri/film/serie tv, riempite la mia casella mail e rendete questo angolino accogliente e familiare. Come ogni anno, ci tengo a ricordare che, lo scopo per cui decisi di aprire questo blog anni fa, era quello di parlare di letture, avere un "luogo" in cui fangirlare sui miei romanzi preferiti e sulle mie passioni, ma mai, ripeto mai, avrei creduto di riuscire a portare avanti questo progetto per ben cinque lunghi anni.
Invece è stato così, e ne sono molto felice, anche se in alcuni momenti riesco ad essere più attiva che in altri, e a leggere di più, rispetto a periodi più "vuoti" qui sul blog, sono comunque soddisfatta dei risultati.

Ma ora, dopo i dovuti ringraziamenti, direi di passare alla parte più succosa del post, ovvero il giveaway!
Avrei voluto fare qualcosa di più particolare, ma non ne ho avuto il tempo, ho pensato però, visto che il blog compie cinque anni, di mettere in palio ben cinque premi.
Per rendere la cosa più "accessibile" a tutti, quattro di questi premi, li trovate direttamente su questo post, mentre uno verrà messo in palio sul mio account instagram nei prossimi giorni (se ancora non mi seguite su instagram, mi trovate qui).
Ho suddiviso ogni premio, creando l'apposito form, per cui potete decidere di partecipare per tutti i premi in palio, o solo a quelli che vi interessano.

Le regole, in ogni caso, sono le solite di sempre:
 - compilare il form
- essere lettori fissi del blog
- lasciare un commento a questo post in cui indicate la vostra mail ( a cui io possa contattarvi in caso di vincita)
- condividere il post sui social network (fb, ig, twitter, g+...quello che vi pare, insomma!) per avere qualche punto in più.

Le regole facoltative vi permettono di avere qualche punto in più, ma come sapete, l'estrazione avverrà in maniera casuale, direttamente attraverso il form che compilate.

I PREMI:

1 COPIA CARTACEA DEL ROMANZO "IL GIGLIO D'ORO"
Messa a disposizione dalla Casa Editrice De Agostini e di cui trovate la mia recensione qui.
a Rafflecopter giveaway
2 SEGNALIBRI DI BORN TO READ
del valore massimo di 3 euro ciascuno, a scelta dei vincitori, direttamente dallo shop di Lorena (in foto vedete alcuni esempi).
a Rafflecopter giveaway 
1 COPIA CARTACEA DI "NON DIRMI BUGIE"
messa a disposizione della sottoscritta e in ottime condizioni (praticamente mai letto)
a Rafflecopter giveaway 
Il giveaway, inizia oggi e termina il 25 febbraio, nei giorni successivi, procederò all'estrazione. L'ultimo premio, invece, vi ricordo che verrà messo in palio su Instagram, nei prossimi giorni.
Che dire, "possa la fortuna sempre essere a vostro favore!" :)

DeAgostini

Il giglio d'oro

23.1.18

Titolo: Il giglio d'oro
Autore: Laura Facchi
Editore: De Agostini
Collana: Le Gemme
Anno: 2017
Pagine: 330
Prezzo: 14,90

Trama:
La vita della persona che ami vale la sorte di un intero pianeta?

Occhi viola come uno smalto Chanel, capelli bianchi come il ghiaccio e una strana macchia dorata a forma di giglio sulla spalla. Astrid è diversa da tutte le ragazze che conosce e l'ha sempre saputo. Per lei quel fiore che brucia sulla pelle è solo una delle tante stranezze che la rendono un tipo da cui è meglio stare alla larga. Nasconderlo è l'unico modo per sentirsi normale. Anche Kami, a miliardi di chilometri di distanza, vorrebbe sentirsi normale. È il figlio del tiranno di Lundea, che ha messo in ginocchio il pianeta, e cerca un modo per riscattare se stesso e il suo popolo. Kami e Astrid non si conoscono, ma sono più simili di quanto potrebbero mai immaginare. Perché Lundea e la Terra sono pianeti gemelli, uniti da un legame indissolubile di energia. Ogni volta che sulla Terra nasce una persona, ne nasce una anche su Lundea, e quando muore, anche il suo doppio subisce la stessa sorte. Nessuno è immune a questo meccanismo, tranne i Gigli d'Oro. Esseri unici e straordinari che ormai stanno diventando sempre più rari. E mentre Kami cerca il Giglio d'Oro che possa salvare la sua gente, Astrid, sulla Terra, scopre l'amore, proprio quando una verità eccezionale e spaventosa la scaraventa sull'orlo di un baratro in fondo al quale la attende una scelta dolorosa. La più dolorosa di tutta la sua vita. 


