Doppia recensione: Il grande e potente Oz - Carrie, Lo sguardo di Satana

16.1.14

Buon pomeriggio lettori del Baule, come state?
Altra doppia recensione, quella che vi propongo oggi, ma non parlerò di libri, bensì di due film che ho visto recentemente: Carrie - Lo sguardo di Satana, e Il Grande e potente Oz. Non potrebbero essere più diverse queste due pellicole, una adatta alla famiglia, e l'altra horror, però in qualche modo sono entrambe legate ai libri, quindi qualche cosa in comune ce l'hanno!


Titolo: Lo sguardo di Satana - Carrie
Regia: Kimberly Pierce
Paese: Usa
Anno: 2013
Durata: 100 min.
Cast: Chloe Grace Moretz, Julianne Moore, Alex Russel, Gabriella Wilde, Ansel Elgort, Judy Greer
Soggetto:  basato sul romanzo di Stephen King

Trama:
Carrie è una ragazza delle superiori tormentata ed emarginata, senza fiducia in se stessa e senza la consapevolezza della potenza delle sue facoltà telecinetiche. La timida ragazza però ben presto rivelerà la sua vera indole e farà sprofondare i perversi compagni e la madre psicopatica in un vortice di terrore e distruzione.

Recensione:
Chloe Grace Moretz
E' passato un po' di tempo da quando ho letto il libro di Stephen King da cui è tratto il film, ricordavo la storia a grandi linee, ma mi sfuggivano alcuni particolari, soprattutto sul finale. L'atmosfera angosciante di quel libricino però, la ricordavo benissimo.

Non ho visto la prima trasposizione cinematografia, diretta da Brian De Palma, quindi non ho modo di fare paragoni tra questa versione, e la prima, ma preferendo i film horror di qualche anno fa, rispetto a quelli più recenti, quasi sicuramente avrei preferito la versione originale...che prima o poi mi prenderò la briga di vedere!

La storia è quella di Carrie White, una ragazzina sedicenne che vive con la madre, una donna violenta e severa, rigida e folle. Carrie è vittima di scherzi crudeli da parte dei suoi compagni di scuola, dove viene presa in giro da tutti. Nessuno però, è a conoscenza del suo talento, lei è infatti dotata del potere della telecinesi, che non sempre riesce a tenere sotto controllo.

Il primo dubbio che mi è venuto quando ho saputo dell'uscita di questo film, è stata l'attrice su cui è ricaduta la scelta per interpretare Carrie, ovvero Chloe Moretz, che forse avete visto in Hugo Cabret. Chloe è senza dubbio un'ottima attrice, ma ha un sorriso così bello e un faccino pulito che, anche con i vestiti sciatti e gli occhi impauriti, non riesce a impersonificare la Carrie che immaginavo, e che non è per niente un personaggio facile da interpretare. Mi pare di ricordare che nel libro, Carrie fosse molto sottomessa alla madre, e vivesse nel terrore della sua presenza, qui invece riesce a riscattare la sua indipendenza quasi subito. La madre, è interpretata invece, dalla celeberrima Julianne Moore che, pur essendo una donna stupenda, il ruolo di madre religiosa e disturbata, le calza a pennello, con quegli occhi spiritati e i capelli da pazza. La primissima scena, in cui compare proprio lei, mi ha fatto davvero effetto.
Chloe è carina dall'inizio alla fine, tanto che per il ballo, la trasformazione da bruttina a cigno, non è poi così lampante. Tutto sommato, nonostante mi figuravo una Carrie debole e sciocca, la Moretz riesce a renderla goffa e fragile abbastanza da essere convincente.
La casa di Carrie, devo dire che è esattamente come me l'ero figurata nella testa, le compagne di scuola, crudeli e cattive, ancor di più grazie all'uso della tecnologia che mette Carrie in ridicolo davanti a tutti, ma proprio tutti.
In generale, comunque, l'atmosfera di questo film non è tanto macabra, nè abbastanza horror per i miei gusti, tanto che, la famosa scena della palestra mi ha quasi fatto ridere, giuro! Poi, le compagne di Carrie sono così cattive, che viene solo da pensare “Tiè, te lo meriti proprio!” (per non parlare dell'idiozia della ragazza che non pensa nemmeno a cancellare le prove della sua colpevolezza dal telefono!)
Ultima cosa, la professoressa di educazione fisica è un pò troppo amichevole (quando mai una professoressa si mette a urlare “Merda” davanti alle sue alunne?), e nel libro, la ricordavo molto antipatica e poco disposta ad aiutare Carrie, ma come ho detto, ho ricordi un po' vaghi, quindi potrei sbagliarmi.

