L'uomo di gesso

10.12.21

 Titolo: L'uomo di gesso
Autore: C.J. Tudor
Editore: Rizzoli
Anno di uscita: 2018
Pagine: 347
Prezzo: 10,00

Trama:
Guardandosi indietro, tutto è cominciato quel giorno alla fiera, con il terribile incidente sulla giostra. Il giorno in cui Ed, dodicenne, ha incontrato per la prima volta l'Uomo di Gesso. È stato proprio lui, l'Uomo di Gesso, a dargli l'idea di utilizzare quei disegni per i messaggi con il suo gruppo di amici. E all'inizio era uno spasso, per tutti. Fino a quando non è stato ritrovato il cadavere di una ragazzina. Ma sono passati trent'anni, e Ed pensava di essersi lasciato il passato alle spalle. Poi, per posta, riceve una busta: un gessetto, e il disegno di un uomo stilizzato. Certe storie non finiscono. Il gioco, per Ed e i suoi amichetti di un tempo, ricomincia da capo. L'Uomo di Gesso è di nuovo tra loro.

Recensione:
Era da molto che non mi buttavo su un thriller, quando ho preso tra le mani questo lavoro di C.J. Tudor, L'uomo di gesso, ormai più di un mesetto fa (sì, sono molto, mooolto indietro con le recensioni).
I generi thriller/gialli, horror, sono dei generi che non disdegno ogni tanto, anzi, devo dire che quando trovo quello giusto, mi risulta difficile staccarmici, ma devo essere nel giusto mood, per così dire.

Questo thriller, si è rivelato senza dubbio un'ottima lettura, sebbene con qualche difetto tecnico, diciamo così.
Ma partiamo dal principio, di che parla questo romanzo, ma soprattutto chi è questo "Uomo di gesso"?

Questi omini disegnati con il gesso e ben rappresentati in copertina, sono delle figure che iniziano pian piano ad apparire in ogni dove e Ed e al suo gruppo di amici, durante la loro infanzia.
Un'infanzia, ahimè, colma di drammi (il primo accade dopo pochissime pagine) che, un po' come il gruppo di amici narrato in It, finisce per scandire l'età dei ragazzi anche una volta divenuti adulti, perchè si sa, certe esperienze non ci abbandonano mai.

Il fattaccio, o meglio, il fattaccio principale e culmine, è il ritrovamento nel bosco, del cadavere di una ragazzina, e chi se non la banda di Ed, può ritrovarlo per puro caso? Anni dopo, ormai adulto, Ed inizia a ricevere delle lettere che lo riportano proprio a quel fatto, il cui sospettato per l'omicidio non è mai stato veramente colpevolizzato.

L'uomo di gesso è un libro che sa tenere alta l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine, è stato in grado di tenermi incollata alle sue pagine, smaniosa di sapere cosa sarebbe accaduto subito dopo.
Non ci sono parti morte o lente nel corso del romanzo, anzi, accadono un susseguirsi di fatti che tengono il ritmo narrativo costantemente alto.
Lo stile narrativo è semplice, ma fluido, i personaggi principali risultano ben caratterizzati, e soprattutto ben definiti e differenziati tra loro.
Ma, veniamo ai difettucci di cui parlavo all'inizio: purtroppo questo culmine di eventi che caratterizza tutto il libro, fa sì che il lettore sia sempre curioso, è vero, ma porta ad un finale che invece non mi ha pienamente convinta, proprio perchè succede di tutto, troppo. E troppi coinvolgimenti, diciamo così, trovano un filo, un legame nel finale che stride un po', perchè davvero troppo  "collettivo", diciamo così, perchè di più rischio di incappare in qualche spoiler non voluto.

Complessivamente, quindi, un ottimo libro, sia per trama che per stile narrativo, ma con qualche difetto che poteva essere evitato.

Valutazione:
♥♥♥♥

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2 commenti

  1. Interessante! Peccato per il finale però :/

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    1. Eh si, qualcosa nel finale non mi ha convinta, però nel complesso è un ottimo thriller!

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