Recensione:
Questo young adult di Laura Facchi, edito da De Agostini, si è rivelato ancora più interessante di quanto la trama facesse supporre.
La protagonista de “Il giglio d'oro”, è Astrid, adolescente estremamente sveglia per la sua età, ma anche molto particolare, per certe sue “caratteristiche”. Astrid è cresciuta con il padre, che cerca di controllarla il più possibile, per esempio impedendole l'utilizzo di cellulare e social network, è assolutamente per caso, quindi, che Astrid fa la conoscenza di Adam, uno dei ragazzi più carini della scuola (tipico) con cui instaura un legame.
La ragazza ha però delle particolarità, non è una ragazza comune come lei stessa crede e uno strano simbolo sulla spalla ne è la prova: il Giglio d'oro, che le rivelerà poi le sue vere origini. Lei, infatti, è nata su Lundea, un pianeta legato alla Terra, in cui ogni abitante ha un gemello collegato al nostro pianeta e le cui sorti sono strettamente fuse alle sue. Quando un essere umano nasce sulla Terra, infatti, ne nasce uno anche su Lundea, e la stessa cosa vale anche per la morte.
Ad eccezione dei “gigli d'oro” però, che sono unici.
Sul pianeta di Lundea, intanto Kami, protagonista maschile del romanzo, è il figlio del governatore, assetato di potere e così offuscato dai propri obiettivi, da non rendersi conto che il suo egoismo e la fame di potere rischiano di distruggere il pianeta in cui vive.

Ho trovato davvero molto interessante l'idea dell'autrice di creare questo collegamento tra i due pianeti. In particolare, Lundea, pur dovendo affrontare numerosi problemi, è un pianeta ben più idilliaco e florido rispetto alla Terra, perchè povertà e guerre o smog non esistono.

Altro punto molto interessante della storia, è il messaggio chiaro che l'autrice, attraverso Astrid e le sue stranezze, vuole lanciare: la diversità è bella e rara.
Astrid, infatti, che all'inizio appare sola e fragile, messa da parte proprio per le sue particolarità strambe, ci dimostra poi come essere “diverso” e fuori dall'ordinario possa essere sintomo di qualcosa di unico e speciale.

Lo stile dell'autrice è curato, scorrevole e fluido per tutta la durata del romanzo e anche personaggi e ambientazioni sono ben dettagliate. Nel complesso, ho trovato questo sci-fi molto interessante e ben scritto,  non manca nemmeno qualche colpo di scena, a rendere la narrazione ancora più coinvolgente!
Che dire, confido che il seguito sia altrettanto particolare quanto Il Giglio d'oro, e che non dovremo attendere troppo tempo per poterlo leggere!

Valutazione:
 ♥♥♥

News dal baule

Speciale: 10 personaggi inutili/insopportabili delle serie tv

21.1.18

Buongiorno lettori, come sapete, una delle mie più grandi passioni è quella delle serie tv. Qualche sera fa, guardando Vikings, mi è venuta l'idea per questo post, visto che di personaggi totalmente inutili, o davvero, davvero tanto insopportabili, il panorama dei telefilm ne è pieno.
Certo, sceglierne solamente dieci, è stato ben difficile, ma ecco la mia classifica, in ordine puramente casuale, dato che sono tutti sullo stesso livello ecco, ovvero sul gradino più basso dell scala!

