Skam (italia)

10.6.19

Titolo: Skam Italia
Paese: Italia
Stagioni: 3 - in corso
Anno: 2018 - in produzione
Cast: Federico Cesari, Rocco Fasano, Ludovica Martino, Benedetta Gargari, Ludovico Tersigni, Beatrice Bruschi, Greta Ragusa, Martina Lelio, Giancarlo Commare, 

Recensione:
Non sono solita guardare serie tv italiane, e pur avendo sentito parlare di Skam un bel po', e avermelo visto spammare su Facebook da un sacco di gente, avevo qualche pregiudizio sull'iniziarlo.
Su consiglio di una mia cara amica però, complice il fatto che gli episodi sono molto corti, ho deciso di dargli una possibilità, e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. Non tanto dalla storia in sè, in realtà piuttosto banale e già vista, quanto piuttosto sul "contorno", ma vediamo meglio stagione per stagione:
Per il momento, le stagioni pubblicate sono 3, della durata di 20 minuti circa, io le ho viste per intero e tutte di filato, ma a quanto ho capito, gli episodi sono divisi in "clip" che vengono pubblicate ogni tot giorni, e che rendono così la storia in qualche modo più realista e danno l'idea di essere più al passo con la vicenda, per così dire, completate poi da varie chat, pubblicate sempre sulle pagine social della serie. 
Sebbene i ragazzi protagonisti siano sempre gli stessi, ogni stagione, però, si concentra su qualcuno in particolare.
Nella prima stagione, per esempio, sotto i riflettori c'è la storia tra Eva e Giovanni. Devo ammettere di aver trovato i due ragazzi proprio carini insieme, appassionati e teneri, nascondono però diverse cose, e questo incrina parecchio il rapporto. Ammetto di non aver apprezzato come le cose si siano concluse, ma ciò però ha dato ampio modo di scoprire gli altri personaggi, in particolare le nuove amiche di Eva, che fanno conoscenza proprio nei primi episodi, mentre gli amici di Giovanni, invece, si conoscono già.
La seconda stagione, si concentra su Martino, che è secondo me uno dei personaggi migliori e forse anche il più difficile da interpretare. Sebbene abbia trovato un po' strano questo suo "cambio di rotta", (passatemi il termine, ma non voglio fare spoiler) così improvviso, devo dire che l'attore è stato ottimo nell'interpretazione del suo personaggio. Ho trovato infatti il logoramento di Martino molto credibile, coinvolgente e anche un po' sentimentale, così come i suoi primi approcci a Niccolò che introduce poi altri nuovi personaggi.
La terza stagione, invece, vede come protagonista Eleonora. Anche per quanto riguarda lei, ho trovato il suo personaggio molto ben fatto, forse il mio preferito, proprio per questo non sono rimasta convintissima da questa sua svolta nei confronti di Edoardo, perchè il suo tenergli testa e difendere le sue amiche nelle stagioni precedenti, viene così un po' a mancare. Per me, era proprio questa sua determinazione, la sua arma migliore, ma anche scoprire i lati fragili del suo personaggio, è stato molto interessante.

Qualche considerazione generale sulla serie: come ho premesso all'inizio, avevo parecchie remore sul cominciarlo, ma devo dire che, soprattutto considerando la giovane età degli attori protagonisti, li ho trovati davvero molto bravi nelle loro parti. Chi più e chi meno, sono tutti credibili e convincenti. Nella storia in sè, alcune cose non mi sono piaciute e ho trovato troppi clichè (NON perdersi una sola festa, ubriacarsi a più non posso, provarci praticamente con QUALSIASI essere maschile sulla faccia della terra, parlare solo di ragazzi, o farsi trattare di merda da questi ultimi, per esempio). 
Ci sono però anche degli spunti e delle tematiche interessanti, come il personaggio di Sana,  che pur essendo di un'altra religione, e quindi inizialmente un po' emarginata, non solo non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, ma spiega anche in modo chiaro le sue ragioni e i suoi punti di vista (oltre ad essere quella con più cervello). I temi trattati poi, che vanno dall'omofobia al tradimento (non solo amoroso, ma anche in campo delle amicizie), lo scherno per l'essere diversi, il divorzio, la sessualità e soprattutto l'amicizia... Mi è piaciuto molto, per esempio, il modo in cui Giovanni affronta le "dichiarazioni" del suo migliore amico Martino.

Anche se certe cose, potevano senza dubbio essere trattate meglio. Parliamo di Eva per esempio, se nella prima stagione a me personalmente risultava interessante e simpatica come personaggio, nelle altre due l'ho trovata cambiata, in peggio, nel senso che è stata tramutata in una ragazza molto, molto superficiale. Il suo improvviso interessarsi solo alle feste, e ai ragazzi (soprattutto quando questi non la calcolano) me l'hanno resa piuttosto antipatica, così come Silvia, che ha un infatuazione pazzesca per Edoardo Incanti, il tipico "più figo della scuola", ma che si fa trattare davvero male, e anche dopo essersi scottata, non mostra il minimo rispetto per sè, continuando, nella terza stagione a farsi i film mentali. O meglio, quasi totalmente nella terza stagione...

Ci sono però, due cose in particolare che ho apprezzato moltissimo.
La prima è la colonna sonora. Non tanto per le singole canzoni scelte, alcune erano di mio gradimento e altre no, quanto invece per i momenti in cui esse vengono inserite. Ovvero nei momenti giusti. Il significato, o il sottolineare adeguatamente un determinato momento che esse danno mi è piaciuto molto. Senza dubbio, il fatto che siano tutte canzoni recenti o comunque legate al mondo giovanile descritto, danno una marcia in più.
La seconda cosa è più difficile da spiegare, non essendo un'esperta in tecnicismi del cinema,  ma sono state determinate scelte di regia per quanto riguarda le inquadrature, piuttosto che la "tecnica" del rallentare o velocizzare determinati momenti. Esempio pratico, la scena sotto la pioggia nella terza stagione che vede protagonisti Eleonora ed Edoardo, che poteva benissimo risultare banale o fuori luogo, l'ho trovata carina proprio per il modo in cui viene rappresentata, con quell'atmosfera, quella sensazione del tempo che si ferma, lo zoom su determinati attimi, e via dicendo. 
Ai clichè, insomma, si contrappongono determinati momenti romantici fotografati in modo delicato e quasi poetico che non mi sono dispiaciuti.

Quindi, in conclusione, non fatevi fermare dai pregiudizi, e date una possibilità a questa serie, sia perchè finisce in un baleno, gli episodi sono corti e solo 10 a stagione, sia perchè fotografa adeguatamente la società e gli ambienti dei giovani di oggi.
E poi,  ogni tanto un po' di sano divertimento ci sta, e Skam, tra amori e amicizie, dà il giusto svago per passare qualche ora piacevolmente senza prendersi troppo sul serio ma trattando anche tematiche importanti.


Valutazione:
♥♥♥♥

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