To all the boys i've loved before (film)

25.8.18

Titolo: To all the boys i've loved before
Paese: USA
Anno: 2018
Cast: Lana Condor, Noah Centineo, Janel Parrish, Anna Cathcart, Israel Broussard, John Corbett

Recensione:
Riguardo la visione di questo film, avevo pensieri abbastanza contrastanti. Se da una parte ero molto, molto curiosa, dall'altra parte, avevo anche paura di una possibile delusione, e siccome trailer ed attori non mi convincevano al 100%, mentre la trilogia cartacea, invece, mi era piaciuta da matti, il rischio non era alto, ma altissimo.
Premetto che continuo a preferire la versione cartacea, perchè la storia raccontata dalla Han, oltre ad essere tenera e dolcissima, è anche zeppa di "normalità", cosa che più di tutto ho apprezzato della sua trilogia, ammetto che anche il film non mi è dispiaciuto.
Una cosa che, appunto ho adorato di questa serie, e che manca nella maggior parte degli young adult, è quello di leggere di protagonisti che fanno cose normali, quasi sempre date per scontato, ma che, questi piccoli dettagli uniti ad una storia interessante e ben scritta, fanno di una storia banale, una storia originale e da ricordare.

Ma, accennando brevemente alla trama, la storia raccontata in To all the boys i've loved before (tradotto in italiano con Tutte le volte che ho scritto ti amo), è quella di Lara Jean, un adolescente come tante altre, con i tipici problemi delle sue coetanee, che si ritroverà la vita stravolta quando delle lettere, lettere indirizzate ai ragazzi che le sono piaciuti nel corso della sua giovane vita, vengono misteriosamente spedite.
Lara Jean, si trova così a dover fronteggiare delle situazioni non poco imbarazzanti, in particolar modo con un certo Peter Kavinsky, suo grande amico d'infanzia, ma ora fidanzato con la ragazza più popolare della scuola, che le propone una specie di "patto" utile ad entrambi loro.

Gli interpreti del film, dall'attrice che impersona Lara Jean, fino a tutti gli altri, hanno qui saputo stupirmi, impersonando i loro personaggi in modo egregio, chi più e chi meno. Lana Condor, Lara Jean appunto, è stata davvero brava nella sua parte, è riuscita a prestare perfettamente il suo volto per un personaggio che è di una dolcezza disarmante, ingenua e imbranata, ma anche intelligente e  gentilissima. Mi aspettavo però di più da Kitty, la sorellina minore di Lara Jean, che nel libro mi aveva conquistata per il suo sarcasmo e la parlantina spiccata, che qui invece perde un po' lo smalto rispetto la sua versione cartacea, e anche da Margot, o dal padre delle sorelle Covey, perchè ho avvertito un po' poco l'attaccamento e l'affetto familiare, che invece nel libro è molto più sentito.
Chi mi ha stupito più di tutti, però, è stato forse Noah Centineo, che nel film è Peter Kavinsky, perchè di Peter mi ero fatta un'idea ben precisa, e l'attore in questione non corrispondeva minimamente al Peter che mi ero immaginata. Invece, l'ho trovato abbastanza convincente, e tra lui e Lara Jean, la chimica è abbastanza funzionante da rendere i due ragazzi teneri come la loro versione cartacea.

Buona, poi, la colonna sonora, che dà un punto in più alla pellicola che, con un budget immagino piuttosto limitato, ha saputo creare un prodotto buono e di qualità, che sta spopolando in rete anche tra chi non ha letto i libri.
Non ho trovato ci siano stati grossi tagli rispetto al primo libro, la storia rimane fedele alla penna della Han, che fa anche una piccola comparsa in una scena del film.

Nel complesso, quindi, ottimi gli attori principali, che risultano convincenti e realistici nelle loro parti, c'è da chiedersi, a questo punto, se ci sarà un seguito, e se saprà eguagliare il primo film, visto che a mio parere il secondo libro era quello anche un po' più deboluccio.

Valutazione:
♥♥♥♥

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4 commenti

  1. Molto carino, anche se mi ha ricordato perché il romanzo ai tempi non troppo mi aveva convinto. Tutti i ragazzi del titolo originale, infatti, sembrano ridursi a un classico triangolo sentimentale, mentre poteva venirne fuori una bella commedia degli equivoci.

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    1. In effetti hai ragione, poteva essere sfruttata meglio l'originalità della trama.

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  2. Ciao! L'ho visto oggi pomeriggio questo film (avrei dovuto studiare per un esame, ma vabbeh ahahah) e mi è piaciuto molto :) L'unica cosa che mi lascia perplessa è il titolo italiano, che perde un po' il senso di quello originale...

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    1. Sul titolo concordo, mille volte meglio l'originale, e approvo assolutamente la tua decisione di rimandare lo studio per vedere il film :)

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