IRIS 
(The Flash)
Non so perchè il personaggio di Iris mi stia così antipatico, in realtà, poveretta, non ha fatto nulla di male eh, ma forse il problema è proprio questo!
La trovo totalmente inutile nel contesto in cui si trova, non la trovo adatta per Barry, in primo luogo, ma in generale, circondata da meta-umani, poliziotti, scienziati e geni informatici, lei è quella totalmente fuori posto, che ultimamente hanno ficcato ai laboratori Star Labs a tempo indeterminato (ma non era una giornalista? Nemmeno quello sapeva fare?), pur non avendo la capacità effettiva di essere d'aiuto al #TeamFlash.
Insomma, come ho detto, assolutamente inutile, no?

PAIGE 
(Pretty Little Liars)
Ah, Pretty Little Liars è un po' il tasto dolente di questo post, perchè tra inutilità e stupidità, circa il 90% dei personaggi che compone la serie tv, ci sguazza proprio!
Tra tutti, la mia scelta è ricaduta su quella gran simpaticona di Paige, che oltre ad essere insopportabile, una pazza squilibrata e ossessiva (soprattutto nei primi episodi), alla serie non ha dato nulla. Zero proprio. 
Eppure, della serie "a volte ritornano", Marlene King, ogni tanto decideva di farla rispuntare fuori, giusto per dare ancora più nosense in generale, ma soprattutto alla "storyline" del suo personaggio.  Certo la storyline...perchè Paige ce l'aveva una storyline, come no!

OLIVER 
(The OC)
Oliver, è uno dei personaggi che più odio nella storia delle serie tv probabilmente, ma in questo caso, la sua dose di antipatia è assolutamente voluta, diciamo. Se non avessimo avuto tutti voglia di prenderlo a schiaffi, infatti, forse avremmo saputo apprezzare un po' di più il personaggio di Marissa, ecco, che invece era talmente stupida da non accorgersi di che pazzo avesse di fronte. Questo ha portato noi spettatori a chiederci -ANCORA UNA VOLTA- cosa diavolo ci trovasse Ryan in una come lei!

MATT
(The Vampire Diaries)
Devo dire la verità, il personaggio di Matt all'inizio del telefilm, mi piaceva anche. Per un po' di stagioni, ho trovato sensato il fatto che fosse rimasto ancora umano, giusto per dare un senso di "normalità" alla cittadina di Mistic Falls, ma il fatto che ad un certo punto Matt fosse l'unico umano rimasto e chissà come, fosse ancora vivo, nonostante in 28790289 avessero tentato di farlo fuori, ha iniziato a rendere il suo personaggio ancor più ridicolo. Senza contare che una vera e propria "storia" il personaggio non l'ha mai avuta.

VANESSA 
(Gossip Girl)
Altro personaggio totalmente inutile, e che ho trovato veramente, ma veramente antipatico fin dalla sua prima comparsa, è quello di Vanessa di Gossip Girl. Tanto che, ho rimosso totalmente il suo ruolo nella serie...sempre che un ruolo concreto l'abbia mai avuto, a parte quello di irritarmi!

RAMSEY
(Game of Thrones)
Se Pretty Little Liars è zeppo di personaggi futili, Game of Thrones è invece pieno di personaggi odiosi, e di conseguenza, sceglierne solamente due, è stato particolarmente arduo.
Uno di questi due, è appunto Ramsey, crudele e torturatore come pochi. Devo dire che l'attore che lo interpreta è stato particolarmente bravo a rendere il suo personaggio così dannatamente cattivo.

JEOFFREY
(Game of Thrones)
Altro personaggio de Il Trono di spade, che non poteva assolutamente mancare in questa mia magnifica lista, è Jeoffrey, che ho odiato dalla primissima scena. La faccia dell'attore rende particolarmente facile il compito della "non sopportazione" di Jeoffrey, trovo che abbia una faccia davvero irritante, il poveretto. Ho desiderato che Jeoffrey venisse fatto fuori praticamente fin dal primo episodio e proprio per questo, ho trovato Sansa davvero ridicola e stupida, per non rendersi conto di quale verme avesse davanti, dai.
Diciamo che durante la scena della gif sotto, io facevo festa!

