Persone Normali
9.6.21
Titolo: Persone normali
Autore: Sally Rooney
Editore: Einaudi
Anno: 2019
Pagine: 248
Prezzo: 19,50
Editore: Einaudi
Anno: 2019
Pagine: 248
Prezzo: 19,50
Trama:
Connell e Marianne frequentano la stessa scuola di Carricklea, un piccolo centro dell'Irlanda rurale appena fuori Sligo. A parte questo, non hanno niente in comune. Lei appartiene a una famiglia agiata e guasta che non le fa mancare nulla tranne i fondamenti dell'amore e del rispetto. Lui è il figlio di una donna pratica e premurosa che per mantenerlo fa la domestica in casa d'altri (quella della madre di Marianne). Nell'inventario di vantaggi e svantaggi, l'inferiorità economica di Connell è bilanciata sul piano sociale. Lui è il bel centravanti della squadra di calcio della scuola e fra i compagni è molto amato, mentre Marianne, che nella pausa pranzo legge da sola Proust davanti agli armadietti, è quella strana ed evitata da tutti. Se la loro fosse una battaglia, o anche solo una sequenza di scaramucce amorose, si potrebbe dire che le frecce al loro arco si equivalgono. Ma Connell e Marianne sono «come due pianticelle che condividono lo stesso pezzo di terra, crescendo l'una vicino all'altra, contorcendosi per farsi spazio, assumendo posizioni improbabili»: nella loro crescita, si appoggiano e si scavalcano, si fanno molto male ma anche molto bene, e la sofferenza che si procurano non è che boicottaggio di sé. Certo, la ferocia informa tutti i rapporti di potere che vigono fra i personaggi, nella piccola scuola di provincia come nel prestigioso Trinity College cui entrambi i ragazzi accedono, nelle dinamiche di genere come negli equilibri famigliari. Perfino in quelle dicotomie sommarie che tanto Connell quanto Marianne subiscono, e in cui essi stessi indulgono: quelle fra persone gentili e persone crudeli, fra brave persone e persone cattive, corrotte, sbagliate, fra persone strane e persone normali. In un modo o nell'altro entrambi aspirano alla normalità, Connell per un'innata benché riprovevole pulsione di conformità, Marianne forse per sfuggire a quella cruda e pervasiva sensibilità che tanto dolore le causa e che facilmente vira all'autodistruttività. C'è Jane Austen in queste pagine, la forza del suo dialogo, la violenza sotterranea delle sue relazioni, e l'omonimia di Marianne con l'eroina del suo romanzo piú celebre ne è un indizio. Per anni Marianne e Connell si ruotano intorno «come pattinatori di figura», rischiando la vita e salvandosela, chiedendosi, promettendosi, negandosi, dimostrandosi che quella che li lega è una storia d'amore. La conclusione è un capolavoro di tenera e dolente maturità, per un'autrice oggi ventottenne che a ogni nuovo passo sbaraglia tutte le aspettative.
Recensione:
Normal People è stato senza dubbio la serie tv migliore per me dello scorso anno. Di serie belle ne ho viste, sia chiaro, serie che mi hanno fatto ridere quando ne avevo più bisogno e che rimandavo da anni e complice la pandemia sono riuscita a recuperare, serie che mi hanno fatto tanta compagnia... Normal People però, è riuscito dove da molto tempo nessuno riusciva: trasportarmi così tanto sentimentalmente nei drammi della storia, da farmi sospirare, come se avessi io cuore in una morsa allo stesso modo dei protagonisti.
Come ho ripetuto spesso, al contrario dei film, le serie tv tratte dai libri risultano spesso (non sempre eh) una spanna superiore al libro, perché non ci sono tagli, si ha il tempo di conoscere e affezionarsi per bene ai personaggi e le tematiche hanno il loro tempo, quindi ero curiosa di scoprire il libro tanto discusso, da cui è stata tratta una serie altrettanto chiacchierata dei mesi scorsi.
Inizio con il dire che, se devo dare un parere schietto e sincero sì, anche in questo caso ho trovato la serie tv fatta meglio.
Sia chiaro, il libro è ottimo e consigliatissimo, ma stilisticamente forse, non è esattamente il genere che preferisco, ma veniamo a qualche parola sulla trama:
Sally Rooney mette su carta la storia di Marianne e Connel, che sono i narratori della storia.
Marianna è una ragazza dalla vita apparentemente agiata, vive in una grande villa, è una ragazza studiosa e ambiziosa, ma quando si tratta di inserirsi nella vita sociale scolastica, è un pesce fuor d'acqua.
Al contrario, Connell, pur non eccellendo in nulla di particolare e pur senza essere il tipico personaggio particolarmente socievole e leggero, è molto conosciuto a scuola e incontra Marianne a casa sua tutte le volte in cui va a prendere la madre, che lavora come domestica nella villa di Marianne.
I due in apparenza provengono da mondi completamente diversi, ma anche caratterialmente sono agli antipodi. Tra decisioni, futuro, cambiamenti e ricerca di sè, i due si incontreranno e scontreranno durante gli anni, in un legame indeciso, calamitante, fatto però di ferite, ripensamenti, continui allontanamenti per poi non riuscire a staccarsi mai completamente nonostante attorno a loro cambino gli anni e ciò che li circonda.
Se mi leggete da un po', sapete che io sono una grande fan delle descrizioni, trovare vivide le immagini non solo degli ambienti, ma anche dei personaggi, per me è essenziale. Questo non vuol dire che abbia voglia di leggere due pagine fitte che raccontano il mobilio di una stanza eh, ma la Rooney, soprattutto nella prima parte, è scarna di dettagli e non si spreca più di tanto cosa che ha portato la me lettrice ad immedesimarsi meno nella sua storia.
Come nella serie tv, la storia è intrisa di sentimenti, spesso malati, a volte ingiusti, ma non lesina sui drammi dei suoi protagonisti, c'è da dirlo!
Anche per quanto riguarda l'arco temporale, che nella storia ricopre vari anni, funziona sì e no. E' interessante come scelta stilistica e ci permette di scoprire cose in più sulla vita dei due, a discapito però di molti altri dettagli sulle loro vite, specialmente dopo la fine del college.
Tornando un attimo ai personaggi, abbiamo qui una buonissima caratterizzazione, Marianne è una ragazza fragile, ma che conserva dentro di sè una buona dose di oscurità, mentre Conner, molto più stabile e con i piedi per terra, si rivela altrettanto insicuro e problematico. Il loro è un legame complicato da capire, non si tratta solo della passione travolgente, che li costringe a legarsi ogni volta che si ritrovano, il loro rapporto fatica a sorreggersi da solo, ma allo stesso modo non si scioglie nel tempo e nello spazio, pur faticando a trovare una qualche stabilità.
In tutto questo, però devo ammettere che durante la lettura non sono riuscita a figurarmi completamente loro due, ahimè, e se non l'avessi letto post serie tv, probabilmente avrei faticato molto di più ad entrare in contatto con i due giovani.
Valutazione:
♥♥♥/ e mezzo
1 commenti
Non è un romanzo perfetto, ma la vicinanza generazionali me li ha resi, spesso, identici a me. Quasi dolorosamente.
RispondiEliminaCari viaggiatori,
lasciate pure un segno del vostro passaggio se vi va,
sono sempre felice di scoprire i vostri pensieri :)