Verdetto finale: film carino, non all'altezza del libro da cui è tratto.

Valutazione:
 / e mezzo



Titolo: Il grande e potente Oz
Regia: Sam Raimi
Paese: Usa
Anno: 2013
Cast: James Franco, Michelle Williams, Mila Kunis, Rachel Weisz, Abigail Spencer, Zach Braff

Trama:
Quando Oscar Diggs (James Franco), illusionista di un piccolo circo, dalla discutibile etica, viene trasportato dal polveroso Kansas nel fantastico Regno di Oz, pensa di aver vinto alla lotteria: fama e fortuna a sua completa disposizione. Questo finché non incontra tre streghe, Theodora (Mila Kunis), Evanora (Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams), non convinte che lui sia il grande mago che tutti credono. Coinvolto suo malgrado nei conflitti del Regno di Oz e dei suoi abitanti, Oscar deve capire chi è buono e chi è cattivo prima che sia troppo tardi. Grazie alle sue arti magiche e con un po’ di illusione, ingenuità e perfino stregoneria, Oscar si trasforma non solo nel grande e potente Mago di Oz ma anche in un uomo migliore.

Recensione:
Il film "Il mago di Oz", mi è sempre piaciuto, ricordo che da bambina, lo guardavo spesso durante le vacanze di Natale, perchè era il periodo in cui solitamente lo passavano in televisione. Non sono un amante dei musical però, pur adorando la musica, perciò le troppe canzoni che interrompevano continuamente il film a volte mi stancavano. La storia di Dorothy, però, mi ha sempre affascinata.

In questo film, Dorothy non c'è, e non viene nemmeno menzionata, si parla solo di Oz, un mago imbroglione che scappa con la sua mongolfiera e approda in un paese che porta il suo stesso nome, come una profezia aveva già annunciato. Nessuna strega spiaccicata dalla casetta, quindi, nè scarpette rosse. Qualcosa della storia originale c'è, ma poche briciole rispetto al resto, che viene rivoluzionato. C'è il campo di papaveri, ci sono una bambolina di porcellana e una buffa scimmia che si aggregano al mago/furfante, e ci sono tre bellissime streghe, buone o cattive che siano.
Le tre streghe rivoltano improvvisamente tutta la situazione, fino a che non avremo più la certezza di niente, e il colpo di scena ci sorprenderà.
James Franco, che interpreta appunto Oz, non è un attore che conosco molto bene, l'ho visto solamente in Spider-man, ma trovo che qui, sia adattissimo nel ruolo di mago buffone e imbroglione, interessato ai soldi e alle donne, ma in fondo, ma proprio in fondo, di buon cuore.
Il film è una pura tavolozza di colori sorprendenti, esplosioni di fiori e musiche carinissime, composte da Danny Elfman, autore di molte colonne sonore.
Lo consiglio a tutti quelli che come me amano la storia originale, perchè è un film carino, che ci mostra qualcosa in più di come è nato il famosissimo e potentissimo Oz, e ci dà modo di vedere le cose da un nuovo punto di vista.
Oltre a James Franco, cast stellare, visto che le streghe sono interpretate da Mila Kunis, Michelle Williams e Rachel Wesiz

Valutazione:
 / e mezzo

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