RANDALL
(Outlander) 
Il cattivissimo Randall, della serie Outlander è volutamente crudele e meschino, per accentuare ancor di più il suo doppelganger nel tempo presente, ovvio, ma diciamocelo, lui e la sua ossessione per Jamie, sono veramente  odiosi.

HAYDEN
(Teen Wolf)
Il personaggio di Hayden in Teen Wolf  è così importante, che ho dovuto cercare il suo nome su internet perchè sì, l'avevo completamente rimosso. Se non la ricordate, vi capisco benissimo, perchè il suo ruolo non ha mai avuto alcun senso, tant'è che alla fine l'hanno rimossa nell'ultima stagione senza nessuna spiegazione... e NESSUNO ne ha sentito la mancanza, devo dire.
Comunque, se ancora non vi state chiedendo chi sia Hayden, è la tipa qui sotto, la fidanzata di Liam. Si, proprio lei, la simpaticona!

THORUNN
(Vikings)
Ebbene sì, anche in questo caso, ho dovuto cercare il nome di questo "grandissimo personaggio", che è Thorunn, perchè non lo ricordavo. Trovo la ragazza parecchio inutile alla storia, si lamenta troppo ed è alquanto banale come personaggio. Al momento sono all'inizio della quarta stagione di Vikings, quindi non so cosa l'aspetta nelle prossime puntate, ma se dovesse misteriosamente sparire nel nulla, non mi lamenterei, anzi!

E voi, quali personaggi non sopportate?

Giunti

The hate u give

17.1.18

Titolo: The hate u give - Il coraggio della verità
Autore: Angie Thomas
Editore: Giunti
Collana: Waves
Anno: 2017
Pagine: 416
Prezzo: 14,00

Trama:
Un romanzo importante. Una voce straordinariamente autentica. Un travolgente caso editoriale
Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.

Recensione:
Ho deciso di avventurarmi nella lettura di questo romanzo, dopo averne sentito parlare molto bene, e il fatto che fosse definito addirittura un “capolavoro” e un “miracolo editoriale”, ha fatto accrescere ancora di più la mia curiosità. Forse proprio per il fatto che sia stato così elogiato, mi sono ritrovata ad apprezzarlo, sì, ma anche a pensare che da questa lettura mi aspettavo molto di più. 

La storia della Thomas, racconta di Starr, un'adolescente di colore che vive con la sua famiglia in un quartiere degratato, in cui convivere con lo spaccio di droga e il rumore degli spari in sottofondo, è la normalità. Grazie ai suoi genitori, però, Starr e i suoi fratelli, hanno la possibilità di frequentare una scuola piuttosto prestigiosa, nella zona più benestante della città. Questo, fa sì che Starr sia costretta a dividere totalmente in due la sua vita e a diversificare i suoi atteggiamenti rispetto i compagni di scuola, ben diversi da quelli che ha con le sue amicizie del "ghetto".
La vita della ragazza, viene totalmente stavolta quando assiste all'omicidio, per mano di un poliziotto, del suo migliore amico Khalil, e per lei viene il momento di decidere se rinnegare le proprie origini, o combattere per la libertà della sua gente e per il ricordo di Khalil.  
 
