Gli occhi neri di Susan

9.4.16

Titolo: Gli occhi neri di Susan
Autore: Julia Heaberlin
Editore: Newton Compton
Anno: 2016
Pagine: 335
Prezzo: 12,00

Trama:
Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è incredibilmente sopravvissuta a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui pianta dei particolari fiori gialli. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della sua camera da letto, un fiore giallo, che sembra piantato di recente. Sconvolta da ciò che quell'immagine evoca, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle fatto trovare un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della sua memoria, che potranno davvero riportare a galla la verità...


Questo libro, mi è arrivato a sorpresa dalla Newton, e siccome i libri che mi sono arrivati dalle CE, si possono contare su una mano (e le rarissime volte in cui ho richiesto io un titolo, mi  è sempre stato inviato in versione e-book), sono stata felicissima di questa sorpresa.

Il libro l'avevo già adocchiato per la cover, che si fa notare, ma sinceramente non mi ero soffermata a leggerne la sinossi, e in realtà ha una trama  curiosa, infatti ho deciso di leggerlo subito, anche se di solito con i thriller, vado a periodi.
La trama, mi intrigava, perchè suggeriva un thriller molto inquietante, non solo per il dramma subìto dalla protagonista nel passato, ma proprio per il ripresentarsi di questo fantasma, che dopo anni e anni, non smette di perseguitarla.

Il libro, infatti, racconta la storia di Tessa una mamma  single che, diciotto anni prima, durate la sua adolescenza, è stata rapita e gettata in un fosso insieme ad altre ragazze, e lei è l'unica ad essere sopravvissuta. 
Nonostante il (presunto) colpevole sia stato incarcerato, a distanza di anni, Tessa continua a trovare nei pressi di casa sua delle inquietanti margherite gialle, chiamate appunto Susan, che le ricordano la spiacevole vicenda. Proprio all'alba di un nuovo processo, a cui Tessa deve partecipare, e che la costringe a far riemergere ricordi del rapimento, Tessa si ritrova ancora in balìa dal "suo mostro".


Per quanto il libro mi ispirasse, in realtà, però, questa lettura è stata un po' un nì, perchè per metà libro circa, la storia è piuttosto piatta, lenta,  e gli indizi, ci vengono snocciolati quà e là, in modo frammentario, così che, non riusciamo a farmi un quadro completo di quello che Tessa  ha vissuto, anche perchè dopo anni e anni, nemmeno lei lo ricorda.

La prima parte scorre molto lentamente, anche se la Tessa del presente, si alterna nella narrazione alla Tessa del passato, in modo da movimentare un pochino la narrazione.
Si discosta dai soliti thriller, forse proprio per il suo approfondimento psicologico, nel senso che, l'autrice si sofferma molto su ciò che avviene nella mente di Tessa, sia nel presente che nel passato, soffermandosi sulle sue reazioni e sui suoi pensieri, al ripresentarsi di un incubo che sembrava concluso, ma che, a distanza di diciotto anni, le fa ancora paura.
Verso la fine del libro, abbiamo finalmente la soluzione al nostro puzzle, e i nodi vengono al pettine, con un bel colpo di scena, e le cose si fanno un po' più adrenaliniche e il ritmo più veloce.
Però, mi aspettavo una storia più da brividi, una narrazione veloce, che tenesse il lettore con il fiato sospeso, e suspance dalla prima all'ultima pagina, in realtà, invece, è tutto piuttosto tranquillo.


Non è male come lettura, soprattutto se amate i thriller psicologici, ma personalmente mi aspettavo qualcosa di più inquietante!

♥♥♥/ e mezzo




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13 commenti

  1. Io ho richiesto il romanzo alla CE e devo dire mi trovo abbastanza d'accordo con ciò che hai detto. Effettivamente, proprio thriller io non lo avrei definito. Sembra più un'analisi della vita di Tessa e del suo comportamento dopo un così forte trauma, con qualche dettaglio avventuroso qua e là. Decisamente un po' troppo lento, in ogni caso.

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    1. Esatto, purtroppo ha un ritmo davvero troppo lento per i miei gusti.

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  2. Ho iniziato oggi il libro che hai recensito in modo preciso, argomentando le tue opinioni. Io amo il thriller, più adrenalinici sono meglio è. Se ho ben compreso "Gli occhi neri di Susan" è più un thriller psicologico che comunque leggerò con vivo interesse :)

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  3. È in attesa di lettura, però il ritmo lento un po' mi spaventa, mi auguro ne valga la pena e soprattutto che il colpo di scena finale non sia prevedibile! :D

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    1. Mah, diciamo che per me è stato imprevedibile, ma col senno di poi, qualche "indizio" c'era già stato. ..diciamo così! xD

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  4. Io l'ho appena iniziato e per ora mi sta piacendo :D

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  5. Ciao Chiara! Concordo con te sulla lentezza (per me eccessiva) della prima parte e sulla ripresa nel finale. Purtroppo nonostante l'autrice abbia puntato sul lato psicologico non è riuscita a coinvolgermi provocandomi una delusione generale.

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  6. I thriller mi piacciono,ma quelli con azione e che mi danno scariche di adrenalina,non so se dopo la tua recensione mi stuzzica ancora

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  7. I thriller mi piacciono,ma quelli con azione e che mi danno scariche di adrenalina,non so se dopo la tua recensione mi stuzzica ancora

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  8. Anche a me è arrivato a sorpresa e devo ammettere che la trama mi ha intrigato tantissimo. All'inizio lo avevo snobbato, perciò sto cercando un paio di recensioni per farmi un'idea XD comunque speriamo bene!

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  9. Io l'ho acquistato oggi perché a me ispirava sin da quando è comparso su Goodreads - quindi era in wishlist da una vita!

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  10. Non sono un amante dei thriller,ma la tua recensione mi ha incuriosito, l'ho aggiungerò alla mia infinita lista, sperando di leggerlo :)

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