DeAgostini

La teoria imperfetta dell'amore

31.1.19

Titolo: La teoria imperfetta dell'amore
Autore: Julie Buxbaum
Editore: De Agostini
Anno: 2018
Pagine:  383
Prezzo: 14,90

Trama:
A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità?

Recensione:
Secondo libro della Buxbaum che leggo, dopo Dimmi tre segreti, che non mi aveva fatto impazzire. Quando è uscito questo titolo l'anno scorso, non l'ho adocchiato più di tanto, diciamo così, ma l'ho trovato presente in moltissime classifiche di voi blogger, proprio tra le letture migliori del 2018, quindi mi sono decisa a leggerlo.
Titolo e cover, sono molto carini, e anche la trama è interessante, seppure non originalissima: abbiamo infatti un ragazzo e una ragazza, come protagonisti, David e Kit. Kit dopo la morte del padre in un incidente stradale, deve fare i conti con una nuova realtà, questa nuova vita in cui ci sono solo lei e sua madre, anche se faticano a convivere, a parlare e ad accettare ciò che è successo alla loro famiglia. Kit non è propriamente la più popolare della scuola, ma sicuramente è tra le più ben viste, siede in mensa con quelli giusti, è bella ed intraprendente. La disgrazia che è caduta su di lei, però, l'ha completamente distrutta, tanto da spingerla ad allontanarsi dalle sue amiche. E' stanca di essere trattata con i guanti e degli sguardi che i suoi compagni di scuola le lanciano, è ora che venga a patti con la realtà, così un giorno decide di sedersi al tavolo di David.
David è un ragazzo solitario, asociale, al tavolo della mensa è sempre seduto da solo, gira per la scuola con le cuffie, ha un quoziente intellettivo superiore alla media e adora sua sorella Miney, che nella sua scuola è una vera celebrità. Ora, però, lei è partita per il college e David è costretto a cavarsela da solo, seguendo i consigli e le regole che sua sorella le ha lasciato.

Quello che più di tutto mi è piaciuto di questo libro, non è tanto la storia in sè, quanto proprio la costruzione dei personaggi, in cui la Buxbaum è riuscita benissimo.
David, infatti, non è solamente un ragazzo riservato o timido, ha una mente estremamente razionale e matematica, è intelligentissimo, necessita di spiegazioni scientifiche per qualunque cosa si ritrovi davanti e non sa rapportarsi con gli altri. E' stato interessante entrare nella mente di David, credo che l'autrice abbia fatto un ottimo lavoro nella costruzione del suo personaggio maschile, perchè leggendo il romanzo mi sono trovata più volte ad immaginare di dargli una pacca sulla spalla, quando le cose non andavano, ma anche ad immedesimarmi completamente nel suo stato di "estraneità". Estraneità nei confronti degli altri, del modo di parlare con loro, di ragionare, o semplicemente di affrontare le cose più banali, quando chiedere un semplice "Come stai?" nella mente di David è qualcosa di incomprensibile.
Dall'altro lato, abbiamo l'altra narratrice della storia, Kit, che passa dall'essere una ragazza normale, a finire "nell'occhio del ciclone" per questo suo improvviso avvicinamento a quello strambo di David oltre che alla morte di suo padre. Vive ogni giorno con fatica, per il dolore che si porta appresso, nel corso del libro, viene a scoprire poi nuove verità sulla sua famiglia, che la mettono alla prova ancora una volta. 
Kit e David sono due persone completamente diverse, due mondi opposti, due realtà estranee, che per puro caso finiscono per combaciare, nel romanzo della Buxbaum.
Se immaginate però, una storia d'amore coi fiocchi, romantica e perfetta, sappiate che non è così, perchè fedele ai suoi personaggi, la Buxbaum ha creato una storia più veritiera possibile, in cui David, per esempio, fa uno sbaglio dietro l'altro, non diventa il ragazzo perfetto da una pagina all'altra, ma rimane "fedele a sè stesso" e alla sua patologia, che in fondo non lo rende diverso, ma bensì unico. E d'altra parte, anche Kit, seppure ci prova in tutti i modi ad avvicinarsi al ragazzo, ha talmente tanti pensieri in testa, una nuvola di dolore che si porta dietro costantemente, da non realizzare  completamente il fatto che David non sia solo "strano", ma che abbia qualcosa in più. Non per questo però, nonostante i bisbigli e le occhiatacce dei compagni di scuola, Kit si allontana da lui, anzi, è l'unica a rendersi conto di quanto possa essere piacevole stare in compagnia di qualcuno come lui.

Moltissimi sono appunto gli argomenti trattati dall'autrice, andiamo dal lutto, al perdono, dal tradimento all'importanza dell'amicizia. Ma anche amore, empatia, sindrome di Asperger, privacy, dolore...
Lo stile della Buxbaum è semplice ma scorrevolissimo, entrambi i punti di vista funzionano, le due narrazioni sono ben distinte e il lettore riesce facilmente ad immedesimarsi in entrambi i personaggi.  A parte Kit e David, abbiamo qualche altro personaggio secondario che emerge più degli altri, come Miney, la sorella di David, che per lui è una vera ancora di salvezza, o ancora la madre di Kit, che per certi versi ho faticato molto a comprendere, almeno fino alla fine del libro.
La cosa che invece mi ha intristita un po', è il fatto che nella scuola dei due ragazzi, non venga fatto nulla per salvaguardare David, o in generale i ragazzi in difficoltà, anzi, la preside arriva addirittura a suggerire ai genitori di David di cercare una scuola "più adatta a lui", pur dopo i torti da lui subìti.

Valutazione:
♥♥♥♥

Anteprima

I film più attesi del 2019 (prima parte)

29.1.19

Buongiorno lettori, oggi un post carichissimo di trailer cinematografici.
Quest'anno, infatti, escono al cinema tantissimi film interessanti in questo post vi ho inserito solo quelli più attesi,  e in uscita fino a giugno. Prossimamente, la seconda carrellata di film in uscita nella seconda metà dell'anno.
Scrivetemi nei commenti quali pellicole attendete di  più, e se avete altri titoli da suggerirmi, che mi sono sfuggiti.

DRAGON TRAINER 3 - IL MONDO NASCOSTO
31 GENNAIO
Ho recuperato i primi due film solo nell'ultimo periodo (non so perchè li avessi sempre evitati prima) e mi sono piaciuti parecchio, quindi sono davvero curiosa di vedere questo terzo film.