Ci sono varie cose del libro, che non mi sono andate a genio, come alcuni clichè in cui l'autrice ricade, tipo il definire i bianchi razzisti, quando poi sono i suoi stessi protagonisti ad etichettarsi e darsi dei delinquenti da soli. Più e più volte.
O ancora, l'ostentare la ricchezza altrui, quando poi Starr, la protagonista, ha la mania di sottolineare la sua passione per le scarpe, citandone in continuazione le marche e quanto esse siano costose, o quanto la sua famiglia sia agiata, rispetto ad un tempo.
Ho poi trovato i dialoghi, non sempre realistici, certe frasi pronunciate dai personaggi della Thomas, infatti, mi sono sembrati molto forzati, soprattutto considerando l'età dei protagonisti.
Altra cosa che mi ha fatto storcere il naso, è stato il fatto di dividere in maniera così radicale i quartieri di Starr e di suo zio, che abita appunto nella zona "ricca" della città. Non c'è una via di mezzo o una zona neutrale, si passa dai buoni ai cattivi, dalla ricchezza totale, alla più assoluta povertà. Senza contare il fatto che, tutti i più benestanti che Starr conosce, abitano praticamente nella stessa via, cosa un po' assurda, no?
Veniamo poi al punto cruciale di tutto: Khalil. Essendo il centro di tutta la storia, mi sarebbe piaciuto conoscere maggiormente il suo personaggio in maniera diretta, non solo attraverso i ricordi di Starr. Per rimanere coinvolta emotivamente di più alla sua disgrazia, penso che l'autrice avrebbe fatto bene a raccontare un po' più di lui, senza far avvenire “il fatto” subito ad inizio libro, soprattutto quando è la stessa protagonista, nonché migliore amica da lunga data, ad essersi allontanata da lui e che quindi ce ne parla solo con ricordi del passato.

In generale, a parte tutto, non posso dire che le lettura non sia stata comunque interessante e uno spunto di riflessione rispetto alle tematiche che l'autrice ci propone: a parte il razzismo, di cui fa un quadro (purtroppo) abbastanza veritiero, anche lo stato di pericolo, abbandono e degrado in cui vertono certi luoghi. Senza contare poi i rapporti familiari difficili, la povertà, le differenze sociali, lo spaccio di droga, la violenza...
Su Starr, la giovane protagonista, e la sua allargata famiglia, nulla da dire, l'ho trovata simpatica e caratterizzata bene, non mi è dispiaciuta come voce narrante anche se, ripeto, avrei preferito che l'autrice curasse maggiormente certi aspetti della sua storia, per rendere il romanzo ancora più realistico, vista la profondità del tema di cui tratta.

Valutazione:
 ♥♥♥

Random

Propositi letterari (e non) per il 2018

9.1.18

Arrivo con qualche giorno di ritardo, ma ho deciso di stilare anche io una lista di buoni propositi per questo 2018, come lettrice, blogger e non solo!
Come ogni lista dei buoni propositi che si rispetti, probabilmente non riuscirò a seguire nemmeno un punto dei miei obiettivi, ma siccome all'inizio dell'anno mi sento sempre particolarmente positiva, ci provo!

- Tenere aggiornato l'indice delle recensioni che non aggiorno da secoli, quindi mi sa che perdo già in partenza...
- Tenere aggiornato Goodreads non ci entro dall'inizio dell'anno scorso credo, quindi anche qui sarà dura!
- Leggere più libri in lingua
- Eliminare qualche voce dalla famosa lista
- Commentare maggiormente i miei blog preferiti
- Spaziare di più tra i generi letterari  (tipo i thriller, che mi piacciono ma di cui rimando sempre la lettura, i classici a cui sono ahimè allergica, le graphic novel che vanno ultimamente tanto di moda)
- Organizzare un bel giveaway per i cinque anni del blog 
- Comprare meno libri. O meglio, prima leggere buona parte di quelli che ho già in libreria...e sì, comprare una nuova libreria magari!
- Leggere almeno 50 libri
- Vedere più film e iniziare meno serie tv, magari...certo come no!
- Andare più spesso al cinema

Piemme

La ragazza delle ciliegie

7.1.18

Titolo: La ragazza delle ciliegie
Autore: Laura Madeleina
Editore: Piemme
Anno: 2017
Pagine: 336
Prezzo: 18,50

