Alfredo

23.6.19

Titolo: Alfredo
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Tea
Anno: 2015
Collana: I grandi della Tea
Pagine:  200
Prezzo: 10,00

Trama:
"La fine arriva presto, arriva in un giorno così bello che quasi non te l'aspetti. Vorrei che ci fosse il suo viso sopra di me, ma non c'è niente. Non arriverà in tempo, non potrò neanche salutarla. Arriva la fine e sono da solo, e posso soltanto chiamarla. So che sopravviverà, lei è più forte di me. Lei è sempre stata più forte. Mi attraversa la testa il suo sorriso, l'idea di quello che avremmo potuto essere e non siamo mai stati."

Recensione:
Dopo "Il rumore dei tuoi passi", troviamo in questo romanzo la stessa storia, ma dal punto di vista del protagonista maschile, Alfredo appunto, che ci offre non solo il suo modo di vedere la vicenda che già conosciamo, ma anche dettagli in più sulla sua vita, partendo da sua infanzia.
Scopriamo così come sono stati i suoi primi anni di vita, quando ancora c'era la madre con loro, ma con il padre e  i tre fratelli già vivevano nella miseria, tanto che giungere alla Fortezza, per i tre ragazzi, risulta quasi una salvezza.
Vediamo come finiscono alla Fortezza e come da lì tutto cambia, quando Alfredo incontra Bea e la sua famiglia, quando una famiglia classica lui non l'hai mai avuta. 
Il rumore dei tuoi passi è uno dei romanzi più emotivamente drammatici  che io abbia mai letto. Pochi altri libri sono stati capaci di toccarmi così nel profondo e infondermi una tale tristezza da sentire un magone dentro per quasi tutta la durata del libro, eppure...

Eppure ho deciso di leggere  anche Alfredo, un colpo al cuore già annunciato, come quando già sai che stai per farti del male, tanto, ma agisci ugualmente perché ne hai quasi bisogno.
E io avevo bisogno di capire un po' meglio questo ragazzo, questo protagonista così sfaccettato, così completo caratterialmente, ma a cui manca un pezzetto in tutto il libro. Gli manca un qualcosa prima dovuto alla morte prematura di una madre, poi alle botte di un padre che non riesce a tirare avanti e infine a quel sentimento così forte che non lo riesce a gestire e finisce per spezzare lui, lei e tutti quelli che gli stanno attorno.
Alfredo, e Il rumore dei tuoi passi, non parlano certo di una storia d'amore classica, non ci sono scene romantiche o grandi gesti, o meglio ci sono, ma niente candele o frasi sdolcinate, piuttosto ci sono morsi e cicatrici e sangue mischiato a sudore tra questi due ragazzi che non riescono a stare lontani, anche se rischiano di soffocarsi a vicenda.

Quello tra Alfredo e Bea è un sentimento complicato, potentissimo, che cresce con gli anni, muta un po', forte, forse troppo per essere gestito da due ragazzi che si amano così tanto che finiscono per odiarsi, quando entrambi rischiano di cadere a pezzi.
Com'era successo per Bea, anche qui l'autrice riesce a caratterizzare egregiamente il suo protagonista, dandoci un quadro ancora più completo di una storia senza fronzoli, quasi senza speranze, che nel buio dei sentimenti più cupi e viscerali, riesce a farci piangere ancora una volta, toccando nel profondo l'anima di quei lettori che in questa storia  hanno lasciato un pezzettino di cuore, nella speranza di riuscire a salvare il suo protagonista.

Valutazione:
♥♥♥♥/ e mezzo

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2 commenti

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