Ci proteggerà la neve
22.1.17
Titolo: Ci proteggerà la neve
Autore: Ruta Sepetys
Editore: Garzanti
Anno: 2016
Pagine: 364
Prezzo: 16,90
Trama:
Il vento solleva strati leggeri di fiocchi ghiacciati. Joana ha ventun anni e intorno a sé vede solo una distesa di neve. È fuggita dal suo paese, la Lituania. È fuggita da una colpa a cui non riesce a dare voce. Ma ora davanti a sé ha un nuovo nemico: è il 1945 e la Prussia è invasa dalla Russia. Non ha altra scelta che scappare verso l'unica salvezza possibile: una nave pronta a salpare verso un luogo sicuro. Eppure la costa è lontana chilometri. Chilometri fatti di sete e fame. E Joana non è sola. Accanto a lei ci sono altre anime in fuga, ognuna dal proprio incubo, in viaggio verso la stessa meta. Emilia, una ragazza polacca che a soli quindici anni aspetta un bambino, e Florian, un giovane prussiano che porta con sé il peso di un segreto inconfessabile. I due hanno bisogno di Joana. Perché lei non ha mai perso la speranza. Perché la guerra può radere al suolo intere città, ma non può annientare il coraggio e la voglia di vivere. È grazie a questa sua forza che Joana riesce ad aiutare Emilia nella gravidanza e a far breccia nel carattere chiuso e diffidente di Florian. I loro giorni e le loro notti hanno un'unica eco: sopravvivere. E quando la nave finalmente si intravede all'orizzonte, la paura vorrebbe riposare in un porto sicuro. Ma Joana sa che non si finisce mai di combattere per la propria vita, ed è pronta ad affrontare ogni ostacolo, ogni prova, ogni scherzo del destino...
Recensione:
Di questa autrice, avevo precedentemente letto, e amato, Una stanza piena di sogni, sono stata spinta ad acquistare questo libro, così, a "scatola chiusa", grazie a tutte le recensioni veramente positive lette al riguardo. E devo dire che, anche se solitamente, avendo un budget limitato per i libri, ci rifletto sempre sopra prima dell'acquisto, in questo caso non mi sono pentita di aver comprato questo libro, così, di getto.
Personalmente, non amo molto leggere storie ambientate durante la guerra, ma devo dire che, in questo caso, Ruta Sepetys è riuscita a farmi amare il suo libro, tanto da promuoverlo a pieni voti. Sarà per il modo eccellente in cui riesce a raccontare questa storia, una vicenda spinosa e toccante, un argomento delicatissimo, che l'autrice riesce a descrivere appieno.
Si vede lo studio e la documentazione accurata che è stata fatta per raccontare questa storia, un evento, quello che vivono i protagonisti, tanto tragico quanto sconosciuto, come la stessa autrice ammette.
Siamo nel 1945, quando Joana, Emilia, Florian e Alfred (ma anche tanti altri) si incontrano, sulla strada che, dovrebbe portarli alla libertà, sempre più lontani da una terra che li ha traditi e da una guerra che pare senza fine.
Joana, è una giovane infermiera, che spinge gli altri a non perdere le forze, anche quando lei stessa non ce la fa più.
La giovanissima Emilia, nasconde un segreto meraviglioso, quanto terribile, è in viaggio verso un luogo in cui non è costretta a nascondere la propria nazionalità.
Alred, che ho detestato, lo ammetto, è un ragazzo spregevole e senza pudore, aspira solo a veder riconosciute doti che in fondo non possiede.
E infine Florian, un ragazzo misterioso, che porta avanti un piano segreto per vendicarsi nei confronti di Hitler.
Loro quattro, sono i personaggi principali del libro, le quattro voci che si alternano nel raccontare questa storia.
Ho apprezzato la scelta dell'autrice nell'utilizzare più voci, perchè mi hanno permesso di capire la storia da più punti di vista, riflettendo meglio su come la guerra infonda, in ognuno di questi personaggi, paure e sentimenti diversi. L'autrice, è stata poi brava a caratterizzare i suoi personaggi, perchè sono ben delineati, e non risulta difficile riconoscere le loro voci (come in alcuni libri accade).
Tutti personaggi soli, che hanno perso la casa, la famiglia, gli amici e le proprie radici, ma che non smettono di combattere, nonostante le cicatrici, le fitte allo stomaco e le truppe sovietiche che li inseguono.
Nonostante tutto questo, si prendono cura gli uni degli altri e cercano di proteggere i più deboli.
Con uno stile delicato ma fedele, coinvolgente ed emozionante, ci porta a scoprire fatti storici di cui si conosce poco e nulla, facendo luce su anni difficili, ma con personaggi fortissimi, determinati e d'impatto.
Ci troviamo di fronte ad un romanzo toccantissimo, che sfiora i cuori dei lettori, con una prosa ricca e curata. Una storia commovente, potente, che non si dimentica, una volta chiuso il libro, anzi, fa riflettere su quanti avvenimenti del nostro passato rimangano ancora segreti, su quante sofferenze sono state celate, e quante voci siano state spezzate, senza alcuna testimonianza.
E' un viaggio nel 1945, quello in cui ci porta la Sepetys, che ci permette di conoscere e far luce su un fatto poco conosciuto di quel periodo storico, in cui dolore, paura e fatica, andavano di pari passo con un barlume di speranza.
La stesa speranza che spinge anche i nostri protagonisti ad arrancare nella neve, affamati e infreddoliti, verso la debole ombra di un futuro migliore.
