Dimmi tre segreti

7.6.18

Titolo: Dimmi tre segreti
Autore: Julie Buxbaum
Editore: De Agostini
Anno: 2016
Pagine: 382
Prezzo: 14,90


Trama:
Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, Jessie riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che Jessie non è nella condizione di rifiutare un aiuto tanto generoso. Sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato costringendola a trasferirsi dall'altra parte del Paese in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo unico e migliore amico. E lei decide di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai... 

Recensione:
Il blocco del lettore, non mi ha ancora abbandonata, ma se c'è un merito che va dato a questo romanzo, è quello per cui sono riuscita a terminarlo in pochi giorni, cosa che non mi succedeva da parecchio tempo.
Detto questo, "Dimmi tre segreti", è una storia carina e divertente, che non sprizza certo per originalità, anzi, la trama è piuttosto banale, ma ha di buono la leggerezza e può essere una lettura perfetta in vista del periodo estivo.
La storia è quella di Jessie, un'adolescente che, dopo la morte della madre, è costretta a trasferirsi con il padre, dalla sua nuova moglie. Questo per lei, oltre alle nuove "parentele", vuol dire anche nuovo paese, nuova scuola, nuovi amici... tanti cambiamenti a cui lei non solo non è pronta, ma che nemmeno accetta di buon grado, perchè ambientarsi in un posto così diverso ed estraneo per lei, non è per niente facile.
Un aiuto, le arriva però da PS, un misterioso ragazzo (forse), con cui lei inizia una fitta corrispondenza via mail, una persona nella sua scuola, che sembra voler aiutare Jessie, pur non volendo svelare la propria identità.
Va da sè che per Jessie, sola soletta in un posto nuovo, l'amicizia con Ps diventerà sempre più importante, così come lo scoprire chi si nasconde dietro a quelle parole che sembrano tanto capirla. 

Lo stile della Buxbaum, è fluido e semplice, nulla di ricercato, ma scorre veloce per buona parte del romanzo. Mi sono trovata infatti,  a metà libro senza nemmeno accorgermene, pur trovandomi di fronte ad una storia che di eccezionale non ha nulla. O meglio, la storia di base è anche carina, tutta la parte dell'identità misteriosa di Ps, di questa amicizia particolare per Jessie poteva essere interessante, peccato che l'autrice non ha saputo creare la giusta suspance.
Jessie, la protagonista, non è male, almeno all'inizio, perchè poi... sì, se inizialmente Jessie l'avevo trovata costruita abbastanza bene come personaggio, ho iniziato poi a trovarla non dico antipatica, ma molto -troppo- indecisa.
Il fatto che giri come una banderuola tra tre ragazzi,  e prima le piace uno, e poi le piace quell'altro, però se PS è quell'altro ancora, allora forse le piace lui...eh no bella, non è proprio così che funziona! Senza contare il fatto che sulla base di praticamente zero prove, lei pensa subito di aver individuato chi sia Ps...
Insomma, l'autrice è riuscita a rendere la sua protagonista, che all'inizio sembrava ben fatta e abbastanza realistica con le sue insicurezze e i suoi drammi, superficiale e fastidiosa. Non parlo solo della parte "romance", ma anche del resto, visto che Jessie è indecisa su qualsiasi cosa: un secondo prima ha il fortissimo desiderio di voler tornare a casa, l'attimo dopo è convinta a voler rimanere lì dov'è. Prima adora il padre, poi lo detesta (e non si sa come, pur abitando nella stessa casa, riesce addirittura ad evitarlo per giorni e giorni). E poi, per quanto riguarda il fratellastro, si passa dall'odiarlo e non volerci avere nulla a che fare, al prendere le sue difese come se niente fosse...
La parte relativa al bullismo, poi, che poteva essere uno spunto interessante se trattato nel modo giusto, non ha nemmeno una conclusione, il che rende l'intento dell'autrice di parlare di un argomento così importante, del tutto superfluo.
Complessivamente, quindi, le basi per una storia dolce e carina c'erano tutte, ma di fatti potevano essere sviluppate molto meglio.
Valutazione:
♥♥♥
(ma giusto perchè oggi mi sento molto buona!) 

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2 commenti

  1. Me lo ricordo questo libro! Devo averlo ancora da qualche parte ma non l'ho mai letto. Non mi sono persa granchè a quanto pare! :D

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    1. No, non è malissimo, però mi aspettavo di più, ecco :)

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