ALITA - ANGELO DELLA BATTAGLIA
14 FEBBRAIO
A San Valentino, arriva al cinema Alita, tratto dal manga di Yukito Kishiro, del 1990. Nel cast, Rosa Salazar (che abbiamo già visto nella serie di Maze Runner, e qui interpreta la protagonista), ma anche Jennifer Connelly e Christoph Waltz.

THE HATE YOU GIVE (IL CORAGGIO DELLA VERITA')
14 MARZO
Non c'è ancora il trailer italiano, ma a marzo troveremo al cinema anche l'adattamento del romanzo di Angie Thomas (la mia recensione), che pare verrà tradotto con il titolo Il Coraggio della verità. Nel cast, oltre ad Amanda Stenberg che in questo periodo è peggio del prezzemolo, troviamo anche KJ Apa, famoso per il suo petto nudo ruolo in Riverdale.

A UN METRO DA TE
21 MARZO
Un altro attore di Riverdale, approderà sempre a marzo nelle sale cinematografiche, sto parlando di Cole Sprouse, che sarà uno dei protagonisti della pellicola tratta dal romanzo  Five Feet Apart.

THE PRODIGY - IL FIGLIO DEL MALE
21 MARZO
Se avete visto It, riconoscerete senza dubbio il bambino protagonista di questo nuovo horror, perchè è lo stesso che interpretava il piccolo Georgie.

DUMBO
28 MARZO
Una delle storie più strappalacrime della Disney, portata sul grande schermo da Tim Burton...metteteci pure Colin Farrell, cos'altro volete di più?

AFTER
11 APRILE
Altro libro che vedremo prossimamente sul grande schermo, è l'attesissimo After. Almeno, attesissimo per molti, io credo che lo eviterò come la peste, anche se una parte di me vorrebbe leggere il libro solo per recensirlo con cattiveria!
Arriverà al cinema il prossimo aprile.

AVENGERS: ENDGAME
24 APRILE
Arriva ad aprile il nuovo film degli Avengers, non sono una grande appassionata della serie, ho visto solo il film uscito lo scorso anno! Voi li avete visti tutti?

POKEMON - DETECTIVE PIKACHU
9 MAGGIO
A maggio, tornano al cinema i Pokemon, con "Detective Pikachu", da piccola adoravo i Pokemon, ammetto che il trailer di questo film non mi ispira tantissimo, ma chissà, magari mi sorprenderà!

PET SEMATARY
9 MAGGIO
Altro adattamento cinematografico tratto da un libro, e parliamo del libro di Stephen King. L'avete letto?

ALADDIN
22 MAGGIO
Arriva a maggio anche Aladdin, che mi incuriosisce parecchio, anche se, dubito riuscirà ad essere bello quanto il film d'animazione Disney, quindi parto un po' prevenuta. Nel cast, tra gli altri, anche Will Smith nei panni del genio.

PETS 2
6 GIUGNO
Il primo film, carino, ma non mi aveva fatto impazzire più di tanto. Chissà combineranno gli animali protagonisti, in questa nuova avventura!

TOY STORY 4
27 GIUGNO
Uno dei film che attendo di più è senza dubbio Toy Story 4, che arriva a distanza di parecchi anni dal terzo capitolo della serie che avevo amato da piccola, l'aspettate con ansia anche voi?

Dal grande schermo

Bird Box

27.1.19

Titolo: Bird Box
Regia: Susanne Bier
Paese: USA
Anno: 2018
Genere: Drammatico
Cast: Sandra Bullock, Sarah Paulson, Rosa Salazar, John , Trevante Rhodes

Recensione:
Bird Box, tratto dall'omonimo romanzo di Josh Malerman, è approdato su Netflix a dicembre. La storia, è quella di Maloire, interpretata da Sandra Bullock, che all'improvviso deve lottare contro un'invasione aliena. Questo strano fenomeno, queste creature extraterrestri, tramite il contatto visivo causano furia e pazzia negli essere umani.

Non amo particolarmente Sandra Bullock, penso di averla vista solamente in uno, massimo due film, ma di questa pellicola mi avevano parlato bene, e la storia, ammetto che mi ha incuriosita fin da subito.
Devo dire che l'idea di ansia e paura, si respira fin dalle prime scene del film, questa specie di epidemia che porta le persone alla pazzia, viene resa molto bene. 
Tutto accade all'improvviso, nessuno se l'aspetta, eppure anche Maloire finisce in mezzo a questo fenomeno, ma per puro caso trova il modo di rifugiarsi, almeno momentaneamente, in salvo.

Ho trovato molto interessante, oltre all'idea di base, anche il modo in cui la storia viene raccontata. Assistiamo infatti ad un prima e ad un dopo, che procedono di pari passo. Il film, alterna infatti l'inizio di tutto, con Maloire rifugiata in una casa, assieme a sconosciuti, che cerca un modo per sopravvivere, ed un dopo in cui lei e due bambini sono costretti ad uscire di casa, ad occhi bendati. Vietato togliere la benda, vietato sbirciare, il rischio è la morte. La presenza dei bambini, ha reso senza dubbio ancora più catartico questo "viaggio della speranza" che la protagonista decide di compiere, sfidando pericoli a cui non è possibile nemmeno dare un volto.

Devo dire che ho trovato l'interpretazione della Bullock molto convincente, riesce a reggere l'attenzione dello spettatore per tutto il film, benchè sia attorniata da altri nomi importanti, quali Sarah Paulson e John Malkovich, hanno rispetto a lei ruoli solamente secondari.
Non mi è dispiaciuta, quindi, nè la Bullock, nè il film in generale, anche se avrei preferito un maggiore approfondimento su questa epidemia, questa invasione aliena, che invece non viene spiegata a dovere. Sarà forse proprio per questo che la storia funziona?

Valutazione:
♥♥♥♥

compliblog

6 anni de Il Baule d'inchiostro!