Di questa autrice, avevo precedentemente letto, e amato, Una stanza piena di sogni, sono stata spinta ad acquistare questo libro, così, a "scatola chiusa", grazie a tutte le recensioni veramente positive lette al riguardo. E devo dire che, anche se solitamente, avendo un budget limitato per i libri, ci rifletto sempre sopra prima dell'acquisto, in questo caso non mi sono pentita di aver comprato questo libro, così, di getto.
Personalmente, non amo molto leggere storie ambientate durante la guerra, ma devo dire che, in questo caso, Ruta Sepetys è riuscita a farmi amare il suo libro, tanto da promuoverlo a pieni voti. Sarà per il modo eccellente in cui riesce a raccontare questa storia, una vicenda spinosa e toccante, un argomento delicatissimo, che l'autrice riesce a descrivere appieno.
Si vede lo studio e la documentazione accurata che è stata fatta per raccontare questa storia, un evento, quello che vivono i protagonisti, tanto tragico quanto sconosciuto, come la stessa autrice ammette.
Siamo nel 1945, quando Joana, Emilia, Florian e Alfred (ma anche tanti altri) si incontrano, sulla strada che, dovrebbe portarli alla libertà, sempre più lontani da una terra che li ha traditi e da una guerra che pare senza fine.
Joana, è una giovane infermiera, che spinge gli altri a non perdere le forze, anche quando lei stessa non ce la fa più.
La giovanissima Emilia, nasconde un segreto meraviglioso, quanto terribile, è in viaggio verso un luogo in cui non è costretta a nascondere la propria nazionalità.
Alred, che ho detestato, lo ammetto, è un ragazzo spregevole e senza pudore, aspira solo a veder riconosciute doti che in fondo non possiede.
E infine Florian, un ragazzo misterioso, che porta avanti un piano segreto per vendicarsi nei confronti di Hitler.
Loro quattro, sono i personaggi principali del libro, le quattro voci che si alternano nel raccontare questa storia.
Ho apprezzato la scelta dell'autrice nell'utilizzare più voci, perchè mi hanno permesso di capire la storia da più punti di vista, riflettendo meglio su come la guerra infonda, in ognuno di questi personaggi, paure e sentimenti diversi. L'autrice, è stata poi brava a caratterizzare i suoi personaggi, perchè sono ben delineati, e non risulta difficile riconoscere le loro voci (come in alcuni libri accade).
Tutti personaggi soli, che hanno perso la casa, la famiglia, gli amici e le proprie radici, ma che non smettono di combattere, nonostante le cicatrici, le fitte allo stomaco e le truppe sovietiche che li inseguono.
Nonostante tutto questo, si prendono cura gli uni degli altri e cercano di proteggere i più deboli.
Con uno stile delicato ma fedele, coinvolgente ed emozionante, ci porta a scoprire fatti storici di cui si conosce poco e nulla, facendo luce su anni difficili, ma con personaggi fortissimi, determinati e d'impatto.
Ci troviamo di fronte ad un romanzo toccantissimo, che sfiora i cuori dei lettori, con una prosa ricca e curata. Una storia commovente, potente, che non si dimentica, una volta chiuso il libro, anzi, fa riflettere su quanti avvenimenti del nostro passato rimangano ancora segreti, su quante sofferenze sono state celate, e quante voci siano state spezzate, senza alcuna testimonianza.
E' un viaggio nel 1945, quello in cui ci porta la Sepetys, che ci permette di conoscere e far luce su un fatto poco conosciuto di quel periodo storico, in cui dolore, paura e fatica, andavano di pari passo con un barlume di speranza.
La stesa speranza che spinge anche i nostri protagonisti ad arrancare nella neve, affamati e infreddoliti, verso la debole ombra di un futuro migliore.
Valutazione:
♥♥♥♥/ e mezzo
7 commenti
Anche a me non piace molto leggere queste storie ambientate durante la guerra, non so perché ma mi mettono addosso tanta malinconia!
RispondiEliminaMa dopo questa recensione devo rivedere questa cosa.
Un plauso alle copertine Garzanti, riescono sempre a stare sul pezzo!
Bella la tua recensione ♡
RispondiEliminaTi dirò, io invece amo leggere libri che sono ambientati durante la guerra, nonostante dopo aver terminato la lettura ci stia male per alcuni giorni :)
Mi piace comunque immergermi in quei tempi dove la guerra era l'incubo di molte persone, questo perchè mi aiuta a riflettere su tantissime cose...
Questo libro è nella mia lista praticamente da quando è uscito nelle librerie, spero di poterlo leggere presto... Sono sicura che lo apprezzerò come hai fatto tu. ♡
Ho sentito solo parlar bene di questo libro ma ancora non l'ho letto! I libri che parlano di guerra non mi dispiacciono (Il cavaliere d'inverno è il mio libro preferito) ma l'argomento deve essere trattato molto bene... in questo caso poi i fatti sono poco conosciuti ai più quindi potrebbe essere molto interessante...
RispondiEliminaBellissima recensione! Ho letto qualche libro ambientato durante le guerre e devo dire che finora mi hanno lasciato tutti un bel ricordo. Io penso sia importante leggere e documentarsi sul periodo delle guerre, per renderci conto di ciò che hanno affrontato le persone in quel particolare periodo. Spero di leggere presto anche questo libro,intanto lo aggiungo alla mia lista
RispondiEliminaUn libro che emoziona-
RispondiEliminaHo letto sempre recensioni positive di questo libro e spero di leggerlo un giorno! Mi piacciono molto i libri ambientati durante la guerra se l'argomento è trattato bene...
RispondiEliminaUna storia davvero toccante come ce ne sono poche, decisamente un pezzo di storia che andrebbe conosciuto
RispondiEliminaCari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)