Nowhere Girls
24.11.18
Titolo: Nowhere Girls
Autore: Amy Reed
Editore:Piemme
Anno: 2018
Pagine: 368
Prezzo: 17,00
Recensione:
Autore: Amy Reed
Editore:Piemme
Anno: 2018
Pagine: 368
Prezzo: 17,00
Trama:
Chi sono le Nowhere Girls? Sono tutte le ragazze, ma per cominciare sono in tre.
Chi sono le Nowhere Girls? Sono tutte le ragazze, ma per cominciare sono in tre.
Grace, tenera e impacciata, è nuova in città, dove si è dovuta trasferire a causa dei pregiudizi nei confronti della madre; Rosina, lesbica e punk, sogna di diventare una rockstar, ma è costretta a lavorare nel ristorante messicano di famiglia; ed Erin, un'asperger con due fissazioni, Star Trek e la biologia marina, vorrebbe assomigliare a un androide ed essere in grado di neutralizzare le emozioni. In seguito a un episodio di stupro rimasto impunito, le tre amiche danno vita a un gruppo anonimo di ragazze per combattere il sessismo nella scuola. Le Nowhere Girls.
Recensione:
Perfettamente in tema con il
#feministfriday (anche se con un giorno di ritardo), il bello di
questo romanzo è che dà voce a tanti personaggi diversi, non solo
alle tre protagoniste, che fanno da narratrici, ma anche alle
vittime, a parecchie ragazze (troviamo infatti dei capitoli
denominati “Noi”), e pure ai ragazzi, attraverso uno
squallidissimo blog.
Tema attualissimo, quindi, quello della
violenza, dello stupro, ma anche del razzismo, delle prese in giro,
senza contare che il romanzo affronta anche altri temi come la sindrome di Asperger, la mancanza di stima in sé stessi, i pregiudizi e la
violenza anche psicologica, che segna forse più di quella fisica, in
alcuni casi.
Attraverso le tre protagoniste “eroine”
di questo libro, scopriamo poi, come i gesti di alcuni ragazzi,
finiscano per segnare inevitabilmente anche le opinioni verso gli
altri ragazzi, quelli buoni. Perchè fare di tutto l'erba un fascio
viene naturale, è difficile riconoscere che non siano tutti carnefici
e che esista qualche anima buona, se questa non ha il coraggio di
alzare un dito, quando una ragazza subisce violenza. Passa tutto come
una normalità, quindi, perchè un vestito determina chi siamo e dà
addirittura il permesso di agire verso noi ragazze in un determinato
modo, perchè è ciò che cerchiamo in fondo, no?
E' difficile parlare di questo libro
senza provare rabbia, lo ammetto, perchè è evidente che l'autrice
sia riuscita a centrare perfettamente il punto del suo tema, con una
storia assolutamente realistica, spietata, con un quadro completo
della società attuale, e delle continue e costanti paure che le
donne, giovani o più adulte che siano, sono costrette ad affrontare
ogni giorno per vivere.
E' triste e deprimente, ma la storia
delle Nowhere Girls è tanto, tanto veritiera e realistica. Dà però,
anche tantissima speranza. Le tre ragazze protagoniste, infatti,
totalmente diverse tra loro e con tanti problemi, riescono pagina
dopo pagina a trovare la forza di farsi sentire. Sono giovani e
fragili, eppure con una piccola scintilla, riescono a portare dalla
loro parte tante altre ragazze, dalle più popolari alle più
impegnate, una dopo l'altra si scoprono pronte a dire la verità.
Tutte, almeno una volta nei pochi anni della loro vita, sono state
vittime, perchè femmine. Dà un'insulto, a qualcosa di più, le
Nowhere Girls urlano alla verità, andando contro le regole della
loro scuola, che le vuole zittire, perchè nemmeno le autorità, o le
altre donne vogliono ammettere la realtà. Ma queste giovanissime adolescenti, sono stanche d stare zitte e subire. Loro vogliono combattere, vogliono ribellarsi, vogliono giustizia per Lucy Moynihan, una ragazza come loro che è stata costretta a scappare, perché ha avuto il coraggio di denunciare uno stupro di gruppo, ma nessuno le ha creduto.
Lo stile del romanzo è semplice e
scorrevole, le tre protagoniste sono ben caratterizzate e definite
perfettamente in modo da risultare assolutamente diverse tra loro, ma
tutte e tre molto particolari.
Erin, soffre della sindrome di
Asperger, ha le sue abitudini ben definite, odia tutto ciò che
rischia di compromettere i suoi programmi giornalieri o sia fuori
dall'ordinario. Piena di “manie”, è però intelligentissima,
anche se trattare con lei non è assolutamete semplice.
Rosina, invece, lavora nel ristorante
di famiglia, e quando è a casa si deve occupare dei cugini e della
nonna, Sempre troppo impegnata per la sua giovane età, fatica a
ritagliarsi i suoi tempi, e non riesce a comunicare con sua madre,
che sembra sempre essere contro di lei.
Grace invece, è la nuova arrivata, la
tipica “brava ragazza”, con problemi di peso e di autostima, non
riesce a socializzare nella nuova scuola, si sente invisible, ma è
proprio ciò che riuscirà a darle l'opportunità di “creare” le
Nowhere Girls.
Il romanzo della Reed urla forte, cattura l'attenzione con il suo tema attualissimo e purtroppo veritiero, uno Young Adult diverso da tutti gli altri, che attraverso una storia semplice, racconta di un messaggio importante e fondamentale: l'importanza del rispetto nei confronti degli altri, per esempio. Il non giudicare mai, lo smettere dell'avere pregiudizi nei confronti di chi o cosa non si conosce, l'unione che fa la forza e spesso la differenza. Soprattutto, però, lo spirito ribelle di ogni ragazza, che non deve essere sedato, ma deve uscire fuori, quando le cose non vanno, quando la vita è ingiusta nei nostri confronti, quando chi ci sta intorno non ci tratta nel modo in cui meritiamo.
Valutazione:
♥♥♥♥
2 commenti
Be' mi hai fatto allungare la wishlist...
RispondiEliminaIn ogni caso, non ci saranno mai abbastanza libri come questo ed è bello sapere che, fra i tanti YA leggeri, ce ne sono alcuni che parlano non solo ai ragazzi, ma a tutti, di argomenti che non devono essere taciuti.
Grazie della segnalazione :)
Salve
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