25.1.19

Tanti auguri a Il Baule d'Inchiostro, che oggi compie ben SEI anni.
Come ripeto ormai ogni anno, la mia poca costanza nei mille progetti che mi saltano in mente ma che quasi sempre abbandono per strada, mai mi avrebbero fatto immaginare di riuscire a portare avanti questo blog per così tanto tempo.
Invece, il Baule è ancora vivo e vegeto, in questi anni ha avuto alti e bassi, periodi più ricchi di post e recensioni, e altri più deserti, così come lo sono le mie letture d'altra parte. In questi anni ho avuto mesi intensi dal punto di vista delle letture, ma anche tanti "blocchi del lettore", ho conosciuto così tanti titoli da quando ho scoperto il mondo dei blog, da avere abbastanza libri in wishlist per tre vite almeno. Ho conosciuto tanti blog e blogger, partecipato a rubriche, gruppi di lettura e progetti, ho ampliato la mia "comfort zone" leggendo generi che prima evitavo o iniziando serie tv su consiglio di amici blogger che magari inizialmente non avevo intenzione di vedere.
Quando ho aperto il blog, l'ho fatto semplicemente con la voglia di condividere una delle mie più grandi passioni, senza alcuna pretesa, senza pensare a chi o quanti avrebbero letto ciò che scrivevo, ma con la sola voglia di parlare di libri. Ma, se dopo sei anni questo angolino è ancora attivo, è grazie a voi che mi leggete e mi seguite, qui e sugli altri social. A voi che commentate i miei post, che mi consigliate letture o mi invitate sui vostri blog.

A malincuore, per quest'anno non sono riuscita ad organizzare un giveaway qui sul blog, ma tenete d'occhio Instagram, perchè potrebbe sbucare fuori qualcosa lì, prossimamente.
Nel frattempo, condivido virtualmente una fetta di torta e vi ringrazio, grazie davvero a tutti voi che mi seguite e contribuite alla sopravvivenza del Baule!


Tag

Book tag: i Social

24.1.19

Buongiorno lettori, dopo tanto tempo, torno con un tag carinissimo, che ho scovato sul blog de Il salotto del gatto libraio.

TWITTER 
Un libro che vuoi condividere con il mondo
La corsa delle onde, di Maggie Stiefvater, è forse il libro meno conosciuto dell'autrice, rispetto alle più famose serie di Shiver o Raven Boys, ma a mio parere, è la storia più bella e meglio costruita della Stiefvater.
Senza dubbio è tra i miei libri preferiti in assoluto.

FACEBOOK 
Un libro che ti è piaciuto molto e che è stato raccomandato da qualcun altro
L'ombra del vento mi era stato consigliato da una mia compagna di classe, nonchè una delle mie più care amiche, proprio all'epoca delle superiori. La storia mi era piaciuta moltissimo, ma non ero andata oltre il primo volume, almeno fino ad un paio di anni fa, quando ho deciso di rileggerlo, e buttarmi a capofitto poi anche negli altri tre libri della serie (e in generale su tutti i libri di quel genio di Zafòn!)

PINTEREST
Un libro che hai letto prima di booktube o dei blog, ma di cui non hai parlato molto su booktube o nel tuo blog
Scoperto credo alle medie,Wicked Lovely è stato uno dei primi fantasy che ho letto e amato, ma che per ovvi motivi non ho mai recensito qui sul blog, perchè letto troppo tempo prima che aprissi il mio angolino virtuale.

MYSPACE
Un libro che non pensi di rileggere
Piaciuto ma non troppo, quando o se mai riusciremo ad avere il secondo volume, probabilmente mi renderò conto di non ricordare praticamente nulla del primo libro, ma di non avere la minima voglia di rileggerlo.Quindi, come facciamo?

INSTAGRAM 
Un libro che vale la pena di comprare solo per la bellissima copertina
Comprato ad occhi chiusi, appena ho visto la cover che a mio parere è carinissima e assolutamente in linea con il periodo invernale.
Non sono ancora riuscita a leggerlo, però, spero che il contenuto sia bello almeno la metà della sua cover!

YOUTUBE 
Un libro che vorresti che diventasse un film
Se fatto bene e con i giusti attori (trovare un St.Clair però non è mica facile), potrebbe essere un film davvero carino, perchè la storia è dolcissima e romantica e speciale, anche se....forse è proprio lo stile dell'autrice a renderla tale e sul grande schermo non renderebbe come merita, ma Parigi è pur sempre bella da vedere!

SKYPE 
Un libro con i personaggi con cui vorresti parlare al posto di leggere solamente le loro avventure
Nonostante molti non la sopportino, trovo che Katniss sia un personaggio molto interessante, e si mi piacerebbe avere un po' a che fare con lei, e magari farmi insegnare a tirare con l'arco. E poi, Peeta... vabbè, che ve lo dico a fare?!

Newton Compton

Non è detto che mi manchi

21.1.19

Titolo: Non è detto che mi manchi
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton
Anno: 2018
Pagine: 351
Prezzo: 9,90

Trama:
Lei è una star dei social. Lui vive dietro uno schermo. Potrà mai essere vero amore?

Fosco è un giovane programmatore con tre grandi passioni: i videogiochi, il parkour e la sua ragazza Gaia. Per sbarcare il lunario collabora con una rivista specializzata. Dopo anni di convivenza, Gaia esige da lui un gesto maturo. Per non deluderla, Fosco pensa di candidarsi per una promozione, sebbene questo significhi aumentare le ore di lavoro e abbandonare definitivamente il videogioco che sta progettando da anni. Mentre lui è alle prese con i suoi dubbi, tutta la redazione è in fermento per l'arrivo di Emilia, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Fosco la comparsa della popolarissima influencer non è altro che l'ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze inattese porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un'affinità sorprendente... Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Più passa il tempo e più Emilia dimostra di essere l'unica persona che sappia vedere Fosco per quello che è davvero, mentre Fosco, superando i propri pregiudizi, riesce a cogliere la vera natura di Emilia. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.

