The 100 (stagione 5)

14.8.18

Titolo: The 100
Stagioni: 5 - in corso
Anno: 2014 - in produzione
Genere: distopico, sci-fi 
Cast: Eliza Taylor, Paige Turco, Marie Avgeropoulos, Bob Morley, Henry Ian Cusick, Lindsey Morgan, Richerd Harmon, Christopher Larkin


Recensione:
Giunta al termine della quinta stagione, mi sono resa conto di aver capito poco nulla praticamente della maggior parte degli episodi (tenendo conto che sono solo 13).
Il motivo? Troppo noiosa, forse? Ripetitiva?
Insomma, la storia rimane sempre quella, pur partendo da una quarta stagione finita in modo sorprendente, e ricominciando cinque anni dopo la divisione da Clarke  dagli altri, ho trovato questa quinta stagione un bel po' confusionaria, oltre che un ripetersi continuo di situazioni già viste.
The 100 vale la pena di essere visto, almeno inizialmente, per l'aria di novità che trasmette, ma le stagioni seguenti sono un continuo alto e basso in cui, se da una parte ai personaggi e alle loro vite ci si affeziona parecchio (e quindi si è molto curiosi di scoprire cosa la sorte ha in serbo per quei pochi poveracci sopravvissuti), dall'altra ci si rende conto che non imparano MAI dai loro errori e che inventare qualcosa di originale e nuovo deve essere il prossimo passo, se non si vuole rovinare una storia partita nel migliore dei modi.
O forse, ancora, la serie era destinata a fermarsi a due/tre stagioni, senza andare troppo per le lunghe.
Di questi 13 episodi, comunque, salvo il primo, che ci mostra le condizioni dei nostri eroi, cinque anni dopo il finale della quarta, e gli ultimi due, che si sono rivelati alla fine i più emozionanti e ben costruiti.
Partiamo da Clarke, personaggio che, agli albori della serie personalmente adoravo, per la sua umanità e il modo naturale e compassionevole di prendere il comando e le decisioni più o meno giuste per chi le stava attorno, ha nel corso della storia, subito un fortissimo calo, e in questa quinta stagione non mi è piaciuta proprio. Ho apprezzato il rapporto che sviluppa con la piccola Madi, ma al tempo stesso ho trovato il suo personaggio troppo piatto, poco sorprendente.
Per quanto riguarda Octavia, invece, se nel corso delle stagioni aveva dato prova di sè, dimostrando la sua forza, la natura ribelle e la determinazione, ho trovato qui il suo ruolo troppo drastico, troppo duro, e un modo perfetto per farla odiare definitivamente dal pubblico (salvo solo la sua "redenzione" finale, che tutto sommato mi ha emozionata).
Murphy, Raven & co sono stati forse la "dinamica" più interessante della stagione, per così dire. Partendo dal fatto che, adoro Raven, che alla fine dei conti è la più cazzuta di tutti, e che ho imparato ad apprezzare tantissimo Murphy perchè pur passando dalla parte dei buoni, rimane comunque uno stronzo, ammetto di aver sperato che nascesse qualcosa tra loro. Nei primi episodi è quello che ci fanno intendere gli autori, che avevano già dato qualche "indizio" nella quarta stagione, e invece.... A ben vedere, poi, Murphy è l'unica ventata di aria fresca della serie tv, in cui c'è ben poco spazio per scherzare o prendersi un attimo di respiro, il suo sarcasmo è quinsi una delle cose su cui si dovrebbe puntare maggiormente per far risaltare il suo personaggio.
Sul ruolo di Bellamy in questa stagione, invece, sono un po' incerta. Da una parte, l'ho trovato più inutile del solito, ma dall'altra, rimane pur sempre l'unico che riesca a far ragionare (seppure minimamente) sua sorella, e si può dire che abbia preso il posto di Clarke come "guida" a capo del gruppo.
Sul finale, invece sono incertissima. O meglio, le prime scene alla "Passenger" (il film, non il cantante, nel caso aveste qualche dubbio) mi sembravano una dinamica interessante, ma gli ultimissimi minuti, che sarebbero in teoria dovuti essere particolarmente catartici e carichi di emozioni, non mi hanno convinta minimamente. Non solo per la svolta in sè che prende la storia, che mi sembra un po' ambigua e buttata lì a caso, giusto per dare l'avvio alla prossima stagione, ma anche per la questione più importante: perchè far fuori due personaggi che, seppure non sempre al centro delle dinamiche, erano comunque abbastanza "utili" alla storia? Boh, questa scelta non l'ho proprio compresa, ho trovato il finale un po' campato per aria, ecco, il che non fa che sottolineare quello che ho detto inizialmente, ovvero che The 100 è partito alla grande, ma stagione dopo stagione sta peggiorando, purtroppo!

Valutazione:
♥♥♥

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