Trama:
Inghilterra, 1919. La guerra è finita da poco, ma la sua fine non sembra aver portato la pace nel cuore della giovane Emeline Vane. In quell'anno, infatti, Emeline, diciannove anni e volontà di ferro, scompare, lasciandosi dietro il fratellino per cui pure provava un amore sconfinato. Cinquant'anni dopo, Bill Perch è un giovane avvocato a cui viene chiesto di provare legalmente la morte della signora Emeline Vane, unico modo perché i suoi due nipoti possano finalmente ereditare la tenuta nel Norfolk appartenuta alla zia. È così che Bill parte per Hallerton; lì, si ritrova tra le mani le pagine sottili e consunte di un vecchio diario, quello che la ragazza aveva scritto prima della sua scomparsa. Una storia che spezza il cuore, tanto che il giovane avvocato decide di scoprire tutta la verità sulla vita di Emeline, invece di limitarsi a cercare prove della sua morte. La sua ricerca lo condurrà al sud, nella Francia meridionale, in un incantevole paesino dei Pirenei, Cerbère.
Scoprirà che lì, nel posto dove crescono le ciliegie, Emeline aveva ritrovato la voglia di assaggiare la vita e viverla fino in fondo...
Un delizioso romanzo che unisce amore, nostalgia, cucina e voglia di fuga, in una storia che intreccia mirabilmente presente e passato, e riesce a farci sognare a occhi aperti.

Recensione:
Ho scoperto casualmente questo libro in biblioteca, e sono stata attirata dal titolo (dopo “La ragazza delle fragole” che mi era piaciuto tantissimo), e poi dalla trama.
La storia, si rivela fin da subito molto interessante, si svolge in due momenti differenti, nel 1919 e il 1969, unendo così la storia del presente del giovane aspirante avvocato Bill Perch, a quella del passato di Emeline Vane, protagonista della storia.
Perch, sta lavorando ad un caso che riguarda Emeline, è la grande occasione, per il ragazzo, di mostrare quello che vale come avvocato, e per farlo deve scoprire cosa è successo ad Emeline, misteriosamente scomparsa nel nulla diversi anni prima. C'è chi la crede morta, e chi, invece, spera ancora di ritrovarla.

Il giovane, parte alla ricerca di Emeline, attraverso alcuni indizi nascosti nel tempo, che raccoglie strada facendo, e si scopre sempre più interessato a scoprire la verità e a ricostruire la vita della donna.
Da parte sua, Emeline, ci porta a compiere un altro tipo di viaggio, quello che è stata costretta a fare quando era appena un'adolescente, costretta ad abbandonare la sua casa e la sua famiglia, per salvarsi da un destino crudele, che la dava per spacciata.

L'autrice di questo romanzo, utilizza uno stile semplice, lineare, ma molto scorrevole e curato e ha saputo creare una storia via via sempre più appassionante.
L'inizio del libro, infatti, procede piuttosto lentamente, ma ad un certo punto, la storia ingrana, con un ritmo un po' più serrato, che mi ha permesso di interessarmi maggiormente alla vicenda narrata.
Il punto di forza del romanzo, è senza dubbio la protagonista, perchè risulta essere una giovane che riesce ad abituarsi e adeguarsi a realtà mai sperimentate prima, pur di ottenere la libertà tanto ricercata. Emeline si scopre essere più coraggiosa di quanto lei stessa creda, ci mostra come dal dolore si possa rinascere, anelando la felicità.

Entrambe le voci narranti del romanzo, sono chiare e ben delineate, così come tutti gli altri personaggi principali, ma ammetto di aver apprezzato maggiormente i capitoli raccontati da Emeline, perchè la sua storia, è riuscita ad appassionarmi molto. Interessante, in ogni caso, vedere anche le difficoltà che deve affrontare Bill, per riuscire ad affermarsi come avvocato, dare uno sguardo alla realtà che il giovane deve vivere e alla nascita delle sue nuove consapevolezze, è stato comunque curioso.

L'unica cosa, che alla fine mi ha lasciata un po' basita, è in realtà, la prima cosa che mi ha attirato del libro, ovvero il titolo, che in fin dei conti risulta essere poco adatto, in quanto le “ciliegie” sono ben poco determinanti nella storia. Purtroppo, i titoli ad effetto, ma che poi realmente non sono ben collegati alla storia, mi lasciano sempre un po' perplessa (leggasi anche come “infastidita”!)

In conclusione, La ragazza delle ciliegie è una storia piacevole, bella e interessante che unisce due archi temporali differenti, in un unico viaggio, ben costruito e narrato egregiamente. 
Quindi sì, ve lo consiglio caldamente :)

Valutazione:
♥♥♥♥ 

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