Recensione:
Leggo con piacere ogni romanzo di Bianca Marconero, da quando ho scoperto il suo primo libro, perchè trovo che l'autrice abbia quell'innata capacità di catturare il lettore più che con la sua storia, addirittura con la sua penna, con il suo stile scorrevolissimo, diretto, quasi un flusso di pensieri che scivola su ogni pagina e con cui il lettore ci si ritrova spesso.
In questo nuovo lavoro, la Marconero ci racconta la storia di Pietro ed Emilia, i due protagonisti, due ragazzi che vivono in mondi opposti, due realtà completamente differenti, due voci ben delineate che fanno da narratori in queste pagine.
Pietro è un esperto di videogiochi, sono la sua passione ma anche il suo lavoro, li recensisce per una rivista di settore e nel tempo libero tenta di creare e programmare il suo, di videogioco. Fidanzatissimo con Gaia, con cui convive,  si allena nel parkour e cerca di ottenere una promozione lavorativa, anche se questo rischia di far sfumare il sogno di vedere pubblicato il suo videogioco. 
Emilia, invece è una giovane "influencer" lavora nel mondo dello spettacolo da quando era piccola, tra provini e impieghi come modella, ha trovato nel social network di Instagram, la sua vera fortuna, che le ha dato enorme visibilità. La sua bellezza non lascia indifferenti i suoi follower, tutti sembrano conoscerla, e desiderarla, tutti tranne Pietro, che questa famosa influencer non sa nemmeno chi sia.
I due entrano in contatto quando la ragazza inizia a collaborare con una rivista rivolta al pubblico teen, che ha la redazione nello stesso stabile in cui si trova la rivista per cui scrive Pietro.
I due, dopo un primo incontro alquanto esilarante, finiscono per fare amicizia, o meglio, ci provano, perchè le cose inizialmente sono abbastanza turbolente tra i due. Una serie di vicissitudini, li portano addirittura a convivere, ad un certo punto, e da lì le cose iniziano a "progredire", diciamo così.
Ho letto questo romanzo in pochi giorni, e ammetto di averlo letto in un mood un po' particolare, avendo trovato in Pietro parecchie cose in comune con una mia conoscenza, quindi ero davvero curiosa di scoprire cosa sarebbe capitato a questo Pietro, detto Fosco per gli amici.

Anche questa volta, la scrittura dell'autrice mi ha tenuta incollata al suo libro, ma ammetto di non aver apprezzato particolarmente certi dettagli della storia.
Come iniziano e procedono le cose tra i due personaggi, mi ha appassionata molto in un primo momento, ma ad un certo punto la troppa confusione che questi personaggi hanno, rispetto ai propri sentimenti, che li portano ad avere un po' troppi ripensamenti e un po' troppi tira e molla, mi hanno un attimo confusa.
Allo stesso modo, se il personaggio di Pietro è ben caratterizzato, con la sua passione per i videogiochi, secondo me espressa molto bene, quello di Emilia, invece, ha dei contorni meno netti. Il suo ruolo di influencer, così famosa da essere riconosciuta da tutti, infatti, viene menzionata praticamente solo ad inizio libro, poi il suo canale Instagram scompare quasi totalmente. Vero che si dedica ai progetti legati alla rivista per cui sta lavorando, ma se ad inizio libro il suo calo di like sembra per lei un enorme problema, non mi sembra normale che poi la cosa venga totalmente dimenticata nel resto del libro. Allo stesso modo la sua passione per la cucina, che lei "nasconde", (non vedo per quale motivo),  sarebbe un logico sbocco alla sua carriera in un epoca in cui essere food blogger è una cosa sempre più in incremento, tra riviste e programmi di cucina o blog... per dire che, posare per un calendario non può essere l'unica soluzione ed il manager di Emilia avrebbe potuto  benissimo arrivarci.

Sono un po' combattuta, ammetto, sulla valutazione da dare a questo libro perchè, ripeto, lo stile dell'autrice rimane anche questa volta impeccabile e i suoi protagonisti dal punto di vista caratteriale, sono ben definiti. C'è però davvero troppa confusione per quanto riguarda i sentimenti che provano l'uno per l'altro, sono troppo tormentati, e alla fine il troppo, stroppia. Se inizialmente questo legame turbolento che si va a creare tra i due, è interessante, perchè Pietro ed Emilia sono compatibilissimi, si completano, l'attrazione fisica è ovvia, la troppa indecisione che va a ripetersi più volte nel corso del libro, mi ha un po' stancata.
Nel complesso, quindi, "Non è detto che mi manchi" è una storia particolare, originale per la scelta dei protagonisti, ma avrei preferito qualche piccolo cambiamento che rendesse la storia meno ripetitiva.

Valutazione:
♥♥♥/ e mezzo

#5coseche

5 cose che #45: 5 gruppi musicali preferiti

18.1.19

  Rubrica ideata da Twin Books Lovers (a cui potete aderire qui) in cui, ogni settimana, in base ad un tema prescelto, si stila una lista di cinque cose.
La "puntata" di oggi, della rubrica settimanale del venerdì, è dedicata alla musica, e in particolare dei 5 gruppi preferiti, tema a me carissimo, devo dire.
Ecco quindi, le mie scelte:

FINLEY
Gruppo preferito-preferito in assoluto, li seguo da fine 2005/inizio 2006 e da allora non li ho più abbandonati. Ormai ho perso il conto delle volte che li ho visti, tra firmacopie, concerti ed eventi vari, ma devo dire che, sentirli live, ogni volta è come se fosse la prima. Con la loro musica, che mi accompagna da così tanti anni, mi sento al sicuro, mi sento come a casa.

GREEN DAY
Insieme ai Finley, anche i Green Day sono per me come un'ancora di salvezza. Nella mia vita da quando ero in terza media, sono riuscita a vederli dal vivo solamente due volte, e spero di poterlo rifare nuovamente presto, perchè li adoro.

NEGRAMARO
Visti per la prima volta la scorsa estate, a San Siro, sono uno di quei gruppi che seguo, ma non troppo, diciamo così. Tra quegli artisti che uno vorrebbe vedere, se capita, ma che non fa i salti mortali per farlo, ecco. Nel complesso, mi piacciono molto quasi tutte le loro canzoni, ma mi hanno conquistato con il loro ultimo cd, di cui, la canzone sopra, è tra quelle che preferisco. Dal vivo sono bravissimi, quindi spero di rivederli presto.

LINKIN PARK
Anche i Linkin Park, sono uno di quei gruppi che avrei sempre voluto vedere live, ma ogni volta trovavo una scusa per rimandare. Per come sono andate le cose, me ne sono ovviamente pentita moltissimo, ma le loro canzoni, e le canzoni in generale, hanno il potere di rimanere nel cuore, quindi è sempre un piacere sentirli.

THIRTY SECONDS TO MARS
L'eterno giovane Jared Leto, ha una voce che fa paura, e sebbene qualche canzone non mi faccia impazzire, nel complesso i Mars sono uno di quei gruppi che spacca, un po' per tutto, sonorità, originalità, il rinnovarsi continuamente...anche i loro video sono un gioiellino, Closer to the Edge è uno dei loro brani che preferisco (anche per il video).

