Mosquitoland

23.8.18

Titolo: Mosquitoland
Autore: David Arnold
Editore: Rizzoli
Anno: 2018
Pagine: 406
Prezzo: 18,00

Trama:
All'indomani dell'inaspettato sfasciarsi della sua famiglia, Mim viene trascinata via dalla cittadina in cui è nata e costretta a trasferirsi dal padre e dalla sua nuova, freschissima moglie, lontano mille chilometri. Prima ancora però che la polvere abbia il tempo di posarsi, Mim scopre che la madre, rimasta a Cleveland, è ricoverata in ospedale, e riempito in fretta uno zaino, scappa di casa e salta su un autobus per correre in soccorso dell'unica persona che abbia mai capito – e adorato – i suoi tanti bordi affilati. È l'inizio di una strana, imprevista odissea, che porterà Mim a sedersi accanto a compagni di viaggio diversi, alcuni luminosi, altri molto, molto oscuri. E attraverso di loro, come in uno specchio Mim ripercorrerà gli ultimi anni, le malinconie che li hanno accompagnati, e i demoni segreti di cui è rimasta imprigionata. Per finalmente affrontare la verità che ha sempre avuto sotto gli occhi, e non ha mai voluto vedere.

Recensione:
Quello raccontato in "Mosquitoland", è un viaggio on the road, quello che Nim, la protagonista, fa scappando dal padre e dalla matrigna, per ritrovare sua madre.
Paragonato un po' a John Green, che personalmente non apprezzo tantissimo, la storia narrata in questo libro è quella di un viaggio particolarissimo, fatto di disavventure e bizzarri incontri con strambi personaggi, che portano Nim verso la sua meta, che è sua madre e una malattia di cui la ragazzina non era a conoscenza.

Ma c'è di più, perchè alla narrazione in prima persona, si uniscono anche delle lettere, che la protagonista indirizza ad una certa Isabel, la cui identità ci verrà rivelata solamente alla fine. Che è poi ciò che ho apprezzato maggiormente, il finale e l'inizio. La parte centrale del romanzo, invece, mi ha convinta un po' poco, nel senso che l'ho trovata piuttosto lenta, non è stata in grado di catturare il mio interesse come credevo, o, semplicemente, avevo aspettative troppo alte, vista la marea di recensioni più che positive lette al riguardo.
Nim come protagonista, non l'ho trovata male, così come il messaggio intrinseco alla storia, ovvero quello di una malattia, e dei demoni che essa ha fatto accrescere in Nim, fin dall'infanzia.

Mosquitoland ci porta in viaggio con Nim, verso una meta che, come la vita, ci mostra i cambiamenti e la maturazione della protagonista, tra alti e bassi, pazzia e nuove consapevolezze. Lo stile dell'autore è semplice e fluido, ma, come ho detto sopra, forse troppo piatto in certi punti della storia, da cui mi aspettavo qualcosina in più.

Valutazione:
♥♥♥/ e mezzo

You Might Also Like

2 commenti

  1. In estate mi sono perso tra i YA interessanti della Rizzoli, e mi ero perso anche questo. Segno. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me non ha fatto impazzire, anche se il potenziale c'era.

      Elimina

Cari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)

Follow Us @soratemplates