Recensioni: Outlander (stagione 4) | Sex Education

16.2.19

Titolo: Outlander
Stagioni: 4 - in corso
Anno: 2014 - in produzione
Cast: Caitriona Balfe, Sam Heughan, Tobias Menzies, Richard Rankin, Sophie Skelton, Maria Doyle Kennedy, John Bell

Recensione:
Dalla penna della Gabaldon la nuova stagione di Outlander, non delude. Sebbene le stagioni precedenti, per me, siano state caratterizzate da alti e bassi, da momenti più interessanti e altri meno entusiasmanti, questa quarta stagione, invece, è riuscita a catturare totalmente la mia attenzione.
Conosciamo meglio quello che, immagino sarà ormai una presenza fissa del cast, ovvero Brianna, che riserva non poche sorprese, sia come personaggio in sè (ha la determinazione e il coraggio dei genitori), sia per i colpi di scena che la riguardano.
Dopo mirabolanti avvenimenti delle tre stagioni precedenti, Claire e Jamie sognano, finalmente, di avere una casa, e una vita sicura insieme, e diciamo che questi due poveretti se lo meriterebbero pure, dopo tutto quello che hanno passato. Non mancano però, nemmeno in questi episodi, pericoli, spedizioni e imboscate varie, che infrangono subito la promessa di pace sperata dai due, quando il rischio di separarsi è sempre alto.
Poca tranquillità, insomma, anche in queste puntate, in cui però, ci sono stati non pochi momenti epici, in particolare, la scena toccantissima del ricongiungimento - o meglio, del primo incontro - tra padre e figlia, che devo ammettere, mi ha emozionata molto.
Anche alla povera Brianna, appunto, accade di tutto in queste puntate, e devo dire che l'attrice è stata ottima nella parte, molto bella, ma anche brava a dare il volto a questa ragazza così particolare, che non vuole tradire l'uomo che l'ha cresciuta, ma sogna anche di conoscere finalmente Jamie. Che sembra pazza di Roger, ma è anche una ragazza spezzata dalla vita, sebbene non si abbatta nemmeno nei momenti più duri.
Anche il personaggio di Roger, in questi episodi ha maggiore risalto, e devo dire che mi sono ritrovata a rivalutarlo molto, dato che nella stagione precedente l'avevo trovato un po' insipido.
In conclusione, quindi, Outlander ci insegna ancora una volta a non stare mai tranquilli, perchè per i viaggiatori nel tempo sembra non esserci mai pace, ma lo fa sempre in modo interessante e ben costruito, in cui, anche la bellezza dell'ambientazione, brulla e selvaggia, ma sempre diversificata, gioca un ruolo vincente.

Valutazione:
♥♥♥♥

Titolo: Sex Education
Stagioni: 1- in corso
Anno: 2019 - in produzione
Cast:Asia Butterfield, Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Emma Mackey, Connor Swindells,

Recensione:
Ennesima serie Netflix, che ha fatto parecchio parlare di sè, e che, di conseguenza, mi sono sentita in obbligo di vedere!
Nel cast, mamma e figlio, sono due volti noti, se il primo è stato (tra le altre cose), il protagonista della versione cinematografica di Miss Peregrine, Gillian Anderson è invece lo storico volto della famosissima serie di X-Files, qui in un ruolo parecchio diverso.
Otis, è un ragazzino impacciato timido, a cui piace stare per conto proprio ed essere invisibile a scuola, non è un problema, anzi. La madre, invece, Jean, è una terapista sessuale, espansiva e desiderosa di consigliare il figlio anche nelle questioni più intime.
Con Maeve, la ribelle ed emarginata della scuola, Otis mette su una sorta di "clinica sessuale", in cui grazie agli insegnamenti impartitagli dalla madre, prova ad aiutare i suoi compagni (e a guadagnarci qualcosa!).
Questa prima stagione, composta da soli 8 episodi, visti perlopiù in un paio di pomeriggi, è interessante e ben strutturata.
Otis, di fatti, pur essendo il protagonista, non è al centro assoluto della storia, che dà spazio invece, ad altri compagni di classe. A Maeve con i suoi problemi familiari, economici e di insicurezza, ad Eric, il migliore amico omosessuale di Otis, che lotta per affermare la propria personalità, a Jean, con la paura del tradimento dopo la partenza del marito...
A fare da filo conduttore a tutti i "casi" curati da Otis e alle situazioni spesso strambe a cui lui e gli altri personaggi vengono sottoposti, sono soprattutto i sentimenti. Quelli di Otis, in particolare, impacciato e insicuro, che dall'ombra in cui si è sempre rifugiato non ne vuole uscire, ma che alcuni sentimenti, volendo o no, non li può proprio mettere a tacere.
Mi aspettavo, una maggiore coinvolgimento per quanto riguarda il personaggio di Jean, che viene messo si in luce, ma solamente negli ultimi due episodi credo, all'inizio rimane sempre un po' sullo sfondo, nonostante siano lei e il suo lavoro, che fanno scattare poi il tutto.
Oltre alla sessualità, c'è spazio anche per altri argomenti, come l'omosessualità, per esempio, le difficoltà familiari, la droga. le pressioni che un'atleta deve subire, il tradimento, le difficoltà economiche, o ancora, in generale, i turbamenti adolescenziali tipici dell'età dei protagonisti.
In conclusione, questi primi episodi di Sex Education sono un mix vincente di sarcasmo e sentimentalismo, riesce ad affrontare bene tutte le tematiche che tratta, con la giusta dose di consapevolezza e divertimento.
Aspettiamo di vedere cosa ci riserverà la seconda stagione, quindi!

Valutazione:
♥♥♥♥

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2 commenti

  1. Troppo, troppo adorabile Sex Education!

    RispondiElimina
  2. Salve
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