Recensioni

The One

14.1.19

Titolo: The One
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 316
Prezzo: 9,90

Trama:
La Selezione che ha cambiato per sempre la vita di trentacinque ragazze sta per concludersi. E l'emozione e la confusione del primo giorno, quando America Singer ha percorso la scalinata del Palazzo, sono ormai solo un ricordo. Di certo America non avrebbe mai immaginato di arrivare così vicino alla corona, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Divisa tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov'è ora. A un passo dalla fine della Selezione, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.


Recensione:
Eccoci dunque lettori, con la prima recensione dell'anno.
Per inaugurare al meglio il 2019, ho deciso di parlarvi di The One, terzo libro della serie di Kiera Cass.
Se avete letto le due recensioni precedenti, in linea generale sapete già cosa penso di questa serie, se non l'avete fatto, invece, vi avviso, ci sarà da ridere probabilmente (o piangere, a seconda dei punti di vista).
Anche per The One, inizio con il dirvi che la copertina, è l'unica cosa che salvo di questi libri. Bella, molto, troppo per il contenuto all'interno. Le copertine di questa serie attirano, catturano e fanno promesse che poi non mantengono, ma questo l'avevo capito fin dai primi capitoli del primo romanzo.

Il libro parte con la nostra eroina America, detta Mer per gli amici, che abbiamo imparato bene a conoscere nei libri precedenti (mio malgrado), a palazzo, sotto attacco. I ribelli, hanno deciso nuovamente di attaccare, di nuovo non si capisce bene per quale motivo, il palazzo, e quindi le ragazze che ancora partecipano alla Selezione per conquistare il cuore del principe Maxon. I ribelli di questa serie, dovete sapere che sono così pericolosi, brutti e cattivi, che le ragazze mentre scappano per i corridoi in cerca di rifugio, sono più preoccupate del tipo di scarpe che indossano: 

"Detesto correre con queste scarpe" borbottò Kriss.
"Una di noi dovrà farci l'abitudine" osservò Celeste con il fiato corto.
"Se dovesse toccare a me, starò sempre in pantofole. Non ne posso già più." dissi io

TESTUALI PAROLE. GIURO.

Nel corso del libro, non posso entrare nei dettagli perchè non posso assolutamente spoilerarvi questa delizia, ma ad un certo punto succede qualcosa. Sì, avete capito bene, un colpo di scena, cosa mai vista fino ad ora. Peccato che, America è imbattibile e coraggiosissima, e anche questa cosa che le capita (non sapete quanto vorrei rivelarvi cos'è!), passa quasi totalmente inosservata, o comunque avviene in modo parecchio assurdo.
Ma cosa c'è di non assurdo in questa serie, in fin dei conti?

Ecco dunque, una serie di cose (ho cercato di restringere il campo più possibile) che più mi hanno infastidito di The One:
- America e l'amicizia. Mer è una ragazza strana, tratta come sue pari le domestiche che la aiutano, cerca di essere gentile (per quanto il suo carattere ambiguo lo permetta) con quasi tutti, ma in un modo o nell'altro, pochi la sopportano, perchè nel suo modo di rapportarsi con gli altri, ha un che di altamente irritante. Eppure, così dal nulla, riesce a stringere amicizia con una persona che fino a due righe prima odiava. COSI' DAL NULLA.
La cosa, come potete immaginare, mi ha lasciata abbastanza basita. In quale strano, pazzo mondo, due persone che si odiano, faticano a guardarsi in faccia e si lanciano frecciatine in continuazione per due libri, di punto in bianco diventano amiche per la pelle tanto da aiutarsi, addirittura?!
- Se siete sbalorditi dal fatto che in questo libro ci sia stato un colpo di scena, preparatevi ad essere sorpresi ancora di più, perchè a metà libro circa, ne succede un altro! Sì, capita qualcosa ad America, qualcosa di brutto, qualcosa per cui il lettore dovrebbe provare empatia per lei, commozione e dolore, ed invece? Non so, io ho trovato tutta la situazione abbastanza surreale, l'autrice non è stata capace di parlare di un tema delicato nel giusto modo, affronta la cosa in modo così superficiale tanto che America è contenta di tornare a palazzo, in mezzo a "sconosciuti" invece di stare vicino alla sua famiglia.
- Aspen, che inizialmente sembrava il più sano di mente tra tutti i personaggi della serie, arriva addirittura a dire, ad un certo punto, che è contento che America e Maxon si siano conosciuti. Va bene che via via lui possa anche iniziare a farsi una ragione di ciò che sta succedendo, e i suoi sentimenti per America forse stiano svanendo pian piano, ma arrivare ad essere felice per lei e Maxon, quando fino a poco prima non sopportava il loro legame...voglio dire, altro che bipolarismo, qui i personaggi sono popolati da almeno 374 personalità diverse!
- Aspen che...non posso dirvelo, nuovamente non posso fare spoiler, ma la pazzia di questo ragazzo viene poi confermata nelle ultime pagine del libro, quando fa una cosa per America che boh, non so neanche in che modo commentare per quanto è assurda.
- Gli attacchi a palazzo. Questi paurosi attacchi dei ribelli, sfumano praticamente in un paio di pagine perchè insomma, che ce ne importa di descrivere cose succede durante questi attacchi, se possiamo invece soffermarci a parlare per svariate pagine di un ricevimento? Perchè di fatti, oltre al fatto che essi vengano riassunti in due striminzite pagine, in sostanza non sono descritti per niente. Essendo infatti il libro narrato da America (purtroppo), c'è sempre lei che scappa o si rifugia da qualche parte, quindi il lettore non ha la minima idea di cosa stia succedendo in "battaglia" diciamo così. Al massimo veniamo a sapere, dopo, che c'è trambusto o disordine nei corridoi, ma in sostanza ciò che effettivamente avviene, noi non lo sappiamo.
Ma l'importante è che lo sappia l'autrice, no? Tanto siamo tutti in grado di leggere nella sua mente, quindi a posto così.
- Maxon e le sue "pretese": questo poveraccio, come ben sappiamo, è da due libri che sta dietro ad America e alla sua indecisione, è ovviamente un santo, o un pazzo credo io, ma contento lui...il punto è che, come la protagonista femminile, anche lui pare parecchio confuso. Dice di avere ben chiari i suoi sentimenti, di aspettare una conferma sicura della ragazza, per fare la sua scelta, ma al tempo stesso continua a giocare con il cuore delle altre concorrenti, come lui stesso ammette, quindi, come la mettiamo?
- I ribelli, dopo due romanzi, forse iniziano a dare qualche segno di ciò che hanno intenzione di fare, di cosa vogliono, del perchè si....ribellano! Peccato che, appunto la questione battaglia, ribellione e avvisaglie, sia perlopiù accantonata anche questa volta, in cui non c'è spazio per fare della vera chiarezza su quello che dovrebbe essere poi il punto focale della storia.
- Pagina 270, quando lo strazio sembra stia per finire: si, ero lì lì per urlare di gioia, dopo i continui tentennamenti di America, che anche in questo libro è indecisa una pagina si e l'altra pure sui suoi sentimenti, a pagina 270 circa sembra esserci la svolta, finalmente. Forse questo romanzo si salva, forse questa volta non finirò con dare un voto bassissimo a questo capolavoro, forse....si, forse, perchè DUE PAGINE DOPO tutto torna come prima. DUE PAGINE DOPO la storia si ripete per l'ennesima volta, e di nuovo tra America e Maxon le cose tornano come prima: si, no, forse, mò vedo, tanto che fretta c'è, siamo solo al terzo libro, che vuoi che sia?

