Il rilegatore

15.12.20

Titolo: Il rilegatore
Autore: Bridget Collins
Editore: Garzanti
Anno: 2019
Pagine: 352
Prezzo: 17,90

Trama:
Immagina di poter cancellare per sempre un ricordo, una colpa, un segreto. Per sempre. È esistito un tempo in cui era possibile. È questa l'arte di antichi rilegatori che nelle loro polverose botteghe, oltre a modellare la pelle e incollare fogli, aiutano le persone a dimenticare. Seduti con un libro in mano ascoltano le esperienze del passato che vengono raccontate loro. Parola dopo parola, le cuciono tra le pagine, le intrappolano tra i fili dei risguardi. Così il ricordo sparisce per sempre dalla memoria. Catturato sulla carta non ce n'è più traccia. Per anni l'anziana Seredith ha portato avanti questo affascinante mestiere, ma è arrivato il momento di trovare un apprendista. Qualcuno che rappresenti il futuro. La sua scelta cade su Emmet. Sarà lui il nuovo rilegatore. Lui per cui i libri sono sempre stati proibiti. Ne ha paura anche se non sa cosa c'è di sbagliato in quello che nascondono. Eppure giorno dopo giorno quella diventa la sua vita e il suo compito quello di raccogliere segreti, colpe e confessioni. E il luogo in cui quel mistero ogni volta si compie è ormai la sua casa. Casa che crede di conoscere in ogni suo angolo fino al giorno in cui scopre una stanza di cui nessuno gli aveva parlato. Una libreria immensa la riempie. Tra quelli scaffali Emmet trova un libro con scritto il suo nome. Al suo interno è celato un ricordo che gli appartiene. Non c'è nessun dubbio. Ma il ragazzo non sa di cosa si tratta. Non può saperlo. Ed è ora di scoprirlo. Perché per sapere chi è veramente ha bisogno di conoscere ogni cosa, anche quello che ha voluto o dovuto dimenticare.

Recensione:
Consiglio, spassionato, se volete tuffarvi in questo romanzo,  e restarne completamente sorpresi, non leggetene la sinossi!
Mi spiego, ho preso in prestito questo libro dopo che mi è stato consigliato da un'amica, e dopo esserne rimasta attratta dalla copertina, mi trasmetteva vibrazioni positive, ma non mi sono soffermata più di tanto sulla trama e alla fine è stato meglio così.
A mio parere, infatti, una delle cose citate nella trama, è meglio scoprirla da soli una volta iniziato il romanzo.
Il libro, quindi è stata una vera sorpresa anche dal punto di vista del genere. Sono stata attirata dalla copertina, che mi suggeriva una storia carica di mistero e fascino, una cover elegante, mi aspettavo una semplice narrativa, si rivela in realtà essere in parte anche un fantasy storico, con soprattutto ha una buona impronta sulla tematica LGBT e romance.

Emmett è il protagonista che in seguito a una misteriosa malattia viene allontanato da casa per essere istruito dall'anziana Seredith,  nella figura del rilegatore. Essere rilevatore vuol dire togliere e custodire ricordi, esperienze ed attimi della vita di qualcuno, per rinchiuderli in un libro. Portare via ad una persona momenti di sofferenza, ma anche di gioia, per cui i rilegatori vengono visti come una sorta di fattucchieri, la gente è spaventata dal loro dono e dalle capacità che hanno e che possono anche rivelarsi.

Un libro che parla di libri ha già di per sé un carico di fascino a cui noi lettori non sappiamo resistere solitamente, vi assicuro che le atmosfere in questo romanzo si portano dietro una scrittura sublime che ne fanno una lettura piacevolissima anche dal punto di vista stilistico, con un world-building curatissimo. Le atmosfere sono cariche di fascino, i rilegatori lavorano in piccole botteghe caratteristiche, mentre la famiglia di Emmett, invece, ha umili origini e vive, lavora e si sfama lavorando in una fattoria.

Ambientazione a parte, anche i protagonisti hanno un certo spessore. Ad Emmett, si aggiungono infatti altri personaggi, e uno in particolare, Lucian, si rivelerà molto più importante man mano che la storia prosegue, tanto da aggiudicarsi parte della narrazione.
Il romanzo è infatti diviso in tre sezioni  tra presente, passato e di nuovo presente.
La magia dei libri, ma anche dei ricordi che possono essere pugnalate o attimi di conforto, ma che spesso vengono portati via contro la volontà dall'individuo, da chi si sente minacciato, sono le radici di una vicenda evocativa, tra romance storico e fantasy.

Quella architettata dalla Collins, è quindi una storia affascinante e intrigante, si srotola in modo particolare, portandoci avanti e indietro nel tempo, spiegandoci l'importanza dei ricordi, della memoria, ma anche che tutti sono in pericolo, nessuno è immune dal perdere pezzi di sè.
E' una recensione un po' sconclusionata, la mia, me ne rendo conto, ma vi assicuro, e spero che traspara dalle mie parole, che Il Rilegatore è un romanzo da gustare pian piano, che lascia nel lettore un ricordo ben impresso e perfettamente costruito.
Valutazione:
♥♥♥♥ 

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2 commenti

  1. Lo avevo sottovalutato, cosa che faccio sempre coi Garzanti.
    Me lo hai fatto vedere con occhi nuovi!

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  2. Bene sono contenta, in effetti è stata una lettura che ha stupito molto anche me!

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