Quindi si lettori, anche The One, come i due romanzi precedenti conferma di essere un libro fatto di nulla. Assolutamente nulla.
Una serie che promette di essere avvincente, di unire azione e romanticismo, atmosfere e ambientazioni sfarzose, amori impossibile e grandi colpi di scena, e poi? Una protagonista che finge di essere una grande ribelle, che dai quartieri poveri prova ad emergere e ad aiutare la sua gente, ma facendo cosa esattamente? America, per tre libri non fa altro che lamentarsi: di come agisce Maxon, di come si comporta con lei e poi con le altre, di Aspen se non la guarda, o se la guarda troppo, e anche di sè stessa, che non sa cosa prova per l'uno o per l'altro, ma poi due pagine dopo ne è sicurissima, ma poi cambia idea nuovamente...
Insomma, un vero colpo al cuore, ma non di quelli positivi, entusiasmanti o emozionanti, ma di quelli che ti portano a chiedere PERCHE'? 
L'autrice è riuscita a concentrarsi solo sulla parte romance, ma non è stata assolutamente in grado (a mio parere) di costruirlo nel modo giusto. Nessun sentimento palpabile o veritiero, o anche lontanamente emozionante, nulla che porti il lettore a provare empatia (o anche solo simpatia) per i personaggi e la storia raccontata.

Quindi, sì, anche questo libro è stata una delusione completa per me, non che mi aspettassi un miracolo, sia chiaro, se l'ho letto è solo perchè volevo vedere fino a che punto si sarebbe spinta l'autrice!

Se avete letto questo romanzo, o i precedenti, per favore scrivetemi nei commenti cosa ne pensate, perchè sono seriamente curiosa di scoprire la vostra opinione.

Anteprima

Nuove uscite di gennaio - seconda parte

11.1.19

Come promesso in qualche post fa, ecco oggi la seconda carrellata di novità letterarie in uscita questo mese. Sono tantissime (e molte altre non le ho potute inserire), tenete a portata di mano le vostre wishlist, e godetevi le trame di questi romanzi nuovi di zecca.

Titolo: La lettera perduta
Autore: Jillian Cantor
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 15 Gennaio 2019

Trama:
Austria, 1938. Kristoff, orfano viennese, diventa apprendista presso Frederick Faber, mastro incisore specializzato in francobolli. Quando il suo mentore, ebreo, scompare durante le devastazioni della Notte dei Cristalli, Kristoff è costretto a mandare avanti la bottega al servizio dei nazisti. Ma la figlia di Faber, Elena, collaboratrice della Resistenza, lo convince a unirsi alla causa, falsificando documenti e inviando messaggi in codice. Per lei, di cui è perdutamente innamorato, Kristoff farebbe qualunque cosa.

Los Angeles, 1989. Da bambina, Katie amava accompagnare al mercato delle pulci suo  padre, che era sempre alla ricerca di francobolli rari. Ora che l’Alzheimer gli sta togliendo passioni e ricordi, Katie spera di fargli un regalo gradito facendo stimare la sua collezione. L’esperto di filatelia cui si rivolge, Benjamin Grossman, vi scopre una lettera la cui affrancatura, risalente all’inizio del secolo, sembra nascondere un messaggio segreto. Con l’aiuto di Benjamin, Katie decide di svelarne il mistero. Non sa ancora che la ricerca li condurrà a ritroso nel tempo, alla scoperta di una giovane coppia che si era giurata amore eterno, e poi nel presente esaltante di una Berlino che sta cambiando il mondo con la caduta del Muro. Non sa ancora che spetterà a lei, ora, rendere giustizia a quell’amore e a quella promessa.

Titolo: Canto di una donna libera
Autore: Jasmin Darznik
Editore: Piemme
Genere: Narrativa
Data di uscita: 15 Gennaio 2019

Trama:
Forse è per stupire suo padre che Forugh, ancora bambina, scrive la sua prima poesia. D'altra parte per tutta l'infanzia, a Teheran, si è sentita dire che le bambine persiane devono essere mute e obbedienti. Sono gli anni Quaranta, e per le donne non c'è molta scelta, in Iran come in molti altri posti. Ma Forugh è una bambina diversa. I suoi modi di ribellarsi sono spettegolare con la sorella tra le rose fragranti del giardino della madre, o divertirsi con i fratelli, azzuffandosi come un maschio. O, pochi anni più tardi, scrivere poesie, flirtare con i ragazzi. Dopo un matrimonio, un divorzio, un figlio che ha dovuto lasciarsi indietro, Forugh sceglie la libertà. Che significa un nuovo amore, viaggiare, fare cinema, scrivere. Diventando la voce di tutte le donne in un Paese che, mentre si avvia verso l'illusione rivoluzionaria, resta indifferente ai loro sogni e alle loro speranze. Una voce che, nel '67, quando Forugh ha appena trentadue anni, si spegnerà per sempre, troppo presto. Ispirato alla storia vera della grande poetessa iraniana, ai suoi versi, alle sue lettere, alla sua vita straordinaria e struggente, questo romanzo cattura l'essenza di Forugh Farrokhzad, la donna che ha rappresentato la nascita di una coscienza femminile in Iran.

Titolo: Bird Box
Autore: Josh Malerman
Editore: Piemme
Genere: Horror
Data di uscita: 15 Gennaio 2019

Trama:
Là fuori, in un mondo dove nessuna certezza è più tale, c'è qualcosa di terrificante. Qualcosa che non deve essere visto. Chi è così folle da tenere gli occhi aperti va incontro a un destino spaventoso.
Cinque anni dopo i primi episodi di terrore, pochi sono rimasti a popolare la terra. Vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina in un'oscurità perenne, in case buie e polverose con porte e finestre sprangate. Nessuno di loro ricorda di che colore è il cielo, com'è fatta una nuvola, quanto può abbagliare la luce del sole. Come Malorie che, rimasta sola con i suoi due bambini, ha soltanto una speranza: attraversare il fiume, bendata, e raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ha aspettato tanto perché sa che il fiume, a un certo punto del percorso, si divide in quattro canali. E, per scegliere quello giusto, Malorie dovrà fare qualcosa che non fa da anni: aprire gli occhi. E sfidare la sua stessa mente per non cedere alla follia.

Titolo: Dove finisce la notte
Autore: Daniela Tully
Editore: Garzanti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 17 Gennaio 2019

Trama:
Sei sicuro di sapere tutto del tuo passato?
Non puoi più nasconderti.
Devi affrontarlo se vuoi far luce sulla verità.

Monaco, 1990. Il vento del Nord è arrivato, e con lui quella lettera. Una lettera inaspettata, datata 1944, e destinata a cambiare la vita di Martha Wiesberg per sempre. Martha è una sopravvissuta, ha conosciuto l’odio e la violenza, ma, per la prima volta, ha paura. Paura di quelle parole scritte, del segreto che custodiscono e che la riporta agli anni dell’ascesa di Hitler e del Terzo Reich. Scoprire la verità è pericoloso, ma Martha non ha scelta: deve partire per un luogo che solo lei conosce, anche a costo di abbandonare la nipote, la giovane Maya, che ha allevato e accudito sin dalla nascita.

Stati Uniti, 2016. Morbide colline si stendono a perdita d’occhio fino a incontrare una foresta densa e scura: è qui, nel folto degli alberi, che sorge un antico e lussuoso residence. È qui che Maya cerca di far luce sulla morte della nonna Martha. Era scomparsa nel nulla, molti anni prima. E adesso la scoperta del corpo. Anche se non è riuscita a perdonarla per averla lasciata all’improvviso, Martha sa di doverle molto: è lei ad averle insegnato tutto quello che sa attraverso le sue storie. Favole che narravano di tempi in cui amarsi era proibito, in cui una carezza poteva fare male, in cui la notte pareva senza fine. Ora Maya vede tutto con chiarezza: la nonna ha sempre voluto che lei arrivasse lì, disseminando tanti piccoli indizi nelle sue storie. E adesso ha intenzione di ritrovarli tutti per riportare a galla la verità. Perché c’è un’ultima storia che aspetta di essere svelata. Quella di un amore profondo e contrastato che la guerra ha reso impossibile, ma non ha distrutto. Di una promessa che attende di essere mantenuta. Di un odio che non bisogna dimenticare, perché è capace di uccidere ancora.

Titolo: Il bambino sulla spiaggia
Autore: Tima Kurdi
Editore: Piemme
Genere: Narrativa
Data di uscita: 15 Gennaio 2019

Trama:
Quel 2 settembre 2015 la realtà della crisi umanitaria siriana si è imposta come una deflagrazione, dopo anni di quasi totale indifferenza. Aveva solo tre anni, Alan, e insieme alla famiglia cercava rifugio da una lunga e insensata guerra. Indossava la maglietta rossa che le mamme mettono ai loro bambini perché è il colore che si nota di più in mezzo al mare, in caso di naufragio. Ma non c'è rosso che tenga agli occhi di chi non vuol vedere. Anche Tima, la zia di Alan, ha visto la foto del nipote sui media, dalla sua casa di Vancouver, in Canada. Nello stesso naufragio ha perso anche Ghalib, fratello di Alan, e la cognata. Ma a differenza del mondo, lei non aveva bisogno di una foto per scoprire l'inferno, lo aveva già vissuto. Indipendente e determinata, Tima si è trasferita da sola in Canada poco più che ventenne, ma la guerra, quando scoppia, raggiunge anche lei: impossibile non preoccuparsi per i suoi cari, alcuni rimasti in Siria, altri divenuti profughi. Tima fa di tutto per aiutarli a espatriare, o perlomeno a sopravvivere. Dai giardini profumati di gelsomino di Damasco alle strade di Aleppo devastate dalla guerra, dai campi profughi in Turchia al Canada, una storia per capire cosa costringe un padre e una madre, intrappolati tra la casa a cui non possono tornare e la salvezza in Paesi che li rifiutano, a esporre i propri figli a pericoli inenarrabili per trovare finalmente un porto sicuro.

Titolo: Un milione di volte buonanotte
Autore: Kristina McBride
Editore: Newton Compton
Genere: Young Adult
Data di uscita: 17 Gennaio 2019

Trama:
La notte della festa prima delle vacanze, la diciassettenne Hadley prende “in prestito” l’auto di Ben, il suo ragazzo. Ovviamente senza dirglielo. Peccato che Ben non sia un tipo che lascia correre, e si vendica postando sui social una foto compromettente di Hadley senza veli, a beneficio di tutta la scuola. Quando viene avvertita di quello che sta succedendo, Hadley si trova a dover prendere una decisione. Può tornare indietro alla festa e costringere Ben a eliminare la foto oppure vendicarsi a sua volta portando la sua adorata macchina il più lontano possibile dalla sperduta cittadina dell’Ohio in cui vivono. Nel primo caso il piano per vendicarsi potrebbe portare alla luce segreti sconvolgenti. Nell’altro Hadley si ritroverebbe intrappolata nell’auto con il suo ex, Josh, costretta a rivivere con lui tutti gli errori commessi nel passato, incluse le cause della loro rottura. Hadley è di fronte al bivio e può scegliere solo una delle due strade… o forse no?

Titolo: La chimica degli opposti
Autore: Randa Abdel-Fattah
Editore: Mondadori
Genere: Young Adult
Data di uscita: 22 Gennaio 2019

Trama:
L'atmosfera è elettrica e la gente è molto carica da entrambe le parti. Poi scorgo lei. I suoi occhi. Non ne ho mai visti così. Di che colore sono? Nocciola e verdi con pennellate d'autunno e frammenti di smeraldo. E io me ne sto lì con in mano il mio cartello, mentre lei è qualche passo più in là, vicino a un poliziotto, e tiene stretto il suo.

Il primo incontro con Mina è un fulmine a ciel sereno per Michael. Avviene per caso, durante una manifestazione organizzata dal nuovo partito politico fondato dal padre di lui che, con la scusa di difenderne i valori originari, si oppone all'accoglienza dei rifugiati arrivati via mare nel Paese. Il problema è che Mina sta dall'altra parte della barricata. Anni prima, infatti, ancora bambina, è scappata dall'Afghanistan insieme alla mamma e, dopo un viaggio lungo ed estenuante, è sbarcata in Australia, dove, come rifugiata, ha posto le basi per una nuova vita. Non è stato per niente facile, perché, come dice sua madre, "stare in un nuovo Paese è come camminare con una protesi. Ci vuole il doppio del tempo perché la mente e il corpo si adattino", però Mina sembra avercela fatta. Si è lasciata alle spalle la sofferenza e il dolore passati, è diventata una ragazza coraggiosa e fiera, e una studentessa talmente brillante da riuscire a vincere una borsa di studio per frequentare una scuola privata prestigiosa, la stessa di Michael. Ed è proprio qui che le loro vite si incontrano, o meglio si scontrano, nuovamente. Fin da subito infatti è chiaro a entrambi che appartengono a due mondi diversi, lontani da ogni punto di vista, eppure l'attrazione che li spinge l'uno verso l'altra è troppo grande, troppo potente per ignorarla. E quando la situazione intorno a loro si surriscalda, è altrettanto chiaro che non è più possibile accettare un mondo in cui tutto è bianco o nero. Sarebbe più facile, ma significherebbe rinunciare al sentimento che li unisce. E nessuno dei due è pronto a farlo. Forse, alla fine, ci sono casi in cui bisogna scendere in trincea e combattere contro tutto e tutti. Casi in cui vale la pena di rischiare per proteggere ciò che più amiamo.
Titolo: La forchetta, la strega e il drago
Autore: Christopher Paolini
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Data di uscita: 22 Gennaio 2019

Trama:
È passato un anno da quando Eragon ha lasciato Alagaësia in cerca del luogo perfetto in cui addestrare una nuova generazione di Cavalieri dei Draghi. È alle prese con una lista lunghissima di compiti e doveri: costruire una fortezza a misura di drago, discutere con i fornitori, vegliare le uova dei futuri draghi e tenere a bada i belligeranti Urgali e gli altezzosi Elfi. Poi una visione degli Eldunarí, una visita inaspettata e un'appassionante leggenda degli Urgali gli offrono la distrazione di cui ha tanto bisogno e gli mostrano le cose sotto un'altra prospettiva... Tre storie inedite ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto dalle memorie di Angela l'erborista – di cui è autrice Angela Paolini, che ha ispirato il personaggio della strega – per tornare a immergersi nell'affascinante e antico mondo del Ciclo dell'Eredità.

Titolo: Due fiocchi di neve uguali
Autore: Laura Calosso
Editore: SEM
Genere: Narrativa
Data di uscita: 24 Gennaio 2019

Trama:
Margherita Fiore ha 18 anni e sta preparando il test per entrare all’università. Un’amica la invita al mare per due giorni di pausa dallo studio, il treno però ha un disguido e lei accetta un passaggio in auto da un ragazzo incontrato per caso. La macchina esce di strada e salta nel vuoto: l'ultimo pensiero di Margherita è per Carlo, un compagno di classe che, senza una ragione apparente, ha deciso di ritirarsi da scuola e non è più uscito da casa.

Titolo: La ragazza che amava Audrey Hepburn
Autore: Rebecca Serle
Editore: Dea Planeta
Genere: Fiction
Data di uscita: 29 Gennaio 2019

Trama:
Il suo fidanzato. La sua migliore amica. Un amatissimo ex professore. L’estraneo che chiama papà. E...Audrey Hepburn: i suo idolo, il suo modello. La donna a cui deve il nome e la cui grazia, intelligenza, ironia tutte sogniamo di possedere.
Ecco i cinque invitati che Sabrina vorrebbe alla sua cena perfetta. Le stesse cinque persone, che, magicamente, si presentano davvero alla festa a sorpresa per i suoi trent’anni. Mentre gli antipasti vengono serviti, il vino versato e la conversazione attorno al tavolo prende quota, a poco a poco diventa chiaro che c'è una ragione precisa se ognuno di loro si trova lì. Una ragione che né Sabrina né tantomeno il lettore riescono lontanamente a immaginare. Bon appetit!

Titolo: La nostra famiglia ribelle
Autore:  Gaia Rota, Michele Cattaneo
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Data di uscita: 30 Gennaio 2019

Trama:
Sentirsi una famiglia significa stare insieme, collezionare ricordi e sensazioni che, quando il sonno non arriva, si trasformano in un soffice cuscino. Significa esserci sempre l’uno per l’altro, al di là del tipo di legame che ci unisce e che, a volte, può non essere di sangue, ma solo di cuore.
Così è stato per Gaia e per Michele, che si sono innamorati e non hanno avuto paura di intraprendere un viaggio a tre, perché con loro c’era Lavinia, la bimba di Gaia, nata da una precedente relazione. Non hanno avuto paura di affrontare i pregiudizi verso una famiglia «diversa», fiera della propria unicità, ma consapevole dell’importanza delle tradizioni. Perché con Lavinia si può girare l’Europa zaino in spalla, ma è sul divano che le coccole hanno il loro vero sapore. Perché Gaia, con una tenda improvvisata in salotto, è capace di creare un mondo magico e Michele ha una soluzione per ogni problema. E la manina di Lavinia è sempre lì, a unirli ancora di più. Conquistare la sua fiducia non è stato facile, per Michele: capricci e musi lunghi sono durati finché Lavinia gli ha permesso di rimboccarle le coperte e farsi chiamare «Mimi». Accanto a Michele, Gaia è riuscita a zittire la vocina che le ricordava i fallimenti passati e ha capito che casa è dove ci si sente davvero sé stessi. Forti di queste certezze, Gaia e Michele hanno intrapreso una nuova avventura con la nascita di Brando, che ha sparigliato le carte rendendo tutto più speciale. Perché essere genitori non significa cambiare sé stessi per i figli, ma lasciarsi accompagnare da loro, giorno dopo giorno, per diventare grandi insieme

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